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Arriva Mazda CX-5, il Suv ”tutt’uno” con il guidatore

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Dopo la presentazione del Salone di Ginevra, Mazda CX-5 è pronta a sbarcare nel mercato italiano. L’ultimo Suv di medie dimensioni della casa, riprogettato dentro e fuori, prende le mosse dal design KODO e punta a creare quello che Mazda definisce un ”legame forte tra veicolo e guidatore”, che devono divenire quasi un tutt’uno mentre si è al volante e si guida; quanto all’estetica quel che balza subito agli occhi è la nuova colorazione Soul Red Crystal, che punta deciso su una rinnovata profondità della tonalità e su finiture di altissima qualità, che paiono realizzate da un maestro artigiano. Per quanto riguarda la dinamica di guida si punta dritto ad un’implementazione di qualità della dinamica stessa, promettendo prestazioni e comfort elevate. È la guida a prendere, man mano, un senso nuovo ma sempre nel solco della tradizione del successo Mazda: sedili riprogettati, migliorata insonorizzazione dell’abitacolo, sospensioni, motorizzazioni e sistema G-Vectoring Control (GVC), che rende più lineare la guida e al tempo stesso migliora la sicurezza. Assieme alla trazione integrale i-ACTIV, sistema on-demand che monitora le condizioni della strada con 27 sensori per 200 volte al secondo per trasmettere una trazione perfetta in ogni condizione, e alle più recenti innovazioni di sicurezza attiva che si traducono, e non solo, in i-ACTIVSENSE: tramite il quale telecamere e sensori identificano preventivamente i rischi così da ridurre al minimo il rischio di incidenti. E poi il Cruise Control adattivo, con funzione Stop&Go, e display a colori Active Driving, che integra e implementa la funzione di riconoscimento dei segnali stradali, che vengono proiettati direttamente sul parabrezza del guidatore. Quanto a tecnologie di infotainment, troviamo MZD Connect, sistema intuitivo tramite il quale si può accedere a musica, social media, mappe, contatti e applicazioni, tutto tramite touch-screen da 7″ a colori o Multimedia Commander, che consente di gestire intuitivamente il sistema mediante la rotazione di una manopola tenendo gli occhi sulla strada. Si parte da un listino di 28.150 euro per la versione di ingresso Evolve, equipaggiata con un benzina 2.0 165 cv abbinato a cambio manuale e trazione 2WD; per la stessa versione, a identiche caratteristiche ma con trazione integrale AWD, si passa a 31.750 euro. Vi sono poi altre opzioni intermedie, per finire al top di gamma ovvero alla versione Exclusive, con motore diesel 2.2, 175 cv, abbinato a cambio automatico e trazione integrale 4WD, a 42.000 euro.

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Mazda: la CX-5 si rinfresca

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il SUV di Mazda si rinnova, a cinque anni dalla prima apparizione uno dei punti di forza della casa giapponese si aggiorna dal punto di vista meccanico e tecnologico, con qualche lieve ritocco al look. I motori per il mercato italiano sono due, lo SkyActive-D 2.2 turbodiesel nelle potenze di 150 e 170 CV e lo SkyActiv-G 2.0 a benzina da 165 CV, disponibili sia con la trazione integrale che con quella a due ruote motrici e abbinabili a cambi manuali ed automatici. Esteticamente non cambia molto eccezion fatta per il frontale che regala una maggiore profondità, gli interni invece sono stati modernizzati e impreziositi da materiali di qualità superiore: tutti i sedili sono nuovi e progettati per fornire un maggiore confort ai passeggeri ed il volante presenta una diversa impostazione. Al centro della plancia della nuova Mazda CX-5 c’è sempre lo schermo da 7” che però fornisce un’inedita tecnologia antiriflesso, mentre il sistema di infotainment è stato migliorato per quanto riguarda la connettività in movimento favorendo l’accesso a social e radio via internet. Al debutto il portellone ad apertura elettrica e il parabrezza anteriore con decongelamento dei tergicristalli, sul versante sicurezza arriva poi la telecamera frontale che consente di vedere veicoli che sbucano dagli incroci senza dover sporgere eccessivamente il muso della vettura.

