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Nuova Toyota Prius: ora disponibile la quarta generazione

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Proprio in questi giorni è arrivata nelle nostre concessionarie con la sua quarta generazione, migliorata nelle prestazioni e con un nuovo propulsore che garantisce migliori prestazioni e consumi abbassati: è la nuova Toyota Prius. La giapponese ibrida per eccellenza presenta qualche novità già dal punto di vista estetico, come le linee del frontale studiate per avere ora il massimo dall’aerodinamica; pochi i cambiamenti sul posteriore, che rimane come tagliato di netto con il classico lunotto sdoppiato. La nuova Prius nasce sulla “Toyota New Global Architecture” e si basa su un nuovo pianale che abbassa il baricentro di pochi centimetri favorendone l’agilità sulle strade. Al motore 1.8 da 90 cavalli se ne aggiunge uno elettrico da 53 kW, un sistema che permette di viaggiare in elettrico fino a 110 km/h e di conseguenza di avere bassi consumi (3l/100km dichiarati dalla casa) e zero emissioni anche in tratti extra-urbani. Gli interni sono tipici della Prius ma con linee leggermente più fini, alla console superiore se ne aggiunge una seconda molto spaziosa che integra uno schermo LCD attraverso il quale è possibile gestire navigatore ed infotainment, mentre l’head up display permette di avere le principali informazioni senza distogliere lo sguardo dalla guida. La guida viene assistita da sistemi come il riconoscimento della corsia, il riconoscimento della segnaletica verticale, il controllo collisioni frontali e l’assistenza al parcheggio. Disponibile quindi da fine marzo, per avere la nuova Toyota Prius nella versione Active sono necessari 29.250 euro, mentre per avere la più accessoriata Style bisognerà spendere 30.950 euro.

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Toyota: Yaris Bi-Tone segue la moda con un nuovo allestimento

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si presenta con un look elegante ed una carrozzeria bicolore la nuova Yaris Bi-Tone di Toyota: l’allestimento “modaiolo” Trend Red Edition è ora disponibile su tutta la gamma. A renderla esclusiva è soprattutto la colorazione rossa del corpo vettura che si unisce al nero del tetto, degli specchietti retrovisori e dei montanti, ma si distingue anche per la dotazione comprendente vetri posteriori oscurati, interni in total black e cerchi in lega da 16” pollici dal nuovo design. L’eleganza esterna trova richiamo all’interno con i rivestimenti in pelle del volante e del pomello del cambio, il ricco equipaggiamento di serie prevede il climtazzatore automatico bi-zona, luci a LED, fendinebbia e specchietti richiudibili elettricamente; il Cruise Control aiuta nei viaggi lunghi e la telecamera posteriore favorisce le manovre di parcheggio, mentre per l’infotainment c’è il sistema multimediale Touch 2 con schermo da 7 pollici, connessione Bluetooth e prese USB. Ci sono poi due pacchetti con i quali arricchire la Yaris Trend Red Edition: il Tech pack mette a disposizione il sensore pioggia e quello crepuscolare, oltre che il retrovisore elettrocromatico e il sistema Smart Entry per l’accesso senza chiave. Con il Toyota Safety Sense si avranno anche sistemi di sicurezza ttivi come il Pre Collision, l’avviso di superamento di corsia e gli abbaglianti automatici che intervengono sul fascio luminoso quando vengono incrociate altre auto.

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Toyota: prime immagini della nuova GT86

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Le porte del Salone di New York si stanno per aprire (23 marzo-3 aprile), e Toyota ha appena svelato che ci sarà anche la seconda generazione della sua GT86, la berlinetta nata in collaborazione con Subaru. Sono state diffuse alcune immagini ma di informazioni ce ne sono ancora poche, quel che si sa da quanto è possibile vedere è che le sospensione sono state migliorate, gli esterni modificati e gli equipaggiamenti ampliati; per tutti gli altri dettagli sul modello ci sarà a breve una conferenza stampa al Javits Center, luogo dove si svolgerà la kermesse automobilistica americana. Da quanto è trapelato, il motore boxer 2.0 derivante dalla Subaru dovrebbe avere maggiore potenza e nella variante prevista per il 2017 raggiungerebbe i 205 cavalli di potenza ed una coppia massima di 211 Nm.

