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Ford Focus ST Station Wagon: la prova

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sportiva e station wagon, divertente ma comoda, si presenta così alla nostra prova su strada la Ford Focus ST Station Wagon: una vettura polivalente, intrigante, e con una piccola sorpresa sotto il cofano. Gli ingegneri di ST (Sport Technologies) ci hanno infatti voluto stupire donando a questa variante un propulsore inedito, un diesel TDCi che inizialmente può far titubare trattandosi di una versione sportiva, ma che una volta provato lascia piacevolmente soddisfatti. Ma approfondiremo l’argomento motore con annesse appendici in seguito, è meglio procedere in ordine di sensazioni e ovviamente le prime sono state recepite attraverso la vista. La Focus ST Station Wagon si è mostrata fin da subito accattivante grazie alla particolare tinta Stealth Grey, un “grigio squalo” che unito alla griglia a nido d’ape più sottile e ai fendinebbia dal taglio netto regalano alla vettura l’aspetto da vero predatore. Le grafiche sul posteriore la fanno sembrare più larga di quanto è, mentre l’aggressività viene confermata dalle minigonne in tinta, dal diffusore laterale e dallo spoiler, oltretutto utile per aderenza e aerodinamica. Il tettuccio panoramico si coordina bene con il parabrezza, ampio per un ottima visibilità su strada, e i cerchi in lega neri a 5 razze da 18 pollici che foderano pneumatici 235/40 R18 forniscono a questa wagon una grande iniezione di carattere; nel posteriore spicca il badge ST in colore rosso acceso, un chiaro richiamo al mondo racing, ma soprattutto si fa notare il doppio scarico esagonale. L’indole sportiva trova ovviamente un seguito negli interni, ripensati per rendere i comandi più semplici da raggiungere ed utilizzare. Come su tutte le ST, sulla console ci sono tre diversi contatori che indicano rispettivamente la pressione del turbo, quella dell’olio e la temperatura di quest’ultimo. A livello di look risulta piacevole avere il nuovo volante sportivo a tre razze rivestito in pelle, così come le maniglie cromo satinate delle porte, i pedali e il pomello del cambio cromati o ancora i battitacco illuminati ST. I sedili sportivi in pelle sono stati sviluppati da Ford e Recaro, grazie ai supporti laterali garantiscono una buona “stabilità” nei tratti percorsi in maniera sportiva ma anche un gradevole comfort quando si sta fermi al semaforo o si fanno viaggi, considerando anche la possibilità di scaldarli e regolarli elettronicamente. La grande sicurezza della Ford Focus ST è testimoniata dal massimo punteggio ottenuto nei test EuroNCAP, ad assisterci alla guida ci sono poi il Torque Vectoring Control e l’ESC regolabile in tre differenti modalità, ma ancora sospensioni con nuove molle anteriori e ammortizzatori migliorati. Anche qui troviamo l’Enhanced Transitional Stability, il sistema predittivo antislittamento proprio della gamma che si attiva preventivamente quando rileva una situazione che potrebbe comportare la perdita di aderenza; utili ma non di serie invece le luci HID Bi-Xenon, l’Active City Stop, il Cross Traffic Alert e il Lane Keeping Aid. Prima di passare al capitolo motore, un piccolo accenno alla tecnologia relativa all’infotainment e connettività: il sistema SYNC 2 è intuitivo e il touchscreen da 8” pollici permette di avere tutto facilmente sotto controllo, con la possibilità di utilizzare anche i comandi vocali per climatizzatore, impianto audio e dispositivi connessi con Bluetooth o USB. Infine ecco il 2.0 TDCi da 185 cavalli e 400 Nm di coppia, capace di fornire un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi e di toccare la velocità massima di 217 km/h. E’ reattivo e performante, la coppia esplode a 1.500 giri e non si esaurisce prima dei 4.000, permettendo di eseguire facilmente sorpassi e di uscire rapidamente dalle curve; oltre a buone prestazioni permette di avere consumi abbastanza contenuti (5 l/100 km nei tratti urbani) ed emissioni pari a 110 g/km di CO2, numeri che rendono la Focus ST Station Wagon la più efficiente in termini di rapporto prestazioni/consumi. Al propulsore è stato abbinato un cambio manuale a 6 marce dai rapporti ottimizzati, rapido e preciso, ma in alternativa c’è il cambio Powershift con i paddle al volante. Per avere la versione wagon della Ford Focus ST è necessario aggiungere 1.000 euro al prezzo di listino della versione 5 porte che costa 33.000 euro.

