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Ferrari 250 GT Spyder California SWB

 

di Edoardo D’Angeli

 

Asta da record ad Artcurial a Parigi, non è ancora stata ufficializzata la notizia ma da alcuni comunicati si è appurato che la Ferrari 250 GT Spyder California SWB sia stata battuta a 16,3 milioni di euro. L’ex padrone della Rossa ‘Alain Delon’ sicuramente starà ripensando a quando la vendette ad una “misera” somma. Comprata da uno dei più grandi collezionisti di classiche del passato ‘Roger Baillon’, caduto in disgrazia dopo anni di abbandono la rossa non è più in buone condizioni, e per questo motivo verrà portata in Italia da artigiani del modenese per decidere come procedere nel restauro, è stata messa all’asta a Parigi nell’evento Retromobile che ha raggiunto un valore complessivo di vendite pari a 46 milioni di euro. Tra l’altro si tratta del maggior successo internazionale mai riscontrato dalla manifestazione. Tra le grandi auto d’epoca sono state battute ad un prezzo record anche una Bizzarini GT strada 5300 del 1968, stimata fra 550.000 e 650.000 euro è stata venduta per 1.2 milioni di euro, Maserati A6G 2000 Gran Sport Frua, berlinetta del 1956 valutata fra 800.000 e 1,2 milioni euro è stata battuta per 2,01 milioni di euro. Queste le più alte quote della manifestazione, tra le altre auto vendute, Maserati 3500 Spider Vignale del 1962  per 858.200 euro, Maserati Mistral 3.7 del 1965  per 181.200 euro. Tutte le auto ’59′  facenti parte sempre della collezione di Roger Baillon.

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All’asta di Bonhams si presenta la Ferrari 275 GTB

 

di Edoardo D’Angeli

 

Sono dieci i giorni che mancano all’apertura dell’asta di Bonhams a Scottsdale, dove il pezzo più pregiato dell’incanto sarà la Ferrari 275 GTB, undicesimo modello dei dodici prodotti dalla casa di Maranello nel 1966. Per aggiudicarsi il lotto servirà almeno un assegno da otto cifre. Venne costruita dalla Ferrari per le corse automobilistiche, rispetto alla normale 275 gli erano state fatte alcune modifiche, in particolare: telaio alleggerito, doppi serbatoi ingranditi e il motore rivisitato. Con una capacità di 300 cavalli di pura potenza, l’auto venne venduta al collezionista ed appassionato Georges Filipinetti. Sempre lo svizzero la iscrisse alla 24 ore di Le Mans nel 1967. La Ferrari sconvolse subito tutti nella sua categoria, alla guida aveva due piloti cantonesi Dieter Spörry e Gianwirco Steinemann. Due anni più tardi arrivò un altro successo, la 1000km di Spa-Francochamps. Anche qui il team tutto svizzero, ricordiamo: Jacques Rey, Edgar Berney e Claude Haldi. In quell’anno il team vinse anche la 500km di Imola, lottando ed in fine battendo una coppia di Porsche. Ritiratasi dopo una carriera agonistica molto entusiasmante, cambio più volte proprietario. A fine anni ottanta venne restaurata, seguendo al dettaglio tutte le specifiche di costruzione originali. Grazie a questo particolare ottenne dal Dipartimento classifiche della casa di Maranello la certificazione di qualità. Tra i suoi tanti premi, l’undicesima della scatenata dozzina vanta anche un premio da collezionisti, vinto al prestigiosissimo Concours d’Elegance di Pebble Beach in California. Tra le sue ultime sfide ricordiamo a Beverly Hills il Rodeo Drive, per la celebrazione del 60 anniversario della Ferrari in Nord America.