Marco Alù ospite negli studi televisivi di Professione Motori

Ford al Max

 

A cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi

 

 

Nelle scorse settimane è tornato a farci visita Marco Alù, Direttore Pubbliche Relazioni Ford Italia. Tanti gli argomenti che abbiamo toccato, partendo dalla nuova Ford C-Max. Arrivata nelle concessionarie a giugno, una monovolume compatta che dal 2003 ad oggi ha venduto 1,2 milioni di unità:

“Si tratta di una vettura per noi molto importante, è arrivata alla sua terza generazione, visto che questo è un aggiornamento stilistico profondo e quindi lo definiamo come una nuova generazione. Come spesso è accaduto con le vetture Ford, specialmente con le nostre family car, la C-Max è un’auto che ha aperto un segmento nuovo che è quello del monovolume compatto. Partita nel 2003 in sordina, questa vettura si è fatta apprezzare per la capacità di carico, l’abitabilità e la guidabilità e da lì in poi è stata una cavalcata di successi continui. Non poteva non aggiornarsi quindi, prendere il family look nuovo della Ford con il tipico muso che caratterizza le nostre vetture più tutte le tecnologie Ford, il SYNC 2 con touch screen, le tecnologie legate alla sicurezza come l’Active City Stop, il portellone con apertura automatica”.

Macchina molto tecnologica ma anche molto sicura:

“Le vetture Ford si caratterizzano per delle tecnologie legate alla sicurezza che spesso si trovano solo a pagamento sul mercato, mentre noi le rendiamo disponibili a tutti, anche quelle che a volte vengono considerate inarrivabili e non poteva esimersi una vettura completamente dedicata alla famiglia con tutto quello che ne consegue in termini di richiesta di sicurezza. E’ una vettura che ha tutto quello che si può immaginare: dalle dotazioni di airbag tradizionali complete a dotazioni di ausilio alla frenata, di riconoscimento con dei segnali e tutta una serie di tecnologie che limitano i rischi legati alla distrazione che sono quelli più utili specialmente nella guida in città”.

Arrivata, come detto, nelle concessionarie a giugno, per quanto riguarda i motori ci sono degli aspetti significativi:

“LA C-Max è dotata di ottimi motori. A partire dall’EcoBoost 3 cilindri, un motore pluripremiato che quest’anno per la quarta volta consecutiva ha vinto il titolo di motore dell’anno per la categoria sotto i 1000cc, si tratta di un motore di grande successo per noi che viene montato dalla Fiesta fino alla Mondeo nella declinazione 100 CV. Passando al diesel, porta con sé un motore di recente introduzione che è il 1.5 che rispetto al 1.6 guadagna in emissioni, efficienza e specialmente è Euro6. E’ un motore silenzioso ed è il preferito dagli italiani, visto che dai segmenti C in su il diesel rappresenta la grande maggioranza degli acquisti seppur i motori benzina di nuova generazione abbiano un pochino limato la differenza. Quanto ai prezzi, partiamo da 20.000 euro per la Plus EcoBoost 100 CV, con salti di 1500 euro si passa al Diesel e con salti di 750 euro si passa ad allestimenti superiori”.

Se dal 2003 ad oggi la C-Max ha venduto 1,2 mila unità non è andata molto peggio la S-Max, che dal 2007 in Europa di unità ne ha vendute ben 400.000. Anche in questo caso quando la troveremo sul mercato?

“Il lancio al pubblico ci sarà in ottobre. E’ un’altra vettura che nel 2007 ha aperto un nuovo segmento, non esisteva prima quello delle monovolume sportive chiamate poi anche Smart Activity Vehicle. La S-Max è una vettura straordinaria che ci ha dato grosse soddisfazioni pur agendo in un segmento che in Italia è in forte contrazione, questo a livello europeo non è vero e lì le vendite hanno avuto un ottimo riscontro. Questo non è un  restyling ma una vettura completamente nuova che nasce dalla piattaforma CD quella da cui esce la Mondeo e da cui uscirà anche la Edge e il Galaxy nuovo.  Quindi piattaforma nuova, tecnologie nuove, anche in questo caso tutte quelle più recenti di casa Ford sia in termini di sicurezza che di assistenza alla guida. É una vettura estremamente facile da guidare, nonostante gli ingombri, molto piacevole e specialmente divertente”.

Quanto alla gamma motori, sicuramente svetta questo 2.0 TDCi bi-turbo diesel da 210 Cavalli abbinato al cambio automatico a 6 rapporti, il vero fiore all’occhiello della gamma a dimostrazione del fatto che si tratta di una macchina molto dinamica e prestazionale:

“Questo è un motore in linea con il nostro approccio di quest’anno che è legato molto anche alla performance. E’ un motore che vuole essere anche un po’ lo stato dell’arte delle capacità di Ford di fare dei motori performanti anche per le vetture di tutti i giorni. E’ un motore divertente che però non fa nessun compromesso, cioè non va in qualche maniera a distruggere quelle che sono state le ricerche approfondite per ottimizzare i consumi ed emissioni, ovviamente qualcosa si paga per la potenza. Non sarà il nostro motore di volume che sull’S-Max sarà il 150CV o il 180 CV che sono due motori piacevoli e performanti. Ma è un modo per far  crescere anche il brand visto che Ford sui motori diesel performanti non è ancora presente. La S-Max parte da 29.500 euro per la Plus EcoBoost e dai 34.500 per la Titanium TDCI, sono i prezzi di riferimento per i motori di volume che sono il 160 CV EcoBoost e il 150 CV Titanium TDCI”.

Passando alle altre proposte Ford, si parte dalla Ecosport S: tratti sportivi amplificati per questa variante con nuovi allestimenti, assetto ribassato di 10 mm rispetto alla versione originale, disponibile il Winter Pack e inoltre migliora l’insonorizzazione dell’abitacolo:

“L’Ecosport è una vettura che ha subito delle europeizzazioni, era già presente in altri mercati e considerata la crescente richiesta nel segmento dei SUV e dei piccoli SUV, abbiamo deciso di portarla in Europa con degli accorgimenti che il mercato europeo richiede. Alcune cose si sono potute fare subito altre le faremo strada facendo. La versione che sta per arrivare a settembre nelle concessionarie europee non ha più la ruota di scorta posteriore a vista che diventa optional a 250 euro. Questo è l’aspetto più evidente del miglioramento, quelli meno evidenti sono per esempio che essendo il portellone con apertura non verso l’alto ma laterale si è reso necessario creare un sistema che modulasse un po’ di più l’apertura in modo da non sbattere lateralmente contro le macchine parcheggiate. Gli interni sono stati migliorati in termini di materiali e di qualità di finiture per renderli più apprezzabili dal cliente europeo che è molto sofisticato. La versione S ha caratteristiche di maggior sportività non ha dei motori prestazionali diversi ma ha degli assetti e degli allestimenti più sportivi e dinamici”.