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Ford Focus RS: la prova

 

di Valerio Verdone

 

Lei si presenta così, con quel frontale a bocca di squalo, le fameliche prese d’aria anteriori, l’enorme alettone posteriore, l’estrattore racing e due scarichi circolari che promettono battaglia. Come se non bastasse le coperture, su cerchi da 19 pollici, sono ultraribassate, nella misura 235/35, tanto per intenderci, mentre i dischi dei freni anteriori sono da 350 mm e presentano pinze Brembo a 4 pompanti. Aggiungete la colorazione speciale Nitrous Blu, da 1.250 euro, che brilla per i particolari perlati, e il gioco è fatto. Stiamo parlando della Focus RS di nuova generazione, si sappiamo già quello che state pensando leggendo queste righe, quella con il drift mode, che aiuta la derapata. Ebbene, l’abbiamo provata in pista sul circuito dell’ISAM di Anagni (FR) e venerdì potrete vederla in azione nel test di Professione Motori, che andrà in onda su Odeon TV (ch 177 DTT) alle 21.30 e su Nuvola61 (ch 61 DTT)alle 23.00. Nel frattempo possiamo dirvi che l’abitacolo abbraccia i passeggeri anteriori con i sedili Recaro a dir poco sportivi, forse un po’ alti, considerando il genere di auto, ma molto efficaci quando si inizia a spingere sul serio. La strumentazione è dedicata, e ci sono preziosi indicatori supplementari sopra la plancia per tenere sotto controllo la pressione dell’olio, la sua temperatura e la pressione di sovralimentazione. Il cambio è manuale, a 6 marce, ed è un bene, perché la scelta coinvolge di più nella guida, e non mancano cuciture e particolari blu che richiamano i colori del logo RS presente anche all’interno di questa Focus, tanto per far capire che non si tratta della paciosa hatchback a cui siamo abituati. Si c’è anche l’infotainment con il SYNC 2 ed i comandi vocali, ma francamente, sulla vettura in questione è un dettaglio che passa in secondo piano, anche se poi si rivela utile nella vita di tutti i giorni. Ma basta parlare, meglio lasciarla esprimere, e allora ecco che il motore si fa sentire da subito, non appena si spinge il pulsante d’accensione, si tratta del 2.3 EcoBoost parente di quello montato sulla Mustang, ma con un turbina twin scroll più grande per farlo arrivare a 350 CV e 440 Nm di coppia massima, che poi diventano 470 Nm grazie all’overboost che agisce per 15 secondi quando è necessario. Ne consegue che, volendo tirare su una strada chiusa al traffico, la velocità massima tocca i 266 km/h, mentre l’accelerazione, grazie anche al launch control, consente uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 4,7 secondi. Ma non è tutto, perché la sua particolarità è che il torque vectoring consente di erogare il 70% della coppia al posteriore, mentre le due frizioni posizionate ai lati del differenziale posteriore permettono di trasferire in un lampo, 0,6 secondi, la coppia tra una ruota e l’altra. La sua trazione integrale è sofisticata, ma adatta al suo spirito sportivo. Quindi partiamo in modalità normal, il motore è sornione nel sound, ma sempre pronto alla spinta, l’assetto è morbido per consentire viaggi dal confort accettabile su strada, e anche lo sterzo non richiede un grande sforzo, ovviamente i controlli sono attivi al massimo del loro potenziale. In sport, qualcosa cambia, l’auto scoppietta in rilascio, e sia il volante che il motore diventano più reattivi. In Race, da utilizzare in pista, il controllo della stabilità diventa più permissivo, l’assetto si irrigidisce del 40% e l’auto diventa estremamente precisa. Ma è solo selezionando la modalità drift mode che la Focus RS mostra la sua natura di fan car! Infatti, l’assetto rimane in normal, così come lo sterzo, la coppia viene erogata in maniera preponderante al posteriore e l’auto allarga che è un piacere con il retrotreno, si possono disattivare i controlli, ma è necessario essere veloci con lo sterzo, perché a quel punto la derapata non è solo possibile ma diventa una certezza. Sì, Ken Block, il funambolo, ha fatto un ottimo lavoro, se è vero che questa integrale si può guidare quasi come una trazione posteriore pura, ma ci raccomandiamo: certe cose è meglio sperimentarle in pista, perché la Focus RS non è un giocattolo, ma un’auto velocissima che necessita di essere studiata in maniera graduale per comprenderla fino in fondo. Finalmente una sportiva vera, un’integrale come una volta, che se avesse avuto un cambio manuale con una corsa più breve ed una seduta leggermente più bassa sarebbe stata perfetta. Il prezzo? Parte da 39.500 euro: meno delle concorrenti tedesche che vanno per la maggiore, ma il suo stile è da maschio alfa, non è certo un’auto per timidi!

