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Maserati, 100 anni di stile in un concept

 

di Germana Condò

 

Dopo un periodo di silenzio e poca visibilità, Maserati tornerà alla ribalta con due anteprime mondiali al Salone di Ginevra 2014. Non sono ancora molte le notizie diffuse dalla casa produttrice ma i misteri sulle due nuove sportive di lusso del Tridente saranno svelati domani nel corso della conferenza stampa di presentazione. La prima conferma giunge per il debutto della versione di serie della nuova Quattroporte Ermenegildo Zegna Limited Edition, già vista nella veste di concept in settembre al Salone di Francoforte. La lussuosa ammiraglia, che sarà rifinita con pregiati rivestimenti che portano la firma della prestigiosa griffe italiana, sarà realizzata in soli cento esemplari, tanti quanti sono gli anni che quest’anno festeggia il marchio, proponendo un’auto destinata a segnare un traguardo importante e a rappresentare cento anni di storia Maserati. Ma la maggiore curiosità è suscitata da quel poco che si conosce circa la presentazione di una nuova concept car, una sportiva lussuosa e performante che, come ha dichiarato l’azienda, mira ad anticipare i concetti di stile Maserati per i prossimi cent’ anni. Come annunciato alcuni mesi fa dall’amministratore delegato Harald Wester, la misteriosa concept potrebbe posizionarsi nel segmento delle coupé medie, al di sotto della Maserati Gran Turismo, che resta in listino. Realizzata sulla stessa piattaforma della Alfa Romeo 4C con motore centrale posteriore, molto probabilmente adotterà la formula due più due della Ferrari California, puntando a fare concorrenza alla Porsche 911 e alla JaguarXKR. Non si conoscono notizie sui propulsori che dovrebbero spingerla, ma c’è chi parla di potenze non inferiori ai 450 CV.   

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Salone di Ginevra 2014, le più importanti novità

 

di Germana Condò

 

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con una delle kermesse automobilistiche più importanti d’Europa. Il Salone di Ginevra 2014, giunto all’ottantaquattresima edizione, si terrà al Palexpo. Come dichiarato dal Presidente dell’ente organizzatore dell’evento, Maurice Turrettini, sono attese tantissime novità come di consueto, 146 quelle annunciate dai 250 espositori, cui sono stati messi a disposizione oltre ottantamila metri quadri, non riuscendo a far fronte completamente alla richiesta di 83.000, formulata dai partecipanti. In un momento di cauto ottimismo generato dalla chiusura in positivo del mercato dell’auto a fine gennaio in Europa, le case automobilistiche vogliono sorprendere giocando soprattutto su due fronti, quello delle auto supersportive e quello delle green, che sul mercato sono al centro di un sempre crescente interesse. Così si sfideranno le due italiane, la Maurice Turrettini con la nuova California T e la Lamborghini con Huracan LP610-4, costrette a competere faccia a faccia con la nuova McLaren 650S, la più veloce auto da strada mai realizzata dalla factory di Woking. Sono 65 i modelli green attesi agli stand di Ginevra, che promettono livelli di emissioni di CO2 sotto i 95g/km. Questa tipologia di auto è stata radunata in un unico padiglione dedicato, in cui è stata allestita una piccola pista sulla quale il pubblico potrà testare le vetture elettriche. Il segmento dei SUV di piccola e media taglia è uno dei pochi a non conoscere crisi. Alla kermesse svizzera sono attese molte novità tra cui la nuova Fiat Panda Cross, sgargiante e tecnologica versione off-road di una tra le utilitarie più vendute in Europa, oltre alle nuove Jeep B-SUV e Opel Adam Rocks. Tra le citycar faranno il loro debutto le tre cugine accomunate da un unico progetto, la Toyota Aygo, la Citroen C1 e la Peugeot 108. E ancora la nuova generazione di Twingo, con la novità del motore posteriore e la nostalgica rievocazione della storica Renault 5. Tra le ammiraglie di lusso, è sfida aperta tra la Mercedes Classe S e la nuova Maserati Quattroporte. Il padiglione numero tre è dedicato alle 20 storiche auto vincitrici della ventiquattro ore di Le Mans. Nel corso della manifestazione, verrà presentata l’edizione 2014 della prestigiosa corsa. Il Salone di Ginevra sarà aperto dal 6 al 16 marzo. Il costo del biglietto intero è di 16 franchi svizzeri, il biglietto ridotto ha un costo di 9 euro.     

