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Ford: un tocco di Vignale anche per Kuga ed Edge

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si amplia la gamma a firma Vignale del marchio Ford, dopo aver visto la Mondeo e la S-Max ecco che arrivano altri due modelli in versione lusso: Kuga ed Edge. Considerando che la maggior parte dei clienti che hanno acquistato le due SUV dell’Ovale hanno preferito l’allestimento Titanium, perché non aggiungere una versione ancor più lussuosa affidandola al Vignale Centre di Valencia? Kuga ed Edge Vignale presentano una lunga serie di elementi che vanno ad arricchire gli esterni e gli interni attraverso materiali di alta qualità, entrambe sono caratterizzate da una nuova griglia anteriore specifica, cerchi in lega esclusivi e protezioni cromate nella zona inferiore dei paraurti; il look viene completato da dettagli color alluminio, cromati o anche nero satinati, con speciali livree esterne abbinate ai motivi esagonali tipici del brand Vignale. Questi ultimi si ritrovano ovviamente nei ricchi interni, dotati di sedili e pannelli porta rivestiti in pelle Windsor pieno fiore con doppia cucitura a contrasto. Il pacchetto comprende un equipaggiamento tecnologico completo che offre il sistema di infotainment Ford Sync 3 con touch screen capacitivo da 8” e sistemi di connettività per smartphone con Apple CarPlay ed Android Auto. Sotto la voce sicurezza sono presenti i più recenti sistemi di assistenza alla guida Ford, tra cui  sistema di frenata automatica, dispositivo di parcheggio semiautomatico, avviso di superamento involontario della corsia e riconoscimento dei segnali stradali. Se l’allestimento Vignale è identico per tutte e due, a livello meccanico ci sono delle piccole differenze. Sotto al cofano di Kuga è possibile avere un 2.0 TDCI da 150 o 180 cavalli, il primo a due o quattro ruote motrici e il secondo esclusivamente con la trazione integrale, abbinabili a un cambio manuale o a un doppia frizione powershift a sei marce. La Edge Vignale sfrutta lo stesso 2.0 TDCI ma con una maggiore potenza che arriva ad erogare 210 cavalli, unito qui al cambio powershift e alla trazione 4×4 Intelligent All-Wheel Drive che permette di passare dalle due alle quattro ruote motrici in appena 20 millisecondi. Sempre la Edge è dotata dell’Active Noise Control, un sistema che riduce al minimo la rumorosità attraverso l’uso di tre microfoni generatori di suoni di frequenza opposta ai rumori del veicolo. Ciò che differisce sensibilmente le due Vignale è infine il prezzo: da 39.500 euro per la Kuga e da 56.250 euro per la Edge.

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Ford Edge: la prova

 

di Valerio Verdone

 