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Ford Focus ST: la prova

 

di Valerio Verdone

 

Per tutti coloro ai quali la Focus RS può apparire troppo estrema, c’è la Focus ST, disponibile anche in variante wagon e a gasolio, che ha guadagnato con il restyling un’estetica più audace ed un assetto più raffinato. La linea si distingue dalla versione precedente, per via del cofano sportivo, dei gruppi ottici anteriori più sottili, e della calandra specifica in cui campeggia, inequivocabile, il logo ST. Nella fiancata troviamo le minigonne d’ordinanza, mentre sul portellone spicca lo spoiler che non lascia dubbi sulle sue intenzioni. Completano il quadro i nuovi cerchi in lega da 19 pollici (optional) e lo scarico centrale di grandi dimensioni che esalta il sound del suo cuore da 250 CV. La caratterizzazione sportiva si ritrova anche all’interno, dove il guidatore ed il passeggero anteriore ricevono il caloroso abbraccio dei sedili Recaro, e l’ambiente si arricchisce di 3 indicatori supplementari sulla plancia, della pedaliera sportiva e del pomello del cambio con la parte superiore in alluminio. Non manca un sistema d’infotainment di ultima generazione come il SYNC 2 con tanto di schermo touch da 8 pollici e comandi vocali. Al volante il sound del 2.0 Ecoboost da 250 CV e 360 Nm di coppia è coinvolgente, e si percepisce subito che i 248 km/h di velocità massima ed il tempo dichiarato per scattare da 0 a 100 km/h, ovvero 6,5 secondi, non sono dati messi lì tanto per impressionare chi legge le caratteristiche dinamiche. Merito anche delle barre antirollio maggiorate, degli ammortizzatori aggiornati, di nuove molle anteriori e di un servosterzo elettrico rivisto. Completano il quadro il sistema predittivo antislittamento ed il dispositivo deputato al controllo della coppia motrice che rende l’auto più agile del modello precedente. Ne deriva una guida coinvolgente e sicura allo stesso tempo, la Focus ST è un’auto veloce ma gestibile, e persino rassicurante in certi frangenti, anche se occorre tenere a mente che la potenza che arriva alle ruote anteriori è tanta e, in certi frangenti, potrebbe destabilizzare l’avantreno. Comunque, con il restyling è arrivato anche lo start&stop che ha migliorato l’efficienza dell’auto del 6%, portando il consumo ad un valore di 6,8 l/100 km e le emissioni di Co2 a 159 g/km. Il prezzo? 33.000 euro tondi tondi, una cifra giustificata dai contenuti, che consente di mettere in garage una sportiva con un ampio bagagliaio, tanto spazio a bordo, ed un aspetto racing. Un’auto da poter utilizzare, volendo, tutti i giorni e che i più audaci possono scegliere nell’appariscente livrea Racing Yellow dell’esemplare della nostra prova.

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Focus RS: la Ford più prestazionale di sempre è ora sul mercato

