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Ford Mustang: ecco la sesta edizione

 

di Leonardo Frenquelli

 

Nella giornata di oggi, dopo tanta attesa, sarà presentata la sesta generazione della Ford Mustang, storica vettura made in USA. Dal 1964, anno della prima uscita, la capostipite delle “muscle” americane ha segnato il mercato automobilistico e non solo: spesso protagonista di film e videogiochi, è diventata nel tempo il centro di un vero culto, negli Stati Uniti, come nel mondo. Per la nascita del suo nuovo gioiello, la Ford ha organizzato il “GoFurther live show”, una presentazione in sei città del mondo tra le quali, per la prima volta, è presente anche Barcellona: per la prima volta, infatti, la classica sportiva USA è ufficialmente disponibile anche in Europa. Per questa nuova Pony car si prospettano tante novità, a partire dai propulsori: si potrà scegliere tra un 5.0 V8 aspirato ad iniezione diretta, con la spinta di 426 cavalli per 529 Nm ed un nuovo 2.3 Turbo quattro cilindri da 309 cavalli e 407 Nm di potenza, con la collaudatissima tecnologia EcoBoost. Per le classiche varianti Coupe e Convertible, oltre al cambio manuale è stato inserito anche un manuale Select Shift a sei rapporti, a favorire comodità e fluidità di guida. Nonostante le prime cinque generazioni abbiano riscosso un enorme successo, la Ford vende ancora almeno 150.000 Mustang, la casa americana ha pertanto deciso di apportare numerose modifiche ed aggiornamenti anche a particolari di rilievo: le sospensioni posteriori sono sempre state a ponte rigido, mentre quest’anno si inaugurerà un sistema di multilink. Come ogni Ford, sarà al passo con le tecnologie in funzione del comfort con il sistema SYNC Touch ed uno schermo da 8” e tante altre comodità. La Ford Mustang 2014 sarà disponibile sul mercato internazionale dalla metà del prossimo anno e vedremo se la sesta generazione saprà rispettare le aspettative che, dal 1964 ad oggi, crescono sempre di più per una macchina che ha fatto la storia delle quattro ruote.

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Rolls-Royce debutta nel mondo dei SUV

 

di Leonardo Frenquelli

 

Nel mercato automobilistico internazionale, si sa, la sigla più gettonata è SUV: Sport Utility Vagon. Ormai tutte le case si stanno concentrando sulla produzione di almeno un modello per questa richiestissima categoria. Non soltanto i marchi di bassa e media fascia, per prezzo e target di clienti, ma anche quelle case che nella loro storia si sono contraddistinte per veicoli del tutto diversi. Ma la richiesta di mercato è regina assoluta quindi, dopo Bentley (con il concept EXP-9F), Lamborghini e Maserati, arrivano costanti le conferme che anche la Rolls-Royce stia pensando alla produzione di un Suv. Per lo storico marchio brtannico di proprietà della BMW, però, non è così semplice iniziare la produzione di un modello che si allontanerebbe di molto dalle tradizioni. Il problema principale sarebbe quello di mantenere l’esclusività caratteristica e quale potrebbe essere la reazione dei clienti “abituali”, con gusti molto raffinati e  particolari. Stando alle parole del numero uno Torsten Muller Otvos, l’idea di produrre un Suv è stata seriamente presa in considerazione e si potrebbe cominciare a lavorarci. La base di partenza dovrebbe essere la già prodotta Ghost, più nuova ed “economica” rispetto alla Phantom ed alla Wraith, dato che l’obiettivo sarebbe quello ottenere un prodotto con un prezzo inferiore ai 400.000 dollari. Non è stato presentato ancora alcun concept ufficiale ma dal punto di vista tecnico è probabile che sarà sfruttata parte del sistema di trazione della BMW X5 con un cambio ad otto rapporti ZF o, probabilmente, il cambio nuovo a nove marce, per una trazione integrale permanente. Il Suv con la “Vittoria Alata” sarà prodotto ed allestito nel classico stabilimento di Goodwood, nel West Sussex e dovrebbe essere disponibile sul mercato dal 2017.

