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Audi TT RS Roadster, compatta e potente

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Si aprono finalmente gli ordini per la nuova Audi TT RS Roadster,  modello che già dall’esterno e dal design mostra carattere deciso, potenza e spinta al dinamismo. In particolare sono alcuni gli aspetti su cui la casa di Ingolstadt ha puntato per rendere unica TT RS Roadster, tra cui la calandra Audi single-frame con griglia a nido d’ape e logo quattro, i paraurti RS con ampie prese d’aria, trasmettono potenza e dinamismo; la parte posteriore della vettura è dominata esteticamente dall’ala aerodinamica fissa, poggiata su due sottili razze doppie. Su TT RS sono poi nove i colori di carrozzeria tra cui è possibile scegliere, e le due colorazioni specifiche RS Grigio Nardò e Rosso Catalunya metallizzato. Audi poi, a richiesta, dota il modello di una novità assoluta, ovvero i gruppi ottici posteriori Matrix OLED (organic light emitting diode) con design 3D la cui luce, spiega la casa, è estremamente omogenea e ricca di contrasti e può essere regolata in modo progressivo e continuo. In ciascun gruppo ottico posteriore si trovano quattro sottilissimi corpi illuminanti, posizionati uno accanto all’altro e progressivamente più piccoli dall’interno verso l’esterno. Passando agli interni, il concetto di fondo, dominante, è che tutto è focalizzato in maniera inequivocabile sul conducente; e il riferimento è chiaro e palese ai comandi, per utilizzare i quali chi guida non ha mai bisogno di staccare le mani dal volante, che è sportivo in pelle RS con bilancieri, e che vede di serie i tasti multifunzione e due comandi per l’avviamento e l’arresto del motore e per il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select. Anche l’Audi virtual cockpit, di serie, risulta chiaramente ispirato alla strumentazione di un’auto da competizione; lo schermo TFT da 12,3 pollici, poi, permette la visualizzazione di tutte le informazioni grazie a grafiche ad alta risoluzione specificatamente elaborate. E anche qui la personalizzazione è totale, con tre modalità a disposizione del conducente. Relativamente alle prestazioni, poi, il motore turbo cinque cilindri di nuova concezione vede una potenza di 400 CV e una coppia massima di 480 Nm: nelle partenze da ferma la nuova Audi TT RS Roadster accelera fino a 100 km/h in 3,9 secondi e la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. Ma per i più amanti della dimensione sportiva a richiesta può essere incrementata fino a 280 km/h.

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Formula E: Di Grassi si aggiudica il titolo mondiale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il pilota di Audi Lucas Di Grassi è il nuovo campione del Mondo di Formula E. Dopo aver preso il comando della classifica con una vittoria nella prima delle due gare finali di Montreal (Canada), il brasiliano del Team ABT Schaeffler Audi Sport ha conquistato il titolo con il settimo posto di domenica.  Di Grassi era arrivato in Canada per il fine settimana finale con uno svantaggio di dieci punti dal pilota Renault Sébastian Buemi. Mentre gli svizzeri affrontavano diverse difficoltà ed un incidente nelle prove libere, oltre che un pessimo sabato, Di Grassi non ha commesso errori e con pole position e vittoria ha trasformato lo svantaggio in un +18 a suo favore.  Domenica, di Grassi e il suo compagno di squadra Daniel Abt sono partiti dalla terza fila mentre Buemi ha preso solo la posizione 14 nelle qualifiche. Dopo una  partenza turbolenta, Di Grassi e Abt sono scivolati in nona e decima posizione ma, anche grazie alla gestione intelligente dell’energia, sono riusciti a combattere fino a risalire e combattere per le posizioni sei e sette. Con questi punti, la squadra ABT Schaeffler Audi Sport ha conquistato il secondo posto nel mondiale Costruttori.  “Oggi è il miglior giorno della mia carriera – ha commentato il neo campione – Ho creduto nella Formula E fin dal primo giorno perché il mondo, incluso il motorsport, sta cambiando. Tre anni fa, abbiamo vinto la prima gara di Formula E a Pechino ed ora finalmente è arrivato anche il titolo. ABT Sportsline, Schaeffler e Audi Sport hanno fatto un lavoro perfetto, anche dopo le gare di New York dove non eravamo così forti. Qui a Montreal, sul miglior circuito che la competizione abbia mai visto, siamo stati veloci fin dall’inizio. “  Dopo il terzo posto nel primo anno di Formula E e il secondo dell’anno scorso, Lucas Di Grassi diventa il terzo campione della prima competizione elettrica al mondo e, con un totale di sei vittorie e 20 podi in 33 gare, uno dei prolifici piloti della Formula E. Nella stagione 2016/2017, il driver di Audi ha vinto due gare, ottenuto tre pole e sette podi, solo a Parigi Di Grassi non ha conquistato punti. Alla fine, questa costanza è stata decisiva per arrivare al titolo, anche se la sua rimonta durante la gara inaugurale di Hong Kong e la vittoria in Messico resteranno ugualmente indimenticabili.

