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Nissan Leaf: prende forma la nuova generazione

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo il grande successo riscosso negli ultimi anni, la Nissan Leaf non ha intenzione di cambiare strada e dal Giappone comunicano alcune importanti novità che caratterizzeranno la prossima generazione dell’elettrica più venduta al mondo. I maggiori interventi investiranno l’aerodinamica, uno degli aspetti più importanti per una vettura elettrica perché condiziona la resistenza e la stabilità permettendo di percorrere distanzi maggiori con una sola ricarica. Il flusso dell’aria sarà quasi perfettamente simmetrico in modo che l’aria venga tagliata più facilmente assicurando un viaggio più fluido ed infine, grazie ad un baricentro più basso, la nuova Nissan Leaf riuscirà ad essere più stabile anche ad alte velocità o con forti raffiche di vento. Per realizzare la prossima generazione del veicolo che ha introdotto la mobilità elettrica di massa, gli ingegneri Nissan si sono ispirati alle ali degli aerei, non aspettiamoci che la nuova Leaf voli, ma le sorprese positive non mancheranno.

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Nuova Civic Type R: presto il debutto in Giappone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Honda annuncia che l’ultima generazione della sua Civic dai connotati sportivi è pronta a scendere in strada: la Civic Type R entrerà in commercio la prossima estate partendo ovviamente dal mercato di casa, il Giappone, fino ad arrivare nel nostro continente. Arriverà anche negli Usa , perché parte di un programma che prevede l’ esportazione dell’intera famiglia Civic in tutto il mondo:avremo la possibilità di vedere ovunque la nuova Civic in tutte le sue varianti, hatchback, sedan e Type R. Quest’ultima era stata già presentata allo scorso Salone di Tokyo (sotto le vesti di prototipo) riscuotendo un grande successo di pubblico con le sue linee muscolose ma al tempo stesso filanti, per favorire l’aerodinamica; proprio per rafforzare quest’ultimo punto è stata rivisitata la presa d’aria che si trova sul frontale, sopra alla H simbolo del marchio nipponico. A rendere ancora più aggressiva e sportiva la nuova Civic Type R ci sono un’ala in fibra di carbonio e un profilo rosso che abbraccia tutta l’auto, mentre le fiancate ospitano delle minigonne laterali sempre in fibra di carbonio, un’ottima cornice per i cerchi sportivi in lega da 20” in nero lucido e tocchi di rosso. Sul posteriore troviamo altra fibra di carbonio, materiale di cui è composto il diffusore sotto al paraurti posteriore, e sempre qui si trovano tre condotti di uscita e due alette direzionali su entrambi i lati.

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Guida autonoma: pronto il debutto di “Nissan ProPilot”

 

di Stefano Ursi

 

L’argomento guida autonoma è ormai al centro del dibattito e della sperimentazione in tutto il mondo e non manca di proporre novità praticamente quotidiane, con le case automobilistiche a far da portabandiera di una collaborazione sempre più stretta fra costruttori e specialisti dell’hi-tech e del virtuale. Nemmeno una settimana fa vi davamo conto del programma 2017-2021 di test europei sulla guida autonoma, un progetto ambizioso che rilancia il ruolo del vecchio continente su questo e altri temi legati all’automazione delle vetture. Oggi sale alle cronache la notizia che Nissan farà debuttare il suo sistema di guida autonoma “Nissan ProPilot” sul suo van Serena; ad Agosto il sistema sarà disponibile in Giappone come primo passo di un percorso che, secondo le aspettative e i rumors rilanciati sulla rete, dovrebbe poi portare questo sistema ad altri modelli e poi su scala globale. Il sistema ProPilot è pensato per le grandi arterie viarie, per le autostrade ed ha delle caratteristiche ben precise che lo rendono adatto ad una guida di lunga percorrenza; tutto si basa sull’interconnessione delle strumentazioni presenti sulla vettura che monta il sistema di guida autonoma ProPilot: la telecamera installata sul veicolo, capace di visione tridimensionale, è il cervello del sistema, invia all’auto (e al conducente che ne ha visione sul display) le indicazioni su ciò che c’è intorno, dai segnali alle altre auto fino alla corsia di marcia e ad ostacoli che eventualmente potrebbero porsi su di essa. Occorre ricordare che per ora il sistema è pensato solo per la marcia su unica corsia e che più avanti, come in passi successivi, verrà testato e man mano strutturato anche il sistema che permette di cambiare corsia ed effettuare altre manovre durante la marcia. Il tutto, secondo quanto si apprende dalle notizie emerse in questi giorni, dovrebbe avere il suo definitivo completamento nel 2020, obiettivo utilizzo anche su strade urbane. Il ruolo del conducente non è di poco conto, nonostante siamo di fronte ad un complesso elaboratore di dati montato su un’auto. Può infatti controllare tutto ciò che accade attorno all’auto, decidendo di fermare o di far ripartire la vettura quando in coda o piuttosto in situazioni di emergenza quando ci si accorge che l’auto da sola non potrebbe far fronte ad un determinato evento inatteso. Un altro passo, dunque, verso sistemi di guida autonoma sempre più evoluti; ma sempre con la giusta attenzione alla sicurezza, che necessiterà comunque anche di infrastrutture stradali e tecnologiche atte ad accogliere veicoli di questo genere.