F1: MALDONADO DELLA WILLIAMS VINCE IL GP DI SPAGNA, ALONSO SECONDO RAGGIUNGE VETTEL IN TESTA AL MONDIALE

F1: Maldonado approda alla Lotus

 

di Leonardo Frenquelli

 

La stagione di Formula 1 è appena terminata ma il mercato è già nel pieno del suo corso. È questione di ore e sarà ufficiale il passaggio di Pastor Maldonado, pilota venezuelano ex Williams, alla Lotus ormai orfana di Raikkonen. La partenza di “Iceman” è stato un duro colpo per la scuderia di Enstone e per decretare il sostituto più adatto c’è voluto tempo ed è stato necessario valutare molte possibilità. Prima di Maldonado, sembrava certo l’ingaggio di Hulkenberg ma per un intrigo di mercato tra Ferrari, Sauber e la stessa Lotus, l’affare non si è chiuso. Così sarà il venezuelano, che era stato contattato anche dalla Sauber, il compagno di Grosjean nella prossima stagione. Pastor aveva esordito in Formula1 proprio con la Williams il 27 marzo 2011, dopo aver vinto il titolo mondiale di Formula2 nel 2010. I contatti tra il team guidato da Boullier e Maldonado avevano subito una brusca accelerazione durante il Gp del Brasile, sotto l’influenza della Quantum Motorsports, holding che si appresta ad acquisire parte delle quote della scuderia per favorirne la permanenza ad un certo livello di qualità, con investimenti rapidi e mirati. Maldonado si è detto contento di cambiare team, in quanto la Williams non era in grado di garantire un salto di qualità di cui il pilota sente di aver bisogno.

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Mondeo a tre facce

 

di Leonardo Frenquelli

 

Mentre aumenta l’attesa per l’uscita della nuova Ford Mondeo 2014, prevista per il gennaio  dell’anno prossimo, la celebre casa statunitense si è mantenuta in attività, concentrandosi sui modelli già in commercio. La Ford Mondeo 2013 era stata presentata ufficialmente al Salone di Parigi del 2012, ma sin dalla sua nascita ha subito costanti evoluzioni. Quest’anno la Ford ha deciso di ampliare la gamma a tre nuove versioni: Nav Edition, New Titanium e Business. Tanto lavoro è stato fatto per aprire questo modello a più classi e a clienti con le più differenti necessità. Si parte dalla Nav Edition, ovviamente fornita di navigatore integrato, una piattaforma multimediale ed uno schermo da 7 pollici. Il comfort tecnologico non si limita al navigatore, sarà disponibile anche una completa connessione tra cliente e veicolo, attraverso un sistema bluetooth e porte USB. Saranno compresi nella dotazione il collaudatissimo parking system, fari a LED, impianto di climatizzazione automatica e cerchi da 17”. Per quanto riguarda i propulsori, la Nav Edition dispone di due diesel: il primo un 1.6 TDCi da 115 cavalli ed il secondo un 2.0 TDCi, con una potenza da 140 o da 163 cavalli, per prestazioni più alte. La versione New Titanium avrà la stessa dotazione della Nav, la differenza sarà in pochi dettagli e nei propulsori. Sono stati aggiunti dei nuovi impianti audio con sensori di pioggia e sedili più sportivi, mentre in termini di motorizzazioni oltre al 2.0 diesel TDCi da 163 cavalli già menzionato c’è anche il pluripremiato 1.6 EcoBoost benzina da 160 cavalli. La Ford Mondeo è diventata una macchina per ogni tipo di cliente, dalle famiglie alle aziende. Per queste ultime è nata la versione Business. Stessa dotazione della Nav, ma elementi che diventano importanti per il lavoro e trasporti pesanti: alla tecnologia si aggiunge il controllo della direzione e della strada, il Cruise Control e per la versione wagon sono disponibili anche barre sul tetto. L’optional più importante della Business, però, sarà la possibilità di omologare il mezzo ad autocarro ed ampliare di gran lunga la sua capacità di carico. I prezzi di gamma partono dai 23.750 per la Mondeo Nav Edition con il 1.6 TDCi, fino ad arrivare ai 28.250 della New Titanium Wagon equipaggiata con il propulsore 2.0 TDCi da 163 cavalli e Powershift.

