00_Mercedes-Benz-Vehicles-AMG-GT-R-1280x636-1280x636

Mercedes: un 2016 di sorrisi

 

 

 

 

 

 

 

Dalla piccola Smart ai grandi veicoli industriali passando per la gamma sempreverde con la Stella sul muso, in ogni categoria si chiude con un successo il 2016 di Mercedes. Con numeri importanti il marchio tedesco guadagna infatti la corona di migliore tra i costruttori premium di auto: ben 64.344 unità immatricolate ed una crescita del 19,86%, ossia più alta di quella del mercato italiano che si è “fermata” al +16%. I nuovi motori, un grande lavoro di sviluppo e significativi ritocchi al look delle proprie vetture hanno permesso al marchio di ringiovanirsi e di colpire nel segno, come lo dimostra la nuova Classe A, da cinque anni tra le preferite dagli italiani, che chiude il 2016 con un +27% rispetto all’anno precedente. Ottimo anche il +37% totalizzato dai SUV, frutto di un rinnovo di gamma basato sul design e sulla sportività, e anno da record per le sportive Mercedes-AMG con più di 1.000 unità immatricolate, nessuno nel segmento ha fatto meglio. Bene Smart che chiude il 2016 con 28.317 vetture immatricolate (+17%) confermandosi una delle più scelte dagli italiani, anche in versione cabrio. Non sono state da meno le grandi “classiche” del cuore di gamma: +18% per la Classe E, +9% per la Classe C e +8% per la Classe B; infine, strappano un sorriso i grandi Van e Veicoli industriali della Stella, rispettivamente con 9.795 e 3.080 immatricolazioni (+40% e +50%).

New Kia Sportage 1_mediagallery-article

Nuova Kia Sportage 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova Kia Sportage è sicuramente una delle auto più interessanti nel suo segmento. Il nuovo gioiellino della casa coreana ha avuto un’evoluzione assolutamente notevole e negli ultimi anni è divenuto punto di riferimento per chi cerca una Suv con prestazioni e comfort di buonissimo livello ad un prezzo accessibile. Ma nonostante sia noto come le soluzioni di successo vadano confermate e non stravolte, Kia ha deciso di intervenire in maniera decisa sulla vettura, regalandole un aspetto ancora più aggressivo. Come detto, l’ultima versione della Sportage era risultata tra le più vendute nel segmento degli Sport Utility Vehicle: ma Kia ha voluto andare ad impreziosire l’auto, con alcuni accorgimenti che migliorano il modello precedente. Il frontale è simile a quello di una coupé e il design generale della vettura è più sportivo: cambiano i fari e la presa d’aria, pensati proprio per esaltare la forma del muso. il vero salto di qualità arriva però dagli interni, dove migliorie rilevanti sono state apportate alle finiture, con interventi sulla plancia e sui pulsanti della consolle. Il tutto senza rinunciare a nulla dal punto di vista della comodità e della capacità di carico: il bagagliaio con i sedili al loro posto garantisce una capienza di 503 litri. Passi in avanti anche dal punto di vista della sicurezza e dell’assistenza alla guida: migliorato il sistema complessivo, con l’inserimento tra gli altri della frenata automatizzata e della segnalazione di cambio di corsia. Cerchi in lega da 16, 17 o 19 pollici e poi AEB (Autonomous Emergency Braking), LDWS (Lane Departure Warning System), LKAS (Lane Keeping Assist System), HBA (High Beam Assist), SLIF (Speed Limit Information Function), BSD (Blind Spot Detection) e RCTA (Rear Cross Traffic Alert). Non si modificano di molto le dimensioni: si passa dai 4 metri e 44 centimetri della versione passata ai 4 metri e 48 centimetri di quella odierna. Aumenta di 3 centimetri invece il passo, per regalare maggiore comfort ai passeggeri posteriori. Quanto ai motori si conferma il classico 1700 turbodiesel da 115 CV, il più gettonato da noi, abbinato alla trazione anteriore. In alternative ci sono sempre i due litri da 136 e 185 CV entrambi abbinabili all’automatico a sei marce. Il cambio a doppia frizione e sette rapporti, invece, è disponibile solo per l’unico motore a benzina 1600 turbo da 177 CV offerto anche nella varianti più eco da 132 CV. I prezzi vanno dai 21.000 euro necessari per l’acquisto della versione con propulsore 1.6 GDI Active fino ai 35.250 euro, cifra che bisogna sborsare se si predilige la versione 2.0 CRDI da 185 cavalli.

