
di Valerio Verdone
L’auto elettrica non è più una chimera, un prodotto futuristico da esporre nei saloni, ma rappresenta una realtà del nostro mercato, come dimostra la Peugeot iOn, la piccola ad impatto zero della Casa del Leone. Con un costo adeguato alle innovazioni che porta sotto pelle, la citycar elettrica del nostro test ha un listino di 30.689 euro, ma presenta diverse agevolazioni, tra cui l’esenzione del bollo, del pagamento del parcheggio nelle strisce blu, e addirittura l’accesso nella ZTL in alcuni dei centri cittadini più grandi. Chiaramente, è importante che il governo contribuisca per diffondere questa tecnologia, ma è chiaro che la vettura della Peugeot rappresenta una soluzione reale per chi sceglie di rispettare l’ambiente. D’accordo, la iOn è la gemella della Mitsubishi iMiev e della Citroen CZero, ma comunque mantiene una personalità leonina. L’esterno è caratterizzato da sbalzi ridotti, e così, nonostante una lunghezza di appena 3,48 metri, lo spazio a bordo è adeguato a trasportate in tutta comodità 4 persone, grazie ad un passo di 2,55 metri. La linea è sacrificata alla funzionalità, per cui troviamo il tetto alto e le porte dall’ampia apertura. All’interno, come abbiamo detto, c’è spazio in abbondanza, anche se il bagagliaio da 168 litri, privo di cappelliera, non è certo quello di una wagon. Comunque, troviamo guizzi di originalità nelle superfici laccate che adornano parte del volante e della plancia, e nella strumentazione semplice e chiara, che, oltre al livello di carica della batteria, informa in tempo reale sulle performance ecologiche della guida. Ed è proprio su questo punto che la iOn si distingue dalle auto a motore termico. Infatti, si viaggia nel silenzio più totale, al punto che è consigliabile suonare per avvertire i pedoni quando si transita nel centro della città. L’auto si rivela agile, grazie al motore da 67 CV posizionato sotto il baule di carico, mentre il comparto batterie a litio da 158 kg si trova sotto i sedili e abbassa il baricentro della vettura. Ne deriva un comportamento piacevole, con una spinta sempre disponibile, tanto che da 0 a 50 km/h s’impiegano appena 5,9 secondi. Quanto basta per muoversi con brio in ambito cittadino e fare qualche sortita fuori porta, anche perché l’autonomia è di 150 km e purtroppo non ci sono tante colonnine di ricarica nelle nostre cittadine. Comunque, per fare il pieno di elettricità si impiegano 6 ore utilizzando la rete elettrica da 220 V, mentre il tempo si abbassa notevolmente, ad appena 30 minuti, sfruttando la rete elettrica industriale da 380 V. L’aspetto positivo della guida in elettrico, oltre al comfort ed alla ripresa fulminea, sta nel consumo, visto che con l’equivalente di 2 euro di elettricità si riescono a percorrere 100 km. Chiaramente, siamo consapevoli che l’auto elettrica migliorerà le sue performance nei prossimi anni, visto che diversi costruttori stanno lavorando su questa tecnologia, ma la Peugeot, dopo l’ibrido diesel, è un passo avanti nella mobilità ecosostenibile, e con la iOn interpreta alla perfezione il tema delle auto ad impatto zero destinate, per il momento, ad utilizzo cittadino, in attesa di una rete di ricarica adeguata anche ai lunghi spostamenti. Chissà se nel prossimo futuro la piccola del Leone avrà una sorella di maggiori dimensioni? E’ ancora presto per dirlo, ma è chiaro che la iOn rappresenta un punto di partenza per la mobilità del futuro firmata Peugeot, ma nello stesso tempo anche un punto d’arrivo, visto che ha reso fruibile oggi questa tecnologia destinata alle auto del futuro.