Honda Civic

Honda aprirà il mercato 2015 con la nuova Civic

 

di Edoardo D’Angeli

 

Debutto lo scorso autunno al Salone di Parigi per la nuova Honda Civic, mentre ora uscirà sul mercato fra non molto. I listini aggiornati entreranno in vigore nel mese di marzo, con prezzi compresi fra i 19.900€ della berlina 1.4 Comfort e i 28.600€ della Tourer 1.6 Lifestyle Navi ADAS. Ma ora mettiamo da parte per un momento i vari costi e passiamo alle parti che riguardano il design del piccolo gioiello super tecnologico targato Honda. Partiamo dalla mascherina e dai gruppi ottici anteriori ora con luci diurne a Led intergrate, il look dei paraurti e un nuovissimo spoiler per la variante hatchback. All’interno dell’auto possiamo trovare nuovi sedili, pannelli delle portiere con maniglie cromate e il pannello di controllo rifinito in nero metallizzato. Gli ingegneri della casa giapponese oltre ad aver introdotto l’Aha (Agile Handling Assist), un dispositivo che dovrebbe contribuire a migliorare la trazione della Honda Civic, hanno migliorato la risposta del servosterzo elettrico e sulla taratura del comparto sospensivo, per cercare di ridurre l’oscillazione senza influire sul comfort dell’auto. In più possiamo trovare anche l’Honda Connect, oltre a gestire la radio e fornire informazioni della macchina avrà il compito, attraverso uno schermo touchscreen da 7’’, d’interfacciarsi con il proprio smartphone, offrendo una migliore connettività, sistema di navigazione internet, bluetooth, navigatore satellitare e telecamera posteriore per le manovre di parcheggio. Gli allestimento dell’Honda non si sono fermati alla solo Comfort ma saranno presenti per tutti i compratori anche nell’Elegance, nel Lifestyle ed anche nella versione Sport (solo per la berlina), equipaggiata con il diesel 1.6 da 120 CV o con il 1.8 da 142 CV a benzina. Esteticamente, quest’ultima, si distingue dagli altri allestimenti per lo spoiler posteriore e i cerchi in lega da 17’’ unici per questa versione, ed in più riprende l’aspetto della Type R con un nuovo paraurti e una griglia inferiore a maglia oltre al classico tetto in nero della car. Un’ultima novità per la gamma Civic è il sistema City – Brake Active progettato per evitare o limitare gli incidenti e moderate la velocità, sfruttando il sistema di scansione radar della strada che si sta percorrendo. Le velocità non devono superare i 30km/h e in caso di accertamento di un incidente imminente attiva automaticamente la frenata. La Honda Civic verrà presentata nel listino a marzo con le unità a benzina 1.4 e 1.8 litri i-VTEC (Euro 6) e il diesel di 1.6 litri i-DTED da 120 CV (Euro 5). La trasmissione automatica però sarà disponibile solo per le 1.8. Fra i pacchetti che mette a disposizione l’Honda possiamo trovare, come già detto qualche rigo più su, il Navi e L’ADAS.