 

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Toyota Aygo x-pure

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Era attesa da tempo, e dopo il lancio della versione base, adesso arriva con tutti gli optional di serie. Stiamo parlando della nuova Toyota Aygo x-pure, che arriva nelle concessionarie dotata di cerchi in lega da 15” a cinque doppie razze in bianco lavorato, con coprimozzo centrale in tinta Cool White. All’interno, la plancia offre inserti in Midnight Black con cornici e bocchette d’aerazione Cool White. Sempre di serie inoltre il climatizzatore automatico, fendinebbia, sistema multimediale x-touch, e Smart Entry, il sistema che permette l’apertura delle portiere senza l’utilizzo delle chiavi. Anche sulla nuova versione è possibile scegliere il Toyota Safety Sense, che per AYGO include il Sistema Pre-Collisione (PCS) e l’Avviso Superamento Corsia (LDA), il nuovissimo pacchetto che comprende le migliori tecnologie attive, garantendo una guida più sicura. La nuova versione sarà disponibile nel colore Cool White che, insieme alla X frontale Satin SiIver, offre alla vettura un contrasto delicato e un tocco di eleganza in più. Il motore è l’euro 6 1.0L 3 cilindri VVT-i da 69 cavalli, eredita pienamente il DNA della tecnologia dell’ibrido Toyota, garantendo consumi ed emissioni ai vertici della categoria (oltre 26Km/l e 88g/km di CO2). La nuova Toyota AYGO x-pure è disponibile nella versione 5 porte al prezzo di listino di 13.950 euro; in questa fase di lancio sarà però disponibile in promozione a 12.100 euro con un vantaggio di 1.850 euro.

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Nuova Rav 4 Hybrid: Toyota rifa il trucco alla sua SUV

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ tempo di restyling per Toyota Rav 4, e proprio nei prossimi giorni (il 23 e 24 gennaio) la nuova SUV giapponese arriverà nelle nostre concessionarie con il suo look aggiornato, la propulsione ibrida e ad un prezzo di lancio speciale, 28.900 euro contro i 32.550 effettivi. Partendo dagli esterni, sulla Rav 4 Hybrid si fa subito notare l’inedito frontale con i suoi gruppi ottici dal taglio moderno che vanno a riprendere il nuovo corso di stile di Toyota inaugurato con Auris; sempre sul davanti c’è una presa d’aria con dimensioni maggiori rispetto a quelle del precedente modello, e anche sul posteriore è evidente la nuova grafica dei fari. Internamente sorprendono lo spazio e la versatilità, visto che anche per un quinto passeggero l’ultima crossover di Toyota risulta più che comoda grazie all’assenza del tunnel della trasmissione. Come per le altre ibride del marchio è stata scelta una tonalità di blu per tutta la strumentazione, la quale comprende uno schermo TFT da 4,2 pollici per le informazioni di bordo ed un ulteriore display da 7 pollici per l’infotainment gestibile tramite il sistema Toyota Touch 2. Sotto al cofano della nuova Rav 4 Hybrid si presenta un motore 2.5 a benzina coadiuvato da uno o due motori elettrici, a seconda che si scelga la variante 2WD o 4WD, che generano nel complesso una potenza di 197 cavalli; per il cambio c’è il “solito” e-CVT utilizzato anche dalle altre ibride Toyota. Unica alternativa al motore ibrido sarà il 2.0 diesel di stampo BMW da 143 cavalli di potenza, ma disponibile solamente con le due ruote motrici. Lunga la lista di sistemi di assistenza alla guida e per la sicurezza, come quelli che aiutano a rimanere in corsia o che rilevano la presenza di pedoni, o ancora il cruise control adattivo, il riconoscimento dei segnali stradali, gli abbaglianti automatici e le telecamere che permettono di vedere l’auto dall’esterno a 360 gradi. Sulla nuova Rav 4 Hybrid disponibile in tre diversi allestimenti, ossia Active (2WD), Style e Lounge, più un quarto riservato alla clientela Business, la dotazione di serie prevede: il climatizzatore bi-zona, il sensore crepuscolare e per la pioggia, la telecamera posteriore, il kit di riparazione, il controllo di stabilità e di trazione, i retrovisori regolabili elettricamente, i fari bi-led e fa anche il suo primo ingresso su questo modello il portellone elettrico.