Immagine 1

Salone di Detroit 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

È in pieno svolgimento l’edizione 2016 del Salone di Detroit, o NAIAS (North American International Auto Show), una delle principali kermesse dell’auto a livello mondiale. Questa esposizione è il primo grande evento del settore automobilistico dell’anno e sta diventando quasi un seguito del CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, la più importante fiera di prodotti tecnologici organizzata ogni anno nel Nordamerica e una delle più importanti nel mondo. Negli ultimi anni, infatti, il CES ha visto crescere la partecipazione delle case automobilistiche, che sono diventate più numerose e sempre più spesso anticipano a Las Vegas le innovazioni tecnologiche più avanzate che riguardano l’auto elettrica, la connettività o la guida autonoma, per poi presentare a Detroit i prodotti più strettamente automobilistici, come nuovi modelli e concept car. Dal 1989 il NAIAS è un salone internazionale, ma poiché si tiene negli Stati Uniti resta comunque un evento concentrato sul Nordamerica: per questo tra le nuove auto presenti ci sono grossi SUV e pick-up destinati ai mercati di Stati Uniti e Canada, non a quelli europeo o italiano. Come molti altri settori, però, anche quello dell’auto si sta evolvendo verso una maggiore globalizzazione delle tecnologie e dei prodotti, per cui alcune novità presentate a Detroit saranno vendute anche nel nostro continente. Tra i nuovi modelli mostrati a Detroit che arriveranno anche sul mercato europeo c’è la nuova berlina premium tedesca Mercedes-Benz Classe E, che grazie al sistema di guida semi-autonoma Drive Pilot è in grado di seguire l’auto che precede mantenendo la distanza di sicurezza e sterzando automaticamente fino a 210 km/h in strade a più corsie. Un’altra novità e rivale diretta della Classe E è la svedese Volvo S90, una berlina dotata di sistemi di sicurezza e guida autonoma molto avanzati. Il marchio tedesco Audi ha presentato la A4 Allroad quattro, variante del suo modello A4 lanciato nel settembre scorso al Salone di Francoforte. La Allroad è una station wagon a trazione integrale più alta da terra rispetto alle A4 “normali”, ed è pensata per coloro che hanno bisogno di fare del fuoristrada non impegnativo. A Detroit la divisione premium del gruppo Volkswagen ha anche presentato la Audi h-tron concept, un prototipo di SUV alimentato a idrogeno che, secondo quanto dichiara la casa, accelera da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi e con un pieno di gas ha un’autonomia di quasi 600 chilometri. Porsche, altro marchio del gruppo tedesco, ha esibito le nuove versioni Turbo e Turbo S della sua sportiva 911, mentre Volkswagen ha portato un prototipo di SUV ibrido plug-in derivato dal suo modello Tiguan, che si chiama Tiguan GTE Active Concept. Per celebrare l’anniversario dei quarant’anni dalla fondazione di BMW North America, il costruttore tedesco BMW ha presentato due sportive che montano lo stesso motore 3 litri biturbo a benzina ma hanno carrozzerie molto diverse, il nuovo coupé M2 da 370 CV e il SUV X4 M40i da 360 CV, mentre il marchio inglese Mini, di proprietà BMW, ha mostrato una sua cabriolet. Tra i costruttori americani, il marchio Buick, della General Motors,  ha portato sotto i riflettori del NAIAS, la Avista un concept di coupé sportivo, mentre Ford ha esposto il restyling della berlina Fusion, che sul mercato europeo viene venduta con il nome di Ford Mondeo. Lincoln, marchio di lusso di proprietà Ford, ha mostrato la nuova Continental, una berlina elegante e di grandi dimensioni per i mercati di Cina e Stati Uniti. A Detroit Chrysler ha invece presentato una grossa monovolume destinata al mercato nordamericano, la Chrysler Pacifica, che è il primo modello del gruppo FCA ad essere offerto con una motorizzazione ibrida plug-in in grado di percorrere 40 chilometri in modalità elettrica. I costruttori giapponesi hanno storicamente una presenza forte sul mercato nordamericano e anche quest’anno hanno portato a Detroit molte novità. Lexus, marchio premium di casa Toyota, ha esposto la nuova LC 500, un coupé di grandi dimensioni con motore benzina 5 litri V8 da 473 CV che punta a fare concorrenza ai modelli simili dei marchi premium tedeschi Audi, BMW e Mercedes-Benz. La Lexus LC in futuro sarà venduta anche in Italia, ma solo in versione ibrida, ossia con un motore elettrico associato a quello a benzina. Un altro coupé proveniente dal Giappone presentato a Detroit è la Infiniti Q60: Infiniti è il marchio di lusso del costruttore Nissan e la sua Q60 è una variante sportiva e a due porte della berlina Q50 commercializzata in Italia. A Detroit Honda ha invece presentato il Ridgeline, un grosso pick-up per il mercato nordamericano, e la Acura Precision Concept, uno studio di design del marchio premium che Honda commercializza solo in alcune regioni, tra cui l’America settentrionale. Concludiamo con Hyundai che ha portato in terra statunitense la berlina di lusso Genesis G90, primo modello di un nuovo marchio che vuole fare concorrenza alle ammiraglie dei marchi premium tedeschi.