Tra le auto che state portando in Europa quella che sta facendo più notizia, visto che si tratta di un esordio assoluto nel Vecchio Continente, è la nuova Mustang

“Le prime consegne le faremo a luglio e devo dire che c’è una febbre crescente, abbiamo raccolto più di 100 ordini senza che nessuno l’avesse provata o vista, sta generando un interesse che nessuno si poteva aspettare. E’ una vettura iconica che sembra essere stata aspettata da sempre, a precipitarsi per primi sono gli appassionati e per ora il mix di vendita è 50% 2.3 EcoBoost  e 50% il V8 5.0. Ci aspettiamo che questo V8 5.0 in Italia si attesti ad una percentuale più bassa visto che è fortemente penalizzato però cresca il 2.3 che comunque è un signor motore da 318 cv che nelle condizioni di guida europee e italiane, essendo un turbo, da delle risposte immediate ed è molto divertente da guidare”.

A inizio anno c’è stato l’approccio sul mercato della Ford Mondeo, sono stati rinnovati alcuni dettagli stilistici ma anche di natura tecnica. Si può tracciare un bilancio?

“Parliamo di un segmento che, ancora una volta, soprattutto in Italia non ha delle incentivazioni particolari ma semmai degli svantaggi, sono vetture destinate principalmente al mondo delle aziende, ai noleggiatori a lungo termine. In questo segmento spesso vince la novità quando si parla di una bella vettura che è stata molto ben recepita tanto che le vendite mensili sono triplicate rispetto a quello che facevamo prima. E’ chiaro che partivamo da una situazione in cui la Mondeo era vecchia, però il segnale di una vettura che è arrivata in un momento in cui le car policy erano già state fatte e quindi bisognava inserirsi, il riscontro è stato immediato ed estremamente positivo e mi aspetto che cresca ancora”.

Al Salone di Francoforte 2013 avete presentato la Mondeo Vignale, e negli ultimi anni avete lavorato concretamente alla realizzazione della stessa. C’è una scadenza per questa vettura creata per tutti coloro che amano confort ed esclusività?

“La vettura esiste ed è in listino, ordinabile. E’ una vettura che ha un suo preciso obiettivo ovvero quello di dare il punto di vista Ford nel campo dell’esclusività. Non è una vettura di volume, ma si rivolge a quel 10-15,% del segmento C-D che hanno una possibilità di spesa superiore e che vogliono un prodotto esclusivo. Questa è un’auto che esce alla fabbrica di Valencia da cui escono le Mondeo poi passa nella zona Vignale dove riceve 100 controlli aggiuntivi e poi viene mandata ai Ford Store visto che questa vettura, come la Mustang, può essere venduta solo lì proprio perché dietro questa vendita c’è tutta un’esperienza che va fatta vivere in prima persona proprio nei Ford Store , con un Vignale relation manager che deve far entrare nel mondo Vignale il consumatore e poi deve seguirlo per tutta la vita della vettura per ogni problematica”.

Parliamo anche di veicoli commerciali, nell’ultime settimane Ford Transit Connect  ha subito un aggiornamento tecnico e stilistico:

“La componente del veicolo commerciale nella nostra offerta è un elemento imprescindibile da sempre. La nuova gamma Transit ha avuto modo di far riconoscere il valore dell’ovale Ford nel mondo dei veicoli commerciali, e tutti i nostri veicoli che abbiamo lanciato in questi anni sono stati immediatamente recepiti dal mercato riportando Ford alla posizione che gli spetta, ovvero ai vertici delle vendite dei veicoli commerciali. Il Transit Connect si rinnova portando con sé il SYNC 2 che permette di dialogare con la vettura impostando magari il navigatore, e per chi lavora in auto è un valore molto importante. Poi arrivano dei motori nuovi in particolare l’1.5 TDCI Euro 6 che entrerà in listino a breve e sostituendo il 1.6”.

In chiusura alcune indiscrezioni, se possibile, sulle prossime novità di casa Ford:

“Sono tutte legate alle performance car. In autunno abbiamo l’arrivo della RS, questa vettura straordinaria con 350 CV che sarà presentata a fine anno. Mentre a Gennaio avremo la nostra GT che comincerà a correre, il debutto assoluto sarà a Daytona. Per noi performance vuol dire dei veri e proprio laboratori tecnologici per provare, sperimentare e introdurre tecnologie da diffondere poi su tutta la gamma”.

Ford

Born in USA

 

A cura di Federico Gianandrea De Angelis

Intervista di Filippo Gherardi al Salone di Parigi 2014

 

