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Debutto europeo per la nuova Suzuki Celerio

 

di Valerio Zuddas

 

C’è grande attesa per il debutto europeo nel prossimo salone dell’auto di Ginevra 2014 della nuova Suzuki Celerio, l’innovativa vettura compatta che sbarcherà nel competitivo mercato europeo già a partire dalla seconda metà del 2014. L’auto evidenzia tutta l’esperienza maturata dalla Casa giapponese nel settore segmento A, quello delle city car. La Suzuki Celerio dovrà vedersela co la Toyota Aygo, la Peugeot 108 e la Citroen C1, ma ha annunciato una grande facilità di guida offrendo, contemporaneamente, un’abitabilità interna superiore a quella delle convenzionali automobili di segmento A. La capienza del bagagliaio è di 254 litri, ed è una delle massime di categoria. Oltre alle innovazioni apportate all’aspetto architettonico, la Suzuki Celerio si distingue anche per il motore e  le trasmissioni nuove che garantiscono livelli di emissioni di CO2, di appena 85 g/km, proponendo i contenuti più bassi della categoria. L’auto accompagna i consumi ridotti ad una vivacità di guida e ad una ricerca dello stile dinamica, con una gamma di colori particolari. La lunghezza è di 3.60 m e favorisce un’importante agilità in manovra ed una capacità di carico notevole, essendo la migliore della sua classe. Larga 1.60 m e alta 1.53 m, la Suzuki Celerio ha una linea regolare del tetto che garantisce un’elevata abitabilità anche per le persone con un’alta statura. L’interasse di 2.425 mm crea una distanza tra le due file di sedili di 743 mm, permettendo agli occupanti una seduta molto confortevole. Per quanto riguarda l’aspetto delle motorizzazioni, la Celerio presenta due tipi di motori, come il nuovo K10C a benzina da 1.0 litri K10C, che si distingue per i suoi importanti avanzamenti in termini di rendimento termico, derivanti dall’alto rapporto di compressione, dall’adozione di un sistema a doppia iniezione e dalla riduzione degli attriti. In occasione della nascita della nuova Celerio, Suzuki ha apportato, nel propulsore K10B, molti miglioramenti, come il contenimento del peso e degli attriti interni, creando un ottimo secondo motore.

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Suzuki Celerio, arriva l’erede della Alto

 

di Maurizio Elviretti

 

Suzuki sostituisce il proprio cavallo di battaglia e si prepara ad avvicendare la Alto con la Celerio, una novità nel segmento A che la casa nipponica ha presentato in anteprima mondiale al Delhi Auto Expo che si sta svolgendo in questi giorni. La versione debuttante in India però è quella riservata ai mercati asiatici. La Suzuki Celerio destinata anche all’Italia verrà svelata solamente al prossimo Salone di Ginevra, in programma da 6 al 16 marzo 2014. Stando alle anticipazioni e alle promesse del costruttore la Celerio sarà caratterizzata da interni particolarmente spaziosi per una vettura di segmento A, avrà consumi contenuti e basse emissioni di CO2, “ai vertici della propria categoria”, dice Suzuki. Appuntamento quindi a Ginevra il 4 marzo alle ore 14.45 presso lo stand della casa nipponica.

Suzuki-A-Wind-di-Thailand-International-Motor-Expo

Suzuki A:Wind

 

di Valerio Zuddas

 

È stata presentata in questi giorni al 30° Thailand International Motor Expo la nuova citycar della Suzuki: la Suzuki A:Wind, il concept della vettura che entrerà in produzione nel 2014 e sarà esportata su vari mercati mondiali, tra cui quello italiano. Sarà lunga 360 cm, larga 160 e alta 154 e avrà un passo 242,5 cm. Il motore sarà a benzina da un litro di cilindrata con trazione anteriore e cambio automatico CVT. Il design ha uno stile molto dinamico, mentre per quanto riguarda gli interni l’abitacolo risulta spazioso e verstile. Sul frontale sono da segnalare la particolare griglia a lamelle che si estende fino ai fari e le lame, che richiamano la forma di un boomerang, che adornano il paraurti. Più sobrio il posteriore, con le ottiche dei fanali trasparenti. Per quanto riguarda le ruote la Suzuki A:Wind presenta appariscenti cerchi in lega da 16 pollici. Il tetto verniciato di nero traslucido fa da contrasto e ben si abbina con il giallo acceso (o il blu) della carrozzeria. L’abitacolo, che promette una capacità di carico importante per la categoria, sarà caratterizzato da toni chiari.