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Mazda CX-3 Luxury Edition: il crossover mette l’abito elegante

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il 2016 è stato un anno di successo per la Mazda CX-3, l’incremento delle vendite fatto registrare in Italia è andato addirittura oltre il raddoppio rispetto agli anni precedenti, e un po’ per festeggiare, un po’ per venderne ancora di più, la casa giapponese ha lanciato durante il Salone di Ginevra la versione “Luxury Edition”. La colorazione Machine Gray è unica ed esclusiva e sotto al cofano monta un diesel da 105 Cv associato alle due ruote motrici e a rapporti manuali a 6 marce, ma in alternativa è possibile avere il cambio automatico Skyactv-Drive e la trazione integrale. Esteticamente la completano i cerchi in lega da 18” cromati dal disegno specifico, ma l’argomento più interessante riguarda sicuramente il lussuoso allestimento, basato sulla versione Exceed con l’aggiunta  del pacchetto di sistemi di sicurezza i-Activesense, il navigatore e gli interni in pelle; per la precisione i sedili, i pannelli delle portiere e la plancia lato passeggero sono in pelle Nappa color Brown e vanno ad accostarsi a particolari dell’abitacolo in tessuto scamosciato nero Lux Suede e pelle grigia. La Mazda CX-3 Luxury Edition sarà negli showroom Mazda a partire dal prossimo 1 aprile, i prezzi vanno dai 28.470 euro della 2WD ai 32.200 euro della AWD.

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Mazda MX-5 Exceed: la prova in pista

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La Mazda MX-5, con oltre 1 milione di esemplari nel mondo, è la roadster più venduta a livello internazionale, e la nuova generazione vanta credenziali tanto care ai suoi estimatori: meno peso e più guidabilità. Abbiamo provato la 1.5 dopo aver già testato la 2.0, per vedere come si comporta la piccola della famiglia. Ebbene, esteticamente, cerchi da 16 a parte, che prendono il posto di quelli da 17 pollici, è impossibile notare la differenza, e questo vuol dire che anche la 1.5 è bellissima, con la sua linea futuristica ed essenziale che la rende la miglior rappresentante attuale del Kodo Design. Coda corta, cofano lungo, e parafanghi che consentono d’inquadrare al meglio dove mettere le ruote, sono i suoi marchi di fabbrica. All’interno l’abitabilità è buona per tutti coloro che non superano il metro e 80 cm, gli altri viaggiano leggermente sacrificati. Comunque, la posizione di guida è da puristi: si sta seduti a pochi centimetri da terra con il volante verticale e la corta leva del cambio proprio lì dove dovrebbe essere. Ne consegue, che la sua missione è quella di andare a caccia di curve, per questo l’abbiamo portata all’ISAM di Anagni (FR), dove il misto abbonda ed è possibile metterla alla prova.Raggiungere il circuito è stato facile con il navigatore con il valido schermo in stile tablet che si erge sulla plancia, segno che l’auto in questione, seppur apparentemente spartana, presenta un sistema d’infotainment di alto livello. Durante il trasferimento, l’assetto meno rigido rispetto alla 2 litri ha evidenziato una buona propensione ad assorbire le buche e le irregolarità stradali, mentre il motore da 131 CV allungava liberamente fino a 7.500 giri. In pista poi, la MX-5 ha evidenziato il suo lato sportivo, regalando tanto divertimento, anche per via di un assetto meno estremo, che consente di percepire nettamente l’approssimarsi del limite. Certo, quando si forza l’andatura il retrotreno entra in  gioco in maniera prepotente, ma è proprio questo il divertimento: capire fin quando si può osare, in pista, e giocare con la coda per chiudere le traiettorie. Manca il differenziale posteriore della sorella maggiore e così la ruota interna tende a fumare perdendo aderenza, ma la potenza non è tale da rendere la derapata impossibile, per cui si riesce comunque a scivolare, anche se non c’è la stessa propensione al drift della 2 litri quando si alza l’andatura. Quindi, considerando che la maggior parte degli acquirenti la utilizzerà su strada, e che il consumo è di circa 15 km/l senza guidare in maniera mortificata, la MX-5 1.5 potrebbe essere una soluzione per chi cerca una roadster divertente, veloce e ben accessoriata, visto che la Exceed vanta una dotazione che annovera anche gli interni in pelle ed i comodi sensori di parcheggio per un costo di 27.700 euro. Per chi volesse spendere di meno c’è sempre l’Evolve a 25.300 euro.