E’ tornato a trovarci nei nostri studi Marco Alù, direttore Pubbliche Relazioni Ford Italia, per parlarci delle tante novità presentate al Salone di Parigi da Ford, partendo dalla nuova Focus ST 2014: «Ford è un brand che si presenta da solo, è tra i più venduti al mondo e non poteva non avere una sua declinazione sportiva. A Parigi avevamo allestito un’area per le performance car in cui era protagonista assoluta la Focus ST, soprattutto perché prima avevamo solo la versione benzina di questo modello, mentre ora debutterà il turbodiesel da 185 cavalli; quest’ultima risulta più in linea con le esigenze del mercato attuale, dove si cercano buone performance ma non motori eccessivamente impegnativi». Al nuovo motore appena menzionato si affianca l’ormai consolidato Ecoboost 2.0 da 280 Cv, ma nell’intervista con Alù ci siamo soffermati anche sulle novità riguardanti il design dell’auto: «La Focus St segue l’evoluzione stilistica di Focus, ha assunto quello che è il nuovo family look, in particolare nella parte frontale; è un’auto profondamente rinnovata sia in generale che nello specifico modello ST, perche al di là di quello che è l’aspetto estetico ci sono cambiamenti in parti non visibili della vettura: il pianale è stato modificato e irrigidito per esaltare ancor di più le caratteristiche dinamiche di guida, gli interni sono diversi e ci sarà tanta tecnologia inedita, come ad esempio il nuovo sistema SYNC2. Per quanto riguarda le colorazioni, ce ne sono due specifiche che hanno attinenza con il carattere sportivo della vettura e che caratterizzeranno in particolare la Focus ST, ma ovviamente saranno disponibili anche colori più tradizionali. Tornando alla tecnologia, Focus fa debuttare in Europa il SYNC2, una nuova frontiera per l’infotainment di Ford, che aggiunge al vecchio sistema il touch screen e tante altre funzioni prima non esistenti sul SYNC1. Per esempio, abbiamo inserito un vocabolario più ricco che rende immediato il dialogo con la macchina stessa, e avremo dei controlli vocali molto naturali e più facili da impartire». Per terminare con la nuova Ford Focus ST, il Direttore Pubbliche Relazioni del grande ovale ci ha svelato anche le date di lancio: «La ST dovrà prima attendere le normali procedure di lancio della Focus, che troveranno il proprio coronamento il 22 novembre, dopo di che passeremo al lancio delle versioni più performanti che completeranno la gamma, diciamo che sul mercato la ST arriverà a gennaio, non c’è molto da attendere». Da un brand simbolo come quello di Focus, siamo passati ad un altro ugualmente famoso e fortunato: Ford C-Max. A Parigi si è visto il restyling di questa sette posti dall’abitacolo estremamente versatile, ma la parola chiave che racchiude le qualità di questo veicolo è capienza, in quanto la C-Max vanta una bagagliaio capace di ampliare il proprio spazio da 92 a 1723 litri, un record per il segmento. Ma ecco come ce l’ha descritta Alù: «C-Max è una star assoluta, è l’auto che meglio ha interpretato l’evoluzione culturale dei clienti italiani negli ultimi anni. Nel mercato italiano, dal dominio  del concetto di station wagon come vettura di famiglia nei segmenti C e CD, si è passati alla ricerca di una risposta più moderna all’esigenza dell‘automobilista. La C-Max, con la sua grande capacità di carico, la sua grande abitabilità, il suo posto di guida alto rispetto alla strada, ha intercettato perfettamente questo bisogno diventando protagonista assoluta del segmento, tanto con la versione a cinque posti quanto con quella a sette. Nelle due versioni la configurazione dei sedili consente di avere delle capacità ci carico straordinarie, in linea, e anche superiori, a quelle che erano proprie delle tradizionali station wagon. Per quanto riguarda le motorizzazioni, è disponibile una gamma veramente completa, e tra i propulsori a benzina il top è il 1.0 tre cilindri che è stato per tre volte consecutive il miglior motore del mondo. Questo rappresenta oggi una scelta concreta che, pur riconoscendo le difficoltà generali delle motorizzazioni benzina in Italia, ci sta comunque dando dei risultati migliori dei precedenti: il 1.0 è  un’ottima soluzione per quelli che amano la motorizzazione benzina ma non vogliono gravarsi di costi di gestione eccessivi, e inoltre ha dei canoni assicurativi minori, è molto ecologico e ha bassi consumi. Poi abbiamo il 1.5 turbodiesel Euro6 che prenderà posto del 1.6 euro5, risponde a tutte le ultime normative e sarà un motore che continuerà il cammino dei diesel già collaudati sugli altri modelli Ford». Ecco quando arriverà sul mercato la nuova C-Max, e soprattutto a quale target sarà rivolta: «La macchina arriverà in primavera 2015, il target è quello della classica famiglia giovane composta da padre, madre e due figli, che ha bisogno di vetture capaci di fornire un buon compromesso tra l’ottima abitabilità e i non eccessivi ingombri, per avere comunque un facile uso cittadino della vettura». Per un discorso di denominazione, è stato semplice trasferirci dalla C-Max alla nuova S-Max, che si presenta con un design fortemente rinnovato e più scolpito rispetto al modello precedente, e soprattutto ha permesso il debutto in Europa dello sterzo adattivo. Arriverà nelle concessionarie in primavera, e Marco Alù ce l’ha descritta così: «È una vettura straordinaria, un altro nuovo membro della famiglia Max, ma in questo caso parliamo del capostipite, perché quando arrivò nel 2006 si presentò come un unicum per il segmento, lo ha praticamente inventato. Dal 2006, quando vinse il premio come auto dell’anno, la S-Max è rimasta sola nel segmento, tanto da spingere i competitors a cambiare radicalmente la natura di qualche auto per entrare nel nuovo mercato. La macchina è completamente rinnovata, ma come tutte le vetture di successo