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Peugeot 308: Sportività ribelle

 

di Leonardo Frenquelli

 

Tra le tante novità attese al prossimo Salone di Francoforte, una delle più interessanti fa parte delle proposte della Peugeot, protagonista dell’ appuntamento. Stiamo parlando della Peugeot 308, la berlina “quasi” sportiva della casa francese. Tanto lavoro è stato fatto per apportare modifiche significative e raggiungere livelli all’ avanguardia. Prima di tanti progressi, è l’utilizzo di una nuova piattaforma, come “scheletro” del veicolo: EPM2- Efficient Modular Platform. Una tecnologia già applicata da altre note case francesi, che permette di migliorare in resistenza il proprio veicolo e di diminuirne il peso. Non a caso la nuova 308, che sarà presentata ufficialmente il 10 settembre, peserà ben 140 kg in meno, rispetto al precedente modello. Con i suoi 4,25 metri di lunghezza, meno della media dei veicoli con lo stesso target, questa caratteristica leggera e compatta, garanzia di risparmio in termini di inquinamento e consumo (le emissioni si calcola attorno agli 85 g/km). Oltre alla struttura sarà innovativo anche il design, sia degli esterni che degli interni. Una nuova linea, più sportiva ed aerodinamica, per quanto riguarda l’assetto esterno, mentre per gli interni la casa di Sochaux applica un progetto frutto di numerosi progressi della propria fabbrica: il cosiddetto i-Cockpit. Un assetto sportivo, ma allo stesso tempo pieno di comodità, con il volante ridotto, ma con un touch screen da 9.7”, a gestire la strumentazione. Come sarà molto amplio il portabagagli, con una capacità di 470 litri, così lascia larga scelta la gamma di propulsori proposta. Un tre cilindri VTi da 1.2 litri con 82 cavalli, un potente 1.6 THP da 125 cavalli e due turbodiesel da 1.6 litri HDi, entrambi con il sistema Start&Stop, uno spinto da 92 cavalli e l’altro da 115. Per i cinque motori, saranno disponibili quattro allestimenti differenti: Acces, Active, Business e Allure. Si parte dalla Access, con ABS, ESP e Cruise Control, poi si va in crescendo. Per la Active c’è anche un sistema di climatizzazione automatica bi-zona, Hill Assist e cerchi da 16”. La categoria Business possiede le stesse qualità della Active, integrando con il navigatore ed il portasci. L’ultima configurazione è la Allure, che sfrutta le potenzialità sportiva di questo modello, con cerchi da 17” e sedili sportivi. Disponibile soltanto nella versione cinque porte, sarà sul mercato italiano dall’ ottobre prossimo, a partire dai 16.900 euro per la Access, con il tre cilindri, fino alla Allure con il propulsore turbodiesel, per un totale di 24.100 euro.

CONNECT

Piccola grandezza

 

di Leonardo Frenquelli

 

