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Incidenti: ora a Milano saranno monitorati

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A Milano è partito un esperimento per cercare di arginare i tanti incidenti che ogni anno avvengono sulle nostre strade: verrà installata su 200 taxi del capoluogo lombardo, tutti appartenenti alla cooperativa “La Fontana”, una Roadscan, ossia una piccola telecamera dotata di accelerometro e localizzatore Gps. Questa verrà posizionata vicino allo specchietto retrovisore, al centro del parabrezza, ed avrà una doppia ottica per riprendere sia l’esterno che l’interno della vettura; grazie ad essa, si potrà registrare tutto ciò che accade in strada, ovviamente con un particolare occhio di riguardo agli incidenti, agendo però nel totale rispetto delle normative sulla privacy. Le Roadscan verranno installate sui taxi perché questi girano principalmente in contesti urbani, e visto che da alcuni studi è emerso che, nel 2013, il 75,3% degli incidenti è avvenuto proprio in città, ciò ha spinto la Fondazione Ania ed Uti ad avviare l’esperimento.

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Gli obesi rischiano il 78% in più negli incidenti

 

di Maurizio Elviretti

 

Malattie del cuore, diabete, ipertensione, ictus. Sono alcuni dei problemi più conosciuti con cui una persona obesa può dover fare i conti nel corso della propria vita, nonché le cause che potrebbero portarla alla morte. Alle quali, a sorpresa, secondo un nuovo studio che appare sull”American Journal of Emergency Medicine’, si deve aggiungere la maggiore probabilità di morire in un grave incidente d’auto. Il peso in eccesso non permetterebbe alle cinture di sicurezza di proteggere gli autisti obesi in maniera adeguata in caso di incidenti, secondo quanto emerso dallo studio in questione. Più il peso è superiore alla norma, più il rischio di morte a causa di un incidente d’auto sarebbe elevato. Lo studio ha preso in considerazione 6806 autisti coinvolti in 3403 collisioni, dei quali il 18% era stato classificato come obeso, il 33% come sovrappeso e il 46% come normopeso. Sono stati giudicati obesi coloro che presentavano un indice di massa corporea superiore a 30. Coloro che presentavano un livello di obesità grave, con indice di massa corporea pari o superiore a 40, presentavano un rischio di morte a causa di un incidente automobilistico superiore dell’80% rispetto a coloro che presentavano un peso normale. Il rischio per le donne con indice di massa corporea superiore a 35 è stato considerato doppio, se comparato al rischio relativo alle donne normopeso. Lo studio ha evidenziato come morire a causa di un incidente stradale possa rappresentare una probabilità più frequente per le persone obese alla guida. Gli esperti si sono dunque interrogati sull’opportunità di potenziare le misure di sicurezza presenti nelle automobili per quanto riguarda coloro che si trovano alla guida, in quanto una normale cintura di sicurezza potrebbe non essere sufficiente a salvare la vita di coloro che si trovano in una condizione di obesità.