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Dieselgate: Porsche richiama 30.000 veicoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Anche Porsche finisce nella bufera Dieselgate, 30.000 vetture della casa di Stoccarda sono state fatte richiamare dal ministro dei trasporti tedesco Alexander Dobrindt dopo la scoperta dell’installazione, su questi veicoli, del software che “trucca” il livello delle emissioni. I modelli coinvolti sono Macan e Cayenne, in particolare per quest’ultimo è il motore da tre litri TDi, ancora in produzione, ad essere stato richiamato dopo le indagini svolte. Un’altra batosta per l’intero mercato automobilistico tedesco, già duramente colpito dallo scandalo generato dall’analisi su vetture Volkswagen, gruppo di cui fa parte la stessa Porsche, ma la possibilità è che dietro ci sia qualcosa di più. Anche Audi e Mercedes avevano richiamato alcuni dei propri modelli o fatto delle verifiche approfondite, ma l’accusa sollevata Spiegel qualche giorno fa è ancor più pesante: da un’inchiesta svolta dal settimanale tedesco sarebbe emersa l’esistenza di un cartello nato negli anni ’90 tra Audi, BMW, Daimler Mercedes, Porsche e Volkswagen. Le case avrebbero “stretto alleanza” per sviluppare dei lavori insieme ed in segretezza allo scopo di risolvere questioni come le emissioni inquinanti, i costi, ed alcuni tipi di tecnologie. Forse sono solo illazioni, ma a far aumentare i sospetti sono stati i richiami di Audi e le verifiche di Mercedes annunciate proprio nei giorni precedenti alla diffusione dell’inchiesta svolta da Spiegel e basata su alcuni accertamenti fatti dall’antitrust tedesco.

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Formula E, scommettiamo sul futuro.

 

 

 

 

 

 

 

 

di Filippo Gherardi

 