Negli ultimi giorni del 2013 sarà presentata la nuova gamma di furgoni Ford Transit. La casa americana è sempre stata all’avanguardia nell’ambito dei veicoli commerciali, grazie alla gamma Transit, prodotta dal 1953 ad oggi, seguendo costantemente il progresso tecnologico e cercando di unire comfort a funzionalità. Ford Transit Connect sarà il più piccolo dei nuovi prodotti, ma si presenta comunque come il vero punto forte, il veicolo che maggiormente risalta per versatilità, modernità e completezza. Nel corso degli anni si è sviluppata un’esperienza che ha reso possibile creare un mezzo da lavoro eccezionalmente capiente ed adattabile alle proprie necessità: pur pesando meno di tutti gli altri suoi “colleghi”, avrà 1000 kg di carico utile e non solo. Volume di trasporto basilare è pari a 2.9 metri cubi, ma attraverso una paratia, saggiamente piazzata dai costruttori Ford, si raggiungono i 3.6 metri cubi di capienza. Un Tetris che porta un risultato eccezionale, da unire alla porta laterale scorrevole ed i tre sedili anteriori, reclinabili ed adattabili. Connect sarà disponibile in due lunghezze di passo e soprattutto sono state progettate tre diverse carrozzerie: Van, Van doppia cabina e Combi. L’estrema variabilità di questo veicolo non è solo nella componente strutturale: è assai ampia anche la gamma di propulsori che la Ford offre al cliente, per adempiere alle sue richieste. Si parte dai motori a benzina, con la collaudatissima tecnologia EcoBoost applicata ad un 1.0 litri da 100 cavalli ed un 1.6 che sprigionerà 150 cavalli di potenza, distribuiti da un cambio automatico a sei rapporti. Altra storia per i diesel: propulsore  da 1.6 litri, DuratorQ TDCi, che sarà sul mercato con tre diverse potenze, 75, 95 e 115 cavalli. Comodo, potente ed ecologico, il Transit Connect con il motore diesel da 95 cavalli prende il nome di Econetic: con un consumo di 4.0 litri/km, riduce le emissioni di CO2 a 105 grammi per ogni chilometro percorso. Oltre alle migliorie apportate esclusivamente per questo mezzo, sia dal punto di vista dei consumi che della multifunzionalità, la Ford non manca mai di inserire le ormai consuete specifiche tecnologiche. È di serie il sistema SYNC con emergency assist, per una totale sinergia tra cliente e veicolo, già montato su altri modelli anche fuori dall’ambito dei furgoni commerciali. Per limitare al minimo i consumi superflui è stato montato il sistema Auto Start-Stop, che spegne il veicolo non appena si registra un arresto. Ultima novità è l’ Active City Stop: una frenata d’emergenza, essenziale nel traffico delle grandi città. Quando la marcia è al di sotto dei 30 km/h, il nuovo Connect frena automaticamente per evitare collisioni con i veicoli vicini, spesso le più pericolose.

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Sportività leggera

 

di Leonardo Frenquelli

 

In un periodo decisamente negativo per il mercato dell’automobile, è ancora una volta una Ford ad attirare le attenzioni. È uscita la nuova Fiesta ST, versione supersportiva dello storico modello della casa americana, giunta alla sesta generazione, partendo dal lontano 1976. Se n’è fatta di strada ed oggi la Fiesta ST si annuncia come un altro passo avanti per la produzione Ford. Studiato nei minimi dettagli, questo modello sfiora le caratteristiche e le prestazioni di una supercar, ad un prezzo per niente eccessivo: 21.500 euro di listino. La cifra richiesta è accettabile e le specifiche tecniche promettono molto bene. Il motore è un quattro cilindri 1.6 con il collaudatissimo e pluripremiato sistema EcoBoost, con 160 cavalli a scatenare 240 nm di coppia. Stando ai dati dei test ufficiali, la ST può raggiungere una velocità massima di 220 Km/h ed ha una percorrenza da 0-100 in 6.9 secondi. La casa stessa ha annunciato che il propulsore di questa Fiesta avrà una resa del 20% superiore rispetto a tutte le altre automobili sul mercato che hanno lo stesso numero di cavalli. Tutti questi dati vanno rapportati ad una caratteristica non di poco conto: il peso. Per la Fiesta ST questo è uno dei punti forti che l’hanno resa apprezzata a livello internazionale, quando ancora doveva essere messa sul mercato. I 1163 chilogrammi di questa sportiva, prendendo in considerazione le potenzialità del propulsore, la rendono appetibile anche per un mercato leggermente superiore. Altri progressi sono stati raggiunti attraverso lo studio dell’aerodinamica e le conseguenti modifiche del telaio, che unite al sistema di controllo elettronico della stabilità (ESP) garantiscono maggiore sensibilità anche ad alte velocità. I test di questa vettura hanno avuto luogo nel circuito del Nurburgring, noto a molti piloti per la sua difficoltà (è chiamato l’inferno verde), quindi il più adatto per mettere alla prova le caratteristiche di un prodotto di questo livello. Sono piuttosto contenuti anche i consumi, con un’emissione di CO2 intorno ai 140 g/km.