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Mazda: Roberto Pietrantonio è il nuovo a.d.

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Mazda ha annunciato il nome del suo nuovo amministratore delegato, a sostituire lo scomparso Andrea Fiaschetti sarà Roberto Pietrantonio, dal primo novembre ricoprirà il ruolo di numero uno della filiale italiana della casa giapponese. Pietrantonio e Fiaschetti insieme hanno contribuito alla crescita di Mazda Italia, ora il primo raccoglie l’eredità del secondo per continuare quel percorso iniziato con l’amico e collega; il nuovo amministratore delegato è partito da lontano, entrando come Zone Manager nel 2003 dopo essersi fatto le ossa in FCA, crescendo sempre più fino a ricoprire il ruolo di Direttore della Comunicazione e Sales Planning nel 2012 arrivando dove è ora. “Insieme, Roberto e Piero hanno raccolto la sfida di proseguire nel percorso strategico deciso per Mazda in Italia ed hanno gestito il business in un periodo molto complesso ” ha detto Martijn ten Brink, Vice Presidente Vendite e Customer Service Mazda Motor Europa, ed in effetti loro due messi insieme hanno permesso, proponendo progetti e prodotti di ottimo livello, a Mazda Italia di aumentare le vendite del 64% nei primi nove mesi del 2016 del 36% nello stesso periodo del 2015.

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Mazda: primo teaser della nuova CX-5

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per ora è stato svelato solo un primo teaser in attesa dell’imminente apertura del Salone di Los Angeles, è lì che farà il suo debutto ufficiale la nuova Mazda CX-5. E’ una foto che non rivela molto, ma fa capire che non ci sarà una vera e propria rivoluzione nelle linee del SUV di Hiroshima che però dovrebbe interpretare al massimo la nuova filosofia “Kodo Design” già sfoderata dalla più piccola CX-3, ma in questo caso ancor più moderno per aggiungere raffinatezza al look dell’auto. Da quello che fa intendere il teaser però, il frontale della seconda generazione di CX-5 appare più aggressivo, con dei nuovi gruppi ottici ed una griglia più fine. Le vere novità riguarderanno infotainment e sicurezza, sottoposti ad aggiornamenti profondi per far avvicinare la vettura alla parte più alta del segmento, fornendo tanta tecnologia e nuovi sistemi di assistenza alla guida. Ancora nessuna informazione per quanto riguarda i motori, ma tutto fa pensare che sotto al cofano della nuova Mazda CX-5 troveremo i più moderni propulsori della famiglia SKYACTIV, tra cui i benzina 2.0 e 2.5 litri aspirati con quest’ultimo anche in versione turbo.

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Nuova Mazda3 MY 2017: il restyling arriva in Europa

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In Giappone già è stata lanciata, ma ora la nuova Mazda3 si prepara anche a sbarcare nel nostro continente. E’ previsto per la fine dell’anno l’arrivo del restyling della media di casa Mazda, rinnovata esteticamente attraverso dettagli ritoccati sulla griglia anteriore ora con elementi in contrasto e luci diurne a LED allungate; gli stessi proiettori sono ora disponibili con tecnologia Adaptive Led Headlights in grado di capire se un veicolo sta arrivando dalla direzione opposta spegnendo in automatico i fari abbaglianti; a completare la parte esterna ci sono poi luci di direzione integrate negli specchietti laterali e cerchi in lega da 18”. Internamente, il volante è stato ridisegnato mentre sono stati fatti degli aggiornamenti per il display a colori Active Driving Display che si trova sopra alla strumentazione per essere più facile da gestire; tra le novità anche il sistema di frenata automatica Smart City Brake Support con telecamera e sistema di riconoscimento pedoni. Sotto al cofano della Mazda3 MY 2017 c’è poi un importante debutto, quello del G-vectoring Control, un sistema che regola coppia e potenza del motore favorendo il controllo di trazione del veicolo: vengono modificate le forze laterali e longitudinali in accelerazione o decelerazione in modo che sia migliorata la dinamica in curva e che la guida sia più precisa, con una notevole crescita nella stabilità. Tra i motori troviamo i benzina Skyactiv-G 1.5 da 100 cavalli, 2.0 120 CV e 2.0 150 CV, mentre tra i diesel ci sono i due Skyactiv-D 1.5 da 105 cavalli e 2.2 150 CV biturbo, tutti abbinabili ad una trasmissione manuale o automatica

