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Unione PSA Peugeot Citroën e Bolloré: nasce Bluesummer

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Dall’unione del gruppo PSA Peugeot Citroën e Bolloré nascerà la Bluesummer, una cabriolet elettrica capace di vantare un’autonomia di 200 km. La mobilità sostenibile e il car sharing sono i temi principali di questa nuova auto che dovrebbe andare i produzione a settembre di quest’anno. Sono previste 3.500 unità l’anno per una vettura lunga 3,69 metri, alta 1,61 metri e con una velocità massima di 110 km/h. L’obiettivo delle due realtà è quello di ottenere la leadership nel Vecchio Continente nel car sharing sia per le autovetture che per i veicoli commerciali

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Fenomeno car-sharing: ecco l’app Carsh

 

di Leonardo Frenquelli

 

Tra quattro giorni si chiuderà ufficialmente la settimana europea di sensibilizzazione per la mobilità sostenibile. In tutto il continente ha preso rapidamente piede un fenomeno che di certo può giovare all’eco sostenibilità dei trasporti quotidiani cittadini: il car sharing. Come, ad esempio, l’acclamato Auto Lib che la Bollorè ha sviluppato a Parigi, così anche in Italia molte società si sono attivate ed hanno preso parte a questo nuova tendenza. Da Car2Go a Enjoy, ciascun gestore sta riscuotendo molto successo, arrivando ad ampliare sempre di più la propria zona di influenza. Per venire incontro a questa grande partecipazione, proprio il 22 settembre verrà presentata un’app per i sistemi di car-sharing. Stiamo parlando di “Carsh”, applicazione che renderà possibile “mappare”, localizzare e sfruttare al meglio questa nuova soluzione di mobilità. Scaricando l’app dallo store Apple o Android, o direttamente dal sito ufficiale, il cliente potrà selezionare la città in cui spostarsi, il gestore al quale riferirsi e prenotarne il servizio in base, ovviamente, alla propria posizione. Se, come in effetti sta accadendo, il car-sharing si rivelerà una pratica soluzione per spostarsi in città, dando la giusta importanza all’eco-sostenibilità, è dunque Carsh l’app che permetterà ai clienti italiani di avere sempre a disposizione una mappa ed una visione completa per scegliere di persona il gestore che più gli sarà conveniente.

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Renault e Bolloré: “Che joint-venture sia”

 

di Leonardo Frenquelli

 

Il settore che nel mercato automobilistico ha probabilmente maggior futuro e prospettive è quello a zero impatto ambientale, quello delle vetture elettriche. Lo ha capito bene la Renault che ha sottoscritto un accordo con il gruppo Bollorè, per dare vita ad una joint-venture del tutto innovativa. Bollorè è il marchio che gestisce l’Autolib, il sistema di car-sharing che a Parigi fa circolare vetture elettroniche al 100%. Questa iniziativa ha riscosso un enorme successo grazie  pulizia ed efficienza, portando anche l’azienda a produrre la Blue Car, una quattro posti ecologica già disponibile sul mercato e prodotta in serie. Renault invece, attraverso la produzione di modelli come la Twizy e la Zoe, ha sempre mostrato un fervente interesse per quanto riguarda la salvaguardia ambientale, tanto da stringere un accordo, incentrato principalmente su due punti, con l’azienda autrice dell’Autolib. Prima parte dell’accordo, prevede il graduale spostamento della produzione della Bluecar dalle fabbriche attuali (stabilimenti piemontesi di Pininfarina e Cecomb), a quello di Dieppe in Francia, di proprietà della Renault, attualmente attivo per l’assemblaggio della Clio IV RS. Ancora più a lungo termine poi, questa joint-venture renderà possibile per Bollorè la co-produzione di una nuova vettura elettrica a sole tre porte, per estendere ancora il progetto di car- sharing e ridurre l’impatto ambientale. La Renault on questo accordo, oltre a ridurre i prezzi di produzione della stessa Bollorè, vede la possibilità di espandersi su un mercato in netta crescita e di “mettere le mani” sugli ulteriori contratti per il car-sharing cittadino che Bollorè stava concludendo per Lione, Bordeaux ed Indianapolis, con delle percentuali di profitto che dovrebbero aggirarsi attorno al 30% per Renault ed il 70% per Bollorè.