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A Detroit torna la Honda NSX

 

di Leonardo Frenquelli

 

C’è voluto molto tempo, ma dal 2015 la Honda NSX tornerà sul mercato. La Supercar giapponese, nata nel 1990 per essere un compromesso tra la potenza da pista e l’utilizzo cittadino, è pronta ad essere svelata ufficialmente nella sua seconda edizione. Dopo che il CEO Honda, Takanobu Ito, aveva presentata un concept al Salone di Detroit, sono finalmente disponibili le prime immagini della versione definitiva. Sarà ancora una volta il “North American International Auto Show” di Detroit il luogo in cui verrà svelata la coupè a motore centrale. Sono serviti tre anni di uno sviluppo intenso e continuo, il tempo necessario a creare un prodotto di altissima qualità e che possa andare a competere con grandi nomi del settore come Porsche e Ferrari, ma la supercar giapponese è pronta per il grande palcoscenico internazionale. Nelle prime fasi della sua vendita, la NSX sarà disponibile con il brand Acura, marchio sul quale la Honda si appoggia per il mercato delle auto di lusso statunitense. È proprio il responsabile del progetto NSX e capo ingegnere di Acura, Ted Klaus, che ha definito le linee guida di questo prodotto come una vettura sviluppata attorno alle più sportive necessità e richieste del pilota. Come il design, creato in uno Studio a Torrance, non a caso la città in cui la Acura ha la propria filiale americana, così ogni parte del lavoro sulla NSX verrà svolta in impianti a stelle e strisce. Il Centro ricerche Raymond ha visto nascere il progetto e per l’assemblaggio è stato selezionato il Performance Manufacturing Center a Marysville (Ohio). Non sono ancora state fornite note ufficiali riguardo alle specifiche tecniche ma si sa che il propulsore sarà un V6 biturbo a tecnologia Sport Hybrid, con una potenza attorno ai 560 cavalli. Il giorno destinato ad interrompere la crescente attesa è il 12 gennaio, data aperta alla stampa, proprio nella kermesse nord-americana.

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Honda CB125F: moderna e versatile

 

di Leonardo Frenquelli

 

C’è una nuova nata in casa Honda. Si tratta della CB125F, una naked per i più giovani che si adatta alle esigenti condizioni del traffico cittadino anche per i più giovani. Attraverso un importante lavoro infatti, la ciclistica di questa 125 è determinata dal nuovo telaio in acciaio, oltre alla forcella telescopica ed al doppio ammortizzatore situato nella parte posteriore del mezzo. Questo tipo di struttura, è l’ideale anche per le situazioni meno comode, come spazi stretti o cambi di direzione obbligati ed usufruendo anche del contralbero di bilanciamento, risulta ancora più maneggevole. Come sull’antecedente CB125F, il motore è un classico monocilindrico quattro tempi, anch’esso però, sottoposto a qualche aggiornamento e modifica. Sempre all’insegna del comfort di guida, pur rinunciando al lato più “sportivo”, al motore dotato della classica iniezione elettronica PGM-Fi e raffreddato ad aria è stata conferita una coppia molto elevata sia a bassi che medi regimi, al fine di essere scattante nel minor tempo possibile, per quanto possa permetterlo un motore quattro tempi. Agile, comodo e scattante, vanta anche una buona media consumo: i 51,e chilometri garantiti di media con un litro sono dati più che competitivi sul mercato italiano ed internazionale. Una naked pensata per i giovani, che sacrifica qualche dettaglio sportivo ma garantisce una posizione di guida eretta grazie all’assetto dato dal nuovo telaio ed anche delle nuove ruote da 18 pollici con sei razze sdoppiate. Per il mercato italiano, la CB125F, erede naturale della CBF125, ma anche derivata direttamente dalla CB500F, più grande e potente ma di simile impostazione ciclistica, sarà disponibile sul mercato italiano nelle tre differenti colorazioni Onyx Blue Metallic, Parl Sunbeam White e Candy Blazing Red.