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Mazda 2 Skyactiv Evolve: la prova

 

di Valerio Verdone

 

La Mazda 2 è stata completamente rinnovata con l’arrivo della nuova generazione, e si capisce anche dal corpo vettura più lungo di 14 cm, e dal peso, di circa 1.000 kg, che sottolinea l’utilizzo di acciai ad altissima resistenza. Esteticamente la Mazda 2 riprende il Kodo Design che caratterizza gli ultimi modelli della Casa giapponese, quindi ha forme dinamiche, muscolose e appaganti, che si esprimono al meglio nel frontale dove spicca la grande calandra con contorni cromati insieme ai gruppi ottici compatti. La fiancata è snellita dal finestrino posteriore che sale verso l’alto, mentre al posteriore troviamo un lunotto compatto e lo spoiler sul tetto. Non mancano dei cerchi da 15 pollici che fanno parte del pacchetto degli optional. Infatti, nella vettura provata, erano presenti sia l’Evolve Pack che il Fashion Pack, che, per un costo di 2.050 euro, offrono il sistema multimediale MZD Connect con schermo da 7 pollici e navigatore integrato, i cerchi da 15 pollici, i vetri scuri, il sistema di controllo dell’abbandono involontario della carreggiata, la doppia presa USB, 2 Tweeter e l’interno caratterizzato da tessuto RED con finitura della plancia bianca, oltre al clima automatico, ai sensori luci e pioggia e di parcheggio posteriori. Il tutto porta il prezzo a 19.350 euro rispetto ai 17.300 euro di partenza, ma l’aspetto dell’abitacolo è decisamente appagante, con gli interni rossi e la plancia con la porzione centrale bianca e la strumentazione di stampo motociclistico con il grande contachilometri centrale. Certo, il contagiri è un po’ piccolino, meglio quello della versione Exceed, che si trova al centro della strumentazione in bella mostra. Inoltre, i comandi alla sinistra del volante sono un po’ nascosti. Ma a parte questo c’è tanto spazio anche dietro, grazie al passo aumentato di 8 cm, mentre il bagagliaio è più ampio di 30 litri, anche se la soglia di carico è bassa. A livello dinamico il 1.5 da 105 CV e 220 Nm di coppia massima si rivela pronto, con uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 10,1 secondi ed una velocità massima prossima ai 180 km/h, 178 km/h per l’esattezza, mentre il consumo dichiarato è bassissimo: 3,4 l/100 km. Tra le sue caratteristiche c’è un rapporto di compressione molto basso: 14,8:1, che consente di ridurre gli Nox, una turbina a geometria variabile, ed un cielo dei pistoni dal design specifico per migliorare la combustione. Insomma, la Mazda 2 è un’auto moderna, colma di tecnologia, e divertente da guidare, come abbiamo sperimentato sul circuito dell’ISAM di Anagni (FR), dove si è rivelata sicura negli appoggi, stabile al retrotreno e precisa negli inserimenti in curva.

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Mazda CX-3: la prova

 

di Valerio Verdone

 