TOP FOTO Toyota Prius+

Toyota Prius +: la prova

 

Di Federico Gianandrea de Angelis

 

Se in ordine cronologico la nostra ultima prova fatta era a bordo della Auris, stavolta siamo rimasti in terra giapponese, sempre in casa Toyota, per testare e salire sulla nuova versione della Prius+. Lanciata nel 2012, fu la prima monovolume ibrida a sette posti venduta in Europa, ed ora torna aggiornata nello stile, nella tecnologia e con un nuovo powertrain omologato Euro 6. Negli USA. è più nota come Toyota Prius V dove la V sta per versatilità, visto che si può facilmente passare dalla configurazione a cinque posti a quella a sette, in una macchina dedicata a chi vuole allo stesso tempo confort di marcia e consumi ridotti. Va detto che dopo il successo della Prius, l’ibrida per eccellenza, Toyota decise di estendere la sua gamma di vetture con propulsione ibrida in vari segmenti di mercato senza però ottenere il successo sperato in Italia, ed è proprio attraverso questo restyling che si cercherà di acquisire una clientela che vada oltre quella dei tassisti, settore con più richieste per la Prius. Rispetto al modello base, la Prius+ si presenta con dimensioni maggiorate, pari a 4.645 mm di lunghezza, 1.775 di larghezza e 1.575 di altezza; vedendola da fuori risalta immediatamente il frontale KEEN LOOK tipico di tutte le ultime Toyota, sul quale troviamo una nuova griglia e lo stemma con effetto tridimensionale per dare maggior risalto ai proiettori con luci diurne a LED e agli indicatori di direzione integrati. Sono integrati anche i fari fendinebbia nella parte inferiore del paraurti, che ora mostra un disegno molto più aerodinamico ed attento all’impatto della vettura con l’aria, in modo che il flusso sia omogeneo nel momento in cui entri in contatto con la carrozzeria e si eviti un’alta rumorosità. Anche nel posteriore troviamo degli inediti gruppi ottici e delle linee più semplici per il paraurti con diffusore integrato, ma ciò che più colpisce nel retro è l’aumentata capienza del bagagliaio: con sette persone a bordo il volume di carico risulta di 200 litri, mentre abbassando i sedili e scegliendo la configurazione cinque posti si arriva addirittura a 535 litri. Tra le dotazioni esterne, che cambiano a seconda del tipo di allestimento (Active, Lounge e Style), segnaliamo il tetto panoramico, i vetri posteriori oscurati, i cerchi in lega da 16 o 17’’ e l’introduzione di due nuove colorazioni per la carrozzeria: il Dark Sherry Metallice l’Attitude Black Mica. Passando agli interni, entrando si notano subito i sedili in pelle E-Tec ma anche un abitacolo che ha mantenuto la stessa impostazione del precedente modello, ossia con la strumentazione sempre posta al centro della plancia, con quest’ultima che però mostra delle nuove finiture lucide e cromate. Sul modello base della nuova