SBK

SBK, quante sorprese a Silverstone

 

di Filippo Gherardi

 

Nona tappa stagionale, a Silvertsone, per il mondiale Superbike. Si torna in pista dopo il week end, tragico, del Gp di Mosca che ha visto la morte di Andrea Antonelli nella categoria Supersport. Si parte dalla giornata di sabato e dalla Superpole che è andata, per la prima volta in questa stagione, all’irlandese dell’Aprilia Eugene Laverty, poi però, nel corso delle due gare domenicali, la musica è cambiata per la scuderia italiana. In Gara 1 vittoria, anche in questo caso la prima stagionale oltre che l’undicesima in carriera, per il britannico di casa Honda Jonathan Rea, davanti proprio ad Eugene Laverty e ad un altro pilota britannico: Leon Camier del Team Suzuki. Quarto posto per Sylvain Guintoli, nono per Marco Melandri e soltanto undicesimo per Tom Sykes. Gara 1 pesantemente condizionata dalle condizioni, variabili, del tempo, lo stesso che sembra stabilizzarsi in prossimità dell’inizio di Gara 2. In questo caso a trionfare è il centauro transalpino Loris Baz della Kawasaki (che dedica il successo proprio al compianto Antonelli ndr), davanti al connazionale Jules Cluzel su Suzuki. Completa il podio ancora una volta Eugene Laverty, tutto sommato il migliore dei “top drive” nel week end di Silverstone. Quarto il vincitore di Gara 1 Jonathan Rea, davanti a Leon Camier e Sylvain Guintoli. Delude ancora il beniamino di casa Tom Sykes, settimo, così come Marco Melandri, nono anche in Gara 2. Nella classifica mondiale Guintoli si conferma in testa con 262 punti, secondo Sykes a 249, terzo Laverty a 226 e quarto Melandri a 221.

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Suzuki Swift: le differenze ci sono ma non si vedono

 

di Germana Condò

 

Le concessionarie italiane Suzuki hanno ufficialmente festeggiato l’arrivo di Swift 2014. La sportiva compatta è stata oggetto di un leggero restyling che, all’occhio meno esperto, può risultare evidente solo se messa a confronto con la versione precedente. Esteriormente tutto è quasi uguale, a cominciare dal frontale, in cui l’unica parte che sembra essere stata ridisegnata è il paraurti, su cui spiccano i fanali a L con luci diurne a LED e gli specchietti retrovisori cui sono stati aggiunti gli indicatori di direzione (solo nelle versioni più accessoriate). Anche la presa d’aria centrale sembra aver subito una lieve modifica. Dettagli a parte, il resto rimane com’era. Aumentano a dodici le possibili scelte di colore per la carrozzeria, con l’aggiunta dei nuovi  “giallo sunburst” e “blu boost”. Gli allestimenti sono gli stessi della precedente versione, con l’aggiunta della Swift L, versione d’ingresso equipaggiata con alzacristalli elettrici, sistema ESP e climatizzatore manuale. Poco più in alto c’è l’allestimento B-Easy, cui si aggiungono il volante in pelle e l’impianto stereo con lettore Cd, Mp3 e presa Usb. Questo allestimento di listino costa quasi duemila euro più della L ma fino a alla fine del mese di settembre converrà acquistare questa perché, grazie ad una promozione della casa, si potrà avere con tremila euro di sconto sul prezzo di listino, costando ancor meno della versione base (vernice metallizzata esclusa). Si prosegue con la B-Cool che in più prevede i cerchi in lega da 16”, vetri oscurati posteriori, fari fendinebbia con fanaleria a LED e specchietti retrovisori con indicatori di direzione, cruise control, navigatore satellitare, volante multifunzione. La B-color propone la carrozzeria bicolore, con tettino e specchietti retrovisori color bianco metallizzato a contrasto. Per concludere col top di gamma,  B-top che, in aggiunta a tutti gli accessori presenti negli altri allestimenti, ha climatizzatore automatico, quattro freni a disco, sensore luci, sistema keyless. Immutate anche le motorizzazioni che restano il 1.2 benzina da 94 CV e il 1.3 DDiS diesel da 75 CV. Per il benzina è previsto, a richiesta, il cambio automatico a quattro marce e la motorizzazione può essere integrata con la trazione integrale a controllo elettronico. La casa promette basse emissioni e consumi ridotti.