Das neue S-Klasse Coupé und das neue S-Klasse Cabriolet: Traumwagen im Doppelpack

Mercedes Classe S: il restyling investe anche la coupé e la berlina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo la sfavillante ed importante presentazione dell’ammiraglia Classe S in versione berlina, la famiglia si allarga con l’arrivo del nuovo modello in versione coupé e cabriolet. Differenti per dettagli estetici e stilistici, le nuove arrivate tutte le migliorie della berlina, dai più moderni sistemi di assistenza alla guida alle più innovative tecnologie presenti a bordo. L’estetica delle Classe S Coupé e Cabriolet risulta leggermente più sportiva grazie alla grembialatura anteriore con splitter cromato e alle grandi prese d’aria, il massimo della dinamicità si rispecchia invece nella versione AMG Line che sul frontale propongono grandi prese d’aria tridimensionali con due alette cromate. Il livello di personalizzazione viene alzato dai due nuovi cerchi della AMG Line, cerchi AMG da 20” a dieci razze abbinati ai passaruota ampliati AMG e disponibili in grigio titanio o nero lucidato a specchio e torniti con finitura a specchio. La vera novità sta nel gruppo ottico posteriore dotato di luci OLED (Organic Light Emitting Diode) che utilizza sottili strati di materiale organico elettroluminescente deposti su una lastra di vetro per rendere il fascio luminoso omogeneo; a ciò si unisce la tecnologia multi-livello per avere diversi gradi di intensità per la luce di stop e quella lampeggiante a seconda della situazione di marcia. Per l’abitacolo arrivano tre nuovi tipi di legno e tre nuovi rivestimenti in pelle, ma sono i due nuovi display da 12.3” ad alta definizione a spiccare, fondendosi esteticamente con il vetro di copertura comune per formare un cruscotto “widescreen”.  Sia per la coupé che per la berlina sono disponibili i pulsanti touch control a sfioramento integrati nel volante, comandi che permettono di gestire le funzioni di tutta la strumentazione, dell’Infotainment, del Distronic e del Tempomat senza mai staccare le mani. Per la prima volta i comandi vocali si estendono alle funzioni della vettura, attraverso di essi potranno essere modificate climatizzazione e riscaldamento dei sedili, intensità delle luci dell’abitacolo, profumazione, massaggio dei sedili, il display head-up e ancora altre per un totale di 450 comandi vocali. Infine la gamma motori dei due modelli accoglie il V8 biturbo da 469 cavalli e 700 Nm di coppia, un motore dalle ottime prestazioni e dai consumi notevolmente bassi in rapporto alla potenza: 8,0 l/100 km e 183 g/km di CO2 per la S 560 Coupé, 8,7 l/100 km e 199 g/km per la S 560 Cabriolet.

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Mazda CX-3 Luxury Edition: il crossover mette l’abito elegante

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il 2016 è stato un anno di successo per la Mazda CX-3, l’incremento delle vendite fatto registrare in Italia è andato addirittura oltre il raddoppio rispetto agli anni precedenti, e un po’ per festeggiare, un po’ per venderne ancora di più, la casa giapponese ha lanciato durante il Salone di Ginevra la versione “Luxury Edition”. La colorazione Machine Gray è unica ed esclusiva e sotto al cofano monta un diesel da 105 Cv associato alle due ruote motrici e a rapporti manuali a 6 marce, ma in alternativa è possibile avere il cambio automatico Skyactv-Drive e la trazione integrale. Esteticamente la completano i cerchi in lega da 18” cromati dal disegno specifico, ma l’argomento più interessante riguarda sicuramente il lussuoso allestimento, basato sulla versione Exceed con l’aggiunta  del pacchetto di sistemi di sicurezza i-Activesense, il navigatore e gli interni in pelle; per la precisione i sedili, i pannelli delle portiere e la plancia lato passeggero sono in pelle Nappa color Brown e vanno ad accostarsi a particolari dell’abitacolo in tessuto scamosciato nero Lux Suede e pelle grigia. La Mazda CX-3 Luxury Edition sarà negli showroom Mazda a partire dal prossimo 1 aprile, i prezzi vanno dai 28.470 euro della 2WD ai 32.200 euro della AWD.

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Spazio, design e tecnologia: nuova Seat Ibiza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Le parole con cui la casa madre descrive la nuova Ibiza non lasciano molto spazio a dubbi o interpretazioni su cosa si volesse raggiungere: ”La miglior Ibiza di sempre”. Così Seat ha presentato a Barcellona la nuova nata, ormai alla quinta generazione, e prima del Gruppo Volkswagen ad utilizzare la piattaforma modulare MQB A0 (Modularer Querbaukasten), che nelle intenzioni della casa dovrà apportare ”un grande passo avanti in termini di sicurezza, design, prestazioni e comfort”. La nuova Seat Ibiza si presenta esteriormente con uno stile che rilancia la tradizione ma guarda ad una maggior freschezza di forme, con fari Full Led e cerchi fino a 18” in due tonalità. Più spaziosa del modello precedente, con lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori aumentato di 35 mm e i sedili di 42 mm più larghi. Oltre alla capacità del bagagliaio, aumentata di 63 litri, il che lo rende il più capiente nel segmento, con una capacità di carico totale di 355 litri. Il capitolo motorizzazioni vede tre propulsori con blocco e cilindri in alluminio; la prima possibilità è un motore 1.0 TSI tre cilindri 95 o 115 CV con turbocompressore, intercooler e iniezione diretta. Mentre entro la fine del 2017 sarà disponibile un nuovo propulsore 1.5 TSI, con quattro cilindri e una potenza di 150 CV. E poi motorizzazioni Diesel 1.6 TDI da 80, 95 e 115 CV. E per finire, la nuova piattaforma MQB A0 permette alla nuova Ibiza di offrire anche un motore TSI 1.0 alimentato a gas naturale compresso (metano) con una potenza di 90 CV. Passando agli allestimenti disponibili, ne sono proposti quattro: Reference, Style, FR e XCellence. Questi ultimi due sono quelli che la casa definisce ‘top di gamma’, l’uno più dedicato alla dimensione sportiva e l’altro ad una dimensione di eleganza e comfort. Facciamo un salto nei sistemi di assistenza alla guida e troviamo Front Assist, Traffic Jam Assist, regolatore automatico della distanza ACC, sistema di avviamento senza chiave Kessy, pulsante di accensione con funzione Heart Beat, sensori di parcheggio anteriori e posteriori di ultima generazione e telecamera posteriore che permette di visualizzare immagini sul touchscreen integrato da 8” con pannello in vetro. In quanto a connettività le scelte non mancano: Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink sono il tris fra cui scegliere. L’obiettivo è non dimenticare quel che c’è stato, ma coniugarlo con quel che sarà, per produrre modelli di sempre maggior appeal.