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Moto GP: Pedrosa si opera domani

 

Dopo la notizia trapelata nell’immediato post Gran Premio del Qatar, arriva l’ufficialità che Dani Pedrosa domani mattina verrà operato, dal dottor Angelo Villamor a Madrid, all’avambraccio destro per risolvere il problema della sindrome compartimentale che lo tormenta ormai da tempo e che ha portato il centauro iberico a valutare anche la possibilità di un ritiro, a tempo indeterminato, dalle corse. Quel che è certo, almeno per il momento, è che Pedrosa salterà sicuramente i prossimi due GP in programma ad Austin e in Argentina e che al suo posto la Honda ha deciso di “promuovere” il collaudatore HRC Hiroshi Aoyama. “Ovviamente questa non è la notizia che avrei voluto dare. Comunque, dopo aver parlato con i miei medici di fiducia, siamo tutti d’accordo sul fatto che sia l’unica opzione possibile per me”, queste le prime dichiarazioni di Pedrosa al riguardo.

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Daniel Pedrosa si ritira a tempo indeterminato

 

di Maurizio Elviretti

 

Fulmine a cielo sereno dopo il Gp Qatar, prima gara del Motomondiale 2015, in casa Honda. Dani Pedrosa si ritira dalle corse a tempo indeterminato. Il pilota del team HRC, giunto sesto sotto la bandiera a scacchi alle spalle di Marc Marquez, non riesce più a correre a causa di un grave problema all’avambraccio. Lo spagnolo è stato operato un paio di volte per sindrome compartimentale al braccio destro, una patologia molto diffusa tra i piloti di motociclismo, ma il guaio fisico e clinico del tre volte Campione del Mondo (125 e 250) è acuto e molto più grave rispetto a quello dei colleghi. E oggi, nel post gara di Losail, l’annuncio: il ritiro a tempo indeterminato dalle corse, con l’obiettivo e la speranza di tornare.

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MotoGP, al via i test a Sepang

 

di Germana Condò

 

Si è conclusa da poco la prima giornata di test ufficiali pre-season 2014 in Malesia, che ha visto correre sul circuito internazionale di Sepang la MotoGP. Il campione del mondo in carica Marc Marquez girando sempre in prima posizione in sella alla sua Honda e segnando un tempo di 2’00”286, si conferma il pilota da battere quest’anno. Col fiato sul collo dello spagnolo è stato dall’inizio dei test un Valentino Rossi in splendida forma che, con l’evidente intenzione di apporre il suo sigillo a questa stagione 2014 così importante per la sua carriera, si piazza al secondo posto con un tempo di 2’00”804, staccato da Marquez di 518 millesimi. A conferma della potenza delle Honda anche quest’anno, conquista la terza posizione della classifica di oggi Dani Pedrosa a cavallo della sua HRC, seguito da Lorenzo, compagno di squadra del Dottore, che chiude al quarto posto. Conquista un buon quinto posto la Honda del team Gresini guidata da Alvaro Bautista. Andrea Iannone giunge all’ottavo posto con la Pramac Racing Ducati. In grande sofferenza appaiono le Ducati che con Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow chiudono i test nella parte bassa della classifica, rispettivamente alla dodicesima e quattordicesima posizione. La prima sessione in programma a Sepang proseguirà nelle giornate del 4 e 5 febbraio.

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Moto Gp, Lorenzo: “Marquez va penalizzato”

 

di Maurizio Elviretti

 

Motomondiale riaperto in quel di Phillip Island, grazie alla “frittata” fatta in casa Honda. Come se non bastasse è tornato a farsi sentire Jorge Lorenzo, sull’episodio del contatto tra lui e Marquez durante il ritorno in pista di quest’ultimo dopo il cambio moto. Queste le parole del campione in carica: “Ho rivisto le immagini insieme ai miei tecnici, Massimo Meregalli e Wilco Zeelenberg che mi hanno fatto notare il suo ingresso in pista. Sia io che Pedrosa andavamo veloci in quel punto ma Marc avrebbe dovuto darci la precedenza. E’ stata chiaramente colpa sua. Serve un punto di penalità sulla licenza, perciò abbiamo presentato ricorso alla direzione gara. Un ammonimento mi sembra necessario”. Se la Direzione gara dovesse decidere di penalizzare Marquez, il rookie della HRC sarebbe costretto a partire dall’ultima posizione in griglia domenica visto che Marc ha già ricevuto in precedenza tre penalità in questa stagione e alla quarta il regolamento parla proprio di una partenza dall’ultima casella dello schieramento. Tranquillo invece, Marquez che sorvola l’argomento e si concentra per il prossimo Gp che gli potrebbe regalare il primo titolo iridato nella classe regina: “Speriamo che a Motegi vada meglio rispetto a Phillip Island, ma non c’è nulla da temere perché anche in Australia mi sentivo benissimo sulla moto. Qui è un circuito con tanti punti di frenata e sarà una bella gara. Dobbiamo spingere al massimo perché le ultime due gare saranno fondamentali. La bandiera nera di Phillip Island? Le motivazioni del team sono altissime. Tutti possono sbagliare quindi non c’è nessun problema, adesso siamo ancora più forti”. Un weekend tutto da seguire quindi, a partire da domani con le prime sessioni di prove libere.

