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Jaguar Land Rover: 130km per la guida auto connessa

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Lavora costantemente sulla guida autonoma e le auto connesse il Gruppo Jaguar Land Rover che ha, addirittura, creato un vero e proprio laboratorio a cielo aperto con il progetto UK Connected Intelligent Transport Environment. 10 partner e 5,5 milioni di sterline saranno utilizzati per creare un circuito stradale, aperto al pubblico, di 130 km fra Coventry e Solihull, dove ci sono proprio le sedi dei due marchi. Un circuito che permetterà quindi di lavorare per ottenere vetture autonome sempre migliori grazie a delle attrezzature di comunicazione che saranno installate lungo il percorso. Saranno testati un centinaio di vetture che potranno scambiarsi informazioni sia veicolo-veicolo che veicolo-infrastrutture. Tutto questo allo scopo di arrivare ad una operazione delle auto connesse che aumenterebbe la sicurezza comunicando informazioni, attraverso messaggi delle auto inviati direttamente sul cruscotto delle altre vetture connesse. Interessante anche il sistema Jaguar Land Rover ‘Emergency Vehicle Warning’  che permetterebbe di comunicare l’avvicinamento di un veicolo di emergenza connesso, avvertendo così il conducente ancor prima del rumore della sirene e delle luci.

 

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Jaguar Land Rover: un’automobile in grado di registrare i comportamenti del conducente

 

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Conoscere il comportamento del conducente per costruire un’automobile che sappia realmente adattarsi a tutte le sue esigenze. E’ questa la filosofia che sta alla base del lavoro della Jaguar Land Rover che sta concentrando il proprio impegno in questa direzione, andando a perfezionare la tecnologia per poter permettere all’automobile, grazie a sensori e unità di acquisizione ed elaborazione dati, di monitorare e registrare i modi di fare e di agire di tutti, passeggeri inclusi. L’attenzione è focalizzata specialmente sui comportamenti non volontari, sulle azioni che vengono compiute senza averne il pieno controllo. In questo modo, sarà possibile progettare automobili ancora più intuitive e in grado di comprendere tutti i comportamenti del conducente e dei passeggeri. Sono, infatti, tantissimi i gesti che si effettuano in maniera inconsapevole, che però nell’esperienza di guida acquistano notevole importanza. Dalla Jagur Land Rover fanno sapere che i dati saranno utilizzati in maniera anonima, in rispetto con la privacy e che ci si avvarrà della consulenza di professionisti della sicurezza per evitare possibili azioni di hacker.

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Byke Sense: se due ruote ti sorpassano lui ti avvisa

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Uno dei pericoli a cui bisogna dare più attenzione durante la guida, soprattutto nel traffico cittadino, è rappresentato dai veicoli con due ruote, quindi biciclette e motociclette, e per questo Jaguar Land Rover ha sviluppato un sistema in grado di avvisarci dell’eventuale presenza di centauri intorno a noi: il Bike Sense. E’ stato creato dal Jaguar Land Rover’s Advanced Research Centre in Inghilterra, ed è ancora un prototipo, ma quando sarà ultimato avviserà il pilota nel caso in cui ci siano due ruote nei dintorni, attraverso segnali acustici e un tocco sulla spalla del pilota. Per far capire al guidatore la direzione da cui proviene il veicolo, l’altoparlante più “vicino” al centauro emetterà o il suono di un campanello da bicicletta, oppure quello di un clacson di moto; il sedile, invece, nel caso in cui si stia per essere sorpassati, si muoverà toccando leggermente la spalla del pilota, la destra o la sinistra, in modo che la persona si giri automaticamente nella direzione giusta. Il Bike Sense è dotato anche di segnali visivi, ossia di LED accanto ai finestrini, sulla plancia e sui montanti del parabrezza, che passano da color ambra a rosso se il veicolo si avvicina di più, ovviamente indicando anche la direzione da qui proviene. Infine, dopo che abbiamo parcheggiato, il sistema avviserà tutti i passeggeri che stanno aprendo le portiere dell’avvicinamento di un veicolo, sempre con luci o suoni, e se l’apertura della portiera non verrà arrestata la maniglia si illuminerà, vibrerà ed emetterà un segnale acustico per evidenziare il pericolo.

