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Motodays 2015: una nuova Honda, in anteprima mondiale

 

di Leonardo Frenquelli

 

Si avvicina l’appuntamento romano con la passione a due ruote. Dal cinque all’otto marzo avrà luogo la settima edizione dei Motodays, dopo il grande successo dello scorso anno, che ha fatto registrare il record assoluto di presenze. La manifestazione sta cominciando a prendere importanza, grazie agli ottimi risultati ed alla visibilità ottenuta nel corso degli anni, tanto da convincere alcune case a portare a Roma le proprie nuove uscite. Per il 2015, sarà la Honda ad onorare la kermesse capitolina con un’esclusiva anteprima mondiale, che sarà assolutamente segreta fino al giorno dell’apertura. Nello stand dei giapponesi ci sarà spazio anche per la nuova Crossrunner e per l’atteso scooter a ruote basse Forza 125. Tanta curiosità anche per quello che sarà la gamma Ducati presentata ai Motodays, con la nuova Multistrada 1200 e la Panigale 1299 ed infine un’area completamente dedicata alla Scrambler: ben quattro versioni differenti (Iconic, Classic, Urban Enduro e Full Throttle), per dare risalto ad un modello che continua a riscuotere molto successo per la casa di Borgo Panigale. Uno degli stand che l’anno scorso ci aveva lasciato le migliori impressioni era quello della KTM che quest’anno a Roma cercherà di ripetere il successo del 2014. Per l’occasione,  presenteranno la 1290 Super Adventure, una Enduro di lusso, la 1050 Adventure e la Freeride, un’altra moto da enduro ma elettrica, già omologata per la circolazione stradale.

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Parigi-Dakar, muore il polacco Hernik

 

Tragedia nella terza giornata del rally Dakar 2015. Il 39enne pilota polacco Michal Hernik, in gara nella categoria moto in sella alla Ktm, è stato ritrovato morto al chilometro 206 della prova speciale San Juan-Chilecito, in Argentina. Hernik, originario di Cracovia era alla prima esperienza nella Dakar. Un elicottero medico ha trovato il suo corpo a circa 300 metri dalla pista e ad oggi sono ancora sconosciute le cause della morte. Quella di Hernik è la quinta scomparsa da quando la Dakar si disputa in Sudamerica, e complessivamente si tratta del 24esimo concorrente (anche se un calcolo fatto dall’agenzia France Presse riporterebbe che sarebbero addirittura 63) a perdere la vita in quello che viene considerato, a giusta ragione, come il rally più duro al mondo per antonomasia.

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Motocross, la settima sinfonia di Cairoli

 

della Redazione

 

Antonio “Tony” Cairoli compierà 28 anni il prossimo 23 settembre, ma analizzando i numeri e i successi della sua carriera da “fenomeno” del Motocross, allora si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un pilota ben più avanti con gli anni. Ieri Cairoli, dopo aver vinto la prima manche del Gp di Gran Bretagna a Matterley Basin, ha conquistato il suo settimo titolo mondiale, inanellando il diciannovesimo acuto stagionale su trentadue gare complessive. Numeri eccezionali che, tuttavia, acquisiscono un profilo di normalità se inseriti nel palmarès di un pilota capace di salire in carriera sul gradino più alto del podio ben 63 volte. La storia di Cairoli comincia, risultati e vittorie alla mano, nell’ormai lontano 2001, quando alla giovanissima età di sedici anni conquista il titolo italiano Cadetti. L’anno dopo l’affermazione nella categoria Junior, prima dell’avvento (nel 2004 ndr) tra i professionisti del Motocross. Nel 2005 primo alloro mondiale, in sella alla Yamaha e nella categoria MX2, bissato nel 2007. Con la moto giapponese Cairoli manda a referto anche due titoli italiani e due europei nella Supercross, oltre che, nel 2009, il primo trionfo in MX1. Nel 2010 l’approdo alla KTM con cui il centauro di Patti in quattro stagioni non ha sbagliato davvero nulla, vincendo quattro mondiali in MX1 e diventando una vera e propria leggenda di questo sport. Ora il suo obiettivo non può non essere Stefan Everts, pilota belga recordman di titoli mondiali vinti nella storia del Motocross con ben 10 affermazioni.

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I giorni dei riders

 

di Leonardo Frenquelli

 

Si è svolto dal 7 al 10 Marzo, tra i padiglioni della Fiera di Roma, il Motodays, salone dedicato a moto e scooter del centro-sud Italia. Dopo i successi degli anni precedenti, siamo giunti alla quinta edizione di un’esperienza che sta diventando sempre di più un “must” per gli appassionati delle due ruote. Un mix di sogno e realtà, con la possibilità di salire in sella alle nuove nate del mercato, tante moto e scooter da provare nelle apposite “aree prova” ed entrare in contatto con il mondo dei motori da vicino, grazie alla presenza di grandi ospiti come il campione del mondo uscente della Superbike Max Biaggi, testimonial di questa edizione. Il Corsaro, nelle nuove vesti di telecronista e non più pilota,  accompagnato dal presidente di Fiera di Roma Mauro Mannocchi, ha presidiato la cerimonia inaugurale per la gioia dei primi visitatori, giunti numerosi come previsto. Piloti, ombrelline, musica e spettacolo hanno rappresentato però solo il contorno di questa intensissima tre giorni all’insegna delle due ruote. Piatto forte, infatti, sono state le tantissime case che hanno esposto i loro nuovi modelli, tra queste: KTM, Suzuki, Triumph, Yamaha, Honda ed anche tutto il gruppo Piaggio. Nella prima giornata c’è stata un’accattivante anteprima mondiale del nuovo scooter della Peugeot. Dalle moto d’epoca alle enduro, dalle stradali alle Superbike del mondiale appena cominciato, ce n’è stato veramente per tutti i gusti dei motociclisti che hanno voluto dare una rinfrescata alla propria passione con la disponibilità di sette padiglioni espositivi che comprendevano ovviamente anche numerose aree ristoro ed un’ampia zona per fare acquisti per il proprio mezzo o, perché no, per comprarne proprio uno nuovo dai numerosi stand presenti alla manifestazione. Fiera di Roma è stato ancora una volta il tempio delle due ruote, e dopo le passate edizioni questa rischia di andare in archivio come la migliore sia per contenuti che per afflusso di pubblico.