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TIM #guardaavanti: a Bari per la terza tappa

Sbarca a Bari la campagna #Guardaavanti organizzata da Tim e Ducati allo scopo di sensibilizzare le città sul tema dell’uso improprio del telefonino alla guida. Dopo quelle di Padova e Bologna, a questa terza tappa hanno partecipato oltre 600 studenti di cinque istituti scolastici baresi, i quali sono scesi nelle piazze della città per sperimentare direttamente l’importanza dell’attenzione alla guida cercando di coinvolgere la cittadinanza con azioni di comunicazione “attiva”. A fare da testimonial nel capoluogo pugliese c’era Andrea Iannone, il pilota ufficiale del team Ducati Corse in MotoGP, che attraverso i simulatori del network ACI Ready2Go ha sfidato gli studenti a guidare e usare il cellulare contemporaneamente, per far capire loro quanto fosse importante la concentrazione durante la guida. Inotlre, tra le tante attività, i ragazzi hanno osservato i baresi al volante contandone addirittura 258 persone con il telefonino in mano durante la guida in una sola ora. L’evento si è svolto principalmente a Piazza del Ferrarese, dove Ivan, uno dei principali punti di riferimento del movimento della poesia di strada, si è esibito con la sua opera “Pagina Bianca”: il poeta ha steso una enorme superficie bianca al centro della piazza e, con l’aiuto di Andrea Iannone, dei ragazzi e dei baresi, ha riportato sulla tela pensieri, simboli ed emozioni riguardanti l’importanza del guardare avanti durante la guida; la grande opera è stata poi divisa in più parti e donata ai ragazzi e al Comune, mentre una parte importante del telo è stata regalata alla Fondazione Ciao Vinny Onlus e andrà in vendita ad una delle aste benefiche della fondazione, che dal 2002 svolge sul territorio azioni di informazione e sensibilizzazione verso la sicurezza stradale. Tra i partecipanti anche il team di Instagramers Bari, già facente parte del gruppo Igersitalia che oggi è diventato un’Associazione Nazionale, il quale ha proposto uno storytelling fotografico, in tempo reale e del tutto social, sulle attività svolte dai ragazzi e sull’iniziativa nel suo totale. Tra i tanti ospiti, anche personaggi del mondo politico, sociale ed economico di Bari che sono stati testimonial per un giorno della campagna #Guardaavanti.

Fin dalla prima edizione, nel 2014-2015, la campagna ha cercato di aumentare la visibilità del messaggio coinvolgendo 3.500 studenti in 20 diverse città italiane con l’auito di personaggi d’eccezione come Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Loris Capirossi e altri 85 volti noti che hanno aderito e pubblicizzato #Guardaavanti sui social, arrivando a toccare oltre 6,3 milioni di persone in rete. Con l’edizione in corso sono stati già coinvolti oltre 120 mila ragazzi durante la Milan Games Week, con 4 importanti youtubers che hanno mostrato sia dal vivo che nei videogiochi quanto sia rischioso utilizzare il cellulare durante la guida. A Padova e Bologna, grazie a flashmob e a varie attività di coinvolgimento, sono stati coinvolti oltre 3.000 studenti, e dopo Bari toccherà alle città di Napoli e Roma.

 

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MotoGP: storia di un week end perfetto

 

di Leonardo Frenquelli

 