Prius+, quello con allestimento Active, c’è il display TFT da 4,2 pollici su cui viene visualizzato lo stato del sistema ibrido, il cruise control adattivo, l’audio e il clima, tutto controllabile dal volante. Sugli altri allestimenti, in particolare sul top di gamma Style che noi abbiamo provato, c’è anche una schermo più grande (6,1’’) con funzione Mirroring e sistema di infotainment Toyota Touch 2, il quale garantisce piena connettività con gli smartphone, hotspot wi-fi, e monitora il traffico in tempo reale con la Street View; comprende inoltre i sensori di parcheggio, il sistema di navigazione e soprattutto il Park Assist con telecamera posteriore. Di certo non manca la sicurezza sulla nuova Prius+, perché oltre ai sette airbag, tra cui quelli per il passeggero, per le ginocchia del conducente e per la testa, troviamo atri dispositivi come il monitoraggio della pressione degli pneumatici, i poggiatesta anteriori attivi (sistema WIL), e i sensori crepuscolari e per la pioggia. Sempre per rimanere su questo tema ma spostandoci leggermente sulla guida, segnaliamo il Pre Crash Safety che frena in automatico in casi di emergenza e rimane comunque attivo fino alla velocità di 60 km/h. Come detto inizialmente, questa è una vettura per chi ama il piacere di guida, ed è proprio per questo che sono state modificate le sospensioni, fornendo maggiore agilità alla macchina, e che sono stati inseriti dei materiali fonoassorbenti per rendere il mezzo ancor più silenzioso. Effettivamente quando si preme l’acceleratore da fermi non si sente alcun rumore, praticamente non ci si accorge di esser partiti, e ciò perché all’avvio viene utilizzata esclusivamente la componente elettrica del sistema ibrido: aggiornato per rispettare la normativa Euro 6 sulle emissioni inquinanti, è composto da un motore 1.8 benzina da 99 CV e da un unità elettrica con batteria agli ioni di Litio da 81 cv, per un totale di potenza di 136 cavalli. Una delle novità maggiori è l’inedita trasmissione brevettata Hybrid Sinergy Drive, che unita al peso minore e alle linee d’aria aerodinamiche permette livelli di emissioni ai vertici di categoria, pari a 95 grammi di CO2 per chilometro. Ovviamente non stiamo parlando di una sportiva e le prestazioni lo dimostrano, la velocità massima di 165 km/h e l’accelerazione da 0 a 100, tuttavia buona, in 11,3 secondi vengono però compensati dalla percorrenza: 1098 km con un solo pieno. Prima di terminare la nostra prova, abbiamo anche dato un’occhiata ai prezzi della nuova Prius+, ovviamente diversi a seconda dell’allestimento: il “nostro” Style ha un costo di 36.200 euro, si scende poi con il Lounge a 33.500 euro e si chiude con l’Active a 31.900 euro, ma ricordiamo che per tutto il mese di ottobre su quest’ultimo ci sarà una promozione che ne farà scendere il prezzo a 28.950 euro.