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Ford EcoSport

 

di Leonardo Frenquelli

 

È stata presentata agli Internazionali di Tennis del Foro Italico e sarà disponibile sul mercato da inizio 2014. Stiamo parlando della Ford EcoSport, il nuovo crossover lanciato della casa americana. L’EcoSport è il secondo capitolo di un’importante operazione di marketing della Ford, che sta cercando di ampliare la propria produzione inserendo una gamma di SUV e crossover. Dopo la Kuga e l’EcoSport è prevista, infatti, anche l’uscita di una nuova vettura, più grande e con diversi obiettivi di mercato: la Ford Edge. Intanto però sta prendendo il centro della scena la Ford EcoSport, ricreata nel design e nel look pur vantando interni d’altissimo livello, con oltre venti vani portaoggetti tra cui il nuovo cassetto frigorifero. È il design esterno di questo crossover ad essere davvero straordinario, allo stesso tempo fluido, lineare e moderno, ma anche funzionale ed efficiente. Caratteristica che ormai è di norma nelle gamma Ford è lo standard tecnologico elevatissimo: al brevettato sistema SYNC con emergency assist, si è aggiunta la funzione “app link” che permetterà di utilizzare le App dei propri smartphone o tablet in totale sinergia con il computer interno della vettura. Tecnologia ed estetica all’avanguardia sono soltanto il “contorno” per il punto di forza della EcoSport: il motore. Presenta una vasta gamma di propulsori, che la Ford stessa definisce “motorizzazioni intelligenti”, sempre più attenti a conciliare ottime prestazioni con basse emissioni di CO2. Saranno disponibili  un 1.5 benzina da 110 cavalli, un 1.5 diesel spinto da “soli” 90 cavalli, ma soprattutto l’EcoBoost, un 1.0 benzina diverso da tutti gli altri: un TDCi con una potenza di 125 cavalli che è in grado di garantire le prestazioni di un 1.6 ma riesce a consumare fino al 20% in meno. Per queste caratteristiche il propulsore EcoBoost è stato eletto come il migliore del 2013. Ennesimo riconoscimento, dunque, per la Ford, sempre pronta ed attenta agli sviluppi del mercato. Paradossalmente, è proprio a causa della conoscenza completa del mercato e delle richieste dei clienti mondiali che la casa automobilistica ha deciso di produrre la EcoSport in 62 paesi tranne che negli Stati Uniti. Una scelta che può stupire, ma che è frutto di un attento studio di marketing da parte dei periti Ford.

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Ford SYNC

 

di Leonardo Frenquelli

 

