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Giugiaro vende Italdesign

 

di Maurizio Elviretti

 

Il made in Italy riceve un’altra, ennesima, batosta. Giorgetto Giugiaro ha ceduto il restante 9,9% delle azioni di Italdesign ancora in possesso della famiglia al gruppo Volkswagen tramite Audi. Il gruppo Volkswagen detiene ora il 100% di Italdesign Giugiaro. Giorgetto Giugiaro, che compirà 77 anni il 7 agosto, lascia il ruolo di presidente onorario – afferma una nota dell’azienda – per dedicarsi maggiormente alle proprie passioni e interessi personali. La decisione coincide con il sessantesimo anniversario di attività nel settore del car design. La decisione di Giugiaro di lasciare l’azienda – sottolinea una nota della società – non influirà sulle attività e sulla crescita di Italdesign Giugiaro, “ormai completamente integrata all’interno del Gruppo Volkswagen/Audi, di cui fa parte dal 2010″. L’azienda ricorda che nel 2015 sono previste oltre 50 nuove assunzioni e che dal 2010 sono oltre 200 i nuovi assunti. Dal 1955 Giorgetto Giugiaro ha disegnato e progettato oltre 200 modelli, collaborando con tutte le principali case costruttrici.

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Clipper, monovolume elettrica a sei posti

 

di Germana Condò

 

Per ora è solo un concept ma al Salone di Ginevra gli occhi e le telecamere sono tutte puntate sulla Clipper, la monovolume sportiva progettata da Giugiaro, completamente elettrica. Con una lunghezza di 4,53 metri e realizzata sulla piattaforma MQB di Volkswagen, esteticamente la nuova monovolume non sfoggia una linea particolarmente innovativa, risultato volutamente ricercato e ottenuto dal noto designer, ha tenuto a spiegare Walter De Silva, il responsabile design del gruppo Volkswagen, che ha presentato alla conferenza stampa la nuova Clipper facendo le veci di Giugiaro, impossibilitato a presenziare a causa dell’influenza. Unica nota “esotica”, ha rivelato De Silva, è rappresentata dal meccanismo di apertura delle portiere a farfalla nella parte anteriore e ad ali di gabbiano per le portiere posteriori. Un concept è progettato per sorprendere e la Clipper riserva parecchie sorprese, a cominciare dalla cura delle rifiniture interne, con i sei comodi sedili, disposti su tre file, rivestiti in tessuto di cachemire prodotto dal Lanificio Cerruti. Nelle due file di sedute posteriori, i passeggeri possono comodamente utilizzare i quattro schermi iPad collocati sugli schienali. Lo spazio a bordo è ben sfruttato e non risente della collocazione delle batterie sotto il pianale. Sulla plancia sono posizionati altri tre schermi fruibili dal guidatore e dal passeggero davanti, uno dotato di telecamera che svolge la funzione di specchietto retrovisore, gli altri due che gestiscono tutte le funzioni dell’auto. Per semplificare la vita al guidatore, spariscono tutti i pulsanti. Ne restano solo tre, quello on/off, quello per la trasmissione e quello per il freno a mano elettronico. La Clipper è spinta da due unità elettriche, posizionate una sull’avantreno e una sul retrotreno, che complessivamente sono in grado di sviluppare 295 CV. La monovolume realizzata da Italdesign Giugiaro in collaborazione con il Gruppo Volkswagen, di cui fa parte dal 2010, si pone come concorrente diretta della BMW i3, ma se fosse prodotta anche in una versione con motore termico potrebbe far paura anche alla BMW Serie 2 Active Tourer e alla Mercedes Classe B.