Dopo il SUV di segmento B, denominato EcoSport e recentemente sottoposto a restyling, ecco che alla Ford hanno pensato bene di proporre in Europa un crossover dalle dimensioni importanti che si inserisce in gamma al di sopra della Kuga: il nuovo Edge, che prende vita dal pianale della nuova Mondeo e della S-Max di nuova generazione. Esteticamente è impossibile non notare la grande calandra, i gruppi ottici dal taglio deciso, ed i montanti posteriori che rendono fluida la fiancata insieme allo spoiler sul tetto. Mancano le barre perché incompatibili con il tetto apribile panoramico e questo da un punto di vista stilistico è un bene.L ’abitacolo è all’americana, con tanto spazio tra i sedili anteriori e con quelli posteriori che non oppongono resistenza alla libertà di movimento  delle ginocchia dei passeggeri. Immancabile, nella parte centrale della plancia il display dedicato al sistema multimediale SYNC 2, mentre spicca, davanti al guidatore, la strumentazione digitale. Certo, bisogna individuare i pulsanti sparsi all’interno del SUV dell’Ovale Blu per riuscire a trovarli in maniera istintiva mentre si guida, ma dopo un breve apprendistato l’operazione diventa più agevole di quanto si pensi. Interessante la presenza delle cinture posteriori gonfiabili in caso d’urto. Ma la Ford Edge è colma di tecnologia che aiuta il guidatore e migliora il comfort di marcia; infatti, come sulla S-Max, troviamo la telecamera anteriore. Inoltre, non manca una diavoleria, denominata Active Noise Control, capace di percepire le frequenze indesiderate che arrivano nell’abitacolo e di contrastarle attraverso l’impianto audio; oppure l’intelligent speed limiter, che riconosce i segnali stradali ed adegua la velocità dell’auto a quella consentita. Da segnalare anche il sistema di frenata automatica con tanto di riconoscimento pedoni, lo sterzo adattivo, che varia la resistenza del volante a seconda della velocità, l’active park assist che agevola le manovre di parcheggio insieme al park-out assist ed al side parking, ed i fari che regolano il fascio luminoso in base alla situazione senza disturbare i veicoli che sopraggiungono nella direzione opposta. Al volante il biturbodiesel 2 litri da 210 CV spinge forte e guadagna 5 decimi nello scatto da 0 a 100 km/h rispetto all’unità da 180 CV che si ferma sul tempo di 9,9 secondi, inoltre raggiunge i 211 km/h, mentre si accontenta di 5,8 litri di gasolio per percorrere 100 km, in base a quanto dichiarato dalla Casa. La guida risulta sempre confortevole, grazie al cambio automatico powershift a doppia frizione a 6 velocità, mentre la trazione integrale si attiva in maniera automatica: bastano 20 millisecondi e ripartisce la coppia tra i due assali al 50-50, una rapidità d’esecuzione dovuta ad un sistema che raccoglie le informazioni da ben 25 sensori. Il listino della nuova Ford Edge da 2.0 TDCi da 180 CV parte dai 45.250 euro della versione Plus fino ad arrivare ai 51.250 euro della variante Sport, mentre l’allestimento Titanium ha un costo di 49.250 euro. Come sempre, in Casa Ford, i passaggi da un propulsore all’altro hanno dei costi precisi: infatti sono necessari ulteriori 2.500 euro per avere il 2.0 biturbodiesel da 210 CV con cambio automatico powershift.

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Ford Edge: già disponibile in Europa con tre allestimenti

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo il grande successo riscosso negli Stati Uniti, ora Ford Edge si pone come obiettivo la conquista dell’Europa. Affiancando Ecosport e Kuga, l’ultima arrivata nel vecchio continente va a completare l’offerta SUV dell’ovale presentandosi sul mercato nelle versioni Plus, Titanium e Sport. Con un prezzo di listino che parte da 46.250 euro, la nuova Ford Edge è proposta con un motore diesel 2.0 TDCi euro 6 nelle potenze di 180 e 210 cavalli, entrambe accoppiate alla trazione integrale intelligente Ford ma solo la seconda con cambio automatico Powershift con palette al volante; tutti i motori hanno di serie il dispositivo Start&Stop, forniscono consumi di 5,8l/100km e le emissioni di CO2 sono pari a 148 g/km. Il confort di guida è ampliato dall’Active Noise Control, il sistema di riduzione attiva del rumore che troviamo di serie sulle serie Titanium e Sport; per quanto riguarda le dotazioni, partendo dal “basso”, l’allestimento Plus include cerchi in lega da 19”, fari automatici con funzione antiabbagliamento, climatizzatore automatico bi-zona, cristalli posteriori oscurati, 7 airbag, Cruise Control con il limitatore automatico di velocità, sistema di riconoscimento segnali stradali, sistema di mantenimento corsia, monitoraggio attenzione del guidatore, sistema di connettività SYNC 2 con touch screen da 8” e comandi vocali avanzati. Salendo di livello troviamo l’allestimento Titanium che aggiunge al precedente le barre sul tetto, lo sbrinatore rapido Quickclear, il volante e i sedili riscaldabili, la telecamera posteriore, l’apertura automatica senza mani del portellone posteriore, il limitatore di velocità intelligente, il navigatore satellitare e il già citato Active Noise Control. Infine la serie Sport che, come si capisce già dal nome, si distingue dalle altre per caratteristiche più sportive sia nell’estetica che nelle dinamiche di guida; rispetto alla Titanium fornisce in più i cerchi in lega 20” neri, pedaliera in alluminio, estrattore posteriore e griglia anteriore dal design sportivo, sospensioni sportive, navigatore satellitare Sony e sterzo adattivo Ford che garantisce una maggiore agilità a basse velocità e più precisione modificando in tempo reale il rapporto tra i giri del volante e la direzione delle ruote. Oltre a tutto questo si può poi avere, come optional, una serie di sistemi tecnologici come il sistema di parcheggio semi-automatico, la telecamera frontale con visuale a 180 gradi e il sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni, una novità per questo segmento.