Vi avrei potuto parlare di un mondiale di Formula 1 riaperto dopo il doppio sigillo Mercedes tra Spielberg e Silverstone. Di un Gp di Brno, il prossimo 6 agosto, che si avvicina per i centauri della Moto Gp e che rischia di rappresentare uno spartiacque cruciale per le sorti di una delle stagioni più incerte ed equilibrate degli ultimi anni. Magari si poteva accennare, in queste stesse righe, ad uno Scandola che domina (anche) la seconda tappa su terra a San Marino del CIR 2017, con Andreucci e la Peugeot a gestire e limitare i danni in vista delle ultime due gare a Roma e Verona che il prossimo autunno potrebbero consegnargli il decimo titolo nazionale. Si poteva di parlare di tutto questo, ed invece scelgo di aprire l’ennesima finestra su una categoria che, da qui a breve, rischia di diventare il nuovo orizzonte sportivo e comunicativo del mondo dei motori: la Formula E. Ne abbiamo parlato a più riprese nel corso del nostro consueto format televisivo del giovedì, Professione Motori-Motorsport, la categoria che pone una contro l’altra monoposto cento per cento elettriche rappresenta un vero e proprio passo in avanti, esaltando al massimo nuovi orizzonti della tecnologia ma senza trascurare spettacolo ed agonismo. D’altronde, una prerogativa della Formula E è quella di correre al centro di alcune delle città più belle del mondo,da Parigi a Berlino, da Marrakesh a Buenos Aires fino all’ultimo week end in ordine di tempo trascorso a New York, giusto per citarne alcune e in attesa di vedere aggiunta, a partire dalla stagione 2018, anche la tappa di Roma. Il tutto, con tribune gremite di pubblico e vetture che viaggiano in assoluto silenzio e zero impatto ambientale. Renault per ora la fa da autentica padrona, lo sapete, anche se l’assenza di Sebastien Buemi proprio all’ultima tappa newyorkese ha riaperto la rincorsa al titolo mondiale a vantaggio di Lucas di Grassi e la sua Audi tornati ad appena dieci punti di ritardo in classifica. Si deciderà tutto nell’ultima doppia gara di Montreal nel week end del 29 e 30 luglio, con il marchio francese e il pilota elvetico a caccia rispettivamente del terzo (su tre anni) titolo costruttori e del secondo tra i piloti. Non è solo il marchio della Losanga, comunque, ad investire sempre più pesantemente sulla Formula E. Detto di Audi, l’ultima gara di New York ha finalmente consacrato il lavoro del team DS Virgin Racing che con Sam Bird ha portato a casa una prima storica doppietta. Qualche mese prima, a Berlino, vittoria e titoli da copertina erano toccati a Mahindra con lo svedese Felix Rosenqvist. Senza tralasciare i primi approcci da parte di Jaguar e degli americani del team Penske che tra IndyCar e Nascar hanno creato, negli anni, un impero di successi e marketing. In attesa, naturalmente, che se ne aggiungano altri, la Formula E punta dritta la sua bussola verso un futuro stimolante e tutto da scoprire. E noi, scommetteteci, saremo qui a raccontarvelo.

Audi A8

Nuova Audi A8: guidare diventa un optional

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ha il sapore di futuro ma è nettamente più vicina al presente, lo stile e soprattutto la tecnologia della nuova di Audi A8 permettono alla casa dei Quattro Anelli di fare quel salto temporale che in molti attendevano. Da brava ammiraglia la quarta generazione di A8 rappresenta una “premessa” in termini di look a tutte le future vetture provenienti da Ingolstadt, ne sono un esempio la calandra allargata e i fari posteriori a sviluppo orizzontale con tecnologia Oled. E’ cresciuta di 7 centimetri raggiungendo una lunghezza totale di 5,17 metri, tradotto vuol dire più spazio per il nuovo abitacolo dal carattere decisamente minimalista: niente più manopole o touchpad, bensì un doppio display nella parte centrale del cruscotto capace di diventare invisibile grazie ai black panel. L’infotainment può inoltre supportare le funzioni di swiping o di scrittura e la sua gestione può avvenire tramite comandi vocali, mentre per quanto riguarda la connettività ” esterna” è presente un modulo con servizi Car-to-X che permettono alla nuova A8 di mettersi in contatto con le altre vetture. La principale novità riguarda la guida autonoma, elaborata seguendo perfettamente la filosofia dei tedeschi “All’Avanguardia della Tecnica”: il Traffic Jam Assistant riesce a manovrare totalmente l’auto, anche durante code o ingorghi, fino alla velocità di 60 km/h su superstrade ed autostrade, nel frattempo il “pilota” umano può comodamente seguire uno dei suoi programmi preferiti in TV e farsi fare un massaggio ai piedi (optional per la versione a passo lungo); sono da menzionare in termini di avanzata tecnologia anche il Park Pilot ed il Garage Pilot, ottimi per parcheggiare l’auto uscendo dalla stessa. Tutti questi sistemi, però, non saranno disponibili prima del 2018, pochi mesi dopo l’uscita della nuova ammiraglia prevista per il prossimo autunno, successivamente al debutto ufficiale che avverrà durante il Salone di Francoforte a settembre. Anche a livello tecnico le sorprese non mancano, su tutte spiccano lo sterzo dinamico e le sospensioni attive Audi AI, capaci di alzare o abbassare ogni ruota singolarmente attraverso degli attuatori elettrici alimentati da un circuito elettrico a 48 Volt offerto di serie su tutte le versioni. In un primo momento la nuova A8 sarà proposta con due motori turbo V6, il 3.0 TDI da 286 cv e il 3.0 TFSI da 340 cv, più avanti arriveranno gli 8 cilindri 4.0 TDI da 435 cavalli e 4.0 TFSI da 460 CV, ed infine saranno resi disponibile il top di gamma W12 6.0 litri da ben 590 cv e la variante plug-in ibrida con il 3.0 TFSI da 449 cv con un’autonomia in modalità totalmente elettrica di 50 km.  Tutte le motorizzazioni potranno essere classificate come mild-hybrid grazie all’alternatore azionato a cinghia e al sopra citato circuito elettrico da 48V, elementi che migliorano l’efficienza dei propulsori in particolar modo per quanto riguarda i consumi, i quali arriveranno ad un massimo di 0,7 litri per 100 km.