non aveva bisogno di essere stravolta, necessitava solo di una semplice evoluzione stilistica in chiave moderna, come appunto le linee più scolpite. Le novità di S-Max sono tantissime, tra cui lo sterzo adattivo, il quale riesce elettronicamente a capire le condizioni di guida, la velocità e il tipo di strada, adattando in questo modo la sua leggerezza a quelle che sono le caratteristiche del momento che si sta vivendo alla guida della vettura; è un qualcosa che la rende tecnologicamente molto avanzata. Altra novità, forse la più importante, ma non esclusiva di S-Max,  è il debutto assoluto in Europa, su vetture che non siano SUV o Pick-up, della trazione 4×4 intelligente: in precedenza era appannaggio dei marchi premium, e per questo deve essere considerata una curiosità rilevante in grado di aprire a Ford delle fasce di clientela fino ad oggi non considerabili». Intervistare rappresentati di casa Ford è un viaggio nella tecnologia, perché molte delle loro creature arrivano spesso come novità assolute, in particolare su S-Max ci sono: monitoraggio della zona d’ombra, riconoscimento dei segnali stradali, monitoraggio e mantenimento della corsia di marcia, monitoraggio dell’attenzione del guidatore e il sistema Easy-Fold, che permette di ripiegare con facilità i sedili per definire il numero di posti e lo spazio per i bagagli. È una macchina rivoluzionata quindi, ma quali sono gli obiettivi che Ford si pone a lungo termine? Ce lo ha spiegato sempre Alù: «Innanzitutto è importante ricordare che spesso ritroviamo su vetture della nostra casa tecnologie che solitamente si trovano su marchi premium, e a volte addirittura come optional, invece noi le abbiamo inserite su un’auto che ha sicuramente una maggiore accessibilità economica. Per quanto riguarda gli obiettivi, vogliamo dominare il segmento specifico, ma bisogna prima fare una distinzione: in Europa si ha un peso, in Italia un altro. In Italia ci confrontiamo con un segmento che vale 50mila vetture l’ anno, piccolo e dominato dal cliente business,  ossia dirigenti che hanno possibilità di scegliersi l’auto aziendale. A loro vogliamo creare dei dubbi: scegliere una vettura premium ma magari poco accessoriata, o una non premium con tecnologie che spesso non si trovano nemmeno su quelle premium?». Anche se ha Parigi ha lasciato le luci dei riflettori ad altre vetture, era doveroso dedicare qualche parola alla nuova Mondeo, che per la prima volta introduce sul mercato dei gruppi ottici anteriori con tecnologia a Led: «È un tipo di tecnologia italiana, un sistema adattivo complessivo che debutta con Mondeo, con la capacità di adeguarsi alle condizioni di luce e di orientare il fascio in funzione della direzione di andamento della vettura. In generale, Mondeo ci accompagna dal ’93 e ci ha dato grandi soddisfazioni, quindi aspettavamo con ansia di poter lanciare il modello nuovo. E’ bella, moderna e tecnologica, anche lei farà venire parecchi dubbi ai clienti, perché si pone l’obiettivo di insidiare l’auto indiscussa leader del genere». Le luci dei riflettori lasciate a Parigi da Mondeo erano tutte per la Mustang, che dopo 50 anni dal suo lancio in America fa il suo debutto anche nel Vecchio Continente, nonostante il momento di difficoltà proprio del mercato europeo. Ma questo sembra non rappresentare un problema come ci spiega Alù: «Portare la Mustang in Europa ha un significato che va oltre, non dobbiamo confondere la situazione del mercato italiano nei confronti di un certo tipo di vetture con quello è il mercato europeo dove tante penalizzazioni non ci sono ,come i super bolli. Il punto è che Mustang è un simbolo potente, esiste da sempre ed è fortemente legato sia al marchio Ford che alla storia dell’auto americana degli ultimi 50 anni, raggiunge anche la testa di chi non è appassionato di automobili. Nessuno meglio di Mustang può portare all’Europa una visione più ampia del marchio Ford, perché il grande ovale è da sempre ai primissimi posti nelle vendite del mercato continentale, ma è caratterizzato nella mente dei consumatori da macchine come Focus, Fiesta e Mondeo. Sono macchine straordinarie che ci danno, e ci daranno, tante soddisfazioni, ma Ford è molto di più e gli europei lo scopriranno presto, perché cominciamo con la Mustang, ma proseguiremo con i SUV». Entrando più nel dettaglio, il rappresentante di Ford ci ha svelato i punti di forza di Mustang e le caratteristiche dei suoi propulsori: «Quella gialla presentata a Parigi è già una Mustang in versione europea, con tutti gli accorgimenti che la rendono omologabile. Le motorizzazioni però sono globali, e sono due: una è quella del sogno americano, il v8 5.0 con 418 cavalli, il propulsore per eccellenza di Mustang, che verrà commercializzato in Europa e in Italia sia con il cambio manuale che con quello automatico ad un prezzo inferiore ai 45mila euro. Per il mercato europeo però Il motore più interessante è il 2.3 turbo boost con quattro cilindri da 314 cavalli, il quale, essendo un motore turbo, dà la risposta  adatta alle condizioni di guida europee, in cui a causa del traffico si richiedono accelerazioni e decelerazioni frequenti. Mustang  arriverà in Europa alle porte dell’estate 2015 in due versioni, la fastback e la cabriolet». Infine, Ford ha voluto mostrare i muscoli anche in termini di dimensioni all’ultimo Salone di Parigi, ed è quindi impossibile non parlare di SUV con Alù, in particolare della nuova Ford Edge: «E’ un SUV considerato in America di classe media, mentre in Europa si pone al pari delle più importanti vetture della categoria. E’ lunga  4,81 metri, ha cinque posti e fornisce grande abitabilità. Edge è un’altra ambasciatrice del grande ovale, arriva per dimostrare cosa significa Ford nel segmento dei SUV, l’unico che in Europa sta crescendo di mese in mese».

