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Mercedes Classe B Electric Drive, novità ecocompatibili

 

di Germana Condò

 

Mercedes-Benz ha presentato, in anteprima mondiale, al Salone dell’Auto di New York 2013 la nuova Classe B Electric Drive. Basata sul modello della Classe B tradizionale, l’innovativa vettura ecologica dallo spirito dinamico e dai sorprendenti contenuti tecnologici, verrà lanciata sul mercato americano nel 2014, mentre l’Europa dovrà attendere ancora di più. A differenziarla dalle altre concorrenti è la tradizionale trazione anteriore, alimentata unicamente da una potente batteria elettrica agli ioni di litio che garantisce un’ecocompatibilità di livello superiore. Il dispositivo è situato nell’ “Energy Space”, collocato sotto il pianale della vettura. Questa ubicazione consente di mantenere elevati gli standard di sicurezza in caso di incidente e, allo stesso tempo, non sottrae spazio ai passeggeri nell’abitacolo né al bagagliaio, che conserva la sua capienza originaria. Un motore elettrico con 100kW di potenza (136 CV), garantisce emissioni zero ed elevata silenziosità, senza rinunciare a prestazioni interessanti che la rendono adatta sia per i percorsi urbani che per tragitti più lunghi. La velocità massima raggiunta è 160 Km/h, autolimitata elettronicamente. Spingendo sull’acceleratore, si può raggiungere una coppia massima di 310 Nm quasi da subito. Electric Drive può passare da zero a cento km/h in poco meno di dieci secondi, svelando così una potente accelerazione ed eguagliando le prestazioni di un moderno motore a benzina da 3 litri di cilindrata. Con un’autonomia di circa 200 chilometri, può essere ricaricata in poco meno di due ore a 240 V/40 A per garantire circa cento chilometri di percorrenza, allacciandosi a qualsiasi presa di corrente per uso domestico. Inoltre il sistema Electric Drive consente anche di recuperare energia, con cui ricaricare parzialmente la batteria, trasformando l’energia cinetica in corrente elettrica, nel corso della fase di frenata. Non sono molte le modifiche apportate ad una carrozzeria dall’aspetto già dinamico, mentre l’abitacolo presenta elementi nuovi, con una evidente cura del dettaglio e della scelta dei materiali. Un innovativo sistema multimediale è integrato nella plancia, con navigatore satellitare Becker Map Pilot e Comand Online con accesso a internet e comando vocale (disponibile come opzione) che consentono al guidatore di ricevere informazioni utili in tempo reale. In aggiunta alle App già inserite nel Comand Online, Mercedes ha previsto l’aggiunta di ulteriori App gratuite come Tuneln Radio, funzione di lettura notizie, HRS Hotelfinder, informazioni sul traffico offerte dal servizio della casa automobilistica. Un’altra applicazione per smartphone consente di controllare la climatizzazione e di consultare l’autonomia residua e pianificare percorsi, rintracciando i punti di ricarica lungo il tragitto. Di serie anche un pacchetto sicurezza completo di vari dispositivi tra cui spiccano il Collision Prevention Assist e il Brake Assist che, basati sulla moderna tecnologia radar, forniscono un importante contributo alla prevenzione di incidenti, avvertendo il guidatore del pericolo e predisponendo la frenata, calcolandone la necessaria pressione.

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Tempus fugit

 

di Germana Condò

 

A chi non è mai capitato di correre un po’ troppo in automobile, di passare col rosso o effettuare un’inversione o un sorpasso non consentiti? Al momento tutto bene, poi però, dopo qualche settimana, arriva a casa la famosa cartolina verde. Esistono dei tempi entro i quali l’autorità competente è obbligata a notificare il verbale di accertamento, centocinquanta giorni. Trascorso tale termine si può presentare una contestazione mediante ricorso. Fin qui tutto noto. Quello che, invece, ancora confonde le idee è se sussista l’obbligo o meno della comunicazione dei dati del conducente della macchina, ovviamente nei casi in cui a seguito di un’infrazione non sia stato possibile effettuare l’immediata contestazione. Viene da chiedersi se tale norma sia nata con il nobile fine di evitare al proprietario dell’autovettura la decurtazione dei punti patente, e consentirgli così di comunicare il nome di chi effettivamente fosse in quel momento alla guida. Lodevoli intenzioni, ma fino ad oggi le persone che, male interpretando il dettato normativo, hanno trasgredito, pur senza volerlo, sono state costrette a pagare multe salate. L’art. 126 bis del Codice della Strada prevede una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 357 a euro 1.433. Non è detto che il conducente riesca a ricordare, a distanza di tempo, chi fosse il guidatore in quella specifica circostanza. Inoltre, spesso capita che la multa venga pagata tempestivamente al momento della notifica dal proprietario, il quale ritiene di aver adempiuto e di non dover fare altro. A maggior ragione quando si rende conto di aver commesso l’infrazione personalmente, quindi una volta pagata la sanzione, perché dover essere obbligati ad altre attività? Bisogna tener conto del fatto che a quel secondo obbligo, cioè la comunicazione dei propri o dei dati altrui, bisogna adempiere in ogni caso. Con la consapevolezza, però, delle modalità e dei tempi di prescrizione che non valgono solo per noi ma anche per l’autorità competente. Le due sanzioni (quella per l’infrazione al Codice della Strada e quella per mancata comunicazione dati) sono autonome e vengono emesse con verbali diversi e con differenti tempi di notifica. Pertanto il secondo verbale dovrà essere notificato, ai sensi dell’art. 201 CdS entro novanta giorni dal momento in cui l’organo procedente accerti la scadenza del termine per comunicare i dati. Una volta trascorso questo tempo sarà possibile fare ricorso (diverso da quello che potremmo fare per l’opposizione all’infrazione sanzionata nel primo verbale). Non sarà un valido motivo di contestazione del secondo verbale sostenere di aver pagato la contravvenzione, e quindi estinto la sanzione. Inoltre, se il proprietario si opporrà alla prima sanzione con ricorso, la notifica della seconda non sortirà alcun effetto fin quando non sarà definito il giudizio sulla contravvenzione. Teniamo sempre sotto controllo i tempi di notifica, è fondamentale perché molto spesso non vengono rispettati dall’autorità competente, forse anche in considerazione del fatto che una persona che non abbia nozioni di diritto, preferisca pagare e liberarsi dalla sanzione piuttosto che affrontare un lungo iter giudiziario, pagando profumatamente un legale rappresentante. Segnaliamo a questo proposito che, forse a causa della crisi, anche gli avvocati si sono prodigati per elaborare ricorsi “fai da te” per ogni esigenza, scaricabili da internet e in vendita a prezzi interessanti (25/30 euro). Vale la pena di concludere con una considerazione, applicabile sempre più, purtroppo, a molti aspetti della nostra vita: anche in questo caso chi ha i soldi per pagare se la passa meglio, visto che in alternativa alla decurtazione dei punti patente può scegliere di pagare la sanzione sulla mancata comunicazione dati. Fosse un modo per non dover ripetere l’esame di guida?