Audi RS 5 Coupé

Nuova Audi RS5 Coupé, la potenza al centro: cuore sportivo, linee eleganti

di Stefano Ursi

La kermesse di Ginevra ha fatto il suo, come sempre, e ha portato la luce su molti modelli fra cui Audi RS5 Coupé, versione sportivissima e improntata all’eleganza stilistica della casa dei Quattro Anelli. Lanciata in questi giorni ufficialmente in Europa, questa evoluzione del modello presentato a metà dello scorso anno punta dritto su alcune caratteristiche precise, senza fronzoli né interpretazioni; lo stile è il primo elemento che si nota e che spinge la vettura più avanti rispetto a chi la precede. Partiamo, come di consueto, dall’esterno, da ciò che gli occhi vedono senza doversi spingere all’interno. La calandra singleframe si allarga e si arricchisce di prese d’aria laterali per aiutare ancora di più il raffreddamento del motore, poi il doppio terminale dell’impianto di scarico posteriore, oltre ai cerchi in lega da 19 pollici, con la possibilità di scegliere l’opzione di ruote da 20 pollici. I pacchetti Look – nero lucido, carbonio e alluminio opaco – sono all’insegna della totale personalizzazione. Lunga 4.723 millimetri, la nuova Audi RS 5 Coupé è di 74 millimetri più lunga rispetto al modello precedente. Accanto ai fari ecco le aperture supplementari di entrata e uscita dell’aria, con i diaframmi bruniti che differenziano i proiettori a LED Matrix (disponibili come optional). I caratteristici ”blister quattro” presenti sulle fiancate, vanno a spingere l’attenzione sulle pronunciate arcate sopra i passaruota, allargati di 15 millimetri. Poi arriva l’interno, che ci racconta sempre lo spirito sportivo ma, come detto, non lascia mai dietro di sé l’eleganza e lo stile, elementi caratterizzanti; su tutto domina il nero. E poi sedili RS con cuciture a diamante in pelle Nappa di serie, il volante sportivo RS multifunzionale plus in pelle dal fondo piatto, i loghi RS presenti sui sedili, sul volante, nei listelli sottoporta e sulla leva del cambio. La vettura è dotata del sistema d’infotainment MMI che permette di gestire tutte le funzionalità di bordo, tra le quali sono state aggiunte anche quelle relative alla coppia motrice, alla pressione pneumatici e alla forza G laterale. Capitolo motorizzazioni, come sempre in conclusione; nuova Audi RS5 Coupé vede sotto il cofano un propulsore che eroga 450 CV, con una coppia massima di 600 Nm (170 Nm in più rispetto al modello precedente) disponibile in un’ampia fascia di regime, compresa tra 1.900 e 5.000 giri. Il modello top di gamma della famiglia A5 accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e, in presenza del pacchetto Dynamic, raggiunge una velocità massima di 280 km/h.