Juke Nismo Rs

Nissan, Juke Nismo RS a marzo nei concessionari

 

di Edoardo D’Angeli

 

La Nissan ha finalmente aggiornato la Juke con la nuova versione Nismo RS. Arriverà nelle concessionarie italiane il 2 marzo in tre colori, White Pearl, Black Metallick e Silver Grey, con prezzi a partire da 30.000 euro. Passiamo ora alle parti tecniche dell’auto, le prestazioni parlano chiaro è una sportiva a tutti gli effetti. Il DIG-T da 1.6 litri è passato a 218 CV mentre la coppia a trazione integrale è passata da 250 Nm a 280 Nm. Il telaio è stato aguzzato, freni molto più autorevoli. Le linee, l’aerodinamica e le innovazioni ingegneristiche sono state sicuramente influenzate dal mondo delle corse, grazie anche ad un impianto di scarico con silenziatore maggiormente modificato. Mutata anche la scocca che aumenta la rigidità torsionale e l’impianto di frenata, infatti i dischi anteriori sono passati da 296 mm a 320 m, mentre i dischi posteriori diventano, nella nuova Juke Nismo Rs, ventilati. Per quanto riguarda l’esterno della macchina, si distingue fin da subito per il logo ‘RS’  collocato sul frontale e in coda, le pinze dei freni sono rosso fuoco, paraurti abbassati, i parafanghi allargati, specchietti anche loro di color rosso e il profilo inferiore dell’auto è dello stesso colore. Per finire le nuovi luci diurne a Led e i cerchi in lega da 18’’ completano il quadro della Juke Nismo Rs. Per quanto riguarda l’interno, nell’abitacolo si possono subito notare, ispirati sempre alle corse sportive, il nuovo volante, pedali, strumenti, leva del cambio e pannelli delle portiere. Sui sedili sportivi Nismo possiamo trovare un rivestimento scamosciato con impunture rosse che rendono sicuro il sostegno nelle curve. Il logo ‘RS’ all’interno compare nel contagiri e nel quadro strumenti rivestito in camoscio. Gli optional infine prevedono gli speciali sedili sportivi Recaro, fari allo xeno, sistema Around View Monitor e pacchetto Safery Shield di Nissan, che ha a disposizione le funzioni Lane Departure Warning, Blind Spot Warning e Moving Object Detection, che emettono segnalazioni visive e acustiche, per evitare eventuali collisioni.

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Tokyo strizza l’occhio all’idrogeno

 

di Maurizio Elviretti

 

Il Giappone punta a diventare l’alleata numero 1 dell’idrogeno, anche in vista delle prossime Olimpiadi del 2020, per offrire al mondo l’immagine di un Paese che riesce a precorrere i tempi sul fronte della mobilità sostenibile e per attrarre nuovi investimenti. Dopo il disastro di Fukushima il Giappone ha avviato una rivoluzione energetica puntando tutto su fonti rinnovabili sicure come il geotermico, l’eolico e il solare. Anche sul fronte della mobilità sostenibile, il governo nipponico vuole imprimere una svolta verde allo sviluppo del mercato e lo fa scommettendo sulle auto a idrogeno. Come prima mossa, il Governo ha deciso di stanziare 385 milioni di dollari per la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica. Soltanto quando sarà possibile accedere in tutto il Paese al rifornimento di idrogeno, in modo rapido ed economico, le vendite di auto fuel cell potranno infatti decollare. I fondi messi a disposizione dal Governo verranno utilizzati anche per finanziare una serie di misure e agevolazioni volte a favorire la diffusione dei veicoli a idrogeno. Le autorità giapponesi hanno già siglato due importanti partnership con le case automobilistiche leader nella tecnologia fuel cell: la Toyota e la Honda. Saranno queste due compagnie ad occuparsi della progettazione e della realizzazione di 35 nuove stazioni di ricarica per le auto a idrogeno. Nei prossimi cinque anni, stando alle prime stime diffuse dagli analisti, in una metropoli altamente trafficata come Tokyo se ne conteranno circa 6 mila. Gli obiettivi a lungo termine del Giappone, per inaugurare l’era dell’idrogeno, sono molto più ambiziosi: il Governo punta infatti a far circolare 100 mila vetture e 100 autobus a idrogeno a Tokyo entro il 2025, con l’apertura di 80 stazioni di rifornimento.

