BMW-X1-2015_horizontal_lancio_sezione_grande_doppio

BMW X1: da oggi anche lei a trazione integrale

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Un altro modello BMW cambia il suo modo di essere, dopo la Serie 2, l’Active Tourer e la Grand Tourer, anche la X1 diventa a trazione anteriore. Il motore sarà posizionato trasversalmente e non più in maniera longitudinale come è stato fino ad ora, la gamma prevede una serie di propulsori turbocompressi con potenze tra 150 e 231 CV, e inizialmente, a partire da ottobre ossia dalla data di uscita della nuova X1, lo schema della trazione integrale prevederà un differenziale centrale a lamelle ed una sola trasmissione di tipo automatico a 8 marce; da novembre saranno disponibili anche le versioni base a trazione anteriore con cambio manuale a 6 rapporti. A parte questa sostanziale differenza, cambierà poco sul nuovo modello del SUV più piccolo di BMW, come l’altezza cresciuta di 5,3 centimetri che ha permesso di alzare il posto di guida di 3,6 centimetri, o il bagagliaio che ora arriva a 505 litri di capienza. Quest’ultima può ulteriormente aumentare grazie al ribaltamento elettrico dei sedili e allo scorrimento di 13 centimetri dello schienale posteriore. Altra novità è rappresentata dal servosterzo Servotronic ad assistenza variabile e dal coefficiente di penetrazione aerodinamica che è pari a 0,29, cosa resa possibile dalle prese d’aria anteriori dinamiche AirCurtain, le quali inoltre hanno ridotto i consumi del 17% rispetto al precedente modello. La dotazione di serie della nuova X1 prevede: interfaccia Usb, connettività Bluetooth, chiamata d’emergenza automatica, selettore della modalità di guida e sistema infotainment iDrive con schermo da 6,5 pollici; per quanto riguarda gli optional, la scelta è tra le più ampie della categoria e qui ne citiamo solo alcuni: Park Assistant e Driving Assistant Plus con Active Cruise Control e funzione Stop& Go, sospensioni attive Dynamic Damper Control, Lane Departure Warning e Pedestrian Warning con funzione City per la frenata automatica.

 

 

Mercedes GLA

Mercedes GLA

 

di Valerio Zuddas

 

Con l’arrivo della primavera è stata presentata la nuova Mercedes suv GLA (la A rappresenta la condivisione della piattaforma della Mercedes Classe A), la nuova proposta di casa Mercedes che segna l’ingresso della Casa tedesca nella categoria dei SUV medio-piccoli, quella, per intenderci, della BMW X1 e dell’Audi Q3, ma anche della Range Rover Evoque. La Mercedes GLA è lunga 442, larga 180 e alta 149 cm. Il suo profilo è piuttosto aerodinamico, con un coefficiente Cd di 0,29 che contribuisce sensibilmente a contenere i consumi quando si marcia oltre i 60 km/h. Per quanto riguarda la trazione, la Mercedes GLA propone il nuovo sistema 4Matic in grado di variare sempre e al 100% la distribuzione della coppia alle ruote. Il design elegante e la trazione versatile sottolineano la personalità della Mercedes GLA: un’auto che vuole mettere a proprio agio in tutte le possibili situazioni, dalla mobilità urbana al viaggio autostradale e al fuoristrada (sempre con l’approccio da auto di lusso). Sono quattro i motori disponibili, due a benzina e due turbodiesel. Tutti a 4 cilindri. I due “benzina” sono rispettivamente il 1.6 da 156 CV a 5.300 giri e 250 Nm di coppia tra 1.250 a 4.000 giri, impiegato sulla GLA 200, e il 2.0 da 211 CV a 5.500 giri e 350 Nm tra 1.200 a 4.000 giri della GLA 250. I due turbodiesel sono di uguale cilindrata: 2.1. Il primo eroga 136 CV con 300 Nm nell’arco da 1.400 a 4.000 giri (per la GLA 200 CDI). Il secondo fornisce 170 CV con 350 Nm da 1.600 a 3.200 giri (per la 220 CDI). La trazione integrale è disponibile su quasi tutta la gamma. Solo la versione GLA 200, con motore a benzina 1.6 da 156 CV, è proposto unicamente con la trazione anteriore. Tutte le altre proposte di motore sono disponibili sia con le due ruote motrici che con il sistema “integrale” 4Matic. Il turbodiesel 2.2 da 136 CV, che equipaggia la Mercedes GLA 2.2 CDI, fa segnare un consumo medio di omologazione di 4,3 litri/100 km, con emissioni di CO2 di 114 g/km. A contenere i consumi contribuisce il sistema Stop&Start, disponibile su tutta la gamma. La versione con le prestazioni più brillanti è sicuramente la GLA 250 4Matic che raggiunge i 235 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi. Il suo consumo medio è di 7,1 l/100 km. Le sospensioni presentano uno schema classico MacPherson all’avantreno e multibraccio dietro. L’impianto frenante ha un innovativo sistema che lavora in abbinamento all’Esp. In caso di sovrasterzo, il sistema interviene controsterzando, mentre se la frenata avviene su un fondo disomogeneo per tenuta, la forza frenante viene distribuita sulle quattro ruote in maniera da ottenere la massima capacità frenante. Si pone in linea con la tradizione del marchio la dotazione di sistemi elettronici, sia per l’ausilio alla guida e per la sicurezza che per il comfort di viaggio, offrendo le più avanzate possibilità di connessione.