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La prima ibrida della storia sarà venduta all’asta

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Quando si parla di ibrido si pensa sempre a qualcosa d’innovativo e di un qualcosa relativo ai nostri tempi. Sbagliamo, perchè l’idea del motore ibrido risale agli albori della storia dell’automobile, idea rimasta tale però. Oggi le ibride tornano di moda a causa delle sempre più stringenti normative sulle emissioni ma nel 1896 c’era già la Armstrong Phaeton, una carrozza motorizzata del 19esimo secolo creata da Harry Dey. L’auto sarà messa all’asta in Florida e si ipotizza una cifra finale tra i 160 e i 250.000€ per quella che è una delle prime ibride mai realizzate. Il motore termico è un bicilindrico da 6.5 litri, coadiuvato da una batteria e da un generatore dinamo, cosicché la Armstrong poteva mettersi in moto da sola, ben 16 anni prima che la Cadillac inventasse il primo motorino di avviamento. La ”dinamo” aumentava la spinta del motore a benzina in fase di accelerazione, anche troppo visto che spesso l’auto slittava, e recuperava energia quando l’auto decelerava, ricaricando la batteria. Tecnicamente la Armstrong Phaeton è sempre rimasta un prototipo ma è stata usata giornalmente fino al 1963 all’interno dell’Università di Bridgeport, fin quando non venne danneggiata a causa di un’inondazione. Il progetto è nato dall’interesse di Dey per l’elettrico fuso con i motori termici dato che l’auto è il risultato della commissione di un cliente desideroso di una carrozza a benzina.