Daniel Pedrosa in piega durante la seconda sessione di libere di questa mattina a Sepang

MotoGP Sepang: Pedrosa fa la voce grossa

Daniel Pedrosa in piega durante la seconda sessione di libere di questa mattina a Sepang

 

di Maurizio Elviretti

 

Lo spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, dopo essere stato il più veloce nella prima sessione, si conferma tale anche nel secondo turno di prove libere del Gp della Malaysia, con il tempo di 2’00″554, vicinissimo al record della pista di Lorenzo, stabilito nel 2012, in 2’00″334. Secondo miglior tempo per Marc Marquez (Honda), a mezzo secondo, poi il primo dei piloti Yamaha, l’inglese Cal Crutchlow, a 0.869. Quarto tempo per Valentino Rossi (Yamaha). Il marchigiano risale la classifica, ma è a quasi un secondo da Pedrosa. Quinto Bautista (Honda). Il campione in carica Jorge Lorenzo è 6° (Yamaha), unico a non migliorarsi, girando più lento rispetto alla prima sessione. Dietro Bradl (Honda) poi le Ducati di Hayden e Dovizioso.

 

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Moto Gp, venerdì di libere in Catalogna

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Doppia sessione di prove libere oggi al Montmelò per la Moto Gp. In attesa dell’inizio del Gran Premio di Catalogna, si apre così il fine settimana che continuerà con le qualifiche di domani e terminerà con l’attesa gara di domenica. In mattinata a segnare il miglior tempo è stato Jorge Lorenzo con 1’,42’’,422. seguito a soli ventitree millesimi da Dani Pedrosa, autore anche lui di un’ottima prova, e a settanta da Cal Crutchlow, affermatosi quindi in terza posizione. Sorprende la prestazione sottotono del giovane spagnolo Marc Marquez scivolato al nono posto, mentre non esalta la prova di Rossi che ha chiuso in quarta posizione. Il Dottore ha però ribaltato la situazione nelle prove pomeridiane delle 14:05 segnando il miglior tempo con 1:42.297, seguito da Lorenzo con 1:42.346. Terza e quarta posizione occupata dai due piloti della Honda Dani Pedrosa e Alvaro Bautista, mentre Cal Cruschlow si è attestato in quinta posizione, Marquez è riuscito a migliorare quanto fatto in mattinata ottenendo il sesto miglior tempo.

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Moto Gp, Lorenzo vince al Mugello

 

della Redazione

 

Jorge Lorenzo vince per il terzo anno consecutivo il Gran Premio d’Italia, sul circuito del Mugello, per la classe Moto Gp. Il pilota della Yamaha finisce davanti al connazionale Dani Pedrosa, secondo a cinque secondi di distacco, e ad un sempre più convincente Cal Crutchlow. Domenica da dimenticare per Valentino Rossi, partito dalla settima posizione in griglia ed uscito dopo poche curve a causa di un contatto con Bautista. Fuori anche Marquez, che sbaglia una traiettoria a tre giri dal termine quando era in seconda posizione. Quinto posto per Andrea Dovizioso su Ducati che precede, nell’ordine, le altre due Ducati di Hayden e Michele Pirro. Nella classifica del mondiale, Pedrosa rimane leader con 103 punti, seguito da Lorenzo a 91, terzo posto per Marquez a 77 e quarto per Crutchlow a 71. Valentino Rossi scivola in sesta posizione (47 punti) e si fa superare anche da Andrea Dovizioso (50).

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Pedrosa è tornato, vittoria da dominatore a Jerez

 

della Redazione

 

C’è chi lo dava per bollito, chi schiacciato dall’esplosione improvvisa e micidiale del compagno di squadra Marquez. Eterno incompiuto, promessa mai sbocciata, Dani Pedrosa una prima rivincita contro tutto e tutti se l’è presa domenica vincendo, anzi, dominando il Gran Premio di Jerez de la Frontera, terza fatica stagionale della Moto Gp. Arrivare al traguardo con un vantaggio di due secondi e mezzo nel mondo delle due ruote corrisponde, quasi, ad un’eternità. Inoltre, considerate le premesse e gli avversari quello dello “spagnolo più triste” di questo inizio di stagione può considerarsi qualcosa di assolutamente vicino ad un exploit. Alle sue spalle, a curve di distanza, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, in quest’ordine e dopo un duello a suon di staccate, contatti ravvicinati e qualche polemica che, Pedrosa a parte, sono valsi ad entrambi, comunque, l’onore di titoli e copertine. Quarto Valentino Rossi, ancora in ritardo rispetto alla banda spagnola ma con l’ottimismo di chi sa di poter ricavare altri secondi dalla sua M1. Quinto il solito Cal Crutchlow e sesto l’altro spagnolo Alvaro Bautista, entrambi davanti alla coppia Ducati, nell’ordine Hayden e Dovizioso, che continua ad arrancare e a deludere. In classifica piloti tutti a caccia, malgrado distacchi contenutissimi, di Marc Marquez, primo con 61 punti all’attivo. Secondo Pedrosa con 58, terzo Lorenzo a 57. Rossi è quarto a quota 43.