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Ford Edge: finalmente lo sbarco in Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo aver fatto parlare e riparlare di sè negli Stati Uniti, la Ford Edge sbarca in Europa e in Italia. La Casa inglese ha già diffuso informazioni e prezzi relativi alla gamma del SUV che debutterà sul mercato italiano nelle prossime settimane. Svelato nella sua versione europea al Salone di Francoforte 2015, la nuova Ford Edge, che si va ad affiancare ai modelli Kuga ed EcoSport, sarà disponibile in Italia in tre allestimenti, Plus, Titanium e Sport, con un listino prezzi che parte da 46.250 euro. Il nuovo SUV nordamericano punta al comfort di guida offrendo tra le altre cose un abitacolo dotato dell’Active Noise Control, il sistema attivo che riduce il rumore (di serie su Titanium e Sport), al quale si aggiunge l’utilizzo dei cristalli acustici, il tutto per garantire massima silenziosità a bordo durante la marcia. La Ford Edge Plus si propone con un equipaggiamento di serie che comprende i cerchi in lega da 19 pollici, i vetri posteriori oscurati, sette airbag, climatizzatore automatico bi-zona, sistema d’infotainment SYNC 2 con display da 8 pollici, cruise control, limitatore di velocità, sistema di riconoscimento della segnaletica, Lane Keeping Aid e rilevatore di stanchezza del conducente. Passando all’allestimento superiore, il Titanium, in più troviamo le barre sul tetto, il portellone posteriore che si apre senza l’utilizzo delle mani, il volante e i sedili riscaldabili, la retrocamera, l’Intelligent Speed Limiter, il navigatore satellitare e l’Active Noise Control per la riduzione del rumore. La Edge Sport, versione top della gamma, propone invece i cerchi in lega neri da 20 pollici, griglia anteriore specifica, pedaliera in alluminio, sospensioni sportive e Adaptive Steering Wheel per una maggiore precisione di guida. Tra le altre dotazioni della Ford Edge troviamo anche la telecamera frontale, Active Park Assist, frenata automatica pre-collisione e sistema di riconoscimento dei pedoni. La nuova Ford Edge è disponibile con sotto il cofano il motore diesel TDCi 2.0 litri da 180 o 210 CV, abbinato al sistema di trazione integrale e allo Start&Stop di serie. La versione più potente, quella da 210 CV, monta il cambio automatico Powershift con paddle al volante. Il nuovo SUV di casa Ford promette un livello di consumo di 5,8 litri ogni 100 chilometri con emissioni di CO2 pari a 149 g/km.

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Born in USA

 

A cura di Federico Gianandrea De Angelis

Intervista di Filippo Gherardi al Salone di Parigi 2014

 