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Ermini rinasce con Seiottosei

 

di Germana Condò

 

Dopo circa mezzo secolo di assenza torna alla ribalta nel panorama delle auto da competizione il marchio Ermini con la nuova Seiottosei, che verrà presentata al prossimo Salone di Ginevra 2014. Lo storico marchio fiorentino, fondato dall’imprenditore e pilota Pasquale Ermini, nell’arco di un decennio realizzò vetture sportive che vinsero più di una competizione, come la Mille Miglia, la Targa Florio, il Circuito del Mugello, il Giro di Sicilia e la Coppa d’Oro. Oggi riprende vita come Ermini Automobili Italia, grazie ad un gruppo di imprenditori toscani accomunati dalla passione per le corse. Il nome della nuova “barchetta” sportiva Seiottosei evoca il peso dell’auto, di appena 686 kg appunto. Risultato ottenuto grazie all’utilizzo della fibra di carbonio per la realizzazione della struttura, composta di sottili tubi metallici e rivestimenti di alluminio tutti battuti artigianalmente. Un lavoro da certosino che consentirà all’azienda produttrice di costruire un numero limitato di esemplari. Saranno solo 46, in omaggio all’anno 1946 che segna l’inizio dell’avventura Ermini nel mondo della competizione automobilistica. La Seiottosei ha una lunghezza di 4,10 metri, una larghezza di 1,85 metri e un passo di 2,6 metri. A spingerla è un potente motore Renault F4RT RS, un quattro cilindri sedici valvole 1.998cc da 320 CV, abbinato al cambio sequenziale a sei rapporti Sadev. Grazie ad un rapporto peso/potenza pari a 2,45 kg/CV, può raggiungere un’accelerazione di 3,6 km/h da zero a cento, secondo i dati diffusi dalla casa. Caratteristiche che la mettono in competizione con la Lotus Elise e con la Alfa Romeo 4C.   

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Ferrari California T, la Formula Uno su strada

 

di Germana Condò

 

Il rombo per ora ce lo possiamo solo immaginare ma promette grandi sensazioni la nuova Ferrari California T, già presentata on line ma che verrà esibita al grande pubblico dal prossimo 6 marzo al Salone di Ginevra 2014. Telaio a parte, la nuova versione della California T è stata completamente rinnovata, prima di tutto nella propulsione. T come turbo, il nuovo motore che la scuderia di Maranello ha progettato e già testato per la F14T in Formula Uno, viene ora installato sul cofano della nuova supercar da strada. Un potente V8 a iniezione diretta, con una cilindrata di 3.855 cm3 capace di erogare una potenza di 560 CV e 755 Nm di coppia massima. Il turbo consente di ottenere una straordinaria accelerazione massima che in soli 3,6 secondi arriva da 0 a 100. La novità sta nel fatto che anche la Ferrari diventa più ecologica. Questo motore consente infatti una lieve riduzione delle emissioni di CO2 che calano di 250 gr/km sul ciclo combinato e del 20% nel rapporto tra CO2 e CV, i consumi si riducono del 15%, il tutto con un incremento di potenza di 70 CV e della coppia massima che aumenta del 49%. Gli ingegneri Ferrari sono riusciti abilmente a ridurre l’effetto del turbo lag garantendo una risposta immediata ai comandi e ottenendo una coppia massima sempre in salita attraverso il software ‘Variable Boost Management’, come per gli aspirati. Effetto che si ottiene anche grazie ad un’altra innovazione derivata direttamente dalla Formula Uno, le turbine di dimensioni ridotte Twin Scroll e a bassissima inerzia per minimizzare i tempi di risposta. Nuova nel design, appare più compatta rispetto alla versione precedente ma si è lavorato per migliorare l’abitabilità interna con due posti anteriori ed uno posteriore. Il cofano filante ospita il prodigioso motore mentre gli intenditori ravviseranno una citazione nelle linee della fiancata, ispirata al parafango a pontone della 250 Testa Rossa. Il tetto rigido si ripiega in 14 secondi in una nicchia appositamente ricavata nel bagagliaio, rendendo i passeggeri della sportiva coupé liberi di proseguire il viaggio all’aria aperta. Il prezzo non è ancora noto ma si presume non oltrepasserà i duecentomila euro di listino.

