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Bentley Continental Supersports: velocità e potenza al top, per quattro

di Stefano Ursi

Un’Epifania da sogno per gli amanti del mondo Bentley, perché è stato il giorno dell’annuncio della nuova Bentley Continental Supersports. Velocità massima di 336 km/h e 0-100 km/h in 3,5 secondi rendono la nuova Continental Supersports l’auto di lusso a quattro posti più veloce e più potente del mondo. Per vederla in anteprima non serve che immergersi nel NAIAS 2017, il Salone di Detroit, dove è una delle regine inconstrastate della scena. Wolfgang Dürheimer, presidente e amministratore delegato di Bentley Motors: “Il nome Supersports è leggendario in Bentley. Dai primi Supersports del 1920 alle Continental Supersports del 2009 – e ora con la terza iterazione di questo modello iconico – è un nome che eccita, appassiona e da i brividi”. Paraurti ridisegnati, cofano motore in fibra di carbonio e superalettone sempre in fibra di carbonio e cerchi in alluminio da 21 pollici ”Supersports”; già dall’esterno si riesce a capire quanto questa vettura voglia non lasciare spazio a dubbi quanto ad aggressività e potenza. Che emerge ancora più evidente con un’evoluzione marcata e significativa: un W12 Twin Turbo da 6.0 litri da 710 CV di potenza massima, e coppia massima 1.017 Nm. Un’auto, Bentley Continental Supersports, nata e concepita per divenire testa di serie nel proprio comparto e tenere a bada le grandi pretendenti al trono. Lunga e comfortevole, ma leggera più di quanto si pensi (2.280 kg) e soprattutto dotata di un’eleganza innata, che ne fa una vettura di grandi prestazioni e presenza scenica; non solo all’esterno ma anche all’interno, dove regnano Alcantara e altri materiali di alto pregio, inseriti nell’abitacolo, dove il conducente deve sentirsi a suo agio, quasi come in una residenza di lusso. Queste performance sono poi abbinate ad un uso sportivo. Supersports ha infatti una versione appositamente calibrata e aggiornata del sistema ”torque vectoring” introdotto sul Continental GT3-R, capace di migliorare l’agilità della vettura. Per chi cerca una Supersports ancora più personalizzata, un c’è il pacchetto ‘X Specification’, che permette di personalizzare aspetti estetici e alcuni equipaggiamenti. Un gioiello per chi ama questo genere di auto, capaci di fondere lusso, eleganza e prestazioni ai massimi livelli. In quanto a velocità, sicurezza e comfort, che sono elementi, assieme alla personalizzazione, oggi decisivi per qualsiasi auto voglia aspirare alla vetta del proprio segmento.

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Bentley Continental GT

 

di Maurizio Elviretti

 

E’ tutto pronto, o quasi, per il lancio della nuova Bentley Continental Gt. Il nuovo gioiellino della casa inglese, parente della prossima Porsche Panamera, dopo la prima uscita nel 2004, arriverà anche nella variante ibrida. Servirà ancora un anno per poter vedere la sua versione definitiva, visto che il debutto è previsto per il 2017, ma Bentley ha già iniziato i primi test su strada. Il design si ispira chiaramente alla elegante Bentley EXP 10 Speed 6 concept car, con volumi più scolpiti e sbalzi ridotti. Quel che conta, è che il nuovo modello sarà notevolmente più leggero dell’attuale grazie all’impiego di una nuova piattaforma e di materiali moderni come alluminio e fibra di carbonio.
La nuova piattaforma MSB è stata sviluppata infatti in comune tra Bentley e Porsche. La terza generazione ” GT” arriverà non prima del 2018, seguiranno poi la “Convertible” e la “Flying Spur” a quattro porte. Tra i motori, saranno disponibile il potente W12 da 600 cv della SUV Bentayga e un V8 4.0 litri a iniezione diretta di benzina. Successivamente sarà disponibile anche una variante V6 plug-in hybrid da oltre 400 cv e già in forze sulla Porsche Cayenne plug-in hybrid. Più difficile che Bentley offra un V8 a gasolio sulla Continental. Lo vedremo presto, ma solo sulla Bentayga e con una potenza di circa 400 cv.