E’ tornato a trovarci nei nostri studi Marco Alù, direttore Pubbliche Relazioni Ford Italia, per parlarci delle tante novità presentate al Salone di Parigi da Ford, partendo dalla nuova Focus ST 2014: «Ford è un brand che si presenta da solo, è tra i più venduti al mondo e non poteva non avere una sua declinazione sportiva. A Parigi avevamo allestito un’area per le performance car in cui era protagonista assoluta la Focus ST, soprattutto perché prima avevamo solo la versione benzina di questo modello, mentre ora debutterà il turbodiesel da 185 cavalli; quest’ultima risulta più in linea con le esigenze del mercato attuale, dove si cercano buone performance ma non motori eccessivamente impegnativi». Al nuovo motore appena menzionato si affianca l’ormai consolidato Ecoboost 2.0 da 280 Cv, ma nell’intervista con Alù ci siamo soffermati anche sulle novità riguardanti il design dell’auto: «La Focus St segue l’evoluzione stilistica di Focus, ha assunto quello che è il nuovo family look, in particolare nella parte frontale; è un’auto profondamente rinnovata sia in generale che nello specifico modello ST, perche al di là di quello che è l’aspetto estetico ci sono cambiamenti in parti non visibili della vettura: il pianale è stato modificato e irrigidito per esaltare ancor di più le caratteristiche dinamiche di guida, gli interni sono diversi e ci sarà tanta tecnologia inedita, come ad esempio il nuovo sistema SYNC2. Per quanto riguarda le colorazioni, ce ne sono due specifiche che hanno attinenza con il carattere sportivo della vettura e che caratterizzeranno in particolare la Focus ST, ma ovviamente saranno disponibili anche colori più tradizionali. Tornando alla tecnologia, Focus fa debuttare in Europa il SYNC2, una nuova frontiera per l’infotainment di Ford, che aggiunge al vecchio sistema il touch screen e tante altre funzioni prima non esistenti sul SYNC1. Per esempio, abbiamo inserito un vocabolario più ricco che rende immediato il dialogo con la macchina stessa, e avremo dei controlli vocali molto naturali e più facili da impartire». Per terminare con la nuova Ford Focus ST, il Direttore Pubbliche Relazioni del grande ovale ci ha svelato anche le date di lancio: «La ST dovrà prima attendere le normali procedure di lancio della Focus, che troveranno il proprio coronamento il 22 novembre, dopo di che passeremo al lancio delle versioni più performanti che completeranno la gamma, diciamo che sul mercato la ST arriverà a gennaio, non c’è molto da attendere». Da un brand simbolo come quello di Focus, siamo passati ad un altro ugualmente famoso e fortunato: Ford C-Max. A Parigi si è visto il restyling di questa sette posti dall’abitacolo estremamente versatile, ma la parola chiave che racchiude le qualità di questo veicolo è capienza, in quanto la C-Max vanta una bagagliaio capace di ampliare il proprio spazio da 92 a 1723 litri, un record per il segmento. Ma ecco come ce l’ha descritta Alù: «C-Max è una star assoluta, è l’auto che meglio ha interpretato l’evoluzione culturale dei clienti italiani negli ultimi anni. Nel mercato italiano, dal dominio  del concetto di station wagon come vettura di famiglia nei segmenti C e CD, si è passati alla ricerca di una risposta più moderna all’esigenza dell‘automobilista. La C-Max, con la sua grande capacità di carico, la sua grande abitabilità, il suo posto di guida alto rispetto alla strada, ha intercettato perfettamente questo bisogno diventando protagonista assoluta del segmento, tanto con la versione a cinque posti quanto con quella a sette. Nelle due versioni la configurazione dei sedili consente di avere delle capacità ci carico straordinarie, in linea, e anche superiori, a quelle che erano proprie delle tradizionali station wagon. Per quanto riguarda le motorizzazioni, è disponibile una gamma veramente completa, e tra i propulsori a benzina il top è il 1.0 