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Honda simula i crash test con effetti speciali dei film

 

di Maurizio Elviretti e Leonardo Frenquelli

 

1.2 milioni: questo il numero di vittime di incidenti stradali ogni anno, una cifra decisamente significativa che spinge a ricercare aggiornamenti e migliorie per quanto riguarda la sicurezza stradale. Attraverso una collaborazione eccezionale, Honda sta facendo grandi passi avanti per ciò che riguarda quella che in gergo tecnico è definita “sicurezza passiva”. Se molto spesso le case produttrici di tutto il mondo utilizzano piattaforme grafiche 3D per migliorare aspetti estetici dei propri veicoli, è una novità importante quella che Honda R&d Americas e NVIDIA stanno introducendo sul mercato: con l’esperienza nel mercato automobilistico e la qualità grafica della “workstation” più potente del mondo, delle tecniche che prima appartenevano soltanto agli effetti speciali cinematografici sono state adattate per dare ai crash-test una svolta in efficacia e rapidità di risultato. Attraverso appositi strumenti come 3DXCITE e LS-DYNA, la casa nipponica, tramite l’utilizzo dell’hardware NVIDIA per le simulazioni degli impatti, ottenendo dei video fotorealistici che permettono ai progettisti di individuare e capire il comportamento delle strutture relativamente alla profusione dell’energia. La risposta dell’auto successivamente all’impatto genera un’onda energetica che  attraversa il veicolo stesso, simulando così gli effetti di deformazione, aiutata anche da illuminazioni dinamiche in tempo reale che rendono tutto più chiaro agli ingegneri. Honda ha una lunga storia di leadership nello sviluppo e applicazione di tecnologie avanzate progettate per migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Honda è leader del settore riguardante i crash test, grazie ai migliori piazzamenti nei test di sicurezza presso l’Istituto di assicurazione Highway Safety (IIHS) rispetto a qualsiasi altra casa automobilistica. L’azienda è inoltre sta applicando tecnologie avanzate sull’assistenza al guidatore, come ad esempio Forward Collision Warning e Lane Departure Warning. Inoltre, Honda ha applicato telecamere retrovisori di serie su quasi tutti i propri modelli, totalità che sarà raggiunta entro il 2015.

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Design rinnovato e più spazio sulla nuova Honda Jazz

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

C’era anche la nuova Honda Jazz al Salone di Parigi appena concluso, nella sua nuova versione 2015 con caratteristiche tutte europee. Tante le differenze con il modello precedente, a partire dalle dimensioni: aumentata di 15 mm la lunghezza e di 30 il passo, in modo da avere degli interni più spaziosi; proprio per avere maggiore spazio nell’abitacolo, i sedili posteriori sono stati installati più indietro ed è stato adottato il sistema Magic Seats, che mette a disposizione varie opzioni per la configurazione dei posti. Anche il design esterno è nuovo e differente, ma soprattutto è sotto il cofano che si presenta la vera novità, ossia il nuovo motore 1.3 litri benzina i-VTEC Earth Dreams Technolgy che aumenta sicuramente l’efficienza nei consumi e garantisce migliori prestazioni. Inoltre, a supportare questo motore, invece del vecchio cambio a cinque rapporti, ci sarà un cambio di tipo manuale a sei marce, o altrimenti un semi-automatico CVT. Nuova Honda Jazz sarà fabbricata in Giappone sulla piattaforma compatta globale dell’azienda che usa il layout con il serbatoio centrale, ma per vederla nelle nostre concessionarie dovremo aspettare l’estate 2015.