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In tanti stavano aspettando questo momento, ed ora, finalmente, sembra essere arrivato: Ford ha avviato nel suo impianto tedesco di Saarlouis la produzione della nuova generazione della Focus RS. Tanta tecnologia, prestazioni ulteriormente migliorate e una tecnica di guida pensata per far provare emozioni vere ad alta velocità, affinata quasi sicuramente attraverso l’aiuto del mitico Ken Block, che proprio negli scorsi giorni l’ha presentata e testata sulle strade spagnole. Il progetto era partito da oltre un anno, quando Ford aveva inaugurato la struttura “Performance” per gestire l’attività relativa alla creazione di vetture ad alte prestazioni; ora che il lavoro del team composto da ingegneri americani ed europei è terminato, presto vedremo anche su strada la nuova Focus RS. Sarà spinta da un motore EcoBoost 2.3 in versione 350 cavalli e 440 Nm di coppia, identico a quello montato sotto al cofano della Mustang, in grado di far arrivare l’ultima sportiva del marchio dell’ovale da 0 a 100 km/h in soli 4,7 secondi e ad una velocità massima di 266 km/h: mai una Ford di serie era arrivata a tanto. A rendere la guida veramente aggressiva ci pensa poi il gruppo trasmissione, all’interno del quale troviamo l’innovativa trazione integrale intelligente con ripartizione dinamica della coppia (All Wheel Drive with Dynamic Torque Vectoring); grazie a questo sistema, Ford Performance è riuscita ad ottenere un’ottima ripartizione in tempo reale della potenza verso tutte e quattro le ruote singolarmente, guadagnando una grande aderenza anche nelle curve ad alta velocità e nella massima accelerazione. Tra le diverse modalità di guida che possono essere selezionate troviamo il Drift Mode, che permette di avere grande controllo nelle derapate spostando la ripartizione al posteriore fino a quota 70%, e il Launch Control, utile a fare partenze lampo su qualsiasi tipo di asfalto. Dopo il grande successo derivante dal debutto europeo della Mustang, Ford Performance conta di aumentare ancor di più il numero delle sue supercar vendute, che nel 2016 supereranno le 40.000 unità, grazie alla nuova Focus RS che è ora sul mercato ad un prezzo di partenza di 39.500 euro, e per la quale sono stati ricevuti già 3000 ordini e oltre 250.000 configurazioni online.

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Ford Focus restyling

 

di Leonardo Frenquelli

 

Dopo soli tre anni dall’uscita della terza generazione, la Ford Focus è già del tutto nuova. Nel 2012 e 2013 è stata l’auto più venduta del mondo ed i numeri del primo trimestre di quest’anno lasciano ben sperare per la casa dell’Ovale Blu. Nonostante questo, si è sentita la necessità di rinnovare la Focus, di avvicinarla alle tendenze del mercato e della stessa produzione Ford, in costante evoluzione. Le modifiche hanno riguardato sia la linea esterna che gli interni, così come gli interni e la gamma di motorizzazioni. Oltre al 1.0 EcoBoost turbo benzina da 101 e 125 cavalli, fornito di serie, a sostituire il 1.6 c’è un nuovo 1.5 EcoBoost quattro cilindri turbo che disporrà di 150 o 180 cavalli di potenza. La gamma turbodiesel è composta da un 1.5 TDCi con cambio manuale a sei rapporti e 95 o 120 cavalli, ed un più potente 2.0 da 150 cavalli in grado di sprigionare una coppia di 370 Nm. Ford ha ridotto i consumi complessivi della Focus del 19%, dotandola del sistema Start&Stop di serie ed incrementando la produzione dei motori ad alimentazione alternativa. È ancora presente infatti la variante Bifuel a GPL da 1.6 litri e 120 cavalli, alla quale si aggiunge un’interessante new entry: un motore completamente elettrico, con 145 cavalli di potenza, che ha fatto registrare una velocità massima di 137 chilometri orari. Da sempre la casa americana punta forte sul costante aggiornamento dei sistemi di infotainment e per questo restyling non si è smentita: il pluripremiato SYNC è giunto alla seconda edizione. Questo sistema, in grado di creare una sinergia tra il veicolo stesso e lo smartphone del cliente, permette oggi anche di comandare il climatizzatore ed il navigatore interno con i comandi vocali. Il SYNC 2 è proiettato nel futuro, così come i sistemi di sicurezza disponibili sulla Focus: Cross Traffic Alert, Active City Stop, Adaptive Cruise Control  e la frenata d’emergenza automatica erano già presenti nelle precedenti versioni, ma ad esse si aggiunge il sistema ETS: Enhanced Transitional Stability. Il veicolo, attraverso il costante controllo di parametri come velocità, accelerazione ed angolo di sterzo, regolerà l’aderenza al terreno, impedendo la perdita del controllo e facilitando la guida del pilota, ancora più al sicuro. La compatta Ford, come detto, si riavvicina alle più moderne linee di produzione del marchio, rientrando a pieno nello stile “familiy feeling”. Nonostante la lunghezza della vettura (4,36 m) rimanga invariata, così come le altre misure più importanti, sono sostanziali le modifiche esterne, visibili soprattutto nella parte frontale con nuovi paraurti e fanali più lineari e sottili. Per quanto riguarda gli interni la parola d’ordine è una sola: semplicità. È del tutto rinnovata la consolle centrale, con meno tasti ed uno schermo touch da 8 pollici, in funzione per il sopra citato SYNC 2. Ci sono infine dei rivestimenti inediti ed una nuova linea anche per il volante. La gamma di prezzi varia dai 18.750 euro della entry version, con l’EcoBoost 1.0, fino ad arrivare ai 39.900 euro richiesti per montare il propulsore 100% elettrico.