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Ford: premi e tecnologia

 

Intervista di Flavio Grisoli

Testo a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Abbiamo avuto il piacere di ospitare nei nostri studi televisivi Marco Alu, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia. Tra le tantissime novità che abbiamo analizzato insieme a lui, siamo partiti col parlare della vittoria del motore EcoBoost 3 cilindri che per il terzo anno consecutivo, cosa mai successa prima, ha ottenuto il titolo di motore dell’anno, vincendo inoltre anche il premio Best Engine Under 1.0-litre: “Per noi si tratta di una grandissima soddisfazione,  sapevamo che questo motore ci avrebbe dato molte gioie, ma non ci aspettavamo che arrivasse a tanto. A noi piace ormai definirlo insuperato e insuperabile, del resto se per tre anni consecutivi si vede riconfermato con larga maggioranza motore dell’anno, evidentemente vuol dire che i nostri ingegneri hanno fatto un gran lavoro. E’ un motore straordinario, di una flessibilità incredibile che ci consente quindi di utilizzarlo praticamente su quasi tutte le auto della nostra gamma, possiamo dire che oggi rappresenta lo stato dell’arte dell’ingegneria automobilistica. I nostri ingegneri – ha proseguito Marco Alu – hanno infatti trovato una soluzione che riduce quello che è il problema maggiore di questi motori con due o tre cilindri: le vibrazioni. Grazie a un gioco di equilibrio dei volani il motore risulta essere molto stabile, e questo è già un primo risultato importante, poi la sua flessibilità lo rende talmente modulabile che l’abbiamo portato dai 100 cv fino ad oltre 200cv, un range in cui il motore ha dimostrato di riuscire a spingere in maniera equilibrata anche masse importanti, si tratta insomma di un motore che con un piccolo ingombro riesce a risolvere i problemi su una molteplicità di prodotti. Ottime sono poi le caratteristiche sia in termini di consumo che di emissioni. Noi consigliamo sempre al consumatore di chiedersi quanto il suo uso dell’automobile giustifichi il sovrapprezzo delle motorizzazioni alternative. Difficilmente, infatti, il cosiddetto vantaggio alla pompa permette di recuperare la differenza, quei 1000, 2000, anche 4000 euro che ci sono tra l’acquisto di un motore benzina e uno con una motorizzazione alternativa, del resto ormai la differenza tra diesel e benzina si aggira intorno ai dieci, quindici centesimi al litro. Secondo noi la soluzione perfetta è proprio una motorizzazione 1.O Ecoboost, che comunque sia con 100 che con i 125 cv risulta divertentissima da guidare e assicura, a chi lo ama, il sound del motore benzina, che è sempre un suono più stimolante rispetto al motore diesel”. Abbiamo chiesto a Marco Alu un parere su questi motori tre cilindri che adesso sembrano essere molto apprezzati: “Possono esprimere grandissime potenzialità, inoltre ormai si va sempre più alla ricerca di un alleggerimento delle vetture, ovviamente in sicurezza, e questi motori più piccoli più leggeri sono una soluzione che incide in maniera particolare sulla riduzione del peso della macchina che comportando  quindi una riduzione dei consumi e delle emissioni, oltre che a un risparmio per chi utilizza l’automobile. Noi ci pregiamo di essere stati i primi a tirar fuori un prodotto che fosse credibile per motorizzare vetture che fino a ieri si pensavano impossibili da motorizzare sotto un quattro cilindri”. Parlando di motorizzazioni alternative, non potevamo non parlare anche dell’elettrico: “Noi abbiamo già una Focus elettrica in commercio, e presto ne arriverà una  versione aggiornata, ma i risultati sono stati assolutamente modesti in termini di numeri. Purtroppo, infatti, le case automobilistiche sono mille anni avanti alle istituzioni locali e questo vale per quasi tutti paesi del mondo, certamente ce ne sono alcuni che sono molto più bravi di noi  ma non c’è nessuno che consenta davvero una motorizzazione elettrica che cmq implica grossi investimenti, cosa che oggi non esiste da nessuna parte. Anche le città più blasonate di Europa , sono meglio attrezzate di Roma e di Milano sicuramente, ma non sono in grado di gestire una motorizzazione elettrica. Per me il futuro dell’elettrico puro purtroppo è ancora lontano, oggi secondo me il futuro più immediato è non solo nello sviluppo ulteriore delle motorizzazioni tradizionali, diesel e benzina, che tanto possono dare ancora sotto il profilo dell’efficienza ed emissioni, ma soprattutto con le motorizzazioni ibride che sicuramente sono quelle che vedremo maggiormente sulle strade nei prossimi anni”. Ford è impegnatissima e all’avanguardia sul fronte della tecnologia e della sicurezza, dove ha sviluppato la tecnologia SYNC: “Il SYNC nasce da una duplice considerazione, la prima è che senza dubbio la sicurezza, e di questo Ford ne ha fatto sempre un cavallo di battaglia, deve essere al primo posto nella progettazione di una vettura, senza compromessi. La seconda è relativa al bisogno di prendere atto che ormai tutti quanti noi abbiamo dei devices, degli smartphone con i quali interagiamo e, ahimè, lo facciamo anche quando siamo in macchina; bisognava trovare perciò il modo di farlo in sicurezza. Il SYNC ci permette di raggiungere questo obiettivo, è una piattaforma aperta, che riesce a connettersi con grande facilità a qualsiasi tipo di device, indipendentemente dal sistema operativo che utilizza, e punta tutto sui sistemi vocali, con i quali possiamo attivare i principali comandi della vettura e addirittura farci leggere gli sms, che può sembrare una cosa divertente o un gioco, ma in realtà è comodissimo e, soprattutto, permette di lavorare su quella che è la più alta causa di incidenti in Europa e forse nel mondo, cioè la distrazione per scrivere un sms. Quindi, credo che la comodità che accresca la sicurezza sia una strategia doppiamente vincente. In questo senso noi ormai abbiamo adottato questo SYNC che per altro verrà  affiancato dalla SYNC 2 con la nova Focus che avremo in  ottobre che vedrà  aggiunto il touchscreen. In conclusione, posso dire che abbiamo equipaggiato con questo sistema più di undici milioni di vetture nel mondo, parliamo di quello che ormai è un must”. Si parla molto delle auto a conduzione automatica, abbiamo chiesto a Marco Alu se la Ford è interessata anche a questa nuova frontiera: “Per il ruolo che ricopriamo nel mondo, come importantissimo produttore di automobili, non possiamo non essere interessati a questo argomento, poi si può avere una visione più o meno ottimistica relativa a quelli che sono i tempi. Anche in questo caso, infatti, c’è bisogno dell’istallazione di infrastrutture che consentano a queste vetture di dialogare con qualcosa per sapere cosa succede dietro l’angolo, dietro la curva, dietro il dosso. Quindi bisognerà trovare dei protocolli di comunicazione comuni a tutte le case e ancora non ci sono e dei linguaggi di connessione car to car che consentano di gestire il traffico. Noi qualche passo concreto nel futuro lo faremo, per esempio la nuova S-Max quando arriverà avrà già un sistema di comunicazione car to car, è chiaro che per il momento dialogherà con le altre S-Max o con le Ford o con le altre case con cui troveremo degli accordi tecnologici. Si tratta di un primo passo, ma sicuramente parliamo di una sfida affascinante”. Quanto ai veicoli su strada, tra le diverse novità abbiamo sicuramente l’Ecosport, ma arriverà anche la Edge e, per gli amanti del brivido, la Mustang: “Per quanto riguarda l’Ecosport siamo in questo momento nel mese di lancio, abbiamo più di sedicimila ordini a livello europeo nonostante ci troviamo davvero nei primissimi giorni. È il nostro SUV compatto, quattro metri di vettura, molto carino e molto apprezzato specialmente dai giovani a cui è piaciuto molto esteticamente. Va a completare verso il basso, nel senso di dimensioni, la nostra famiglia di SUV. Si tratta di una vettura per altro portatrice di una nuova tecnologia, al SYNC aggiunge l’AppLink, un software che permette di attivare le app del proprio smartphone, ma solo le app che selezioniamo basandoci su determinati criteri di sicurezza, quindi non sceglieremo mai un giochino mentre selezioneremo spotify e Tomtom. Si tratta di un ulteriore passo avanti anche per il SYNC. Parlando della Edge, bisogna sottolineare come il segmento dei SUV sia l’unico in crescita, precisamente è cresciuto del 21% negli ultimi anni. Ormai, infatti, il concetto di SUV è cambiato, si è ampliato perché comprende anche il nostro Ecosport, che è un 4 metri, e arriva poi alle dimensioni di quella che sarà anche la Edge, ormai quindi è ampiamente superato il concetto del fuoristrada degli anni 80 che esplose come moda, parliamo di vetture multifunzionali che rispondono a tutte le  esigenze delle famiglie moderne, dando un senso di sicurezza e di controllo maggiore della strada grazie, ad esempio, alla guida alta e alle le dimensioni, che in qualche maniera hanno sostituito nel cuore dei consumatori quella che è stata per lungo tempo la Station Wagon che ancora va, ma che ha perso un po’ di appeal rispetto al passato. Su questo segmento che è in crescita, e che in Italia ormai ha raggiunto dimensioni che un tempo appartenevano a segmenti molto più ampi come volume, Ford rivendica tante primogeniture. Negli Stati Uniti, infatti, il nostro marchio è quello che ha portato il SUV al successo, abbiamo tanto da dare ed essere un produttore globale ci permette, dove ci sono le condizioni, di adattare dei prodotti e di portarli in altre parti del mondo, nel caso specifico la Edge ha avuto un grande successo negli Stati Uniti ma arriverà anche in Europa l’anno prossimo. Si tratta di un SUV grande, che completa verso l’alto la famiglia perché è di 4, 81m di lunghezza per 1.93 di larghezza e 1,70. Molto confortevole, molto definito, davvero un alto di gamma che non vediamo l’ora di avere tra di noi. Quanto alla Mustang, parliamo di un mito e mi fa piacere che arrivi in Europa dopo cinquant’anni, ma soprattutto sono felice dell’operazione che stiamo facendo, perché, sembra strano ma Mustang ha un nome che vive di suo nell’immaginario di chi ama le automobili,  ma non sempre viene accostato a Ford, mentre lo è da sempre, e quindi vogliamo far conoscere anche questa faccia del nostro marchio, quella dei SUV, della Edge e della Mustang , perché Ford è molto più di quello oggi la gente in Europa conosce”. Sotto l’aspetto sportivo, Ford è stata presente al festival di Goodwood, in Inghilterra, con la Focus ST che presto arriverà anche da noi: “Goodwood è stata l’occasione perfetta per lanciare la Focus ST, auto che esiste già in versione benzina, ma alla quale si aggiungerà la versione diesel quindi un turbodiesel da 185cv che sicuramente avrà una grande attinenza con quelli che sono i gusti e le preferenze dei consumatori tipicamente italiani e darà, secondo noi, la possibilità a molte più persone di avvicinarsi al lato sportivo del nostro marchio. La Focus ST è una macchina straordinaria e con delle caratteristiche dinamiche di guidabilità e di stabilità in strada straordinarie, unite poi a una potenza di motore divertentissima. Se su tutto questo ci mettiamo una motorizzazione turbodiesel, quindi sicuramente molto attesa e ricercato dal consumatore, non possiamo che essere sicuri di toglierci grandi soddisfazioni”.