 

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All’asta la Bentley di Elton John

 

di Maurizio Elviretti

 

La star della serata sarà una sola, inarrivabile ai più. Esemplare unico al mondo: una sontuosa “Isotta Fraschini 8A” del 1928, che a quei tempi il proprietario volle fosse realizzata dal carrozziere milanese Cesare Sala, e non da Castagna come la gran parte delle altre. Si parte da 400mila euro, ma il valore può tranquillamente sfiorare il milione. Sarà la protagonista, ma non l’unica, dell’asta di vetture storiche che Sant’Agostino ha organizzato per lunedì sera, nella sua sede torinese. Per la nota casa piemontese, abituata a dipinti d’epoca, antiquariato, orologi, gioielli questa è un po’ una prima volta: organizzata non a caso a Torino, culla dell’auto italiana ma anche di designer celebri in tutto il mondo, e non a caso alle nove di sera, per essere alla portata anche degli appassionati Usa. Non solo “dream car”, comunque: accanto alla “Bentley Eight” dall’insolità tonalità rosso scuro metallizzato che Elton John comprò nuova nel 1986, a diverse Rolls Royce e Porsche tra cui la quasi introvabile 959 (è una delle due in vendita in tutta Europa), a monumenti dell’auto italiana come la “Lancia Flaminia Touring convertibile” del 1963, ci sono sogni più alla portata di portafogli “normali”. Come ad esempio una Dune Buggy del 1971 per la quale si parte da ottomila euro, un “Maggiolone cabriolet” bianco completamente restaurato che avrà una base di 10mila.

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Bentley: alla Techno Classica con una speciale Mulsanne Speed

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Era il 1930, al Carlton Hotel di Cannes sedevano Captain Woolf Barnato (per chi non lo sapesse l’allora presidente di Bentley e il  vincitore di Le Mans 1928 e 1929) e il suo compagno di partite a golf Dale Bourn; tra una chiacchera e l’altra Barnato, anche noto come Bentely Boy, lancia la  sida: “100 sterline che con la mia Speed Six arrivo da qui a  Londra prima che il Blue Train arrivi alla stazione di Calais”. Il Blue Train, o il Calais-Méditerranée Express che dir si voglia, era uno dei più  veloci e lussuosi treni dell’epoca, il pilota pluricampione avrebbe dovuto compiere una vera e propria impresa, ma la risposta di Bourn fu: “Accetto la scommessa”. Bentley Boy studiò meticolosamente tutte le pompe di benzina presenti sul percorso aperte di notte, aspettò il giorno della gara e quando sentì il Blue Train partire finì il drink e iniziò la sua corsa contro il tempo: alle 15:30 del giorno dopo,  la sua Speed Six arrivò al Conservative Club in St James quattro minuti prima che il treno arrivasse a Calais. Alle cento sterline vinte, Bentley Boy ne dovette aggiungere altre cento per pagare la multa inflittagli dall’Automobile Club de France per gara non autorizzata su territorio francese, tutto sommato non un prezzo così alto per entrare nella leggenda. Oggi, ad 85 anni dalla straordinaria impresa di Barnato, Bentley presenta alla Techno Classica di Essen la speciale Mulsanne Speed nella limited edition “Blue Train”. La vettura ovviamente ricorda quella famosa Speed Six, ed è stata prodotta in soli quattro esemplari, tanti quanti i minuti di vantaggio di Barnato; ognuno degli esemplari è stato creato  a mano dal reparto speciale Mulliner, ed oltre a farsi riconoscere per la griglia del radiatore con trama quadrata e per le placchette identificative, ha il disegno della macchina del record intarsiato sulla plancia. Oltre a questo, una particolare dotazione: set da pic-nic con logo Blue Train composto da piatti in porcellana di Limoges, posate in argento e flute in cristallo.

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Bentley, presentata il nuovo SUV “Bentayga”

 

di Edoardo D’Angeli

 

In una conferenza stampa in corso a Detroit Wolfgang Durheimer, il CEO della Volkswagen, ha annunciato l’arrivo del nuovo SUV firmato Bentley. Tutto questo a distanza di circa tre anni dal primo teaser del concept EXP 9F. Il nuovo SUV della casa brittanica si chiamerà Bentayga e verrà presentato nel 2015 per poi raggiungere tutti i mercati del mondo nel 2016. Com’era accaduto nel Salone di Ginevra nel marzo del 2012, quando veniva presentato il concept EXP 9F, che fu inaugurato con grandi previsioni ma aspettative che non si sono avverate, è successo qualcosa di simile anche per la nuova Bentley. L’Automotive News ha ricordato che la Volkswagen non è una grande nominatrice di macchine e afferma che “Bentayga” sembra più un nome per un medicinale che per un’auto. Ma la Bentley in un comunicato ha chiarito il nome del SUV, ricordando che a nord (sia in America che in Russia) esiste la foresta della Taiga, mentre nell’isola Gran Canaria è famosa la ‘Roccia Bentayaga’, una coppia di superfici e location in cui l’auto dovrebbe trovare il suo terreno e le sue prestazioni ideali.