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Mercedes Classe S Coupé, il lancio a Ginevra

 

di Germana Condò

 

Mercedes presenterà in anteprima mondiale al salone di Ginevra la nuova Classe S Coupé, derivata dall’ammiraglia premium con le caratteristiche di comfort, lusso e tecnologia della Classe S con in più lo spirito sportivo e la grinta di una coupé. Il lungo cofano motore con linee pulite e decise, la grande griglia su cui predomina la grande stella a tre punte cromata. I gruppi ottici allungati, che a richiesta prevedono l’applicazione di 47 cristalli Swarovski per parte, si fondono armoniosamente sul frontale, laddove partono le curvature delle muscolose fiancate, caratterizzate dai larghi passaruota che ospitano gomme dai cerchi in lega da 18 o 20 pollici, mentre la larghezza pronunciata della coda, su cui spiccano i gruppi ottici dal design sdoppiato, rappresenta un ulteriore elemento che conferisce sportività ed eleganza. La Classe S Coupé misura 5027 mm in lunghezza, 1899 mm in larghezza e 1411 mm in altezza, con un passo di 2945 mm. Di serie la Coupé premium di Mercedes ha un tetto panoramico che occupa gran parte della superficie del tetto, di gran lunga più grande rispetto alla versione precedente e dotato di un cristallo in grado di aumentare o ridurre la luminosità all’interno dell’abitacolo solamente premendo un pulsante. La vettura a trazione posteriore, sarà equipaggiata al lancio con un motore V8 biturbo da 4663 cc, capace di una potenza di 455 CV e di una coppia di 700 Nm. Contribuisce a dare al conducente la sensazione di guida di un’auto dalle prestazioni sportive sbalorditive, il particolare sound dell’impianto di scarico, dotato di un sistema di apertura delle valvole che, a seconda dei giri, si percepisce in toni differenti, riscontrabili nella modalità di guida S. Altra novità riguarda un sistema applicato per la prima volta alle auto di serie, ovvero la funzione che consente all’auto in curva di piegarsi come fosse una moto. L’effetto è quello di agevolare la manovra di curva dell’auto in corsa ma si ripercuote anche sugli occupanti della vettura che, nelle curve più importanti, non subiscono sballottamenti.  

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VisionC la nuova filosofia di Skoda

 

di Germana Condò

 

Da qualche giorno Skoda ha svelato un primo bozzetto raffigurante quello che sarà il cavallo di battaglia del proprio stand al prossimo Salone di Ginevra, in programma dal 6 al 16 marzo. La Vision C, il prototipo di una grande berlina-coupé che rende quasi obbligatorio il paragone con la cugina Volkswagen Passat CC e che nel corso di pochi anni dovrebbe accostare il marchio ceco sempre più alla filosofia del Gruppo di cui fa parte. Realizzata quasi certamente sulla piattaforma MQB, la stessa della Volkswagen Golf ma anche della Skoda Octavia, probabilmente partirà dalla base meccanica di quest’ultima berlina, fino ad oggi modello di punta del marchio ceco, per evolversi in un concetto di qualità superiore capace di attrarre il suo pubblico anche per la bellezza delle linee, e non solo per la praticità e per il rapporto qualità-prezzo concorrenziale che in questi anni ha costruito il successo di Skoda. Pochi sono i dettagli resi noti dal teaser che rivela linee filanti da coupé avveniristica con il tetto basso, i gruppi ottici dal particolare design geometrico e le grandi ruote con cerchi in lega dal disegno elegante. Rispetto alla Volkswagen Passat CC che propone una carrozzeria a quattro porte ed il classico baule portabagagli, la Vision C dovrebbe avere cinque porte, che la renderebbe più versatile per le esigenze quotidiane di una famiglia. Non è detto che questo prototipo entrerà in produzione, questo dipenderà certamente dal riscontro del pubblico intervenuto al Salone di Ginevra. Quello che si può affermare con sicurezza è che le linee e lo stile della Vision C imprimeranno un nuovo corso alla filosofia produttiva del marchio Skoda che, solo nel corso del 2013 è stata protagonista di sei lanci tra nuovi modelli e restyling.