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Ford lancia la Nuova Focus

 

 

di Valerio Zuddas

 

Dopo il grande successo di vendite negli Stati Uniti, la nuova Ford Focus si appresta a debuttare anche nell’esigente e competitivo mercato Europeo, proponendo un mix di design, comfort e motori piccoli ma potenti, senza trascurare il piacere di guida. Gli interni sono stati completamente ridisegnati, con i comandi della console centrale molto più semplificati rispetto alla precedente versione: sono moderni ed eleganti paragonati alla vecchia Ford, anche sotto l’aspetto della qualità dei materiali. Soltanto il blocco superiore della plancia è rimasto uguale al precedente modello. La grande novità è però rappresentata dal SYNC2, la nuova versione del sistema di connettività con lo schermo touch ad alta risoluzione da 8 pollici. Per quanto riguarda i comandi vocali, possono essere controllati vocalmente sia il navigatore e il climatizzatore, che l’impianto audio e i dispositivi collegati tramite USB e Bluetooth. Queste innovazioni rendono la vettura una delle più moderne per questo segmento di automobili. Continua anche la costante evoluzione tecnologica di Ford: con l’ Active Park Assist offre il parcheggio semiautomatico in grado di fare anche manovre a pettine; la funzione Park-Out Assist si occupa delle manovre per uscire da un parcheggio in parallelo; Il Cross Traffic Alert segnala al guidatore l’arrivo imminente di altri veicoli, riconosciuti fino a una distanza di 40 metri, durante l’uscita in retromarcia da un parcheggio; l’Active City Stop, in caso di collisione imminente può arrestare l’auto ed evitare gli impatti o ridurne l’entità, ed è attivo fino a 50 km/h; L’Autonomous Emergency Braking è molto simile a quest’ultima ed è stato collaudato per funzionare in autostrada (se durante la marcia il veicolo che precede frena improvvisamente, il sistema avvisa il guidatore e, se necessario, attiva automaticamente i freni); l’Adaptive Cruise Control imposta e mantiene automaticamente la distanza dal veicolo che precede. La chiave MyKey può limitare la velocità massima raggiungibile dall’auto, ridurre il volume massimo dello stereo e impedire la disattivazione delle tecnologie di sicurezza e assistenza alla guida (Active City Stop e il controllo elettronico di stabilità). Il Door Edge Protector è, invece, un flap a scomparsa che si posiziona automaticamente sul bordo delle porte quando vengono aperte per evitare danni alla carrozzeria ed alle altre vetture circostanti. Riguardo l’aspetto della guidabilità, la Focus ha nettamente modificato la risposta del comportamento su strada: l’aumento della rigidità torsionale anteriore ha restituito un feeling maggiore tra la strada e il guidatore; le sospensioni sono state cambiate nella geometria e munite di boccole più rigide per ridurre il rollio; è stata rifinita la taratura degli ammortizzatori e aggiornato il controllo elettronico della stabilità ESC; il servosterzo elettrico EPAS è stato ricalibrato a favore della progressività per trasmettere una sensazione maggiore di contatto con la strada. Tra i motori, debuttano sia l’EcoBoost 1.5 (da 150 e 180 cavalli) sia il TDCi 1.5 (da 95 e 120 cavalli). Sarà disponibile anche l’EcoBoost 1.0 a 3 cilindri (da 100 e 125 cavalli). La versione con cambio automatico Powershift e motore TDCi 1.5 da 120 cavalli sarà più efficiente del 19% rispetto al modello equivalente precedente, mentre quella con motore EcoBoost e cambio automatico che arriverà il prossimo anno sarà più efficiente del 17% rispetto al modello equivalente precedente. La versione con motore TDCi 2.0 da 150 cavalli sarà più efficiente del 14% (il 13% con cambio automatico) rispetto al modello precedente equivalente. Inoltre, su tutte le Focus con cambio automatico saranno disponibili come optional i paddle per il cambio al volante.