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Bentley, a Parigi la berlina di lusso più veloce al mondo

 

di Maurizio Elviretti

 

E’ sicuramente una delle novità più lussuose, e quindi costose, del Salone di Parigi 2014: la Casa di Crewe presenta la nuovissima Bentley Mulsanne Speed versione ancora più prestazionale dell’ammiraglia britannica, che si aggiudica il titolo di “berlina di lusso più veloce al mondo” pensata per i clienti più esigenti anche dal punto di vista delle prestazioni. Cuore pulsante della Bentley Mulsanne Speed è una variante aggiornata del V8 biturbo da 6.7 litri in grado di sviluppare 537 CV di potenza e 1.100 Nm di coppia massima, un valore ancora più alto quindi rispetto ai 513 CV della Mulsanne “tradizionale”. Valori da capogiro che permettono alla vettura inglese di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 4.9 secondi di tempo, e di raggiungere una velocità massima di 305 km/h. Dotata di tecnologia Cylinder on Demand, la Bentley Mulsanne Speed promette emissioni di CO2 contenute entro una soglia di 342 g/km; un valore ottenuto anche grazie all’affiancamento ad una rivisitata trasmissione automatica a otto rapporti dotata di modalità sportiva per una risposta più immediata del motore. Al momento dell’ordine della propria Mulsanne Speed, i clienti possono scegliere fra una gamma di ventiquattro colori per i rivestimenti in pelle e fra dieci radiche; inoltre tutte le dotazioni per l’abitacolo della specifica Mulliner Driving, qui sono di serie. Ma non è tutto, perché sotto i materiali pregiati c’è una suite di tecnologie evolute che sfrutta un disco rigido da 60 GB per archiviare musica e film. I tavolini per i sedili posteriori, attivati elettronicamente, hanno nicchie per smartphone e tablet, connessioni USB e un router Wi-Fi. Non si conoscono con esattezza i prezzi ma sicuramente non meno di 300mila euro. Un’auto non per tutte le tasche.

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Smartphone di lusso a firma inglese

 

di Flavio Grisoli

 

Ormai, nel corso degli ultimi anni il giro d’affari legato agli smartphone ha raggiunto numeri impressionanti, da quelli più economici ad altri decisamente stravaganti e alla portata di poche, fortunate, tasche. Proprio per quest’ultima fascia di pubblico è dedicato il pezzo di oggi. Se è vero che il mercato del lusso non conosce mai flessioni (forse è l’unica legge economica che non ammette smentite nel mondo reale), allora la prossima commercializzazione dello smartphone costruito (nel vero senso della parola, tra poco capirete perché) dal produttore Vertu in collaborazione con Bentley farà al caso vostro. Bentley, gli amanti delle auto, lo conoscono tutti; vale la pena invece spendere due righe per Vertu. Fondata nel 1998 dal designer della Nokia Frank Nuovo, la società ha fatto informalmente parte della Nokia per permettere al brand svedese di entrare nel settore del lusso fino alla sua vendita. I cellulari sono prodotti a mano da un singolo artigiano, che precedentemente è stato istruito nella “Vertu Training School” per un anno. I materiali utilizzati sono pregiatissimi: struttura in ceramica e titanio; cuscinetti in rubino e circuito in oro e palladio; le rifiniture sono in pelle primo fiore, acciaio, oro, pietre preziose e fibre di carbonio. Le viti utilizzate sono le stesse utilizzate per la fabbricazione degli orologi svizzeri. Il vetro del display è in cristallo zaffiro, a prova di scalfitura. Sono talmente resistenti che nel 2005 un cellulare Vertu è stato sottoposto al passaggio di un’automobile, rimanendo intatto. Per quanto riguarda la collaborazione con Bentley (non è la prima con una casa automobilistica per Vertu, perché nel 2007 ne aveva instaurata una con Ferrari per festeggiare il 60esimo anniversario del Cavallino) si sa molto poco al momento. Il primo smartphone di questa collaborazione quinquennale dovrebbe essere realizzato, dal punto di vista del software, su piattaforma Android; non si sa altro su caratteristiche tecniche come peso, capacità di storage e quant’altro. La commercializzazione partirà ad ottobre e il prezzo base dovrebbe aggirarsi sui 6000 Euro. Vi sembra tanto? Non sono niente in confronto ad un Vertu “Cobra Signature” in edizione limitata. Il costo? 213mila sterline (circa 241mila Euro).

