BMW M6 Coupe

BMW Serie 6

 

di Leonardo Frenquelli

 

Tra le tante anteprime internazionali, a Detroit, era di scena anche la nuova BMW Serie 6. I modelli coupé, cabriolet e gran coupé vedono dunque il debutto sulla scena mondiale, dopo un restyling leggero ed essenziale, con l’eleganza classica di BMW. La prima Serie 6 è uscita quattro anni fa ed ha garantito un feedback molto positivo, quindi la base di partenza era ottimale ed i risultati del lavoro dei bavaresi per la versione che sarà commercializzata nel corso di quest’anno, non hanno deluso nessuno. Principalmente, le modifiche riguardano dei dettagli estetici come i nuovi gruppi ottici full LED di nuova generazione ed i nuovi specchietti, con nuove colorazioni per la gamma. Jatoba e Kaschmirsilber, sono soltanto alcune delle nuove tinte metallizzate che la casa tedesca propone, ampliando la scelta per gli interni bicolore con il nero classico abbinato alla pelle “Elfenbeinweiss” e “Cognac”. Altri dettagli per quanto riguarda l’abitacolo, sono i due nuovi equipaggiamenti Design Pure Experience e Design Pure Excellence: il primo ha un’impronta più aggressiva e sportiva, mentre il secondo è più adatto a chi apprezza il lusso e la comodità “non da tutti”. Perfettamente al passo con i tempi, la gamma della Serie 6 vanterà un sistema di infotainment all’avanguardia come il Connected Drive, con head-up display e, tra gli optional tecnologici si nota anche il Driving Assistant Plus con Active Cruise Control, sistema Stop&Go, Lane Departure Warning e la frenata automatica. La gamma di propulsori non ha subito particolari modifiche ma è comunque di una qualità difficilmente accostabile alle concorrenti. Si parte dal motore della 640i, sei cilindri da 3.0 litri e 320 cavalli di potenza, passando per il propulsore a otto valvole della 650i, 4.4 litri biturbo con 450 cavalli, non certo garanzia di consumi “economici”, ma indubbiamente di grandi prestazioni. Per la 640d invece, c’è il classico 3.0 biturbo da 313 cavalli mentre il top di gamma sarà quello della “M”, celebre ed immancabile versione ad alte prestazioni: basti pensare che il V8 biturbo da 560 cavalli, può raggiungere i 250 km/h di velocità massima. Per ogni motorizzazione ed allestimento sarà possibile scegliere la trazione integrale xDrive, per collaborare con il cambio automatico Steptronic a otto rapporti.

Light Cocoon

L’Edag presenterà la nuova auto in stampa 3D: la Light Cocoon

 

di Edoardo D’Angeli

 

L’Edag, azienda tedesca specializzata in progettazione, costruzione di prototipi ed industrializzazione nell’automotive, presenterà a marzo 2015 al prossimo Salone di Ginevra la Light Cocoon. Si preannuncia come una delle novità più intriganti dell’evento, perché il vero scoop sarà l’impiego della stampa in 3D per la creazione della stessa. Ricorrerà alla stampa in 3D per creare strutture complesse ma molto robuste, in più non presenterà una carrozzeria tradizionale in pannelli rigidi, ma verrà sostituita con una pelle in tessuto tecnico. La Light Cocoon è formata da pannelli tesi in Texapore Softshell, materiale utilizzato per giacche e altri capi outdoor. Un tessuto perfettamente impermeabile all’aria e all’acqua. I vantaggi sono tanti ma ancora non si sa se possono essere valutati come veritieri, come ad esempio la riduzione di peso, il Texapore Softshell che pesa solo 19 g/m2, quattro volte in meno di un semplice foglio di carta. Nell’estetica possono subito balzare agli occhi la retroilluminazione a Led, una soluzione che rende invisibile la pelle e mostra lo scheletro della macchina. Come detto prima, non si conosce ancora nulla dei dettagli tecnici della Light Cocoon, ma sta di fatto che con una leggerezza del genere le prestazioni su strada dovrebbero essere eccezionali anche grazie ad una possibile propulsione elettrica.