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La fabbrica delle idee

 

Intervista di Filippo Gherardi

 

Da sempre punto di riferimento del mercato delle auto e dei veicoli commerciali, Ford sta vivendo un inizio di 2013 all’insegna delle tante novità introdotte. Ce ne parla ai nostri microfoni, di queste ma anche di quelle previste per il 2014, il Direttore Relazioni Esterne Marco Alù.

 

Questa settimana si è aperta l’edizione 2013 del Salone di Shanghai, protagonista dello stand Ford, tra le altre, è anche la Fiesta ST. Ce ne descrive le caratteristiche principali?

“Partiamo col dire che questa vettura ci permette di tornare a parlare ad un pubblico giovane, amante delle vetture performanti e di piccole dimensioni. La Fiesta ST ha un look accattivante, un motore da 182 Cv ed è già in commercio in Italia da qualche giorno. Molto bella da guidare, con dei “driving dinamics” davvero eccezionali che permettono di sfruttare al meglio questa vettura ma sempre in totale sicurezza”

Sbirciando su internet, abbiamo letto che in casa Ford non esitate a definire questa nuova Fiesta ST come la vostra vettura compatta più veloce di sempre

“L’evoluzione dei nostri motori, ed in particolar modo questa famiglia di motori EcoBoost , consentono di coniugare al meglio performance, consumi ed emissioni in una declinazione decisamente moderna e riconosciuta, da tutti, come assolutamente all’avanguardia”

Sempre rimanendo in tema di Fiesta ST, ci descrive altri tratti significativi oltre alla versione avanzata del Torque Vectoring Control e allo sterzo ad alta sensibilità?

“Il prezzo si aggira sui 21.500 euro, la versione è unica, mentre sulle colorazioni, pur limitando la possibilità di scelta rispetto al passato, proponiamo un rosso, un arancione ed un blu racing, oltre ad una variante nera”

Sempre al Salone Shanghai, accanto alla Fiesta ST, all’interno dello stand Ford c’è anche la nuova Mondeo, una macchina che arriverà in Europa soltanto il prossimo anno ma che già sta facendo parlare di se, ed in particolar modo per il suo motore 1.5

“Stiamo sempre parlando di un motore della famiglia EcoBoost, realizzato specificamente per la Ford Mondeo e di cui ne parleremo più avanti quando si avvicinerà il lancio in Europa insieme alla nuova Mondeo, previsto per la seconda metà del 2014. Nel frattempo la presentiamo sul mercato asiatico, un mercato in grande crescita ed in cui la Ford, seppur presente da poco tempo rispetto ad altri marchi che vi investono ormai da anni, si sta consolidando sempre più come un marchio di riferimento aumentando anche le sue vendite. Vi basti pensare che la Focus risulta già essere la quarta vettura più venduta in Cina”.

Sempre al Salone di Shanghai, e sempre in relazione alla presenza di Ford sul mercato asiatico, è stata presentata anche la concept car della Escort 2013. Un modello per cui non è prevista la commercializzazione in Europa

“Si tratta di una vettura studiata appositamente per il mercato cinese, cercando di soddisfare in pieno le esigenze di quel tipo di automobilista che ha bisogno di vetture performanti, con importanti caratteristiche di comfort ma anche dalle forme compatte”

Rientrando nei confini europei, e più nello specifico italiani, nel nostro paese Ford ha introdotto le versione ECOnetic tanto della Fiesta quanto della Focus. Di cosa si tratta?