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Cherokee 2014 versione europea debutta a Ginevra

 

di Germana Condò

 

Manca poco meno di un mese al debutto al Salone dell’Auto di Ginevra 2014 della nuova Jeep Cherokee nella versione destinata al mercato europeo. Il SUV di taglia media, giunto alla quarta generazione, promette grandi novità in termini di tecnologia e meccanica. Realizzato sulla piattaforma Cusw di Fiat Chrysler Automobiles con l’utilizzo di acciai alto resistenziali che compongono al 65% la struttura, la nuova Cherokee si caratterizza per una grande novità, la disponibilità di due versioni, l’una in configurazione con trazione a quattro ruote motrici, in cui è possibile scegliere tra tre tipi di trazione integrale, che consentono la selezione del tipo di trazione più adeguato in base ad ogni differente condizione del tracciato. L’altra, disponibile per il mercato europeo, è una versione con trazione anteriore a due ruote motrici, con meno velleità off-road. Nella versione a trazione integrale è previsto un innovativo dispositivo che consente di disconnettere, quando le condizioni della strada non lo richiedano, l’asse posteriore in modo tale che il veicolo risparmi la potenza richiesta dalla funzione 4X4 se non necessaria, a tutto beneficio dei consumi di carburante. Tre sono le motorizzazioni previste in Europa, il nuovo quattro cilindri turbodiesel Multijet II da 2.0 litri con una potenza di 170 CV, abbinato per la prima volta al cambio automatico a nove rapporti, oppure la variante dello stesso motore con una potenza più contenuta di 140 CV abbinato al cambio manuale a sei rapporti. L’alternativa a benzina è il rinnovato 3.2 V& Pentastar da 272 CV, disponibile in abbinamento con la trasmissione automatica a nove marce, presente solo nell’allestimento di punta Trailhawk. Tutti gli allestimenti sono dotati di serie di sistemi Start&Stop. In totale gli allestimenti previsti sono tre: Longitude, Limited e Trailhawk. In questo ultimo allestimento le modalità di guida possibili sono cinque: Auto, Snow, Sport, Sand Mud e Rock, modalità quest’ultima presente solo su questa versione, che assicura la migliore performance anche sul fuoristrada più estremo. Gli allestimenti  Longitude e Limited prevedono solo le prime quattro modalità di guida e sono disponibili esclusivamente con l’alimentazione a gasolio. La nuova Cherokee offre i più evoluti sistemi di sicurezza attiva e passiva come sette airbag di serie ed Esc con controllo antiribaltamento elettronico (ERM). Gli interni sono curati e i materiali utilizzati di qualità premium. Infine sono possibili numerose personalizzazioni scegliendo tra gli accessori presenti sul catalogo della linea Mopar. in Italia dovrebbe arrivare sul mercato nel secondo trimestre dell’anno.  

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Rolls Royce Ghost V-Specification

 

di Germana Condò

 

Bisognerà attendere ancora un po’ per l’appuntamento con il Salone di Ginevra 2014, in programma nel mese di marzo, dove si potrà ammirare più da vicino la nuova proposta di Rolls Royce, la top di gamma Ghost nella edizione limitata dal nome V-Specification, una versione che esalta ancor di più, se possibile, le caratteristiche di questa ambita e lussuosissima vettura. A cominciare dal propulsore V 12 biturbo da 6.6 litri, potenziato rispetto alla versione standard di 31 CV, che può vantare ora la bellezza di 601 CV. Ne guadagna l’accelerazione, che nel passaggio da zero a cento km/h impiega non più 4,9 bensì 4,7 secondi. Una differenza, quella dell’aumento della potenza, che si riflette anche sui consumi passando dai 14,1 l/ 100 km del modello di serie ai 13,6l/100 km della limited edition. L’elegante berlina è lunga circa 5,40 metri, larga 1,948 metri e alta 1,550 metri. Questa versione di Ghost è davvero esagerata per lusso e opzioni riservate al gusto del cliente che potrà, ad esempio scegliere tra cinque nuove nuance per la carrozzeria, quali Graphite, Black Sapphire, Black Kirsch, Artic White e Infinity Black, oltre ad una ricca scelta tra ben quarantaquattromila tonalità differenti che si possono ottenere miscelando. Sono un optional i cerchi da 21 pollici dal design esclusivo mentre i listelli sottoporta sono di serie. Altra curiosità sono i ricami a realizzati a mano sui sedili e sui laterali del logo della speciale edizione V, su tappezzeria esclusivamente in pelle. Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai trecentotrentamila euro.  