jaguar

SUV-mania: i grandi e lussuosi veicoli pronti a conquistare il 2016

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Visto il grande successo ottenuto nell’anno che si è appena chiuso, tutto fa pensare che il 2016 sarà ancor di più l’anno dei SUV. I volumi di vendite del 2014 sono stati già ampiamente superati ed è sempre più vicino il raggiungimento delle 14 milioni di unità, senza considerare che, con la chiusura in attivo dello scorso novembre, sono ventisette mesi consecutivi che il settore fa registrare una crescita. Nello specifico, per quanto riguarda le case specializzate nella produzione dei SUV, parliamo di un aumento del 139,1 % (+52,9% nel mese di novembre) fatto segnare da Jeep e del 20,1% (+66,7% a novembre) da parte di Land Rover. Anche in Italia, dove gli Sport Utility Vehicles hanno ormai conquistato il segmento E, tutti i dati fanno pensare ad un incremento futuro delle vendite, come lo dimostra l’aumento da sei a sette modelli presenti nella classifica stilata da UNRAE delle migliori dieci del settore; le sette lussuose sorelle (Range Rover Sport, BMW X5, Jeep Grand Cherokee, Porsche Cayenne, Mercedes ML, BMW X6, Volvo XC90) hanno fatto segnare 10.630 immatricolazioni su un totale di 27.779. Rimanendo sempre nel nostro Paese, SUV e crossover (con 365.070 targhe) si sono presi una fetta del mercato automobilistico pari al 24,8 %; e in un’analisi maggiormente definita risulta inoltre una crescita del 40,1% (245.178 unità) per le due ruote motrici che UNRAE inserisce nella categoria crossover, e del 21,7% (119.901 unità) per quelli invece classificati come fuoristrada. Sempre UNRAE prevede quindi una chiusura del 2015 con 1.560.000 unità vendute (ossia un + 14,7 % e 200.000 vendite in più rispetto all’anno precedente) e un 2016 con 1.640.000 immatricolazioni. Sono il lusso e le grandi dimensioni quelle che più andranno in voga e sarà proprio Maserati con la sua Levante (primo modello SUV del marchio e in grado di fornire prestazioni da supercar e interni esclusivi a firma Ermenegildo Zenga) a tentare di porsi come leader nel settore mettendosi in competizione con i modelli premium tedeschi, tra cui non possiamo non citare la BMW X4 e la nuovissima Mercedes GLC. Non potremo però ammirare in strada la Maserati Levante prima di inizio maggio, quindi, rimanendo in tema di vetture che vedremo nell’anno appena cominciato ma andando in ordine cronologico, già da gennaio assisteremo all’entrata in commercio della RX di Lexus (in Italia esclusivamente ibrida) e qualche mese più tardi, a marzo, inizieranno anche le consegne di Mercedes GLS; già sono state mostrate al pubblico ma solo nei primi mesi dell’anno arriveranno poi nelle concessionarie le inglesi Jaguar F-Pace e Bentley Bentayga (il SUV più veloce al mondo che toccherà i 301 km /h). Dal continente asiatico, poi, sono pronte a sbarcare in Europa sia la nuova generazione della Kia Sportage, stilisticamente molto evoluta, che la Infiniti QX30, la Mercedes GLA del marchio giapponese (ne condivide pianale, motori e meccanica). Va detto però che il 2016 sarà anche l’anno dell’ecologico: già è possibile ordinare la grande fuoristrada ibrida plug-in di Audi, la Q7 e-Tron, ed è sempre più forte il desiderio di sapere che impatto avrà sul mercato la nuova elettrica Tesla Model X. Rimanendo nel settore “green” ma uscendo dal 2016, sono previste una versione ibrida plug-in della Maserati Levante ed un’altra elettrica Audi, la Q6 e-tron proveniente dal concept visto nell’ultimo Salone di Francoforte, anche se in realtà è più probabile che quest’ultima entri in produzione nel 2018, anno in cui dovrebbe debuttare anche il SUV supersportivo della famiglia Lamborghini, l’Urus. Rimane per ora solamente un’idea il Q6 h-tron a idrogeno di Audi, il quale verrà anticipato da un prototipo durante il prossimo Salone di Detroit che si terrà tra l’11 e il 24 gennaio prossimo, ma la moda dei veicoli rialzati da terra toccherà il suo punto massimo all’inizio del 2018, quando anche Rolls-Royce entrerà in campo con il primo Sport Utility Vehicles con lo Spirit of Esctasy sul cofano: l’esclusivissimo Cullinan che sta già facendo i primi test su strada.