tre cilindri che è stato per tre volte consecutive il miglior motore del mondo. Questo rappresenta oggi una scelta concreta che, pur riconoscendo le difficoltà generali delle motorizzazioni benzina in Italia, ci sta comunque dando dei risultati migliori dei precedenti: il 1.0 è  un’ottima soluzione per quelli che amano la motorizzazione benzina ma non vogliono gravarsi di costi di gestione eccessivi, e inoltre ha dei canoni assicurativi minori, è molto ecologico e ha bassi consumi. Poi abbiamo il 1.5 turbodiesel Euro6 che prenderà posto del 1.6 euro5, risponde a tutte le ultime normative e sarà un motore che continuerà il cammino dei diesel già collaudati sugli altri modelli Ford». Ecco quando arriverà sul mercato la nuova C-Max, e soprattutto a quale target sarà rivolta: «La macchina arriverà in primavera 2015, il target è quello della classica famiglia giovane composta da padre, madre e due figli, che ha bisogno di vetture capaci di fornire un buon compromesso tra l’ottima abitabilità e i non eccessivi ingombri, per avere comunque un facile uso cittadino della vettura». Per un discorso di denominazione, è stato semplice trasferirci dalla C-Max alla nuova S-Max, che si presenta con un design fortemente rinnovato e più scolpito rispetto al modello precedente, e soprattutto ha permesso il debutto in Europa dello sterzo adattivo. Arriverà nelle concessionarie in primavera, e Marco Alù ce l’ha descritta così: «È una vettura straordinaria, un altro nuovo membro della famiglia Max, ma in questo caso parliamo del capostipite, perché quando arrivò nel 2006 si presentò come un unicum per il segmento, lo ha praticamente inventato. Dal 2006, quando vinse il premio come auto dell’anno, la S-Max è rimasta sola nel segmento, tanto da spingere i competitors a cambiare radicalmente la natura di qualche auto per entrare nel nuovo mercato. La macchina è completamente rinnovata, ma come tutte le vetture di successo non aveva bisogno di essere stravolta, necessitava solo di una semplice evoluzione stilistica in chiave moderna, come appunto le linee più scolpite. Le novità di S-Max sono tantissime, tra cui lo sterzo adattivo, il quale riesce elettronicamente a capire le condizioni di guida, la velocità e il tipo di strada, adattando in questo modo la sua leggerezza a quelle che sono le caratteristiche del momento che si sta vivendo alla guida della vettura; è un qualcosa che la rende tecnologicamente molto avanzata. Altra novità, forse la più importante, ma non esclusiva di S-Max,  è il debutto assoluto in Europa, su vetture che non siano SUV o Pick-up, della trazione 4×4 intelligente: in precedenza era appannaggio dei marchi premium, e per questo deve essere considerata una curiosità rilevante in grado di aprire a Ford delle fasce di clientela fino ad oggi non considerabili». Intervistare rappresentati di casa Ford è un viaggio nella tecnologia, perché molte delle loro creature arrivano spesso come novità assolute, in particolare su S-Max ci sono: monitoraggio della zona d’ombra, riconoscimento dei segnali stradali, monitoraggio e mantenimento della corsia di marcia, monitoraggio dell’attenzione del guidatore e il sistema Easy-Fold, che permette di ripiegare con facilità i sedili per definire il numero di posti e lo spazio per i bagagli. È una macchina rivoluzionata quindi, ma quali sono gli obiettivi che Ford si pone a lungo termine? Ce lo ha spiegato sempre Alù: «Innanzitutto è importante ricordare che spesso ritroviamo su vetture della nostra casa tecnologie che solitamente si trovano su marchi premium, e a volte addirittura come optional, invece noi le abbiamo inserite su un’auto che ha sicuramente una maggiore accessibilità economica. Per quanto riguarda gli obiettivi, vogliamo dominare il segmento specifico, ma bisogna prima fare una distinzione: in Europa si ha un peso, in Italia un altro. In Italia ci