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Nazione che sei…noleggio che trovi

 

di Germana Condò

 

Finalmente si va in vacanza! Decidiamo di raggiungere una delle splendide capitali europee grazie ad un volo low cost che ci porterà a destinazione nel minor tempo possibile. Ormai viaggiamo così. E’ sempre più raro decidere di partire da casa con la propria auto, considerati i costi di viaggio e il tempo impiegato per arrivare alla meta. Del resto esistono luoghi da visitare che non è possibile raggiungere se non in automobile, anche per poter seguire il proprio ritmo di viaggio in tutta libertà. Proviamo a noleggiarne una attraverso Internet, operazione che richiede una serie di piccoli accorgimenti. Per prima cosa è opportuno dedicare tutto il tempo necessario alla ricerca del sito più affidabile e, perché no, quello con il tariffario più conveniente. In rete c’è una vasta offerta, quindi non possiamo fermarci al primo preventivo. Alcuni siti di autonoleggio, oltre alla data di ritiro e di riconsegna, agli orari e alla città prescelta, chiedono di specificare la nazionalità del locatario. In tal caso, spesso accade che in base alla diversa provenienza venga applicata una tariffa maggiore o minore, sempre sul medesimo sito e alle stesse condizioni. Perché i francesi o i tedeschi pagherebbero meno di noi? Scopriamo che agli inglesi, invece, viene richiesta una tariffa un po’ più alta. Continuiamo a cercare. I prezzi di un’automobile dello stesso modello o categoria, per un periodo esemplificativo di una settimana, possono variare di circa 100 euro per una economica e di circa 150/200 per una medio-grande. E’ essenziale documentarsi sulle condizioni contrattuali, per evitare brutte sorprese alla riconsegna. Verificare il livello del carburante nel momento in cui si prende in consegna la vettura, e per maggior sicurezza documentare con delle foto in cui sia visibile il livello dell’indicatore, poi chiedere al noleggiatore se si debba riconsegnare la vettura con il pieno o con il livello segnato. Fotografare eventuali piccoli danni al veicolo già esistenti al momento della consegna ed anche il contachilometri, qualora l’autonoleggio non preveda un chilometraggio illimitato ma solo un pacchetto prestabilito di chilometri. In quel caso ci potrebbe venir addebitato un costo aggiuntivo per i chilometri eccedenti. Informarsi sulla tipologia dei danni coperti dall’assicurazione per non avere brutte sorprese anche dopo alcuni mesi da una vacanza che, fino a quel momento, ci aveva lasciato un buon ricordo. L’ultima raccomandazione è la puntualità nella riconsegna, per non correre il rischio di dover pagare per un giorno in più.

 

AUTO CATEGORIA ECONOMICA

(tipo “Piccole utilitarie Segmento B”)

Prezzi siti diversi: euro 132,00; 150,00; 196,00

 

AUTO CATEGORIA GRANDE

(tipo “auto monovolume”)

Prezzi siti diversi : euro 247,00; 269,00; 285,00

 

Paragone tra i prezzi proposti sullo stesso sito, per la stessa categoria di auto, variazioni in relazione alla diversa nazionalità del noleggiatore:

 

CATEGORIA ECONOMICA:  Da euro da 186,00 a 210,00 se tedesco

Da euro 236,00 a 284,00 se italiano

 

CATEGORIA GRANDE : euro 389,00 se francese

euro 356,00 se tedesco

euro 392,00 se italiano

In un altro sito

CATEGORIA GRANDE:  euro 285,00 se tedesco

euro 355,00 se  italiano