porsche-911-carrera-4-2015_9

Porsche 911: ecco le novità

 

di Maurizio Elviretti

 

Una delle autovetture sportive più amate di sempre è indiscutibilmente la Porsche 911. Il gioiellino della Casa tedesca è un mito tra gli appassionati e per tenere il passo con i tempi si è sempre rinnovata nel corso degli anni, mantenendo però quel suo “look aggressivo” che da sempre la contraddistingue. L’ennesimo importante restyling è stato presentato a Francoforte, attirando subito l’attenzione dei tanti appassionati di “supercar”. La casa tedesca, pur mantenendo inalterata la concezione di macchina sportiva, ha inserito modifiche importanti rispetto alla versione precedente e l’ha fatto a partire dalla motorizzazione. La nuova autovettura è dotata di un nuovo boxer da 3.0, il motore è leggermente meno potente della versione precedente, ma sfruttando la spinta di 2 compressori turbo riesce a mantenere quasi inalterate le prestazioni di guida. La scelta degli ingegneri è chiara, ovvero agire sulla cilindrata per limare consumi ed emissioni (che rispetto alla versione precedente diminuiscono di oltre il 10 %), mantenendo prestazioni “al limite”: la nuova Carrera S riesce infatti a raggiungere i 100 km/h, in meno di 4 secondi. Importanti anche le modifiche elettroniche che derivano direttamente dal reparto corse, come per esempio  il “turbo temporaneo” presente nella nuova versione della 911. La funzione spinge l’autovettura al massimo per soli 20 secondi, e così mentre il tempo rimanente viene visualizzato su un display, il guidatore sfrutta ogni cavallo disponibile per avere il meglio in termini di velocità e accelerazione. Sostanziali modifiche anche nel pacchetto di connettività: l’autovettura, sfruttando un sistema multimediale, si connette automaticamente alla piattaforma di Google Maps ed è inoltre possibile effettuare la configurazione di uno smartphone di ultima generazione. Presentata al pubblico nel lontano 1963 in una prima versione raffreddata ad aria, l’autovettura è stata il simbolo degli anni della dolce vita. Il suo rombo inconfondibile, la sua linea aggraziata, la sua costante presenza sui circuiti automobilistici, l’ha fatta presto diventare un vero e proprio mito. Nel 1975 fu presentata la 911 forse più amata: i progettisti tedeschi studiarono un’autovettura turbo che prendeva il nome di Porsche 930, ma conosciuta da tutti con il nome di Porsche 911 Turbo, con un grosso alettone posteriore che diventò un vero e proprio marchio di fabbrica. La 911 turbo ha fatto la storia delle autovetture sportive e tuttora ha un ottimo mercato. Nel 1997 la casa tedesca, seguendo l’evoluzione delle autovetture sportive, presentò la 911 raffreddata ad acqua: l’evoluzione era resa necessaria sia perché le concorrenti negli anni si erano evolute, sia perché nella vecchia 911 raffreddata ad aria nessun miglioramento era più possibile. L’evoluzione della macchina ha fatto vedere quanto è difficile “migliorare la perfezione”, ed è questo lo spirito che ha ispirato il magnifico spot che i pubblicitari tedeschi hanno scelto per lanciare la nuova 911. La nuova macchina viene fatta gareggiare con la vecchia versione, perché come sottolinea la dirigenza Porsche “i tempi cambiano, i sogni restano”. E per molti quel sogno è ancora quello di possedere una Porsche 911.