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Civic: restyling completo per Parigi

 

di Leonardo Frenquelli

 

Una delle novità più attese al prossima Salone dell’Automobile di Parigi viene dal Giappone. In occasione della kermesse francese, prevista dal quattro al diciannove ottobre, Honda presenterà la gamma 2015 della Civic, con tante novità ed un’esclusiva molto promettente. Prenderà sicuramente il centro della scena la nuova Honda Civic Sport: una versione destinata soltanto al mercato europeo con una linea aggressiva e dinamica. Partiti dal modello della berlina, i tecnici hanno adattato il design, come si evince dalle recenti immagini ufficiali, e le motorizzazioni di serie. Sarà montato di serie uno spoiler posteriore colorato e cerchi in lega da 17 pollici che non possono mancare in una sportiva che si rispetti e sfruttando gli studi già effettuati per il concept della Type R è stato ribassato l’assetto tramite delle modifiche alla griglia del paraurti anteriore. Per quanto riguarda la gamma dei propulsori la scelta potrà variare tra un diesel da 1.6 litri, con una potenza di 120 cavalli ed un benzina 1.8 che sarà spinto da ben 142 cavalli, chiudendo un occhio sui consumi leggermente più alti, in funzione di prestazioni davvero ottimali. Anche per le versioni berlina e Tourer sono state apportate delle modifiche estetiche: per entrambe è del tutto nuovo il design dell’avantreno, con linee più allungate e d’impatto. Anche per gli interni la Honda ha voluto ridefinire i caratteri principali, modificando inoltre i tessuti dei sedili ed innumerevoli dettegli, per un comfort degno della Civic. La versione Tourer inoltre, vanta la maggiore capacità di bagagliaio per la sua categoria con i 624 litri di volume, con i sedili in posizione normale. Sta assumendo sempre più importanza il lato tecnologico delle nuove vetture e, sia per quanto riguarda la sicurezza che l’infotainment, Honda tiene il passo del mercato internazionale: su tutte le versioni di gamma sarà disponibile il sistema CTBA “City-Brake Active”, che attraverso la monitorizzazione radar della strada che percorre la vettura, è in grado di segnalare un pericolo ed effettuare una frenata automatica al di sotto dei trenta chilometri orari (velocità media nel traffico cittadino). Non c’è comfort se non c’è connessione, anche per questo sulla gamma Civic sarà installato il nuovo sistema Honda Connect, con processore Android 4.0.4 ed un display touch screen da 7 pollici.

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Honda HR-V: per ora le immagini, a Parigi il resto

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con la nuova HR-V, Honda vuole dar filo da torcere alle concorrenti dello stesso segmento, quello dei suv e crossover compatti, presenti sul mercato, come 500X, EcoSport, Captur, Renegade e Juke. Quella che verrà presentata al prossimo Salone dell’Automobile di Parigi, è una rivisitazione in chiave europea della vettura originale, realizzata basandosi sulla Jazz, ma in realtà non si sa ancora moltissimo della HR-V. Intanto si può apprezzare il design da coupè del nuovo suv Honda, concepito appositamente per competere con le auto sopra citate, ma la sua forma non condizionerà il comfort interno: al contrario, è stato posto il serbatoio del carburante in posizione centrale per favorire lo spazio dell’abitacolo, che può aumentare ulteriormente grazie al sistema Honda Magic Seats, il quale permette un’ampia serie di configurazioni dei sedili. Sono state ora diffuse le prime foto, ma tutte le caratteristiche tecniche rimangono ancora un mistero che verrà svelato solamente il giorno della presentazione, il 2 ottobre.

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Honda, ecco la CRF250 da motocross

 

di Valerio Zuddas

 