confrontiamo con un segmento che vale 50mila vetture l’ anno, piccolo e dominato dal cliente business,  ossia dirigenti che hanno possibilità di scegliersi l’auto aziendale. A loro vogliamo creare dei dubbi: scegliere una vettura premium ma magari poco accessoriata, o una non premium con tecnologie che spesso non si trovano nemmeno su quelle premium?». Anche se ha Parigi ha lasciato le luci dei riflettori ad altre vetture, era doveroso dedicare qualche parola alla nuova Mondeo, che per la prima volta introduce sul mercato dei gruppi ottici anteriori con tecnologia a Led: «È un tipo di tecnologia italiana, un sistema adattivo complessivo che debutta con Mondeo, con la capacità di adeguarsi alle condizioni di luce e di orientare il fascio in funzione della direzione di andamento della vettura. In generale, Mondeo ci accompagna dal ’93 e ci ha dato grandi soddisfazioni, quindi aspettavamo con ansia di poter lanciare il modello nuovo. E’ bella, moderna e tecnologica, anche lei farà venire parecchi dubbi ai clienti, perché si pone l’obiettivo di insidiare l’auto indiscussa leader del genere». Le luci dei riflettori lasciate a Parigi da Mondeo erano tutte per la Mustang, che dopo 50 anni dal suo lancio in America fa il suo debutto anche nel Vecchio Continente, nonostante il momento di difficoltà proprio del mercato europeo. Ma questo sembra non rappresentare un problema come ci spiega Alù: «Portare la Mustang in Europa ha un significato che va oltre, non dobbiamo confondere la situazione del mercato italiano nei confronti di un certo tipo di vetture con quello è il mercato europeo dove tante penalizzazioni non ci sono ,come i super bolli. Il punto è che Mustang è un simbolo potente, esiste da sempre ed è fortemente legato sia al marchio Ford che alla storia dell’auto americana degli ultimi 50 anni, raggiunge anche la testa di chi non è appassionato di automobili. Nessuno meglio di Mustang può portare all’Europa una visione più ampia del marchio Ford, perché il grande ovale è da sempre ai primissimi posti nelle vendite del mercato continentale, ma è caratterizzato nella mente dei consumatori da macchine come Focus, Fiesta e Mondeo. Sono macchine straordinarie che ci danno, e ci daranno, tante soddisfazioni, ma Ford è molto di più e gli europei lo scopriranno presto, perché cominciamo con la Mustang, ma proseguiremo con i SUV». Entrando più nel dettaglio, il rappresentante di Ford ci ha svelato i punti di forza di Mustang e le caratteristiche dei suoi propulsori: «Quella gialla presentata a Parigi è già una Mustang in versione europea, con tutti gli accorgimenti che la rendono omologabile. Le motorizzazioni però sono globali, e sono due: una è quella del sogno americano, il v8 5.0 con 418 cavalli, il propulsore per eccellenza di Mustang, che verrà commercializzato in Europa e in Italia sia con il cambio manuale che con quello automatico ad un prezzo inferiore ai 45mila euro. Per il mercato europeo però Il motore più interessante è il 2.3 turbo boost con quattro cilindri da 314 cavalli, il quale, essendo un motore turbo, dà la risposta  adatta alle condizioni di guida europee, in cui a causa del traffico si richiedono accelerazioni e decelerazioni frequenti. Mustang  arriverà in Europa alle porte dell’estate 2015 in due versioni, la fastback e la cabriolet». Infine, Ford ha voluto mostrare i muscoli anche in termini di dimensioni all’ultimo Salone di Parigi, ed è quindi impossibile non parlare di SUV con Alù, in particolare della nuova Ford Edge: «E’ un SUV considerato in America di classe media, mentre in Europa si pone al pari delle più importanti vetture della categoria. E’ lunga  4,81 metri, ha cinque posti e fornisce grande abitabilità. Edge è un’altra ambasciatrice del grande ovale, arriva per dimostrare cosa significa Ford nel segmento dei SUV, l’unico che in Europa sta crescendo di mese in mese».