“Si tratta di vetture, di modelli, che con determinati accorgimenti come ad esempio l’aerodinamica ma anche la regolazione della centralina consentono di ottenere dei risultati in termini di consumi ed emissioni, pur utilizzando le motorizzazione tradizionali, che sono pari alla maggior parte dei veicoli ibridi, a dimostrazione del fatto che in questo momento le motorizzazioni tradizionali, sia benzina che diesel, possono ancora  dare risposte all’avanguardia rispetto alle esigenze del mercato, a tal punto che ritengo giusto interrogarci se queste motorizzazioni tradizionali siano destinate ad avere un futuro. Secondo noi , pur riconoscendo le esigenze sul fronte ibrido ed elettrico, le motorizzazioni tradizionali diesel e benzina possono ancora dare molto. Tanto Fiesta che la Focus ECOnetic sono già sul mercato ed ordinabili”.

Dopo aver parlato, seppur marginalmente di vetture ibride, passiamo al mercato dell’elettrico. Anche in tal senso Ford sta cominciando a produrre investimenti massicci

“Ford non vuole essere da meno rispetto ad altri marchi, e per questo ha deciso di investire su un segmento come quello dell’elettrico in forte crescita. A tal proposito, siamo alla vigilia di un lancio importante come quello della Focus elettrica, una vettura che sottolinea la nostra volontà di fornire al consumatore la più ampia varietà di scelta per ogni singolo modello. Per intenderci, l’idea di Ford è quella di legare il concetto di elettrico ad una vettura già esistente, e di grande successo come nel caso della Focus, e non di creare una nuova vettura che nasce ad hoc per questo tipo di motore. Questa vettura sarà lanciata subito dopo l’estate e sarà cento per cento elettrica, mentre dal punto di vista estetico riprenderà in tutto e per tutto le caratteristiche della Focus, con l’unica eccezione che all’interno del cofano anziché un motore a combustione c’è un’unità elettrica. L’autonomia accreditata è di 180 chilometri. Una buona autonomia che la rende adatta anche per spostamenti più lunghi e con famiglie al seguito, fermo restando che nel caso delle vetture elettriche l’autonomia va sempre calcolata in base all’utilizzo che si fa dell’auto. L’elettrico è una scommessa bella e stimolante, ma dal nostro punto di vista ancora lontana, a causa della mancanza di infrastrutture, dall’affermarsi”

Passando ad un altro modello, parliamo della Ford EcoSport: la proposta firmata Ford all’interno di un segmento in costante crescita come quello dei SUV compatti

“Ford EcoSport è il nostro punto di vista sul segmento dei  SUV compatti, l’unico in controtendenza con quelli che sono i numeri degli altri segmenti di mercato e dove abbiamo sempre fatto registrare risultati importanti. Entrando più nel dettaglio, EcoSport è una vettura quanto mai compatta che con la ruota di scorta arriva ad una lunghezza complessiva di 4.25 metri, inoltre introdurrà in Europa un ulteriore upgrade del nostro software che permette di comandare le principali funzioni della vettura: il SYNC AppLink, che dà la possibilità di dialogare a voce con le principali applicazioni del nostro smartphone, questo a sviluppare ulteriormente il grado di sicurezza e permettendo di accedere comodamente alle funzioni che si desidera senza dover togliere le mani dal volante. Le motorizzazioni saranno le medesime utilizzate già per altre vetture di casa Ford, e quindi della famiglia degli EcoBoost, sempre con emissioni ridottissime. Per quel che riguarda gli interni invece siamo ancora in attesa di sapere quali allestimenti saranno introdotti, lo sveleremo comunque in occasione dell’uscita sul mercato che è prevista per l’inizio del 2014”

In chiusura, doverosa parentesi anche sui veicoli commerciali di casa Ford

“La tradizione del brand Transit è talmente elevata che è impossibile non parlarne. Stiamo lavorando tantissimo anche da questo punto di vista, con novità significative in continua rampa di lancio e che già ci stanno togliendo importanti soddisfazioni. A tal proposito, il Transit Tourneo Custom, che è stato già lanciato sul mercato, ha vinto il titolo di “Van dell’anno 2013”, mentre il Tourneo Connect verrà introdotto subito dopo l’estate. Dopodiché usciranno il Transit più grande e il modello Courier. Tutti questi veicoli commerciali, come più in generale tuuti quelli prodotti da Ford, sono dotati del Ford Emergency Assistance,  un sistema che permette al conducente, in caso di necessità, di chiamare e dialogare direttamente con i servizi di emergenza e richiederne l’aiuto”