102841907-15e1732a-2a9e-41ba-b008-fb7865a4478f

Kia Optima arriva in Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

Anche Kia inizia il suo piano d’espansione nel mercato europeo e lo fa con l’imminente debutto della nuova Optima, berlina di taglia medio-grande giunta alla quarta generazione, ma prima d’ora mai sbarcata sul mercato italiano. Il marchio, conosciuto nel nostro Paese per le sport utility bestseller Sportage e Sorento, la crossover Soul e le compatte Rio e Picanto, si appresta a sfidare la Case europee nel segmento delle berline premium, con un prodotto che si preannuncia molto interessante. Presumibilmente anche a livello di listino, considerando che l’attuale gamma negli States parte da 21 mila dollari. Il debutto al Salone di Francoforte, mentre per vedere le prime Optima su strada bisognerà aspettare l’inizio del nuovo anno. Per insidiare tedesche e francesi, Kia ha aumentato le dimensioni della sedan (4,855 metri di lunghezza e 1,860 di larghezza, bagagliaio di 510 litri), aggiornando l’estetica secondo gli ultimi canoni del design del marchio, con il frontale dominato dal “tiger nose”, gruppi ottici anteriori (LED) affilati, “spalle larghe” e un aspetto compelssivamente atletico. Dalle prime immagini e da quanto assicurano in Kia, gli interni non temono concorrenza in fatto di eleganza, con un ampio abitacolo arricchito da materiali soft-touch, tessuti e pelli in tinte naturali e modanature in metallo. Debuttano sul modello una serie di tecnologie di ultima generazione, come il Kia Navigation System con touchscreen da 7 pollici e sistema di ricarica wireless per gli smartphone. Migliorata anche la sicurezza: di serie sette airbag, il Vehicle Stability Management che garantisce la stabilità in frenata e, in opzione, il Lane Keeping Assist System, per il mantenimento della marcia in corsia e lo Speed Limit Information Function, che indica i limiti di velocità in vigore lungo il percorso. Al momento del lancio Kia Optima sarà disponibile con la sola motorizzazione diesel 1700 CRDi (omologato Euro6) da 141 cavalli, abbinabile al nuovo cambio automatico doppia frizione a sette rapporti. Ipotizzabile anche un modello ibrido, ma questo non prima dell’estate prossima.