Top Foto. Nuova Toyota Auris

Toyota Auris 1.2 Turbo Active: la prova

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Fino ad oggi eravamo riusciti solo ad ammirarla con il nuovo trucco, prima a Ginevra e poi sulle nostre strade sulle quali è approdata durante l’estate, ma ora abbiamo avuto anche la possibilità di guidarla e testarla: parliamo della nuova Toyota Auris. Prima di salire e metterci al volante, ci siamo soffermati ad osservare i nuovi dettagli che ne caratterizzano il restyling, a dir la verità non troppo distante dalla precedente generazione: partendo dall’anteriore, abbiamo subito notato un frontale reso più aggressivo dalla mascherina allargata, che allo stesso tempo permette alla vettura di fornire una maggiore impressione di “presenza su strada”. A contrastare il nero della vernice della “nostra” Auris ci sono le cromature che poi proseguono anche sulla carrozzeria laterale e sul posteriore, ma ancor di più spicca la nuova forma dei gruppi ottici, ora disponibili anche con fari a LED sia sull’anteriore che sul posteriore. Dopo un’approfondita occhiata all’estetica, come detto non cambia moltissimo rispetto a prima, abbiamo aperto lo sportello per sederci in posizione di guida. E’ subito evidente come la nuova Auris, nonostante un look più dinamico, rimanga comunque una berlina pensata per le famiglie, ora ancor di più grazie ad una maggiore lunghezza di 5 centimetri (per un totale di 433 cm); a beneficiarne sono soprattutto i passeggeri posteriori, che anche con un tetto non così alto possono star tranquillamente comodi senza aver paura di sbattere la testa. I vari ritocchi hanno reso gli interni più moderni, grazie anche all’utilizzo di nuovi materiali per la plancia e per i rivestimenti, molto piacevoli al tatto, e alla nuova forma delle bocchette d’areazione o della consolle asimettrica. Proprio al centro di quest’ultima spicca lo schermo da 7,2 pollici che ospita l’inedito sistema multimediale Toyota Touch2 che permette di controllare le informazioni di base dell’auto, o quelle del nuovo sistema di assistenza alla guida Toyota Safety Sense, optional a 600 euro, dotato della funzione Pre-Collision System: tra i 10 e gli 80 km/h avverte il conducente del rischio di impatto, mentre al di sotto dei 30 km/h attiva la frenata completamente autonoma. Ancor più lussuoso sarebbe stato l’interno con l’allestimento top di gamma, il Lounge, che mette a disposizione cuciture a vista, finiture e inserti specifici, e dei gradevoli sedili in misto pelle-alcantara-tessuto. Messe le mani sul volante, ci siamo accorti dei tanti comandi presenti su di esso, e soprattutto del display del quadro strumenti presente davanti a noi, ora più grande, con due quadranti a binocolo ed una grafica molto più definita. Acceso il motore, ed eseguita la manovra di retromarcia con il supporto della telecamera posteriore, è iniziata la vera prova su strada: lo sterzo della nuova Auris risulta molto più preciso, frutto del meticoloso lavoro fatto proprio sulla taratura dello sterzo e delle sospensioni, e la giapponese si è dimostrata tanto agile in città quanto decisa su strade extraurbane. Sotto al cofano avevamo il nuovo 1.2 turbo ad iniezione diretta, che con i suoi 136 cavalli ha infatti dimostrato un‘ottima agilità, anche con quattro adulti ed il bagagliaio pieno, e prestazioni da non sottovalutare: da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi e una velocità massima di 200 km/h. Buona anche la prova e la valutazione che possiamo dare al cambio manuale a sei rapporti, al quale si può preferire l’automatico di casa Toyota. Per quanto riguarda le alternative motori invece, oltre al 1.2 da noi provato ci sono ancora i “vecchi” benzina 1.3 da 99 cv e 1.6 da 132 cv (non disponibili in Italia), mentre per i diesel è stato archiviato il 2.0 D- 4D per far spazio al nuovo 1.6 di stampo BMW da 112 cv , al quale si aggiunge il rinnovato 1.4 D-4D da 90 cv. Se parliamo di Auris, infine, non possiamo non parlare di ibrido: ora l’offerta propone un motore termico 1.8 VVT-i che, unito alla componente elettrica, è in grado di generare una potenza di 136 cavalli, e ha visto bassarsi ulteriormente i consumi fino a quelli attuali, pari a 28,5 km con un litro ed emissioni di CO2 di 79g/km; attraverso questo propulsore si tocca una velocità massima di 180 km/h e si impiegano 10,9 secondi per arrivare da 0 a 100 km/h. L’allestimento che noi abbiamo potuto testare era l’Active, posto come intermediario tra il Cool e il Lounge, che con il motore benzina 1.2 è disponibile nelle concessionarie ad un prezzo di 22.000 euro, ma il listino varia dai 18.850 euro della base fino ai 27.800 della 1.8 Hybrid Lounge.