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Ecco la prima Toyota ad Idrogeno

 

di Maurizio Elviretti

 

Arriverà nel Marzo 2015 la prima autovettura ad idrogeno firmata Toyota. Lo ha comunicato il leader mondiale dell’auto presentando nel dettaglio la FCV, la berlina disponibile subito in Giappone al prezzo di circa 7.000.000 di yen (poco più di 50.000 euro). Dopo il lancio in casa la vettura sbarcherà prima negli States, prima di arrivare anche nel continente nostrano. Per Toyota l’idrogeno è una soluzione tecnologica indispensabile per superare i limiti dell’auto elettrica “pura”. Avendo puntato sulle ibride la Casa giapponese ha scartato le vetture a pile perché le ritiene ancora inadeguate per il mercato di massa. I veicoli con celle a combustibile sono alimentati dall’elettricità generata attraverso la reazione chimica di idrogeno e ossigeno, la FCV ha un’autonomia di 700 km circa con un pieno. Il governo di Tokyo è sceso in campo per favorire la diffusione di veicoli a fuel cell sulle strade suggerendo ai costruttori di allearsi per condividere i costi e la ricerca. Non a caso anche la Honda metterà in commercio i suoi modelli l’anno prossimo. Al vaglio numerosi e importanti incentivi per realizzare una grossa rete di stazioni di rifornimento.

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Suzuki Celerio, arriva l’erede della Alto

 

di Maurizio Elviretti

 

Suzuki sostituisce il proprio cavallo di battaglia e si prepara ad avvicendare la Alto con la Celerio, una novità nel segmento A che la casa nipponica ha presentato in anteprima mondiale al Delhi Auto Expo che si sta svolgendo in questi giorni. La versione debuttante in India però è quella riservata ai mercati asiatici. La Suzuki Celerio destinata anche all’Italia verrà svelata solamente al prossimo Salone di Ginevra, in programma da 6 al 16 marzo 2014. Stando alle anticipazioni e alle promesse del costruttore la Celerio sarà caratterizzata da interni particolarmente spaziosi per una vettura di segmento A, avrà consumi contenuti e basse emissioni di CO2, “ai vertici della propria categoria”, dice Suzuki. Appuntamento quindi a Ginevra il 4 marzo alle ore 14.45 presso lo stand della casa nipponica.

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Toyota: primo collaudo dimostrativo per Winglet

 

della Redazione

 

Prove di futuro in Giappone, e più esattamente nella città di Tsukuba, per l’inizio del programma dimostrativo del Winglet, il sistema di trasporto personale sviluppato dalla Toyota Motor Corporation. I test, che si svolgeranno in questi giorni, saranno all’interno di un’area sperimentale creata per l’occasione e saranno per lo più finalizzati allo sviluppo della sicurezza, coadiuvati anche dalla presenza di responsabili del ‘National Institute of Advanced Industrial Science and Technology’, mentre quelli che si terranno nel 2014 saranno finalizzati per lo più alla ricerca della migliore funzionalità e comodità del veicolo. E a proposito del veicolo in questione, il Winglet è stato pensato ed ideato come un mezzo di trasporto individuale, con forme compatte ed adattabilissimo al contesto urbano, in particolar modo alle dinamiche relative al flusso pedonale sui marciapiedi. Insomma, ci troviamo davanti a tutti gli effetti ad un prototipo di robot stradale, che Toyota, e non solo, vuole provare ad introdurre nella strettissima quotidianita. Le definitive prove tecniche sono in programma per il 2016.

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Honda introduce il sistema attivo di frenata in città

 

di Filippo Gherardi

 

Interessante novità in casa Honda in materia di sicurezza, con il marchio nipponico che introduce sul mercato un nuovo sistema attivo di frenata in città, finalizzato alla prevenzione degli incidenti a bassa velocità. Il nome esatto, e corretto, è City-Brake Active System e si aziona quando la macchina viaggia a velocità inferiori ai 30 km/h, utilizzando un laser radar che si trova sulla parte superiore del parabrezza e che rileva il rischio di imminenti collisioni avvertendo il conducente attraverso una segnalazione acustica. A quel punto, se il conducente non adotta provvedimenti una volta ascoltato il segnale, e per evitare la collisione, il sistema attiva automaticamente i freni. Il City-Brake Active System riesce anche a controllare la potenza del motore, limitando il movimento della vettura quando c’è un altro veicolo a meno di 4 metri di distanza e nel momento in cui il conducente preme o troppo sul pedale dell’acceleratore o, accidentalmente, su quest’ultimo anziché sul freno. Sarà la Honda Fit, in vendita in Giappone entro la fine dell’anno, la prima vettura equipaggiata di questo nuovo sistema di frenata poi, in seguito, verrà introdotto insieme alle più moderne ed efficaci dotazioni di sicurezza anche sulle altre auto e moto del marchio giapponese.