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Honda stupisce tutti: un cambio da tre frizioni e undici rapporti

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Le recenti trasmissioni a nove marce introdotte dal gruppo FCA sui propri veicoli sembravano già un traguardo avveniristico, Honda, da brava giapponese, è andata ancora oltre ed ha appena depositato un nuovo brevetto riguardante un cambio da ben undici rapporti. Nata dall’idea del progettista Izumi Masao, la nuova rapportatura si abbina ad una centralina centralizzata che aiuta il guidatore, visto che non sarebbe poi cosi facile, almeno nei primi tempi, capire se si è in sesta, quinta o settima. Oltre all’ampio numero di marce, è stato aumentato anche quello delle frizioni, non più due come gli attuali sistemi ma addirittura tre, per fare in modo che il gruppo propulsore non incappi in abbassamenti di coppia nel passaggio da una marcia all’altra. Per ora i disegni depositati da Honda Motor Co Ltd fanno capire solamente i principi di funzionamento e non si parla ancora di industrializzazione o di quali modelli sfrutteranno l’innovativo cambio ad undici rapporti, ma sicuramente il progetto sarà utile per le ricerche e gli sviluppi delle cause automobilistiche sempre più intenzionate a fornire una guida fluida e dei cambi capaci di garantire prestazioni sempre migliori.

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Ford: si lavora a una ruota capace di trasformarsi in monociclo

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Ford Focus: sempre più serbatoio di idee. La prossima sfida è quella di realizzare una ruota con la quale si può costruire un monociclo elettrico capace di camminare a una velocità di 15 km/h. Basterà collegarla al vero e proprio corpo del monociclo che sarà posto nel portabagli. C’è già il brevetto nel quale, inoltre, si legge che l’idea nasce dalla necessità di non rovinare l’aerodinamica intorno al veicolo, cosa che può invece avvenire quando c’è bisogno di trasportare un oggetto come una bicicletta. Naturalmente, sarebbe inclusa anche una presa per ricaricare le batterie. Per il momento si tratta solo di un progetto, ma Ford ipotizza tre possibili soluzioni.

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Google Car: arriva il brevetto per parlare ai pedoni

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Continuano a trapelare notizie su quella che sembra essere, sempre più, la vettura candidata ad essere l’automobile del futuro: Google Car. Il modello a guida autonoma firmato dal colosso di Mountain View dovrebbe riuscire, addirittura , a parlare ai pedoni. Una misura che permeterebbe di diminuire gli investimenti, attraverso vari messaggi sia sul display che diffusi da altoparlanti oltre a un braccio robotico che comunica a gesti. Google ha infatti registrato il brevetto per il sistema che permetterebbe tutto ciò, in modo da non fermare solamente la macchina, ma fornire altri segnali che sappiano rassicurare i pedoni. Inoltre, a Mountain View è arrivato anche Robert Rose, fino a maggio scorso ingegnere capo del team ‘’Autopilot’’ di Tesla, mentre adesso è ingegnere software di Google Robotics.