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Driverless Car: in caso di incidenti Google e Mercedes pronti ad assumersi le responsabilità

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Vi abbiamo parlato delle driverless car, le macchine autonome di Google, sul quale il colosso di Mountain View sta lavorando a ritmi serrati. Vi avevamo anche parlato dei sinistri che le aveva viste coinvolte e che sono stati spesso causati, paradossalmente, proprio del severo rispetto delle regole da parte di queste automobili. Adesso Google e Merceds-Benz (suo partner in questo progetto) hanno fatto sapere di essere pronti ad assumersi tutte le responsabilità degli incidenti, pur spiegando di aspettarsi una netta diminuzione grazie al perfezionamento tecnlogico che ha  come obiettivo proprio quello di “insegnare” alle driverless car a comprendere gli imprevedibili e casuali comportamenti umani. Una decisione che segue quando fatto da Volvo il cui presidente e CEO, Hakan Samuelsson, ha dichiarato che il marchio sarà pronto ad assumersi tutte le responsabilità di incidenti causati dalle vetture autonome, anche se in dovuti ad attacchi di hacker. Samuelsson ha spiegato inoltre che queste macchine saranno pronte per le strade ben prima del 2020.

 

 

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Google: presto l’annuncio delle case partner per la driverless car

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Una cosa non si può mettere in dubbio: l’auto del futuro, quella capace di guidare da sola, ce l’aspettiamo da Google. Del resto il colosso di Mountain View sta già mandando sulle strade da un po’ le Google Car delle quali vi abbiamo spesso parlato, anche in merito agli incidenti causati, paradossalmente, proprio dalla severa osservazione delle regole. Intanto, al convegno “EY- Digitale X la Crescita. Facciamo il punto, Verifichiamo la Rotta” in corso in  questi giorni e Capri c’è stato un altro passo in avanti. Cesare D’Asaro Biondo, presidente Emea Strategic relationships di Google ha dichiarato che a breve annunceranno i partner del campo automobilistico per la driverless car. Ha poi aggiunto che stanno lavorando per un’applicazione che si preannuncia utilissima e che permetterebbe di trovare parcheggio quando si arriva in un quartiere. Insomma pare proprio che Google voglia affidarsi a costruttori piuttosto che diventarlo lui stesso. Una frase di Cesare D’Asaro Biondo è emblematica di questa idea futuristica: “Mi sembra chiaro che non vogliamo costruire macchine”. L’attesa e la curiosità aumenta, non ci resta che aspettare.