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Ford: premi e tecnologia

 

Intervista di Flavio Grisoli

Testo a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Abbiamo avuto il piacere di ospitare nei nostri studi televisivi Marco Alu, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia. Tra le tantissime novità che abbiamo analizzato insieme a lui, siamo partiti col parlare della vittoria del motore EcoBoost 3 cilindri che per il terzo anno consecutivo, cosa mai successa prima, ha ottenuto il titolo di motore dell’anno, vincendo inoltre anche il premio Best Engine Under 1.0-litre: “Per noi si tratta di una grandissima soddisfazione,  sapevamo che questo motore ci avrebbe dato molte gioie, ma non ci aspettavamo che arrivasse a tanto. A noi piace ormai definirlo insuperato e insuperabile, del resto se per tre anni consecutivi si vede riconfermato con larga maggioranza motore dell’anno, evidentemente vuol dire che i nostri ingegneri hanno fatto un gran lavoro. E’ un motore straordinario, di una flessibilità incredibile che ci consente quindi di utilizzarlo praticamente su quasi tutte le auto della nostra gamma, possiamo dire che oggi rappresenta lo stato dell’arte dell’ingegneria automobilistica. I nostri ingegneri – ha proseguito Marco Alu – hanno infatti trovato una soluzione che riduce quello che è il problema maggiore di questi motori con due o tre cilindri: le vibrazioni. Grazie a un gioco di equilibrio dei volani il motore risulta essere molto stabile, e questo è già un primo risultato importante, poi la sua flessibilità lo rende talmente modulabile che l’abbiamo portato dai 100 cv fino ad oltre 200cv, un range in cui il motore ha dimostrato di riuscire a spingere in maniera equilibrata anche masse importanti, si tratta insomma di un motore che con un piccolo ingombro riesce a risolvere i problemi su una molteplicità di prodotti. Ottime sono poi le caratteristiche sia in termini di consumo che di emissioni. Noi consigliamo sempre al consumatore di chiedersi quanto il suo uso dell’automobile giustifichi il sovrapprezzo delle motorizzazioni alternative. Difficilmente, infatti, il cosiddetto vantaggio alla pompa permette di recuperare la differenza, quei 1000, 2000, anche 4000 euro che ci sono tra l’acquisto di un motore benzina e uno con una motorizzazione alternativa, del resto ormai la differenza tra diesel e benzina si aggira intorno ai dieci, quindici centesimi al litro. Secondo noi la soluzione perfetta è proprio una motorizzazione 1.O Ecoboost, che comunque sia con 100 che con i 125 cv risulta divertentissima da guidare e assicura, a chi lo ama, il sound del motore benzina, che è sempre un suono più stimolante rispetto al motore diesel”. Abbiamo chiesto a Marco Alu un parere su questi motori tre cilindri che adesso sembrano essere molto apprezzati: “Possono esprimere grandissime potenzialità, inoltre ormai si va sempre più alla ricerca di un alleggerimento delle vetture, ovviamente in sicurezza, e questi motori più piccoli più leggeri sono una soluzione che incide in maniera particolare sulla riduzione del peso della macchina che comportando  quindi una riduzione dei consumi e delle emissioni, oltre che a un risparmio per chi utilizza l’automobile. Noi ci pregiamo di essere stati i primi a tirar fuori un prodotto che fosse credibile per motorizzare vetture che fino a ieri si pensavano impossibili da motorizzare sotto un quattro cilindri”. Parlando di motorizzazioni alternative, non potevamo non parlare anche dell’elettrico: “Noi abbiamo già una Focus elettrica in commercio, e presto ne arriverà una  versione aggiornata, ma i risultati sono stati assolutamente modesti in termini di numeri. Purtroppo, infatti, le case automobilistiche sono mille anni avanti alle istituzioni locali e questo vale per quasi tutti paesi del mondo, certamente ce ne sono alcuni che sono molto più bravi di noi  ma non c’è nessuno che consenta davvero una motorizzazione elettrica che cmq implica grossi investimenti, cosa che oggi non esiste da nessuna parte. Anche le città più blasonate di Europa , sono meglio attrezzate di Roma e di Milano sicuramente, ma non sono in grado di gestire una motorizzazione elettrica. Per me il futuro dell’elettrico puro purtroppo è ancora lontano, oggi secondo me il futuro più immediato è non solo nello sviluppo ulteriore delle motorizzazioni tradizionali, diesel e benzina, che tanto possono dare ancora sotto il profilo dell’efficienza ed emissioni, ma soprattutto con le motorizzazioni ibride che sicuramente sono quelle che vedremo maggiormente sulle strade nei prossimi anni”. Ford è impegnatissima e all’avanguardia sul fronte della tecnologia e della sicurezza, dove ha sviluppato la tecnologia SYNC: “Il SYNC nasce da una duplice considerazione, la prima è che senza dubbio la sicurezza, e di questo Ford ne ha fatto sempre un cavallo di battaglia, deve essere al primo posto nella progettazione di una vettura, senza compromessi. La seconda è relativa al bisogno di prendere atto che ormai tutti quanti noi abbiamo dei devices, degli smartphone con i quali interagiamo e, ahimè, lo facciamo anche quando siamo in macchina; bisognava trovare perciò il modo di farlo in sicurezza. Il SYNC ci permette di raggiungere questo obiettivo, è una piattaforma aperta, che riesce a connettersi con grande facilità a qualsiasi tipo di device, indipendentemente dal sistema operativo che utilizza, e punta tutto sui sistemi vocali, con i quali possiamo attivare i principali comandi della vettura e addirittura farci leggere gli sms, che può sembrare una cosa divertente o un gioco, ma in realtà è comodissimo e, soprattutto, permette di lavorare su quella