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Audi: il 2019 anno di e-tron Sportback

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La data è stata ufficializzata, da Audi arriva l’annuncio della produzione della nuova e-tron Sportback a partire dal 2019 nello stabilimento di Bruxelles, lo stesso in cui è nata la e-tron Quattro Concept alla quale si ispira il futuro SUV dei Quattro Anelli. Proprio da quest’ultima la nuova Audi riprenderebbe il powertrain, composto da tre motori elettrici raffreddati a liquido dalla potenza totale di 230 kW (435 CV) con una batteria da 95 kWh capace di un’autonomia di oltre 500 km. Le prestazioni sono di tutto rispetto, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi ed una velocità massima di 210 km/h autolimitati grazie ai 370 kW (503 CV) e agli 800 Nm di coppia generati dal motore in modalità S; come per il resto della famiglia, confermata anche la trazione integrale Quattro.  La e-tron Sportback “agirà” al fianco della prossima SUV elettrica di Audi, posizionandosi a metà tra la Q5 e la Q7, ed anche se sarà disponibile a partire dal 2019, in Norvegia è già possibile ordinarla versando un anticipo di 20.000 corone, ossia 2.100 euro. Hubert Waltl, membro del Consiglio Direttivo e responsabile dell’area produzione ha così commentato:”Con la decisione di produrre l’Audi e-tron Sportback dimostriamo che Audi ha preso sul serio la mobilità elettrica. Inoltre l’assemblaggio di un secondo modello a batteria a Bruxelles condurrà all’utilizzo ottimale dello stabilimento”

Audi RS 5 Coupé

Audi: a Torino la nuova RS3 Sportback

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Le porte del Parco del Valentino si stanno per aprire, il Salone di Torino è pronto ad ospitare una miriade di vetture di tutti i marchi del mondo, compresi prototipi e grandi anteprime, ben diciotto per il mercato italiano. Tra queste ultime va assolutamente citata la nuova compatta sportiva di Audi, la RS3 Sportback, sorella “piccola” di RS5 Sportback e TT RS Coupé. L’estetica della nuova versione ha subito dei leggeri ritocchi: paraurti anteriore RS ridisegnato, nuovo radiatore con nuovo single frame, passaruota anteriori allargati e passaruota posteriori del tutto nuovi. Migliorano le prestazioni, grazie ai 33 cavalli in più e ai 26 chili di meno del motore, il rinnovato 5 cilindri 2.5 TFSI da ben 400 cavalli e 480 Nm di coppia, in altre parole il 5 cilindri prodotto in serie più potente al mondo. Il propulsore rende così possibile performance come un’accelerazione da 0 a 100 in soli 4,1 secondi ed una velocità massima di 280 km/h, limitati di serie a 250 km/h. A dare un importante contributo a questi numeri sono anche il cambio doppia frizione S tronic a 7 rapporti e la trazione integrale Quattro con frizione multi disco controllata elettronicamente, capace di distribuire in tempo reale la coppia motrice. La guida viene inoltre favorita dall’Audi Drive Select offerto di serie e dalle sospensioni RS plus con Audi  Magnetic Ride proposte come optional. Esposta al prossimo Salone di Torino (7-11 giugno) entrerà in prevendita nel giro di pochi giorni, con l’inizio dell’estate.

