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Mobilità del futuro e Human Machine Interface: Toyota Concept i-Tril

di Stefano Ursi

Nel 2030 ci muoveremo così in città. Questo potrebbe essere lo slogan della presentazione da parte di Toyota al Salone di Ginevra del nuovo prototipo i-TRIL, progettato da Toyota Motor Europe (TME) in collaborazione con lo studio ED2 di Nizza. A guida autonoma e dotato di un motore elettrico e di un peso di soli 600 kg, le dimensioni del nuovo i-TRIL vedono 2.830 mm di lunghezza e 1.460 mm di altezza, con una carreggiata di 1.200 mm sull’anteriore e 600 mm sul posteriore, e con un giunto che collega l’asse posteriore all’abitacolo per consentire l’inclinazione della scocca e degli pneumatici anteriori, mantenendo quelli posteriori in posizione perpendicolare rispetto alla strada. Ha molte caratteristiche che la pongono nella dimensione intermedia fra una due ruote e una quattro ruote; ad esempio la possibilità di ”piegare” sulle curve come una moto e l’apertura delle portiere ”a farfalla”. Un modello che pare uscito dal futuro per le forme e per le caratteristiche, come ad esempio la capacità di fondere con maestria le due visioni: Active Lean e Relaxed Engagement. La prima rende possibile un’inclinazione fino a dieci gradi con venticinque gradi di sterzo e un raggio di sterzata di soli quattro gradi. La seconda prevede un posto guida rialzato con schienale leggermente orientato verso il retrotreno per garantire facilità nell’ingresso nell’abitacolo. E il modello 1+2, ovvero alla guida una sola persona e dietro due, che godono del viaggio. Il nuovo i-TRIL, spiega Toyota, non possiede una pedaliera, consentendo al conducente di tendere le gambe in tutta libertà e di indossare qualsiasi tipo di calzatura. La guida può essere scelta in modalità autonoma o manuale, e la grande novità è la presenza dei comandi vocali, con head-up display e tutta la strumentazione collegata. Tutto viene gestito dalla tecnologia ‘Drive-by-Wire’ e l’approccio, spiega ancora Toyota, è sul concetto Human Machine Interface (HMI), focalizzato sui sistemi di attivazione vocale e sull’Intelligenza Artificiale per il controllo dei sistemi multimediali e su quelli di infotainment. i-TRIL viene gestito da due controller che dalle mani del conducente, volendo, possono scivolare sotto il rivestimento che copre il modulo di guida. Durante la guida autonoma le cui estremità dal panello strumenti vanno ad illuminarsi ogni qualvolta l’i-TRIL fa il suo ingresso in curva per informare gli occupanti sulla direzione in cui il mezzo andrà ad inclinarsi.

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Mercato delle due ruote: parte forte l’Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

L’anno nuovo porta buone notizie anche sul fronte del mercato delle due ruote. Infatti dopo il mercato delle automobili che dopo 7 anni è finalmente dato in netta ripresa rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni, adesso è venuto il momento della riscossa anche per le due ruote. Sono di oggi infatti i dati che parlano del mese di gennaio 2015 e mettono in evidenza come rispetto allo scorso anno nel nostro paese vi sia stata una crescita di tale settore pari al 2,6% complessivamente parlando. Si tratta indubbiamente di un ottimo risultato che da tempo era atteso dalle associazioni di categoria che hanno vissuto con estrema difficoltà questo lungo periodo di crisi che ha portato ad un notevole calo delle vendite negli scorsi anni. A gennaio 2015 in totale le immatricolazioni  in Italia sono state ben 10.566. Ottimo aumento sia per quanto riguarda le moto sia per quello che concerne gli scooter. Invece in contro tendenza i cosiddetti “cinquantini” che invece in questo primo mese dell’anno subiscono un calo nelle vendite nella misura di un significativo -18,8% con solo 1.362 registrazioni. Di contro il buon risultato per le moto si lega alla realizzazione di ben 3.806 immatricolazioni che in pratica hanno portato ad un incremento per la categoria pari ad un lusinghiero +7,4%. Molto bene anche gli scooter che registrano 5.408 vendite con un +6,3% che sicuramente rappresenta un risultato davvero niente male se paragonato ai magri risultati degli ultimi tempi. Questi dati molti interessanti e particolarmente indicativi dello stato di salute del mercato a due ruote italiano sono stati comunicati da Confindustria Ancma che in pratica sarebbe l’associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori italiana.