che è la più alta causa di incidenti in Europa e forse nel mondo, cioè la distrazione per scrivere un sms. Quindi, credo che la comodità che accresca la sicurezza sia una strategia doppiamente vincente. In questo senso noi ormai abbiamo adottato questo SYNC che per altro verrà  affiancato dalla SYNC 2 con la nova Focus che avremo in  ottobre che vedrà  aggiunto il touchscreen. In conclusione, posso dire che abbiamo equipaggiato con questo sistema più di undici milioni di vetture nel mondo, parliamo di quello che ormai è un must”. Si parla molto delle auto a conduzione automatica, abbiamo chiesto a Marco Alu se la Ford è interessata anche a questa nuova frontiera: “Per il ruolo che ricopriamo nel mondo, come importantissimo produttore di automobili, non possiamo non essere interessati a questo argomento, poi si può avere una visione più o meno ottimistica relativa a quelli che sono i tempi. Anche in questo caso, infatti, c’è bisogno dell’istallazione di infrastrutture che consentano a queste vetture di dialogare con qualcosa per sapere cosa succede dietro l’angolo, dietro la curva, dietro il dosso. Quindi bisognerà trovare dei protocolli di comunicazione comuni a tutte le case e ancora non ci sono e dei linguaggi di connessione car to car che consentano di gestire il traffico. Noi qualche passo concreto nel futuro lo faremo, per esempio la nuova S-Max quando arriverà avrà già un sistema di comunicazione car to car, è chiaro che per il momento dialogherà con le altre S-Max o con le Ford o con le altre case con cui troveremo degli accordi tecnologici. Si tratta di un primo passo, ma sicuramente parliamo di una sfida affascinante”. Quanto ai veicoli su strada, tra le diverse novità abbiamo sicuramente l’Ecosport, ma arriverà anche la Edge e, per gli amanti del brivido, la Mustang: “Per quanto riguarda l’Ecosport siamo in questo momento nel mese di lancio, abbiamo più di sedicimila ordini a livello europeo nonostante ci troviamo davvero nei primissimi giorni. È il nostro SUV compatto, quattro metri di vettura, molto carino e molto apprezzato specialmente dai giovani a cui è piaciuto molto esteticamente. Va a completare verso il basso, nel senso di dimensioni, la nostra famiglia di SUV. Si tratta di una vettura per altro portatrice di una nuova tecnologia, al SYNC aggiunge l’AppLink, un software che permette di attivare le app del proprio smartphone, ma solo le app che selezioniamo basandoci su determinati criteri di sicurezza, quindi non sceglieremo mai un giochino mentre selezioneremo spotify e Tomtom. Si tratta di un ulteriore passo avanti anche per il SYNC. Parlando della Edge, bisogna sottolineare come il segmento dei SUV sia l’unico in crescita, precisamente è cresciuto del 21% negli ultimi anni. Ormai, infatti, il concetto di SUV è cambiato, si è ampliato perché comprende anche il nostro Ecosport, che è un 4 metri, e arriva poi alle dimensioni di quella che sarà anche la Edge, ormai quindi è ampiamente superato il concetto del fuoristrada degli anni 80 che esplose come moda, parliamo di vetture multifunzionali che rispondono a tutte le  esigenze delle famiglie moderne, dando un senso di sicurezza e di controllo maggiore della strada grazie, ad esempio, alla guida alta e alle le dimensioni, che in qualche maniera hanno sostituito nel cuore dei consumatori quella che è stata per lungo tempo la Station Wagon che ancora va, ma che ha perso un po’ di appeal rispetto al passato. Su questo segmento che è in crescita, e che in Italia ormai ha raggiunto dimensioni che un tempo appartenevano a segmenti molto più ampi come volume, Ford rivendica tante primogeniture. Negli Stati Uniti, infatti, il nostro marchio è quello che ha portato il SUV al successo, abbiamo tanto da dare ed essere un produttore globale ci permette, dove ci sono le condizioni, di adattare dei prodotti e di portarli in altre parti del mondo, nel caso specifico la Edge ha avuto un grande successo negli Stati Uniti ma arriverà anche in Europa l’anno prossimo. Si tratta di un SUV grande, che completa verso l’alto la famiglia perché è di 4, 81m di lunghezza per 1.93 di larghezza e 1,70. Molto confortevole, molto definito, davvero un alto di gamma che non vediamo l’ora di avere tra di noi. Quanto alla Mustang, parliamo di un mito e mi fa piacere che arrivi in Europa dopo cinquant’anni, ma soprattutto sono felice dell’operazione che stiamo facendo, perché, sembra strano ma Mustang ha un nome che vive di suo nell’immaginario di chi ama le automobili,  ma non sempre viene accostato a Ford, mentre lo è da sempre, e quindi vogliamo far conoscere anche questa faccia del nostro marchio, quella dei SUV, della Edge e della Mustang , perché Ford è molto più di quello oggi la gente in Europa conosce”. Sotto l’aspetto sportivo, Ford è stata presente al festival di Goodwood, in Inghilterra, con la Focus ST che presto arriverà anche da noi: “Goodwood è stata l’occasione perfetta per lanciare la Focus ST, auto che esiste già in versione benzina, ma alla quale si aggiungerà la versione diesel quindi un turbodiesel da 185cv che sicuramente avrà una grande attinenza con quelli che sono i gusti e le preferenze dei consumatori tipicamente italiani e darà, secondo noi, la possibilità a molte più persone di avvicinarsi al lato sportivo del nostro marchio. La Focus ST è una macchina straordinaria e con delle caratteristiche dinamiche di guidabilità e di stabilità in strada straordinarie, unite poi a una potenza di motore divertentissima. Se su tutto questo ci mettiamo una motorizzazione turbodiesel, quindi sicuramente molto attesa e ricercato dal consumatore, non possiamo che essere sicuri di toglierci grandi soddisfazioni”.