Al volante della Mazda CX-3 AWD spinta dall’efficace diesel 1.5 da 105 CV. Un’auto che si è inserita alla grande nel segmento dei SUV compatti con una linea originale ed una praticità che la rende perfetta per chi cerca una vettura adatta ad ogni situazione. Esteticamente la CX-3 rappresenta un’efficace evoluzione del Kodo Design, che prende ispirazione dalle forme dinamiche della natura. Frontale spiovente, grande calandra e fiancata dinamica rappresentano i suoi punti di forza, ma anche la vista posteriore è intrigante e strizza l’occhio alle sportive. La linea di cintura alta la rende ulteriormente aggressiva, così come i montanti posteriori inclinati. All’interno c’è spazio abbondante per 4 persone, ma nella variante della nostra prova l’abitacolo si arricchisce di pannelli porta particolarmente curati, della parte bassa delle plancia rivestita in pelle e dei sedili in pelle traforata con tanto di finiture in pelle scamosciata: roba da ammiraglia! La strumentazione sembra essere quella di una moto con il grande contagiri al centro, dotato di finestra digitale per la velocità, l’indicatore di carburante ed il display per il computer di bordo da una parte, ed il riquadro per il chilometraggio percorso e la marcia inserita dall’altra. Immancabile lo schermo touch per il sistema multimediale ed il navigatore, che possono essere azionati anche mediante la manopola sul tunnel centrale. Pratico l’head-up display posizionato davanti al guidatore e che fuoriesce all’accensione. Alla guida la CX-3 sfrutta bene la trazione integrale ed il cambio automatico, e così, i 105 CV del nuovo 1.5 diesel, ma soprattutto i 270 Nm di coppia massima, la rendono briosa. Oltre tutto, lo sterzo è aiutato dai cerchi da 18 pollici che calzano coperture con una grande impronta a terra, ed aiutano a contenere il rollio. C’è grande silenzio a bordo, ed il cambio lavora in maniera fluida e aiuta nei sorpassi, ma i consumi dichiarati, 4,7l/100 km, garantiscono una grande autonomia. A livello di prezzo, la versione top della gamma CX-3 viene via per 27.270 euro. Ma per un’auto dotata di tutto, come la nostra, la cifra sale ulteriormente, anche se bisogna dire che sul modello provato non mancava davvero nulla, per cui si tratta di una valore commisurato ai contenuti.

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Mazda: a New York con la MX-5 RF

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Mazda stupisce ancora una volta rivoluzionando i canoni tradizionali con l’ultima versione della sua famosa sportiva: la MX-5 RF, dove RF sta per retractable fastback. Con l’obiettivo di coinvolgere diversi tipi di guidatore, la casa di Hiroshima è rimasta ancorata alla concezione della precedente MX-5 con tetto rigido retraibile ma ora offre, con la nuova roadster, un innovativo piacere di guida “open top”. A renderla speciale non sono solo le linee prolungate verso il posteriore o il lunotto posteriore retrattile, ma soprattutto la selezione di tinte della carrozzeria che comprende il nuovo colore premium Machine Grey, sviluppato con una finitura lucida e ad alta densità, che fa sembrare come se il veicolo fosse stato scolpito in un blocco di acciaio. La tecnologia Takumi Nuri di Mazda, quella creata per il primo colore premium Soul Red, è stata migliorata per avere una finitura così precisa da dar l’impressione che il veicolo sia stato verniciato a mano da un artigiano. Con questo sistema vengono stesi tre strati di verniciatura: colore, riflettente e schiarente; il secondo contiene sottili scaglie di alluminio ad alta luminosità e riduce il processo di essiccazione di un quarto, in modo che le scaglie si distendano mantenendo intervalli regolari e la finitura ad alta densità dia alla superficie un incredibile lucentezza e un look metallico.Intanto il contrasto viene accentuato dal pigmento Jet Black che è utilizzato sugli strati riflettenti e di colore; il Machine Grey sarà disponibile su molti modelli della gamma Mazda e già da questa primavera lo troveremo sulla CX-9 nelle concessionarie del Nord America. Tornando alla nuova MX-5 RF, bisogna soffermarsi sul tetto retraibile: è il più veloce del mondo perché impiega solo 12” per aprirsi o chiudersi a velocità fino a 10 km/h e scompare in maniera compatta ed efficiente; inioltre, anche se il design appare più filante e sportivo, lo spazio del bagagliaio della RF è rimasto invariato rispetto al modello dotato di soft-top. Proprio con quest’ultimo la nuova MX-5 sarà dispoinibile in Europa con due motori a benzina, ossia lo SKYACTIV-G 1.5 e lo SKYACTIV-G 2.0, abbinati ad un cambio manuale SKYATCTIV-MT a sei marce oppure, solo per la RF, un automatico a sei rapporti. L’ultima versione della roadster giapponese è ora esposta al Salone di New York che si aprirà per il pubblico dal 25 marzo al 3 aprile, mentre sul mercato sarà a breve disponibile a prezzi che partono da 25.300 euro.