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BMW Vision Next 100

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

100 candeline sono tanti per tutti, figuriamoci per una delle case automobilistiche più importanti al mondo e per festeggiare il proprio centenario la casa dell’Elica ha creato una concept car che anticipa le tendenze di mobilità del futuro. La BMW Vision Next 100 è una quattro posti modulare a guida autonoma con la quale si può viaggiare in due diverse configurazioni: Ease e Boost. La prima è pensata per il massimo relax garantito dalla guida autonoma mentre la seconda permette di guidare la vettura sfruttandone le performance. In questo caso la vettura muove alcune parti dell’abitacolo, tra cui il volante, per permettere un’esperienza di guida più coinvolgente, mostrando anche le traiettorie ideali per le curve e altri consigli sulla guida. Lunga 4 metri e 90 centimetri, alta 1 metro e 37, la concept car vuole proporre una silhouette sportiva abbinata al dinamismo e spazio di una berlina di lusso. Portiere che si aprono a elitra, incluse le posteriori, lasciando una struttura centrale a correre centralmente sul tetto. Per il momento BMW non ha fornito dettagli sull’unità propulsiva della BMW Vision Next 100 ma nel futuro dell’Elica vi saranno sicuramente nuovi sistemi elettrici, ibridi e ad idrogeno. Dal punto di vista tecnologico si segnala la totale assenza di schermi all’interno dell’abitacolo: tutte le informazioni sono infatti proiettate direttamente sul parabrezza. La carrozzeria della BMW Vision Next 100 è realizzata interamente in fibra di carbonio e plastica. Le ruote risultano interamente ricoperte e i passaruota modificano la propria forma quando si sterza grazie ad una particolare struttura.

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Audi TDI Tech, 25 anni d’innovazione turbodiesel

 

di Maurizio Elviretti

 

Al Salone di Francoforte del 1989 Audi presentò per la prima volta la sua tecnologia TDI: questo è il nome che Audi ha utilizzato, fino ai giorni d’oggi, per i suoi motori diesel a controllo elettronico con tecnologie ad iniezione diretta. La tecnologia fu presentata in una versione della berlina Audi 100, un 2.5 TDI cinque cilindri con ben 120 cavalli. Da allora, la Casa teutonica ha introdotto numerose produzioni, tra concept e auto da corsa alimentati da motori TDI. Grazie a questa tecnologia, Audi può vantare una serie di successi nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans. Ora, per celebrare il 25 ° anniversario, Audi festeggia con la A7 3.0 TDI, disponibile momentaneamente solo per il mercato europeo e capace di erogare una potenza di 326 cv. Per ottimizzare le prestazioni, il motore dispone anche di una funzione di overboost che alza l’uscita da 20 cv per un breve periodo, e porta la sua coppia massima ad un massimo di 1400 giri al minuto. La base del veicolo non è nient’altro che l’aggiornamento al modello precedente. Innovazioni speciali però non mancano, con cerchi da 20 pollici, pinze dei freni rossi, un pacchetto S line exterior, rifiniture in pelle ed alluminio per un look elegante ed aggressivo allo stesso tempo. Il cambio è di serie automatico ad 8 marce. L’edizione speciale A7 non è solo la celebrazione della tecnologia TDI. Il marchio dei quattro anelli, quest’anno ha inoltre svelato un nuovo motore biturbo elettrico, che sarà introdotto sul mercato nel nuovo Q7 di nuova generazione, dotato di un compressore elettrico mai visto prima su di un’automobile. L’energia necessaria per azionare questo compressore è data dal recupero durante la fase di rilascio.

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Ritrova la sua Corvette… dopo 33 anni!

 

di Maurizio Elviretti

 

Avete presente quel mix di rabbia e odio che vi sale quando scendete sotto casa e vi accorgete che vi hanno rubato la macchina? Avete presente quanto sconforto provate ogni giorno per il diminuire delle possibilità di ritrovarla? E’ quello che avrà provato un tal George Talley, pensionato di Detroit, nel lontano 1981. La stranezza della vita però, lo ha portato a ricevere una telefonata, a distanza di 33 anni, dalla propria compagnia assicurativa che lo informava che l’auto era stata ritrovata. Infatti la sua Corvette del ’79 era stata recuperata praticamente dall’altra parte del paese. E siccome le sorprese non vengono mai da sole, la General Motors, per volere di Mark Reuss, vice presidente esecutivo del reparto sviluppo, ha fatto riconsegnare l’automobile al signor Talley con tanto di cerimonia.