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Montanti che ostacolano la visuale? Non più grazie a Jaguar Land Rover

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Spesso, la nostra visuale durante la guida non è completa perché ostruita dai montanti dell’auto, è una cosa scomoda ma inevitabile, perché senza montanti non potrebbe esistere una macchina; ora, Jaguar Land Rover sta studiando una soluzione per aggirare il problema ed avere una prospettiva di 360 gradi: si parla di schermi speciali posti all’interno dei montanti. Questi proietteranno le immagini riprese dalle telecamere che tengono sotto controllo gli angoli bui, in maniera tale che il guidatore possa vedere tutti gli eventuali pedoni, ciclisti, veicoli e ostacoli circostanti. Se il pilota poi mette una delle due frecce, oppure deve fare qualche manovra in retromarcia, i montanti, sia quelli anteriori che posteriori, possono diventare completamente trasparenti. Si sta pensando, inoltre, di abbinare agli schermi sui montanti un Head Up Display di alta qualità, in grado di far presente al guidatore i movimenti esterni tramite un alone che attraversa il parabrezza virtuale. Lo scopo annunciato dal Direttore di Ricerca e Tecnologia di Jaguar Land Rover, Wolfgang Epple, è quello di diminuire gli incidenti e di rendere migliore la guida nel contesto cittadino, mettendo a disposizione del guidatore tutte le informazioni necessarie senza dargli distrazioni. Ma l’idea super tecnologica del “360 Virtual Urban Windscreen”che avvicina sempre più la fantasia alla realtà non si esaurisce qui, perché dopo la realizzazione ci potrebbe essere anche la possibilità di connettersi alle attività dei centri urbani e alle infrastrutture stradali, per avere in tempo reale informazioni come i prezzi del carburante nelle stazioni più vicine o il numero di parcheggi disponibile nei dintorni. Gli stessi futuristi ingegneri britannici stanno poi pensando alla creazione del sistema “Follow-Me Ghost Car Navigation”, una sorta di navigatore che proietta davanti all’auto l’immagine di una macchina da seguire fino al punto richiesto, perché seguire qualcuno davanti a noi sembra il metodo più facile e senza distrazioni per raggiungere una destinazione.

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Il Queen’s Award for Enterprise 2014 va a Jaguar Land Rover

 

di Germana Condò

 

Nel giorno del compleanno di Sua Maestà la regina Elisabetta II è stato conferito al Gruppo Jaguar Land Rover il Queen’s Award for Enterprise 2014. Il premio, che viene conferito per la terza volta dal Gruppo Jaguar Land Rover, dopo i premi del 2001 e del 2008 ricevuti da Land Rover, è uno dei più importanti accordati ad un’azienda britannica, in ragione dell’enorme successo delle vendite effettuate nell’ultimo triennio, in cui una parte molto importante hanno avuto le esportazioni in 170 paesi del mondo. Il Gruppo Jaguar Land Rover nel 2013 ha venduto 426.006 unità, incrementando del 19% le vendite rispetto all’anno precedente. La produzione dei veicoli avviene esclusivamente nei tre stabilimenti e nei due Centri di Sviluppo britannici, ma il suo successo si misura per l’80% con le esportazioni, mentre almeno il 60% del suo export è dato dalla richiesta di paesi nordamericani, d’Europa Continentale e Cina. Questi dati hanno reso l’azienda britannica sempre più solida, tanto che, ad esclusione dei mercati di Regno Unito, Usa e Europa, la sua quota di mercato è cresciuta passando dal 15% del 2008 ad oltre il 40%. Il Ceo Jaguar Land Rover, Ralf Speth, ha dichiarato in occasione della premiazione: ”Sono felice e onorato di ricevere questo riconoscimento, per il contributo offerto da Jaguar Land Rover all’Industria Britannica. Il nostro successo è merito di tutti coloro, donne e uomini, che lavorano nella nostra azienda e creano veicoli emozionanti, ambiti da una clientela internazionale. Più la nostra Società progredisce, più opportunità avremo di migliorare la vita di tante famiglie, investendo nelle comunità e negli impianti e rafforzando la crescita dell’economia Britannica”.