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In arrivo la prima supercar di BMW e Toyota


 

di Maurizio Elviretti

 

Prosegue senza intoppi la collaborazione tra BMW e Toyota, tanto che, oltre al progetto comune per sviluppare la nuova generazione della Z4 e la nuova Supra, sembra se ne sia aggiunto un altro per creare una vera e propria supercar. Tutto sarebbe iniziato dal fatto che a Monaco di Baviera non ne possono più di sentire parlare della R8 come dell’unica sportiva tedesca a motore centrale e che quindi abbiano deciso di fornirle una concorrente adeguata. Così, ecco l’idea di collaborare con Toyota che, dal canto suo, potrebbe presentare una erede della rimpianta Lexus LFA. La storia arriva dai colleghi americani di Car and Driver, che citano una fonte anonima interna a BMW e la speranza è quella che sia vera, se non altro per vedere due nuove sportive dall’ottimo rapporto peso potenza. Sembra, infatti, che le due Case abbiano pensato a un telaio in fibra di carbonio unito a elementi in alluminio di tipo space-frame, mentre la trazione integrale verrebbe ottenuta unendo la coppia generata da due motori elettrici anteriori a quella del propulsore termico al posteriore, uno schema che ricorda da vicino quello di un’altra supercar, la nuova Honda NSX. A questo proposito, bisogna sottolineare che i “ruggiti” delle due auto sarebbero assai differenti, poiché BMW starebbe testando il 3.0 6 cilindri bi-turbo, mentre Toyota si sarebbe orientata sul 3.7 V8 della TS040 che ha corso alla 24 Ore di Le Mans. In entrambi i casi, comunque, la potenza finale complessiva sarebbe di circa 800 CV. Parlare di prezzi ed uscite sul mercato è ancora prematuro, ma sembrerebbe che la data di uscita sul mercato sia non prima del 2020, in occasione delle Olimpiadi nipponiche, con prezzi vicini alla soglia dei 200 mila euro.

 

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Nuova Toyota Auris: prezzi più bassi e maggiore qualità

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Presentata allo scorso Salone di Ginevra, la nuova Toyota Auris arriva in questi giorni nelle concessionarie rinnovata sotto svariati punti di vista: sicurezza, motori, estetica e qualità. Il frontale corposo e l’abitacolo confortevole sono sicuramente due delle nuove caratteristiche che contraddistinguono questa vettura, ma sono le novità sotto il cofano che vengono maggiormente messe in evidenza dal Model Yar 2015. Per i benzina, ai “vecchi” 1.3 da 99 cavalli e 1.6 da 132 cavalli (non disponibili nel mercato italiano), si aggiunge il nuovo quattro cilindri turbo ad iniezione diretta di cilindrata 1.2 ,con 116 cavalli e 185 Nm di coppia; con questo propulsore, unito al cambio manuale a 6 marce, la compatta Toyota riesce a toccare una velocità massima di 200 km/h e ad arrivare da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi. Passando ai diesel, il 2.0 D-4D è stato archiviato per far spazio al nuovo 1.6 di stampo BMW, fornito di 112 cavalli e 270 Nm di coppia, capace di spingere la Auris fino a 190 km/h e da 0 a 100 in 10,5 secondi, e di percorrere con un solo litro 24,3 km. Sono 29,4 i km che si coprono con un litro invece, se si sceglie il rinnovato 1.4 D-4D da 90 cavalli e 205 Nm di coppia, ancora più performante se unito al cambio manuale e alla tecnologia Start&Stop. Miglioramenti, infine, anche per la versione più interessante, quella ibrida, che ha visto abbassarsi i suoi consumi fino a quelli attuali, ora pari a 28,5 km con un litro ed emissioni di 79 g/km di CO2; il motore termico 1.8 VVT-i, unito alla componente elettrica, è in grado di generare una potenza di 136 cavalli e di raggiungere la velocità massima di 180 km/h con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi. Ma la nuova Toyota Auris non è solo motori, è anche uno sterzo più preciso, un abitacolo meno rumoroso, una plancia elegante che può avere il sistema di navigazione Toyota Touch 2 o ancora il sistema Safety Sense che pensa a frenare in caso di distrazioni del guidatore . Il consiglio per chi fosse interessato all’acquisto è quello di affrettarsi, perché Toyota offre la sua nuova Auris a prezzi minori di 150 euro, ma soprattutto, per tutta l’estate, con uno sconto di lancio di 4.500 euro che fa scendere, ad esempio, il costo del modello base da 22.000 a 17.850 euro. 