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Lorenzo e le Yamaha davanti a tutti nelle prime libere del Qatar

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

L’attesa può ormai considerarsi terminata, già da ieri sera siamo entrati nella fase calda con le prove libere del Gran Premio del Qatar, prima uscita ufficiale della nuova stagione della Moto Gp. I piloti hanno testato i motori in attesa delle qualifiche di sabato, quando si deciderà la griglia di partenza della gara del giorno successivo. Tra candidati alla vittoria ci sono sicuramente i due piloti della Yamaha, Jorge Lorenzo, vincitore della passata edizione ed autore del miglior tempo nelle libere di ieri, e Valentino Rossi, che concluso la sua avventura con la Ducati è tornato alla sua vecchia e accogliente casa, quella dove ha vinto ben quattro dei suoi sette titoli nella classe regina. Dalla parte del campione in carica non possono che esserci le statistiche, negli ultimi quattro anni Jorge Lorenzo due volte è arrivato primo, mentre nelle restanti due si è dovuto accontentare, se così si può dire, del secondo posto. Il Doc, terzo nelle libere di ieri, ha tanta voglia di tornare a vincere dopo due anni poveri di soddisfazione alla Ducati. Occhio quindi al binomio Rossi-Yamaha, accoppiamento che è garanzia, e la storia lo conferma, di grandi successi. A proporsi come gli altri due possibili favoriti ci sono i temibili piloti spagnoli della Honda: l’esperto Dani Pedrosa, che proverà a cercare quel titolo tanto agognato ma non ancora arrivato, e l’emergente Marc Marquez che, nonostante i suoi vent’anni, ha già stupito tutti vincendo la Moto2 lo scorso anno e ritagliandosi un ruolo da grande protagonista nel corso dei test pre stagionali. Nei test di ieri, però, le due Honda HRC sono sembrate leggermente in ritardo, con Marquez che ha chiuso al quarto posto a quasi sei decimi da Lorenzo e Pedrosa addirittura ottavo ad oltre un secondo. Outisider assoluto, invece, sembra poter essere Cal Crutchlow, pilota britannico della Yamaha Monster Tech 3, positivo nell’ultima serie di test a Jerez de la Frontera e secondo, ieri, nelle libere del Qatar alle spalle di Lorenzo e davanti a Rossi. Tra possibili sorprese, la voglia di riscatto di Rossi, quella di riconferma di Jorge Lorenzo, il desiderio di affermazione di Marquez e quello di vittoria di Pedrosa, le premesse per assistere a una grande gara ed una bella stagione ci sono davvero tutte.

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Moto Gp, Marquez nuovo fenomeno

 

della Redazione

 

I test a ranghi ridotti di Austin hanno lasciato in eredità, sotto forma di tempi, un verdetto inconfutabile: Marc Marquez ha numeri, stoffa e carattere per diventare il nuovo fenomeno delle due ruote. Il pilota di Cervera, piccolo paese di 9.000 abitanti della Catalogna, ha messo tutti in riga nella tre giorni americana, a partire dal compagno di squadra Pedrosa ed arrivando fino ai due piloti Yamaha Rossi e Lorenzo. Entrando nel dettaglio delle prestazioni, l’ “enfant prodige” di casa Honda ha fatto registrare il miglior tempo in tutte e tre le sessioni, migliorando giorno dopo giorno fino a fermare il cronometro su un più che positivo 2’03.281. Alle sue spalle, sempre, il compagno di squadra Dani Pedrosa, dominatore assoluto nei test di Sepang e dovutosi accontentare in questo caso di un ruolo da comprimario. Una gatta da pelare mica da poco per il povero Dani questo giovanissimo, e talentuosissimo, compagno di spogliatoio, proprio nell’anno in cui sembrerebbe destinato ad essere lui, quote dei boockmaker alla mano, il grande favorito per il titolo iridato. Non sorridono, di certo, nemmeno in casa Yamaha, con Lorenzo che si conferma sempre davanti a Rossi sul circuito texano, ma ciò nonostante con almeno qualche decimo di ritardo sul groppone rispetto al nuovo fenomeno della Moto Gp.