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Ford all’europea

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione di Maurizio Elviretti

 

Dopo le tante anteprime, e i tanti consensi, nell’ultimo Salone di Detroit, la Ford si prepara a “conquistare” anche il Vecchio Continente con una serie di nuovi modelli capitanati dalla Nuova Focus, esposta in anteprima assoluta al prossimo Salone di Ginevra. Ma il 2014 sarà anche l’anno della EcoSport e di una significativa rivoluzione sul fronte dei veicoli commerciali. Di tutto questo ci parla, in esclusiva, Marco Alù, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia.

 

Il nuovo anno si è aperto con il Salone di Detroit, dove la Ford giocava in casa e, da assoluta protagonista, ha presentato la nuova Mustang

“Indubbiamente il Salone di Detroit ci trasmette una particolare carica emotiva, un appuntamento per noi molto importante, ma anche un Salone che se nel passato aveva avuto una connotazione rivolta al mercato nordamericano ormai è diventato d’interesse globale. Per noi ha significato, innanzitutto, il lancio del nuovo F150 che da oltre trentacinque anni è il veicolo più venduto negli Usa. Un veicolo importantissimo perchè fonte di volumi e profitti altissimi, tagliato per il mercato nordamericano, che non vedremo in Europa. L’altra novità è stata, appunto, la presentazione della Mustang, la prima importata ufficialmente in Europa, una vettura straordinaria che ci riporta alla mente tantissimi film dove l’ha fatta da protagonista. Rappresenterà un ulteriore innalzamento del brand, che arriverà con delle caratteristiche adatte al mercato europeo. Avrà sempre il classico motore 5000 V8 ma, per esigenze del mercato europeo, anche un motore EcoBoost con 300 cavalli che non farà venir meno le emozioni alla guida”.

E’ un rischio importare una macchina del genere, oppure è uno stimolo per capire quanto un brand cosi famoso oltreoceano saprà relazionarsi al nostro mercato?

“E’ solo una grande opportunità avere questo prodotto in Europa, appena l’abbiamo postata sui nostri social network è stata l’auto con i maggiori “like” immediati. Quello che vogliamo è far capire che si tratta di una Ford, perchè molto spesso il marchio Mustang viene riconosciuto immediatamente, grazie al cavallo rosso, ma non viene associato alla casa madre. I volumi non sappiamo ancora stimarli, però se l’interesse è quello che ci è stato dimostrato degli appassionati c’è da aspettarsene delle belle”.

Successivamente avete presentato anche l’intera gamma SUV, Explorer, Escape e Ford Edge, che rivedremo anche al Salone di Ginevra

“Abbiamo presentato anche il concept della Edge, il quale non è altro che lo stato avanzato del prossimo modello della Edge. Un SUV da molti anni commercializzato negli Usa e di assoluto successo. Anche questo arriverà in Europa a completare un lineup nel segmento dei SUV, l’unico in controtendenza da sempre in questo mercato. Ford ha nel DNA la capacità di produrre SUV, cosa che in Europa era conosciuta solo fino ad un certo punto, con esemplari tipo il Range e la Kuga. A breve invece avremo la fortuna di introdurre un piccolo SUV EcoSport in fase di lancio e successivamente l’Edge”.

In questi mesi è stato proposto anche il concept Energy, un ibrido di casa Ford. Quanto puntate sull’ibrido dal momento che in questo campo siete secondi solo a Toyota?

“La Ford, come ricordavamo, è il secondo produttore di ibridi nel mondo, la leadership è indiscutibile, ma questo è un aspetto che in Europa non è noto, semplicemente perchè non erano mai stati importati ibridi. Tutto questo è un grande vantaggio visto che il mercato europeo è in forte crisi, e quindi si potrebbe beneficiare di questo. La C-Max è, dopo la Focus elettrica, il primo esempio di vettura ibrida di serie che la Ford ha posto sul mercato e che interesserà anche il mercato europeo. Sta avendo un buon successo negli Usa e arriverà presto anche qui in Europa, un prototipo di una vettura ibrida plug-in con un pannello solare applicato sopra il tetto capace di ricaricare la vettura dopo una giornata esposta alla luce del sole. Questa è stata presentata al Salone di Los Angeles ed è la dimostrazione di come l’investimento stia andando nella direzione di trovare soluzioni eco-compatibili. Una forte attenzione da parte di Ford verso questo mondo”.

Ford EcoSport arriverà nel corso della prossima primavera sui mercati, ma c’è stata già una prevendita su Facebook di 500 unità

“Abbiamo fatto quest’esperimento dedicato ai fan di Facebook e si è rivelato un successo incredibile. In totale 500 unità, in prevendita, vendute in 48 ore di cui 95 in Italia, che arriveranno a breve. I fortunati potranno goderne in anteprima assoluta visto che il lancio in Italia è previsto solamente per giugno. La vettura è figlia della capacità di presidiare tutto il globo terrestre, un SUV molto carino di fascia B e siamo sicuri che avrà un buon successo”.

Una vettura che soddisfa le numerose esigenze degli automobilisti e ricchissima di tecnologia: tramite l’EcoSport, infatti, introdurrete sul mercato europeo l’upgrade del SYNC: l’Applink, un sistema d’interconnessione tra smartphone e macchina

“Lo sviluppo di un sistema SYNC per far gestire con i comandi vocali le principali funzioni della vettura e quelle legate al telefono non poteva non avere come sviluppo quel software che consentisse di attivare le app che tutti noi abbiamo sullo smartphone, app che troveranno con noi un accordo e che quindi verranno integrate nel nostro sistema per poi ricevere i comandi vocali. Ci sono app di navigazione e altre di musica, come Spotify, che da subito ha voluto integrarsi nel nostro sistema”.