TOP FOTO, Toyota Aygo X-Wave

Toyota Aygo X-Wave: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Dopo aver provato, ed avervi raccontato, la nuova Toyota Aygo lo scorso dicembre, siamo tornati a strettissimo contatto con la piccola city car giapponese, e nella fattispecie con la sua versione top di gamma la X-Wave, quella con il tettino apribile, quella che più di tutte ne esalta spirito e dinamismo. Da un punto di vista tecnico non esistono differenze rispetto alle altre versioni: motore 1.0 VVT-i da 69 CV, Euro 5 e Start&Stop di serie, la trazione è anteriore, il cambio manuale a cinque rapporti. Il piacere di guida rimane, quindi, all’altezza delle aspettative, la maneggevolezza particolarmente accentuata e confermata da un diametro di sterzata appena superiore ai 10 metri (10,2 per l’esattezza). Discorso analogo per le dimensioni che, ribadiamo, per la nuova Aygo si attestana appena sotto i 3,5 metri di lunghezza e il 1,5 m di altezza, ed appena sopra il 1,6 di larghezza. La velocità massima è di 160 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 stimata sui 14,3 secondi. Da un punto di vista estetico, la nuova Aygo sembra davvero affermarsi, anche in termini di interessi ed attenzioni che raccoglie girando per strada, come un vero e proprio gioiellino di design, e la versione X-Wave con questo tetto apribile in tela Black lo è ancora di più. Il colore della carrozzeria è Fire Red, un’esclusiva della versione X-Wave, le maniglie sono in tinta, mentre gli specchietti retrovisori esterni richiamano la stessa colorazione Black, seppur più lucida nei toni, del tetto. Sul frontale inconfondibile, ormai, X decorativa sempre di color nero, nel posteriore invece mini spoiler che ne accentua il carattere dinamico. I gruppi ottici si caratterizzano anche per luci diurne al LED, mentre i cerchi sono in lega da 15″. All’interno, esclusiva anche in questo caso per la versione X-Wave, allestimenti bi-color x-custom con sedili in pelle e tessuto Black Wave. Per il resto, l’altro colore dominante su cruscotto e portiere laterali rimane il rosso, della stessa tonalità Fire Red utilizzata per gli esterni. Il volante è in pelle, regolabile in altezza, con comandi multifunzione e forme generose come spesso succede nelle auto Toyota. I sedili anteriori sono comodi e spaziosi, malgrado l’abitacolo rimane quello, classico, di una city car, climatizzatore automatico e sistema multimendiale Mirro Link con interfaccia touchscreen da 7″ che domina la plancia e permette di usufruire di tutte le principali funzioni. Mancano i sensori per il parcheggio, ma la telecamera posteriore e l’ampio monitor touch da 7″, oltre alle dimensioni ridotte della vettura ed una manegevolezza da alte prestazioni, rendono il parcheggio davvero semplice e comodo in ogni situazione. Pomello del cambio e maniglie apri porta presentano inserti cromati a rappresentare un ulteriore elemento di decoro, ma il vero fiore all’occhiello, ovviamente, rimane il tetto apribile. Basta utilizzare il punsante riportato sopra lo specchietto retrovisore interno per azionarlo, e al tempo stesso per chiuderlo, la fase di apertura è diretta in automatico, quella di chiusura presenta un doppio scatto. Luminosità e design, con il tetto aperto il fascino ed il confort della piccola Aygo sembrano davvero esaltati al massimo. A proposito di confort (alla guida), di serie il sistema di assistenza alla frenata e di assistenza alla partenza in salita, così come il controllo elettronico della stabilità e della trazione e, solo per la versione cambio manuale, il limitatore della velocità. In termini di sicurezza, 6 airbag ed abitacolo indeformabile ad alta protezione, oltre ad ABS + ripartitore elettronico della frenata. Prezzo di listino, per questa versione W-Wave cinque porte (c’è anche naturalmente quella a 3) provata dalla nostra redazione è di 14.000 euro.