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Bmw i8, la sportiva silenziosa e potente

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sembra provenire dal futuro, ma è ormai parte integrante del presente, la nuova BMW i8, che presenta un design veramente innovativo e allo stesso tempo alte prestazioni sportive e grande attenzione verso l’ambiente. Il motore elettrico è silenziosissimo, e può portare la vettura fino a 120 km/h per 37 chilometri, poi entra in scena il propulsore termico, un 1,5 3 cilindri turbo benzina da 231 Cv; i due insieme raggiungono una potenza massima di 362 Cv, permettendo alla i8 di arrivare da 0 a 100 in 4,4 secondi, anche se l’autolimitazione non consente di andare oltre i 250 km/h. A favorire queste prestazioni sono anche i materiali con cui è costruita la macchina, alluminio e magnesio i più utilizzati per la struttura esterna, mentre l’abitacolo è stato fatto di CFRP, un composito di carbonio e fibre a matrice polimerica; 1485 kg di peso totale, dove le masse sono state distribuite con rapporto 50:50 e il centro di gravità si distanzia dal terreno di soli 46 cm. Può essere leggermente complicato salire su una macchina così bassa, e i sedili posteriori di questa vettura che si presenta come un coupè 2+2 sono praticamente inesistenti, adatti solo a dei bambini, ma una volta riusciti nell’impresa di entrare dalle due porte ad apertura alare, ci si siede in un abitacolo molto accogliente. Dentro, poi, si trova un cambio automatico a 6 rapporti con i paddle al volante e dei pulsanti per cambiare modalità di guida (eDrive, Sport, Comfort e Eco Pro), oltre che una strumentazione digitale con un head-up display che proietta le informazioni utili direttamente sul parabrezza, per evitare di distogliere lo sguardo dalla strada. Per comprarla è necessario rivolgersi ad uno dei quattordici concessionari selezionati che si occupano della linea “i” BMW, si può ordinare già da ora ad un prezzo base di 134 000 euro ma prima di averla bisognerà aspettare la fine dell’estate.

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BMW i8

 

di Valerio Zuddas

 

Prosegue il connubio inedito tra tecnologia e alte prestazioni proposto dalla meccanica ibrida plug-in della BMW. La Casa tedesca aveva già presentato lo scorso settembre 2013 al salone di Francoforte la nuova BMW i8, la supercar che taglia i consumi. Questa auto sportiva trasforma il suo stile di rottura in uno dei principali argomenti del suo design, a cavallo tra aerodinamica e innovazione. Per quanto riguarda la carrozzeria, la i8 è si differenzia dalle ibride tradizionali che sono state proposte negli ultimi anni. Assieme alla ricerca aerodinamica volta a ridurre la resistenza all’avanzamento e i consumi, è subentrato anche un fondamentale aspetto estetico: il taglio del Cx e la ricerca di un’estetica innovativa si sono uniti, creando un risultato inconfondibile. La vettura è sportiva e pulita anche nell’estetica: bassa e filante, la i8 non è mai banale e declina il canone delle proporzioni sportive con larghe carreggiate, sbalzi corti e impressione dinamica, seguendo un nuovo linguaggio, creato per distinguerla dal resto della produzione, facendo sempre riferimento agli imperativi della BMW dell’aerodinamica. I giochi di linee e superfici si intersecano e sovrappongono, creando dei risvolti tecnici, come il “canale” formato dai pannelli della carrozzeria che si trova alle spalle del finestrino posteriore. Gli interni dell’auto sono realizzati con materiali sostenibili, con gli interni improntati ad una nuova sportività. Nella i8 è possibile trovare sia l’orientamento della plancia verso il guidatore, sia l’uso di materiali riciclabili o trattati secondo processi sostenibili. La sportiva verrà messa in commercio già da questo febbraio, con un prezzo di listino che partirà da una base di 126.000 euro.

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Il rilancio passa da Francoforte

 

di Filippo Gherardi

 

Il mercato dell’auto riparte, o perlomeno dà l’idea di volerci provare, nel modo e nel posto migliore. La sessantacinquesima edizione del Salone di Francoforte consegna a tutti, addetti ai lavori ed appassionati, la convinzione che le case automobilistiche sembrano più che mai determinate a cambiare look e strategie pur di  riemergere da un mercato difficile, in calo ed in cerca di una svolta a dir poco epocale. La crisi rimane, e rimarrà anche nei mesi a seguire, portandosi in dote capacita di investimento, per molti, ancora ridotte al lumicino. Tuttavia vale la pena provarci, dando libero sfogo ad ogni micro particella di creatività di cui si dispone, ed è proprio questo che l’ultimo Salone di Francoforte ha voluto innanzitutto lasciare in eredità. Concept e tecnologia ibrida, i due punti fermi, oltre che le due interpretazioni dominanti, della sessantacinquesima edizione dello IAA. Insomma, quasi a voler dire: proviamoci e vediamo che risposte arriveranno. Yaris Hybrid R, BMW i8, Renault Initiale Paris, Ford S-Max e Mondeo Vignale, ma anche Suzuki IV-4, Volvo Concept Coupè, Citroen Cactus, Kia Niro e Opel Monza. Questi solo alcuni dei concept esposti e fotografati tra i padiglioni della kermesse tedesca. Emissioni bassissime e tecnologia divampante, l’equazione è sempre la stessa tanto quanto le speranze che li circondano. A loro, naturalmente, abbinate anche la solita ingente dose di anteprime assolute che partono dalla Mercedes GLA, malgrado nell’immenso stand della stella a tre punte non siano mancate anche una gamma della classe S totalmente rinnovata ed il motore a 4 cilindri più potente di sempre che equipaggia il concept CLA 45 AMG Racing Series. Toyota si segnala anche per la Auris Touring Sports, mentre Nissan cattura flash e riflettori con il suo SUV X-Trail. Nuova Megane nello stand Renault, mentre in casa Chevrolet tutte le attenzioni erano rivolte sulla Camaro ed il suo motore 6.2 V8 da 432 CV. Suzuki presentava a poche settimane dal lancio la S-Cross, mentre Peugeot, nel frattempo, esaltava forme e contenuti della sua nuova meraviglia: la 308. Il filo conduttore del gruppo Fiat invece, ed eccezion fatta per la muscolosa Jeep Wrangler e per il nuovo Fremont Black Code, è stato quello delle ricorrenze: Panda Antartica, a trent’anni esatti dalla prima versione 4×4 della Panda, ed Abarth 595, design e stile per i cinquant’anni del marchio dello scorpione. Noi di Professione Motori abbiamo certificato il tutto con le nostre telecamere ed i nostri taccuini, senza tralasciare, ovviamente, nemmeno il magico mondo delle supercar, capitanate dalla Ferrari 458 Speciale: un bolide equipaggiato da un motore V8 605 CV che assicura una potenza specifica da record.