La Ford è sempre stata una delle case produttrici che maggiormente guardano al progresso tecnologico in funzione del comfort e della sicurezza. L’ultimo sistema prodotto per la nuova gamma di veicoli rappresenta una piattaforma di connessione attraverso il sistema Bluetooth. Si chiama SYNC, è già stato installato su circa cinque milioni di veicoli nel mondo ed è semplicissimo da utilizzare: basta associare il proprio smartphone con il Bluetooth al sistema della macchina per avere a disposizione innumerevoli funzionalità. Si parte, prima di tutto, dalla sicurezza di chi è a bordo, essendo stata integrata la “emergency assistance” che fa sì che, in caso di incidente, il sistema faccia partire una chiamata ai servizi di emergenza attraverso il telefono associato, comunicando la posizione grazie all’ormai comune sistema di localizzazione GPS. Chi guida una Ford sa di poter contare su una serie di comfort, garantiti anche dal sistema SYNC: attraverso l’utilizzo di comandi vocali o dei pulsanti sulle razze del volante sarà possibile scegliere la musica da ascoltare, ovviamente per mezzo di un dispositivo collegato al sistema via Bluetooth oppure con connessione USB. Per  evitare che il pilota si distragga dalla guida e tolga le mani dal volante, SYNC permette sia di leggere gli sms ricevuti dal telefono associato, o addirittura di ascoltarli, ed è inoltre possibile effettuare delle telefonate, ovviamente utilizzando il comando vocale, dopo aver registrato i contatti della rubrica su quella del sistema. Con questa evoluzione della sinergia tra il cliente e l’auto stessa, si ottiene una totale connessione tra il proprio dispositivo ed il computer interno alla vettura. Il sistema è frutto del lavoro di partner eccellenti quali Microsoft e Sony, ed è caratterizzato da un display di 4,2” non “touch”, viste le funzionalità di Bluetooth e comandi vocali,  ed una qualità nella riproduzione audio molto buona. Sul mercato americano il sistema è disponibile già dal 2007, mentre in Europa la prima gamma fornita di tale tecnologia è quella del 2012 con i modelli Focus, B-Max e C-Max. Per quanto riguarda le vetture di quest’anno, saranno la Fiesta e la Kuga a disporre di questa nuovissima interfaccia, della quale è già previsto l’aggiornamento, quando sarà disponibile il sistema SYNC 2015.

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Ford Kuga, il primo Smart Utility Vehicle

 

di Leonardo Frenquelli

 

Quattro anni fa la Ford aveva lanciato sul mercato la Kuga, il SUV che ha riscosso numerosi incassi e non pochi successi. Adesso la stessa Kuga si è evoluta ed è uscito il modello 2013. La casa produttrice lo definisce il primo “Smart Utility Vehicle” per le tante migliorie apportate al veicolo, al passo con il progresso tecnologico e meccanico. La nuova Kuga è 8 centimetri più lunga della precedente ed 8 millimetri più bassa, in modo da garantire una maggiore ampiezza all’interno ed un assetto lievemente più sportivo. Ma questi sono piccoli dettagli in confronto alle novità di quest’anno: meno consumi, più comfort e più prestazioni. Partendo con l’analizzare il punto di vista tecnico, sono disponibili tre propulsori differenti: due diesel TDCi da 140 e 163 cavalli ed il nuovissimo EcoBoost da 1,6 litri e 150 cavalli a trazione anteriore, dotato di un cambio manuale a sei velocità che con il sistema Start&Stop è attento anche a ridurre i consumi del SUV di casa Ford. Infatti, grazie a questo sistema e alla nuova tecnologia “Eco Mode” che analizza lo stile di guida del pilota, sarà proprio il veicolo a suggerire modi per risparmiare carburante, in base all’utilizzo personale. La versione con il motore EcoBoost sarà disponibile ad un prezzo a partire dai 26.000 euro. Kuga racchiude in sé moltissimo studio e progresso tecnologico, ed i sistemi montati al suo interno al totale servizio del proprietario ne sono la prova: sistema SYNC, insieme di comandi audio per interagire con il proprio cellulare e con la macchina, mantenendo la concentrazione sulla guida, l’ormai classico Park System, con dei sensori che permettono al SUV di calcolare lo spazio disponibile per il parcheggio ed effettuarlo senza l’intervento del guidatore. Ed ancora, l’innovativo Active City Stop che a basse velocità controlla che non ci siano collisioni limitando la velocità automaticamente, l’adattamento automatico della velocità di crociera, altri sensori che garantiscono il monitoraggio della zona d’ombra, al di fuori del campo visivo del guidatore, ed addirittura il “Driver Alert” che verifica che chi guida sia in grado di farlo, in base al comportamento, rilevando eccessiva distrazione o stanchezza. La tecnologia per la sicurezza e per l’ambiente, questo è uno dei più grandi progressi della nuova Ford Kuga, il primo Smart Utility Vehicle.