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Ginevra 2014: Qoros presenterà il suo secondo modello

 

di Leonardo Frenquelli

 

Arriva dalla Cina una nuova indiscrezione sul prossimo Salone di Ginevra, in programma dal 6 marzo 2014. Il giovanissimo marchio cinese Qoros ha annunciato la presentazione del secondo modello della loro gamma, dopo che nel 2013 era stata presentata la Qoros 3 Sedan proprio nella passata edizione dello showroom svizzero. La Qoros è stata fondata soltanto nel 2007 dalla fusione in una join venture tra la Chery Automobile, gruppo aziendale cinese, e la Israel Corporation. Un marchio nuovo, partito immediatamente con le idee molto chiare, che ha sede nella città di Changshu ma possiede già una filiale a Monaco di Baviera, in Germania. Il target dichiarato è quello dei giovani, moderni e molto attenti alla possibilità di essere sempre connessi con il mondo, anche quando si viaggia in macchina. Il primo modello presentato, a settembre, è stata la prima auto ad ottenere cinque stelle nei crash test EuroNCAP. Queste prove sono un riferimento per le case di ogni paese ma, in particolare la Qoros, assumono una rilevanza maggiore rispetto agli altri marchi cinesi: le produzioni sono destinate soltanto ad un pubblico estero, anche in Europa appunto. Stiamo parlando del futuro dell’automobile, non solo per la provenienza dei veicoli ma anche per i metodi di produzione, per rapidità ed efficacia. Sia per il primo modello che per la nascitura Qoros, i cinesi utilizzeranno la loro nuova piattaforma modulare e gli innovativi processi che porteranno all’assemblaggio dei veicoli. Con questo metodo la casa cinese, conosciuta in patria come Guan Zhi, sarà in grado di mantenere lo straordinario ritmo di una nuova produzione ogni sei, massimo, dodici mesi. La prossima Qoros intanto, sarà un SUV moderno e dinamico che presenterà una griglia frontale e luci a led posteriori.

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Non è un aereo. È meglio

 

di Flavio Grisoli

 

Ormai da diverso tempo questa pagina è monopolizzata dai sistemi di guida futuri(bili). Ho cercato di spostare lo sguardo nelle ultime due uscite sulle nuove (e discutibili) regole tecniche della Formula 1 stagione 2014, ma oggi torniamo a cavalcare il nostro cavallo di battaglia preferito. Con quella che sarà la grandissima novità del 2014. Non mancherà molto per vederla dal vivo, perché il 4 e 5 marzo prossimi il Salone di Ginevra aprirà i battenti alla stampa e noi saremo lì a guardare la Rinspeed XchangE Concept. Il concetto di partenza è sempre lo stesso, un’auto a guida autonoma. Ma qui saliamo ad un livello decisamente superiore. Il costruttore svizzero ha infatti totalmente reinventato la concezione degli spazi all’interno dell’abitacolo, ideato come un salottino per uomini d’affari. I sedili anteriori, infatti, possono ruotare a 360°, permettendo così ai passeggeri di intavolare una conversazione vis-à-vis. Questo grazie anche alla tecnologia Steer by wire, che permette allo sterzo di scorrere dalla classica posizione laterale fino al centro della plancia anteriore, consentendo così una gestione dello spazio interno davvero innovativa. È possibile così creare un vero e proprio salotto, stile limousine. Naturalmente non c’è solo questa particolare concezione di “condivisione” del viaggio: Rinspeed ha infatti messo a punto un nuovo sistema di infotainment in grado di rendere la vettura un vero e proprio ufficio itinerante, offrendo al “conducente” (non si potrà più chiamare così, effettivamente) la possibilità di intrattenersi con dei videogiochi, oltre a guardare film e operare sulla propria casella di posta elettronica, fino a organizzare delle videoconferenze. Il capo di Rinspeed Frank M. Rinderknecht ha dichiarato: “Finora nessun costruttore ha preso seriamente in considerazione la logica del conducente. Ora non sarà più necessario guardare la strada durante il viaggio, ma spendere quel tempo in modo più proficuo e significativo”.