A pochi mesi dall’inizio della nuova stagione di motocross, la Honda propone la versione aggiornata della CRF250R, omologata per la classe MX2. Le innovazioni principali sono rappresentate dalla nuova forcella ad aria Showa con steli da 48 mm, i terminali di scarico modificati, il pulsante per selezionare le mappature del motore, ripreso dalla CRF450R, e il nuovo disco anteriore da 260 mm. La CRF250R model year 2015 segue la linea della CRF450R: stesso telaio a semi-doppio trave in alluminio e stessa progettazione orientata alla centralizzazione delle masse. La nuova forcella ad aria Showa integra la separazione delle funzioni, mentre l’unità a tripla camera (SFF-AIR-TAC) è stata sviluppata per le esigenze delle competizioni nella classe 250. È molto più leggera di quella con molla in acciaio e ha le regolazioni di compressione ed estensione separate sugli entrambi gli steli, a destra e a sinistra. Anche la molla del monoammortizzatore Showa è più robusta e più leggera. La CRF250R 2015 ha il pulsante per la selezione della modalità del motore (EMSB, Engine Mode Select Button) posto sulla destra del manubrio, che permette al pilota di scegliere fra tre diverse modalità di guida. La modalità ’1′ è quella standard, mentre la ’2′ offre un controllo dell’accelerazione più fluido e la ’3′ una maggiore aggressività nell’erogazione della potenza. Il doppio terminale di scarico ha il diametro interno maggiorato che, assieme alla fasatura del sistema di iniezione PGM-FI, migliora la risposta dell’acceleratore con una maggiore reattività ai regimi bassi e medi. Il disco wave anteriore da 260 mm, la nuova grafica e gli pneumatici Dunlop MX52F/MX52 completano il quadro delle novità per il model year 2015 che verrà messo ufficialmente in commercio soltanto dopo questa estate.

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Il primo velivolo di produzione HondaJet è in fase di completamento

 

Honda Aircraft Company ha tenuto una conferenza stampa presso il Salone Europeo dell’Aviazione d’Affari (European Business Aviation Convention and Exhibition, EBACE) a Ginevra, in Svizzera, per annunciare il raggiungimento di numerosi risultati ed obiettivi di medio termine nello sviluppo di HondaJet. “Gli obiettivi più importanti di Honda Aircraft Company sono il rilascio della Certificazione di Omologazione da parte della Federal Aviation Administration e la consegna del primo velivolo riservato a passeggeri”, ha dichiarato Michimasa Fujino, presidente e CEO di Honda Aircraft Company. “Il nostro impegno è completamente rivolto al raggiungimento di questi importanti traguardi nel primo trimestre del 2015″. Mentre proseguono i test in volo e la procedura di omologazione, il primo HondaJet di produzione è ora in fase di finale di assemblaggio con l’installazione dei primi motori GE Honda HF120. Una volta installati i motori, Honda Aircraft procederà con la fase di collaudo su terra mentre il primo volo è atteso per questa estate. La produzione avanza con nove velivoli già in catena di montaggio. Questa fase di sviluppo supporta l’obiettivo di Honda Aircraft Company di avere i velivoli pronti per la consegna immediatamente dopo il rilascio del Certificato di Omologazione previsto per il prossimo anno. Il primo velivolo di produzione che uscirà dalla catena di montaggio avrà un nuovo colore esterno verde perlato scuro con una striscia dorata. Tale tonalità verrà offerta in aggiunta alle rifiniture esterne in argento, rosso, giallo e blu. In aggiunta alla realizzazione dei velivoli, Honda Aircraft sta sostenendo un notevole sforzo e significativi investimenti per corsi di formazione rivolti ai clienti su volo e manutenzione. In collaborazione con FlightSafety International, Honda Aircraft sta infatti sviluppando corsi di formazione per piloti e sulle procedure di manutenzione, il cui inizio è previsto quest’anno negli Stati Uniti. “Honda Aircraft Company sta collaborando con la rete globale di rivenditori e fornitori su cui può fare affidamento per garantire la fase di passaggio ai clienti finali”, ha spiegato Fujino. “Il nostro obiettivo è che tutto sia pronto per la prima consegna. Attraverso la nostra rete, ci impegneremo per fornire la migliore esperienza sin dal primo giorno”. Quest’anno, inoltre, è entrato a far parte di Honda Aircraft Company il millesimo membro del team. La crescente forza lavoro dell’azienda rappresenta ora più di 43 Paesi e include i maggiori talenti nel settore dell’aviazione.