F6-A50-3-015

Renault: nel 2016 torna Alpine

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova sportiva Renault Alpine vedrà la luce nel 2016 e sarà firmata esclusivamente dal marchio transalpino. Infatti, la Casa della Losanga ha annunciato, tramite un comunicato ufficiale, la conclusione della partnership con Caterham e l’acquisizione del 100% delle quote della Societè des Automobiles Alpine Caterham. Dunque, sarà solamente Renault a proseguire lo sviluppo del veicolo sportivo di rilancio del marchio Alpine, confermando l’arrivo sul mercato per il 2016, come già inizialmente previsto. Questa nuova gamma comprenderà una vettura sportiva un po’ meno estrema della AS1 ritratta nelle fotografie qui pubblicate per la cui realizzazione la Renault sta valutando diverse opzioni fra le quali il ricorso a sinergie di gruppo che potrebbero mettere a disposizione eccellenze tecniche derivanti dallo specifico expertise assunto dalla stessa Alpine con il progetto AS50 dal quale deriva la AS1 (Alpine Sport 1), ma soprattutto attraverso la partecipazione del marchio a gare Endurance, della Nissan che in fatto di GT ad alte prestazioni o Supercar sa il fatto suo od ancora dall’alleanza con il Gruppo Mercedes nel cui ambito opera una certa AMG. E le considerazioni appena espresse si sposano perfettamente con quelle del manager francese il quale, nel precisare che le future Alpine-Renault saranno fedeli a caratteristiche quali leggerezza e sportività che resero efficaci e famose le loro antenate, ha attirato l’attenzione sul fatto che ancora si sta ragionando sull’articolazione e sulle caratteristiche della futura gamma Alpine, accennando anche all’effetto trainante di alcune tipologie di auto quali, ad esempio, i SUV sportivi. Lo staff Renault dedicato al progetto Alpine sta comunque operando a ritmo serrato per portare avanti lo sviluppo della nuova Alpine AS1 le cui caratteristiche dovrebbero metterla in grado di competere con i modelli più performanti di Marchi premium quali Audi e Porsche.

111-820x300

Ford: nel 2016 torna la Focus RS

 

di Maurizio Elviretti

 

Ford ha presentato una nuova struttura chiamata “Performance” che si occuperà appunto di tutta l’attività relativa alle vetture ad alte prestazioni. I tecnici seguiranno gli sviluppi dei vari modelli nelle varie sedi del marchio nel mondo. Nei prossimi sei anni la casa statunitense prevede il lancio di più di dodici modelli “performace” in più mercati mondiali, globalizzando così le proposte sportive che da sempre Ford sa offrire agli appassionati. Un nome su tutte la Ford Focus RS, il cui arrivo non dovrebbe esse prima del 2016, riproposizione di una sigla storica.
La nuova Ford Focus RS non sarà più un prodotto solo per l’Europa ma è destinata ad essere proposta in tutto il mondo.
Basata sull’attuale generazione della Focus, il motore sarà quasi certamente il nuovo 4 cilindri turbo Ecoboost da oltre 310 CV, già presente sulla Mustang. Si parla già di consumi inferiori del 20% rispetto alla precedente RS, che montava un 5 cilindri turbo d’origine Volvo. Inutile dire che il look sarà molto aggressivo, con linee dure ed accattivanti. L’attività di Ford Performance non si limiterà soltanto allo sviluppo e alla messa a punto delle vetture più prestazionali, ma lavorerà anche per produrre e proporre accessori e componenti destinate al mercato dell’after market di tutto il mondo.

serie 7

Bmw Serie 7: la nuova generazione entro il 2016

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova generazione della Bmw Serie 7 dovrebbe essere presentata al pubblico nel corso del prossimo biennio, comunque entro la fine del 2016. Intanto, la Casa bavarese fa sapere che il proprio top di gamma diventerà il primo esemplare ufficiale presente attualmente in listino ad essere dotato di nuovi motori sei cilindri modulari. Per il momento il costruttore di Monaco di Baviera preferisce lavorare a fari spenti senza svelare troppo i dettagli. Le cose non sono ancora chiare sulla variante a sei cilindri, ma dovrebbero esserci una varietà di livelli di potenza tra unità a benzina e diesel. Sempre rimanendo in tema di gamma motori, è molto probabile che il propulsore a quattro cilindri, tanto discusso in quest’ultimo periodo, dovrebbe essere disponibile solo ed esclusivamente sulla variante ibrida. BMW non ha ancora rilasciato nulla di ufficiale in merito, ma secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che il motore sarà accoppiato ad un motore elettrico che dovrebbe consentire alla nuova BMW Serie 7 ibrida di ottenere una potenza massima pari a oltre 300 CV. Infine, per primeggiare di pari passo alle sue future rivali, Audi A8 e Mercedes Classe S, la BMW Serie 7 dovrebbe essere disponibile anche con fari anteriori al laser.