Ci sono giorni più attesi degli altri, date che contano di più. Media, teams e piloti si sono riuniti tutti in quel di Losail, Qatar, il luogo dove finiscono le chiacchiere e si spengono i semafori del Motomondiale 2015. Già da qualche mese, la casella del 29 marzo è cerchiata in rosso sul calendario perché con un campionato come quello dell’anno scorso, questa stagione lo spettacolo non sembra destinato a mancare. Marquez è già in pole, l’exploit nell’ultima sessione di test delle Ducati ha dato una luce di speranza anche a Borgo Panigale e le Yamaha di Rossi e Lorenzo non staranno certo a guardare. Con il Dottore che non è riuscito ad andare oltre l’ottavo posto in griglia di partenza, e viste le qualifiche del solito numero 93, molti si aspettano un inizio stagionale simile a quello del 2014. Quel dieci su dieci che il Fenomenino aveva fatto registrare nelle prime tappe dello scorso Motomondiale, portando di fatto a casa una buona fetta del suo secondo titolo iridato consecutivo, sembra destinato a ripetersi, ma il colpo di scena arriva subito, nelle prime battute. un contatto con un avversario manda Marquez lungo e lo costringe a ricominciare dalle retrovie. “Adesso si può” – avranno pensato gli altri contendenti al titolo, con il campione del mondo in carica fuori dai giochi può essere un altro discorso. Sicuramente un pensiero simile lo ha avuto proprio Valentino Rossi, secondo al termine dell’ultima stagione: da quel momento in poi, la sua gara è una rimonta straordinaria. Vedere scappare il trio composto dalle due Ducati e dal team-mate Jorge Lorenzo, non poteva che dare al Dottore una spinta particolare. Forse neanche lo stesso Gigi Dall’Igna si sarebbe aspettato di vedere le sue due Rosse lì davanti a tutti a giocarsi il titolo, ma è proprio così: con uno Iannone che è più impegnato a difendere la terza piazza, che significherebbe il primo podio in MotoGP, Dovizioso sgomita e lotta con Lorenzo per il bottino grosso. Poche tornate e qualche sorpasso mozzafiato bastano a Rossi per riprendere il gruppo dei leader, scavalcare anche il proprio compagno di squadra e puntare il numero 04 su Ducati. Da lì comincia un duello senza esclusione di colpi, come non se e vedano da tempo tra due italiani, tra una Yamaha ed una Ducati. Il momento decisivo arriva al ventesimo giro: Dovizioso subisce una leggera mancanza di grip della sua GP15 mentre Rossi, di giro in giro, prende sempre più confidenza con la M1, molta più di quanta non ne abbia Lorenzo che chiude quarto dietro ad uno straordinario Iannone. Fino alla bandiera a scacchi non è detta l’ultima parola ma alla fine è Rossi a trionfare, a 36 anni suonati, ancora una volta davanti a tutti. Una vittoria da ricordare, una delle migliori della carriera del Dottore, con una lotta intensa ed un finale pazzesco. Non solo in Yamaha ed a Tavullia ma anche a Borgo Panigale la gara di Losail sarà ricordata: la doppietta secondo-terzo va oltre ogni più rosea previsione e si può festeggiare, nonostante bisognerà rinunciare a due dei 24 litri inizialmente disponibili nel serbatoio della GP15. Un podio tutto italiano poi, è qualcosa che risveglia la passione per questo sport, davanti c’è il pilota azzurro più vincente dai tempi di Agostini e probabilmente il più amato, e dietro una coppia che sembra destinata a spostare le dinamiche del Motomondiale 2015. Non è stata una gran giornata invece, nel paddock HRC: Pedrosa, ancora in difficoltà per i problemi all’avambraccio destro che gli è costato un’altra operazione ed uno stop di almeno due gare, ha chiuso sesto limitando i danni. La gara di Marquez invece, fa capire che probabilmente il tripudio del nostro tricolore sarebbe stato più difficile senza quel lungo ad inizio gara. Il Fenomenino ha chiuso quinto dietro a Lorenzo con una rimonta a ritmi altissimi, mandando un messaggio chiarissimo a tutti i piloti che hanno approfittato del suo errore: “Non vi ci abituate, io ci sono”, o qualcosa del genere. Rossi, Biaggi, Capirossi e, dieci anni dopo, Rossi, Dovizioso, Iannone: c’è tanta storia in questa tripletta italiana, ma soprattutto c’è il futuro di una stagione tutta da vivere che è cominciata decisamente bene. La prossima casella segnata del calendario segnata è quella del 12 aprile: neanche a dirlo si va ad Austin, Texas.

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Moto Gp, ottimismo Ducati dopo i test in Qatar

 

Si sono conclusi anzitempo i test in Qatar della Moto Gp, con la terza giornata annullata a causa della pioggia battente e tenuto conto che a Losail non è prevista la possibilità di utilizzare gomme rain a causa dell’illuminazione artificiale del tracciato e dei riflessi che potrebbero crearsi sull’asfalto. Rimangono dunque validi i tempi fatti segnare ieri nella seconda giornata, con Dovizioso in prima posizione con il tempo di 1’54”907 e Iannone terzo in 1’55”104 a soli 13 millesimi da Marquez. E proprio i due piloti, italiani, della Ducati hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni a conclusione dei test qatarioti. Partendo da Andrea Dovizioso: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei primi due giorni in Qatar, perché siamo stati sempre molto veloci sia con le gomme nuove che con quelle usate. Peccato che oggi non si sia potuto girare, perché avevamo delle prove importanti da fare in previsione della gara e volevamo raccogliere ancora altri dati, ma la pioggia non ha reso possibile scendere in pista. Comunque partiamo per la stagione molto soddisfatti del lavoro svolto con la nuova GP15, che qui in Qatar è andata subito molto bene. Credo che potremo dire la nostra in gara, e sicuramente siamo più concreti dello scorso anno. Voglio ringraziare la mia squadra e tutti i ragazzi di Ducati Corse perché hanno lavorato davvero tantissimo e molto bene!”. Gli fa eco, anche in termini di soddisfazione, il compagno di team Andrea Iannone: “Sono contento per come sono andati questi due giorni di test, perché sono stati senz’altro molto positivi. Siamo andati forte e siamo riusciti a migliorare ancora il feeling con la nuova GP15, anche se mi dispiace molto non aver potuto usufruire di questo ultimo giorno di test, che per noi era importante. Avevamo stabilito un programma di lavoro ben preciso per migliorare ancora alcuni dettagli e per fare alcune prove, ma purtroppo la pioggia ha impedito a tutti di scendere in pista. Sono fiducioso per il weekend di gara e non vedo l’ora di tornare in pista fra dieci giorni”.