Possiamo dire che Ford è il marchio leader per quel che riguarda la tecnologia legata all’automobile?

“Sicuramente Ford è leader da un punto di vista molto semplice, ovvero quello di rendere accessibili le tecnologie che spesso vengono immaginate a disposizione solo per segmenti più alti di mercato. Le nostre vetture sono dotate di tecnologie, più di 40, che spesso non sono disponibili neanche su segmenti superiori. Queste che consentiranno di attivare le app è un esclusiva di Ford, ma anche una banalissima tecnologia come quella dell’Easy Fuel, con il foro della benzina che riconosce se uno sta mettendo carburante giusto o meno, è una tecnologia semplice ma non diffusa se non sulle vetture Ford. Ecco queste agevolano la vita a bordo e consentono al conducente d’essere sempre in controllo della vettura senza mai distrarsi, ed avere in massimo del comfort. Ogni veicolo che lanceremo sarà abbinato con il lancio di una tecnologia diversa”.

Un 2014 che si apre anche con il Salone di Ginevra, dove Ford presenterà la nuova Focus. Una macchina che negli anni ha ottenuto un successo sempre maggiore, presentata a Barcellona e che a Ginevra vivrà la sua anteprima davanti al grande pubblico

“Secondo una tendenza che ormai stiamo portando avanti da un paio d’anni, proprio all’inizio di questa settimana nel corso del Mobile World Congress di Barcellona abbiamo presentato la nuova Focus, una macchina completamente rinnovata con l’introduzione di nuove motorizzazioni, ma anche nella parte visibile con viso nuovo, coda nuova, interni nuovi. E’ una vettura profondamente importante per Ford, che ha avuto un ruolo centrale nelle nostre vendite. Anche questa porterà una nuova tecnologia, chiamata SYNC 2 con touchscreen che unisce la funzione dei comandi vocali lo schermo integrato da 8 pollici. Una vettura molto rinnovata, che consegna un aspetto rassicurante per alcuni ed importante per altri. La Focus è il brand automobilistico più venduto nei primi nove mesi del 2013, diventando un leader nel mercato cinese”.

Quando la vedremo in Italia?

“La vedremo verso la fine dell’anno, nell’autunno. Presentata a Barcellona e riproposta a Ginevra, arriverà in commercio dopo l’estate”.

A Ginevra oltre alla Focus rivedremo anche Mustang ed Edge, ma non soltanto loro giusto?

“Sì rivedremo la Mustang che farà il suo debutto in Europa, vedremo la C-Max solar energy di cui abbiamo parlato prima, la Focus sarà il centro del nostro stand, ma rivedremo anche il concetto e i temi di Vignale, che sarà al centro della nostra comunicazione ed è un altro passo verso quello che è il nostro avvicinamento alla nuova Mondeo”.

Facciamo un passo indietro, il 2013 è stato un altro anno all’insegna della Fiesta con 293.663 esemplari venduti, leader assoluta del proprio segmento. Come ve lo spiegate?

“Fiesta è un brand presente dal 1976, è la storia, ha attraversato generazioni e si è rinnovata per stare al passo con i tempi, apprezzata da tutte le fasce d’età. Straordinariamente valida nel rapporto qualità prezzo, una vettura che da questo punto di vista ha fatto enormi passi avanti; offre delle tecnologie che difficilmente sono riscontrabili su altre automobili. Tutti questi dettagli fanno di questo veicolo una presenza costante nella shopping list dei consumatori”.

Rispetto ai modelli iniziali, ed anche a quelli di qualche anno fa, negli anni Fiesta è cambiata moltissimo nel design e nelle linee, a dimostrazione che si punta più sull’affidabilità garantita dal marchio che sull’aspetto estetico

“Dal punto di vista del design Ford ha sempre dimostrato molto coraggio, nel senso che anche su modelli di grande successo non ha avuto mai paura di cambiare, vedi appunto Fiesta ma anche Focus. Ha saputo rinnovarsi dal punto di vista estetico, forte del fatto che la gente si fida del marchio Ford e di quello Fiesta, rinnovandosi sempre in maniera molto moderna e accattivante. Della nuova versione è piaciuto molto il nuovo musetto, qualcuno lo ha definito stile Aston Martin. Piace, ed il coraggio ha pagato”.

Impossibile non aprire una parentesi anche sui veicoli commerciali, con il lancio del Nuovo Ford Transit Connect e la nuova gamma Tourneo, che vedrà nello specifico l’introduzione del Ford Tourneo Courier nella prossima primavera

“C’è tutto un rinnovamento in corso della gamma dei veicoli commerciali che è cominciato prima con il Transit Custom e poi con il Connect, i due vincitori dei Van Of The Year in questi ultimi due anni. Quest’anno è iniziato con il lancio del Transit da 2 tonnellate con il quale andiamo a completare la gamma dei veicoli grandi, e si completerà definitivamente con il lancio del Courier a ridosso dell’estate. Questi ci permetteranno di tornare ai vertici delle vendite di questo segmento, in modo da continuare la tradizione che va avanti da 50 anni. Chiunque pensa al veicolo commerciale gli passa in testa il nome Transit. Ci sentiamo responsabili del continuare a proporre prodotti in linea alle aspettative di mercati. Parallelamente è nata la famiglia Tourneo, vettura multispazio destinata ad un pubblico che ha esigenze di spazio e che al tempo stesso vuole un rapporto qualità prezzo più favorevole rispetto ad una vettura di pari segmento”.

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La fabbrica delle idee

 

Intervista di Filippo Gherardi

 

Da sempre punto di riferimento del mercato delle auto e dei veicoli commerciali, Ford sta vivendo un inizio di 2013 all’insegna delle tante novità introdotte. Ce ne parla ai nostri microfoni, di queste ma anche di quelle previste per il 2014, il Direttore Relazioni Esterne Marco Alù.

 

Questa settimana si è aperta l’edizione 2013 del Salone di Shanghai, protagonista dello stand Ford, tra le altre, è anche la Fiesta ST. Ce ne descrive le caratteristiche principali?

“Partiamo col dire che questa vettura ci permette di tornare a parlare ad un pubblico giovane, amante delle vetture performanti e di piccole dimensioni. La Fiesta ST ha un look accattivante, un motore da 182 Cv ed è già in commercio in Italia da qualche giorno. Molto bella da guidare, con dei “driving dinamics” davvero eccezionali che permettono di sfruttare al meglio questa vettura ma sempre in totale sicurezza”

Sbirciando su internet, abbiamo letto che in casa Ford non esitate a definire questa nuova Fiesta ST come la vostra vettura compatta più veloce di sempre

“L’evoluzione dei nostri motori, ed in particolar modo questa famiglia di motori EcoBoost , consentono di coniugare al meglio performance, consumi ed emissioni in una declinazione decisamente moderna e riconosciuta, da tutti, come assolutamente all’avanguardia”

Sempre rimanendo in tema di Fiesta ST, ci descrive altri tratti significativi oltre alla versione avanzata del Torque Vectoring Control e allo sterzo ad alta sensibilità?