Audi e-tron Sportback concept

Sportiva dal cuore elettrico: Audi e-Tron Sportback Concept

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Prestazioni da sportiva ma cuore a propulsione elettrica. Ecco Audi e-Tron Sportback Concept, che nella cornice del Salone di Shanghai vede il suo punto di partenza per la presentazione al grande pubblico e agli esperti del settore; un altro passo in avanti nel futuro elettrico per Audi, dopo la presentazione al Salone di Francoforte del 2015 della e-Tron Quattro Concept, da cui tutto è iniziato. Infatti il motore a propulsione elettrica di e-tron Sportback concept deriva proprio da lì ma promette una crescita esponenziale dal punto di vista delle prestazioni, del design e del comfort. Con una potenza complessiva da 320 kW, ovvero 435 cv e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi, e-Tron Sportback concept monta una batteria agli ioni di litio da 95 kWh che si raffredda a liquido. L’autonomia è pari a 500 km secondo il ciclo di omologazione Nedc e l’accumulatore è posizionato tra gli assi, sotto l’abitacolo, onde favorire l’equilibrio dei pesi della vettura. Le dimensioni, come in molti hanno già detto, sono importanti e raccontano di un’auto che quando arriva, sulla strada, si vede: lunghezza 4,9 metri, larghezza 1,98, altezza 1,53 e passo a 2,93 metri; una proposta, quella di e-tron Sportback concept, che punta a toccare le esigenze di più segmenti di clientela, nelle cui corde c’è sicuramente il rispetto della sostenibilità ambientale ma anche la guida di una vettura che dia soddisfazione e prestazioni. E in questo senso anche il design è decisivo; l’auto, infatti, presenta griglia ottagonale singleframe ma ”rivisitata” grazie ad un taglio orizzontale e una zona centrale sigillata e verniciata nel colore della carrozzeria. Una vettura che si mostra e si presenta come un Suv-coupé, di cui la casa era ancora priva e con la quale si arricchisce di un elemento molto richiesto. Cerchi in lega da 23 pollici, non più specchietti laterali ma telecamere, luci anteriori a LED con tecnologia Matrix che riescono a modulare la luce a seconda dell’illuminazione esterna o della presenza di altre auto nelle vicinanze. Così Dietmar Voggenreiter, responsabile marketing e vendite di Audi AG, spiega il perché della presentazione a Shanghai: ”La Cina è il mercato più importante al mondo per le auto elettriche. Ciò vale per l’infrastruttura, per gli incentivi e anche per le vendite. Già oggi sono presenti circa 150.000 stazioni di carica, alle quali se ne aggiungeranno altre 100.000 entro la fine del 2017. Questa rapida crescita ci troverà ben preparati”, spiegando che Audi presenterà nei prossimi anni 5 modelli e-Tron, tra cui alcune alimentate esclusivamente a batteria ma con autonomia ancora più ampia.

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Cuore sportivo, look elegante: Audi RS5 Coupé 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

L’essenza della sportività è il punto focale e profondo su cui Audi ha deciso di caratterizzare la sua presenza al Salone dell’Auto di Ginevra. E il modello con cui l’ha messa in luce è la nuova Audi RS5 Coupé, evoluzione ultima della A5 Coupé; la nuova nata nella casa dei Quattro Anelli di Ingolstadt è un concentrato di senso della sportività, aggressività ed eleganza stilistica. Dall’esterno fino alla strumentazione tecnologica non manca mai di calcare l’accento sul fatto che in ogni dettaglio e particolare c’è la sua essenza sostanziale, ovvero esaltare al massimo chi nella strada vuol sentire la propria pista. Partiamo dall’interno per fare una panoramica della vettura e iniziamo dalla motorizzazione, dal cuore pulsante: sotto il cofano di Audi RS5 Coupé 2017, romba un motore V6 TFSI biturbo 2.9 litri da 450 CV e 600 Nm di coppia massima. Il che già dice molto su come l’auto è stata intesa e progettata, le sue prestazioni e la volontà di trasferire al guidatore le sensazioni di sportività alla massima potenza. Il motore prevede infatti una trazione integrale quattro, e la vettura ha possibilità di scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e di velocità massima, nel pacchetto Dynamic, di 280 km/h. Facciamo un salto poi nell’abitacolo e troviamo il volante multifunzionale con il logo RS, sedili in pelle Nappa, una strumentazione di bordo con sistema di infotainment MMI che oggi prevede una serie di novità in quanto a livelli e strumenti che possono essere monitorati. E poi lo stile e il design. All’esterno RS5 Coupé si presenta in forme che riescono a mixare con successo eleganza e forza sportiva, delineando una vettura le cui fattezze richiamano il modello precedente senza stravolgerlo, ma allo stesso tempo innestandovi dettagli sostanziali. Come l’allargamento della griglia radiatore singleframe, il doppio terminale dell’impianto di scarico sul posteriore, le prese d’aria laterali, cerchi da 19 pollici di serie, proiettori a LED Matrix su richiesta. I pacchetti ”Look” a disposizione sono tre: Nero Lucido, Carbonio e Alluminio Opaco. Il che rende chiaro come anche la personalizzazione sia, accanto a sportività, prestazione ed eleganza, il concetto che vuole caratterizzare la vettura. Una coupé sportiva, dunque, che non tralascia la comodità e il comfort, ormai elementi essenziali per il mercato di questi anni, che chiede versatilità assieme a prestazioni sempre più decise e delineate.