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Ariel Atom 3.5R: stradale ma non troppo

 

di Leonardo Frenquelli

 

Una macchina come tutte le altre, o quasi. Stiamo parlando della nuova Ariel Atom 3.5R, un “missile” omologato per la strada che sarà disponibile sul mercato entro la fine di quest’anno. L’azienda britannica fondata nel 1999 ha prodotto ancora una volta un veicolo quanto meno singolare, per caratteristiche ed obiettivi: la 3.5R è una super sportiva ed un concentrato di tecnologia che sarà destinata ad un target medio alto, dato il prezzo di 65.700 euro. Il telaio, con la particolare struttura tubolare, è contornato da poche parti di carrozzeria in plastica, con entrambi i sedili scoperti ed alettoni di serie dopo gli  aggiornamenti effettuati rispetto alla Atom 3, modello già esistente. Una vettura unica nel suo genere, altamente customizzabile, proprio perché le parti di carrozzeria sono poche e selezionabili all’interno di una vasta gamma di personalizzazioni. L’elemento che rende la Atom eccezionale però, non può essere altro che il motore e le capacità di prestazione: il propulsore scelto dall’azienda britannica è un quattro cilindri Honda da 2.0 litri con tecnologia i- VTEC. I 350 cavalli di potenza e la coppia da 330 Nm danno alla 3.5R la capacità di raggiungere i 250 km/h di velocità massima mentre, anche grazie all’efficienza del cambio sequenziale Sadev a sei rapporti, ha fatto registrare una percorrenza da 0 a 100 km/h in soli 2.6 secondi. Comprendendo sia il telaio che il motore, il peso complessivo della macchina è attorno ai 550 kg, quindi con un simile rapporto massa-potenza, i tecnici Ariel hanno dvuto studiare accuratamente i sistemi per mantenere equilibrato il mezzo e renderlo fruibile anche ad un livello cittadino di guida. Per questo esistono tre differenti mappature, Strada, Pista e Corsa, secondo le quali ognuno può configurare le “reazioni” della propria Atom. Sono stati inseriti inoltre, sospensioni ed ammortizzatori Ohlins, parte degli aggiornamenti dal modello precedente, ed un sistema di raffreddamento ottimizzato al massimo: è fondamentale che la temperatura del motore rimanga costante per garantire una maggiore durata di prestazione ad alto livello.

Honda HR-V Compact SUV

Honda Compact SUV: la versione definitiva

 

di Leonardo Frenquelli

 

La Honda sta finalmente per far uscire il suo nuovo SUV compatto. dopo che la casa giapponese aveva presentatoun “Urban SUV Concept” al Salone di Detroit 2013, sono state svelate le prime immagini ufficiali al New York International Auto Show della vettura che si può collocare nel segmento B tra gli Sport Utility Vagon. La Honda sfrutterà a piattaforma della nuova Honda Jazz per costruire questa sorta di crossover che uscirà con denominazioni diverse in base al mercato su cui verrà lanciato. Per quanto riguarda il mercato degli Stati Uniti, sarà applicato di nuovo il nome di HR-V, come il veicolo che la casa giapponese aveva prodotto tra il 1999 ed il 2005, ottenendo dei discreti risultati a livello di vendite. Negli States dunque, come è ormai ovvio che sia, già dal prossimo inverno potrà essere acquistata mentre in Europa si dovrà attendere il 2015 per poter guidare questo SUV compatto il cui nome e caratteristiche tecniche saranno rese note, stando alle dichiarazioni della Honda stessa, poco prima della presentazione della vettura. La piattaforma scelta è, non a caso, quella della nuova Jazz: anche questo modello andrà ad arricchire il mercato europeo non prima del 2015. Si parla dunque di un layout unico ed innovativo, sia per i crossover che per gli altri prodotti Honda, unito a degli interni all’insegna della versatilità e del comfort. Dalle ultime indiscrezioni dovrebbe essere molto simile alla Honda Vezel che è già disponibile sul mercato giapponese dal 2013.