“Il prezzo si aggira sui 21.500 euro, la versione è unica, mentre sulle colorazioni, pur limitando la possibilità di scelta rispetto al passato, proponiamo un rosso, un arancione ed un blu racing, oltre ad una variante nera”

Sempre al Salone Shanghai, accanto alla Fiesta ST, all’interno dello stand Ford c’è anche la nuova Mondeo, una macchina che arriverà in Europa soltanto il prossimo anno ma che già sta facendo parlare di se, ed in particolar modo per il suo motore 1.5

“Stiamo sempre parlando di un motore della famiglia EcoBoost, realizzato specificamente per la Ford Mondeo e di cui ne parleremo più avanti quando si avvicinerà il lancio in Europa insieme alla nuova Mondeo, previsto per la seconda metà del 2014. Nel frattempo la presentiamo sul mercato asiatico, un mercato in grande crescita ed in cui la Ford, seppur presente da poco tempo rispetto ad altri marchi che vi investono ormai da anni, si sta consolidando sempre più come un marchio di riferimento aumentando anche le sue vendite. Vi basti pensare che la Focus risulta già essere la quarta vettura più venduta in Cina”.

Sempre al Salone di Shanghai, e sempre in relazione alla presenza di Ford sul mercato asiatico, è stata presentata anche la concept car della Escort 2013. Un modello per cui non è prevista la commercializzazione in Europa

“Si tratta di una vettura studiata appositamente per il mercato cinese, cercando di soddisfare in pieno le esigenze di quel tipo di automobilista che ha bisogno di vetture performanti, con importanti caratteristiche di comfort ma anche dalle forme compatte”

Rientrando nei confini europei, e più nello specifico italiani, nel nostro paese Ford ha introdotto le versione ECOnetic tanto della Fiesta quanto della Focus. Di cosa si tratta?

“Si tratta di vetture, di modelli, che con determinati accorgimenti come ad esempio l’aerodinamica ma anche la regolazione della centralina consentono di ottenere dei risultati in termini di consumi ed emissioni, pur utilizzando le motorizzazione tradizionali, che sono pari alla maggior parte dei veicoli ibridi, a dimostrazione del fatto che in questo momento le motorizzazioni tradizionali, sia benzina che diesel, possono ancora  dare risposte all’avanguardia rispetto alle esigenze del mercato, a tal punto che ritengo giusto interrogarci se queste motorizzazioni tradizionali siano destinate ad avere un futuro. Secondo noi , pur riconoscendo le esigenze sul fronte ibrido ed elettrico, le motorizzazioni tradizionali diesel e benzina possono ancora dare molto. Tanto Fiesta che la Focus ECOnetic sono già sul mercato ed ordinabili”.

Dopo aver parlato, seppur marginalmente di vetture ibride, passiamo al mercato dell’elettrico. Anche in tal senso Ford sta cominciando a produrre investimenti massicci

“Ford non vuole essere da meno rispetto ad altri marchi, e per questo ha deciso di investire su un segmento come quello dell’elettrico in forte crescita. A tal proposito, siamo alla vigilia di un lancio importante come quello della Focus elettrica, una vettura che sottolinea la nostra volontà di fornire al consumatore la più ampia varietà di scelta per ogni singolo modello. Per intenderci, l’idea di Ford è quella di legare il concetto di elettrico ad una vettura già esistente, e di grande successo come nel caso della Focus, e non di creare una nuova vettura che nasce ad hoc per questo tipo di motore. Questa vettura sarà lanciata subito dopo l’estate e sarà cento per cento elettrica, mentre dal punto di vista estetico riprenderà in tutto e per tutto le caratteristiche della Focus, con l’unica eccezione che all’interno del cofano anziché un motore a combustione c’è un’unità elettrica. L’autonomia accreditata è di 180 chilometri. Una buona autonomia che la rende adatta anche per spostamenti più lunghi e con famiglie al seguito, fermo restando che nel caso delle vetture elettriche l’autonomia va sempre calcolata in base all’utilizzo che si fa dell’auto. L’elettrico è una scommessa bella e stimolante, ma dal nostro punto di vista ancora lontana, a causa della mancanza di infrastrutture, dall’affermarsi”

Passando ad un altro modello, parliamo della Ford EcoSport: la proposta firmata Ford all’interno di un segmento in costante crescita come quello dei SUV compatti

“Ford EcoSport è il nostro punto di vista sul segmento dei  SUV compatti, l’unico in controtendenza con quelli che sono i numeri degli altri segmenti di mercato e dove abbiamo sempre fatto registrare risultati importanti. Entrando più nel dettaglio, EcoSport è una vettura quanto mai compatta che con la ruota di scorta arriva ad una lunghezza complessiva di 4.25 metri, inoltre introdurrà in Europa un ulteriore upgrade del nostro software che permette di comandare le principali funzioni della vettura: il SYNC AppLink, che dà la possibilità di dialogare a voce con le principali applicazioni del nostro smartphone, questo a sviluppare ulteriormente il grado di sicurezza e permettendo di accedere comodamente alle funzioni che si desidera senza dover togliere le mani dal volante. Le motorizzazioni saranno le medesime utilizzate già per altre vetture di casa Ford, e quindi della famiglia degli EcoBoost, sempre con emissioni ridottissime. Per quel che riguarda gli interni invece siamo ancora in attesa di sapere quali allestimenti saranno introdotti, lo sveleremo comunque in occasione dell’uscita sul mercato che è prevista per l’inizio del 2014”

In chiusura, doverosa parentesi anche sui veicoli commerciali di casa Ford

“La tradizione del brand Transit è talmente elevata che è impossibile non parlarne. Stiamo lavorando tantissimo anche da questo punto di vista, con novità significative in continua rampa di lancio e che già ci stanno togliendo importanti soddisfazioni. A tal proposito, il Transit Tourneo Custom, che è stato già lanciato sul mercato, ha vinto il titolo di “Van dell’anno 2013”, mentre il Tourneo Connect verrà introdotto subito dopo l’estate. Dopodiché usciranno il Transit più grande e il modello Courier. Tutti questi veicoli commerciali, come più in generale tuuti quelli prodotti da Ford, sono dotati del Ford Emergency Assistance,  un sistema che permette al conducente, in caso di necessità, di chiamare e dialogare direttamente con i servizi di emergenza e richiederne l’aiuto”