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Più potenza e velocità sulla nuova Bentley Mulsanne “Speed”

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A quanto pare i clienti Bentley sono disposti anche a pagare qualcosa in più per avere vetture maggiormente veloci, visto che i modelli più venduti sono i potenti GT Speed e V8 S della Continental,e la casa britannica coglie la palla al balzo lanciando la nuova Mulsanne “Speed”. La vettura sarà presentata al prossimo salone di Parigi, con un motore twin-turbo V8 da 6,75 litri potente ma silenzioso,  inizialmente con una potenza di 505 Cv, ma che in seguito dovrebbe essere ritoccato dagli ingegneri Bentley per portarlo a 550 cavalli. Grazie alle modifiche la Mulsanne “Speed” toccherà i 320 km/h e riuscirà ad arrivare da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi. Le elevate prestazioni non sono l’unica novità della nuova Bentley, anche sul telaio sono state apportate delle migliorie, così come sul sistema di sterzo, per garantire una guida più sicura ed agevole.

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Arrivano novità sul prossimo SUV Bentley

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si apre uno spiraglio di luce sul nuovo progetto della Bentley: è appena uscito il video che presenta minimi dettagli su quello che è stato definito dagli stessi creatori il SUV più lussuoso del mondo. Bisogna attendere ancora un po’ per vederlo in circolazione, in quanto la data prevista per l’esordio sul mercato è quella del 2016 per la versione con motore termico, e del 2017 per il motore ibrido. La casa inglese del gruppo Volkswagen punta molto su questo progetto, sono stati investiti infatti oltre 900 milioni di euro per creare una vettura in grado di dar filo da torcere ai più prestigiosi SUV in circolazione, come quelli di Lamborghini, Aston Martin e Jaguar. Dopo le tante critiche ricevute dal primo prototipo, il concept EXP 9 F, stavolta si punterà su un design altamente dinamico ma allo stesso tempo elegante, mantenendo comunque dei tratti di stile tipici di casa Bentley, come i fari tondi e sdoppiati e la mascherina grigliata. Poche le informazioni rivelate fino ad ora, ma di certo verrà utilizzata la nuova piattaforma MLB, pensata e sviluppata da Audi per auto con motore longitudinale. Per un SUV che partirà da un prezzo base di 180 000 euro, si prevede di produrre 3000 unità all’anno e, nonostante ci sia parecchio ad aspettare, già sono arrivate oltre 2000 prenotazioni.

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Gruppo Volkswagen in crescita rapida

 

di Germana Condò

 

Potrebbe essere raggiunto molto prima del tempo previsto l’obiettivo prefissato dal Gruppo Volkswagen per l’anno 2018 e reso noto nel corso della conferenza stampa tenutasi a Berlino in occasione del bilancio annuale. A rivelarlo è stato l’ad del Gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, il quale ha aggiunto che la totalità dei marchi racchiusi nel gruppo, ovvero Volkswagen, Audi, Porsche, Skoda, Seat, Bentley, Lamborghini, Ducati, insieme ha una  prospettiva di vendita di circa dieci milioni di veicoli in tutto il mondo per la fine del 2014, obiettivo che se realizzato precorrerebbe i tempi di ben quattro anni. I dati sono chiari, nonostante la crisi del mercato europeo, globalmente le vendite nel 2013 sono cresciute del 4,9% rispetto all’anno precedente. Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 sono state registrate 1.467mila nuove immatricolazioni, dato che dimostra un’ulteriore crescita rispetto agli stessi mesi del 2013 del 4,7%. Winterkorn ha inoltre parlato di circa cento nuovi modelli che complessivamente dovrebbero essere introdotti sul mercato entro la fine del 2015. Una strategia che terrà conto di numerosi fattori, come le differenze tra i singoli mercati, cercando di lanciare i modelli giusti. Negli Usa a breve arriverà la nuova Volkswagen Passat, poi sarà la volta della nuova A4 e dell’erede della Q7. Il marchio Audi è quello che ha portato i risultati maggiori al Gruppo con oltre cinque miliardi, seguito da Volkswagen con 2,894 miliardi e da Porsche con 2,579 miliardi. L’obiettivo più grande, ha spiegato l’amministratore delegato del Gruppo Volkswagen sarà quello di superare Toyota non tanto per quanto riguarda i dati sulle vendite, quanto per i valori di qualità e innovazione tecnologica, che dovranno essere i più elevati e non sarà concesso o tollerato alcun margine di errore.