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Citroen C5 Aircross: un piccolo assaggio del nuovo SUV

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ talmente estasiata dal nuovo modello che non riesce a trattenersi Linda Jackson, CEO di Citroen, e tramite il suo profilo Twetter svela in anteprima la nuova crossover media che arriverà sul mercato il prossimo anno. Il nome è C5 Aircross, il debutto potrebbe avvenire già ad aprile durante il Salone di Shangai, dove mostrerebbe il suo design moderno derivato dal concept Aircross visto due anni fa. Anche se simile ad un prototipo le forme sono quelle di un modello di produzione, la gamma motori sarà composta dai 1.6 e 2.0 Hdi e dai turbo benzina PureTech e THP mentre in termini tecnici si baserà sulla piattaforma modulare EMP2 utilizzata dai SUV Peugeot 3008 e 5008; con quest’ultima, la C5 Aircross condividerà anceh l’impianto di produzione di Rennes – La Janais, in Bretagna.

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Peugeot Instinct Concept, libertà e fluidità a guida autonoma

 

di Stefano Ursi

 

La parola d’ordine che sottintende alla nascita di Peugeot Instinct Concept è di quelle che variamente sono state declinate, nel tempo e nello spazio: libertà. Un modello a guida autonoma che si sviluppa in simbiosi con tutti gli oggetti connessi per un nuovo modo di vivere la mobilità. Il futuro applicato all’auto. L’automobile – spiega Peugeot in una nota – integra i dati che il suo utilizzatore desidera condividere con lei, dati presi dallo smartphone, dallo smartwatch e dalla domotica. Del resto, le parole di Gilles Vidal, direttore Stile Peugeot, parlano chiaro: ”Progettare una vettura a guida autonoma è una sfida appassionante da cogliere. Si tratta di conciliare gli opposti, una guida attiva e una modalità autonoma, con un obiettivo: essere sempre una fonte di piacere, generare un’emozione. PEUGEOT INSTINCT CONCEPT è il primo concetto di vettura a guida autonoma che non mette da parte il piacere dell’auto”. La fluidità è la dimensione che accompagna la guida di Instinct Concept, per passare dagli utilizzi più diversi ma sempre allo stesso livello. Ma andiamo ad analizzare questo modello, che verrà presentato al Salone di Ginevra 2017; ibrida plug-in PHEV sospinta da 300 cavalli, dotata di Responsive i-Cockpit, Insinct Concept è sportiva, aerodinamica, ispirata ”alla natura e all’uomo”, e propone quattro modalità di viaggio, due con guida attiva (Drive Boost o Drive Relax) e due con guida autonoma (Autonomous Sharp o Autonomous Soft). Il conducente – spiega la casa – ”mantiene in tutte le circostanze il controllo. Nella modalità Autonomous, può eseguire un comando, una manovra tramite l’i-Device ubicato sulla consolle centrale”. Dotata della piattaforma Samsung Artik Cloud che integra l’automobile al cloud del suo utilizzatore, è la prima volta che viene presentata una piattaforma di Internet of Things a bordo di un’auto. Ed è proprio la confluenza di dati diversi e da più fonti tecnologiche a fare la differenza su questo modello, visto che provengono da smartwatch, smartphone, social network e dai sistemi di domotica della casa. Un sistema complesso e profondamente integrato in cui Peugeot e Sentiance, un’azienda di Data Science – spiega ancora la nota elaborano i dati per renderli espliciti e stabilire il profilo di ogni cliente. Quest’analisi dinamica e si arricchisce costantemente. Permette a Insinct Concept di pre-configurarsi o di adattare la sua architettura per soddisfare appieno le esigenze e i desideri del suo utilizzatore.

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C-Aircross concept: il SUV visto da Citroen

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Come i cugini di Peugeot, anche Citroen prepara la sua offensiva SUV e lo fa attraverso la presentazione di una nuova concept car: la C-Aircross. Lo scopo è quello di anticipare una vettura che interpreti in maniera diversa il concetto di SUV, missione tipica del Double Chevron. Per vederlo dal vivo dovremo aspettare il prossimo Salone di Ginevra, ma intanto il Marchio francese ha diffuso le prime foto della sua ultima creatura, un SUV dinamico dal design particolare e colorato. Rimane di dimensioni contenute, lunga 4.15 metri, larga 1,74 m e alta 1,63, e mostra un cofano molto corto e rialzato con delle protezioni nella parte inferiore che percorrono praticamente tutto il contorno della vettura. Come anche i precedenti concept presentati da Citroen (Aircross e CXperience) anche quest’ultimo utilizza porte a battente e il medesimo meccanismo di apertura; gli interni sono caratterizzati da una plancia semplice, con sedili dal design quasi futuristico ed un grande schermo touch screen da 12”, oltre che un vano ricarica wireless per gli smartphone al centro della console.

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Il SUV della ‘svolta’: a Ginevra occhi puntati su Mitsubishi

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

La cornice sarà il Salone dell’Auto di Ginevra 2017, che si tiene dal 9 al 19 Marzo. Per Mitsubishi Motors sarà la kermesse ginevrina ad offrire il palcoscenico giusto per presentare il suo suv; un modello, che dalle indiscrezioni e immagini che circolano in rete, dovrebbe essere ‘compatto’ e segnare, almeno così è nelle intenzioni della casa, un punto di partenza, o meglio un ”punto di svolta”. A dare notizia della presentazione, infatti, è stata la stessa Mitsubishi, spiegando che si tratterà del primo modello di una nuova generazione di vetture e che dunque il passaggio che la sua presentazione integrerà sarà decisivo; un modello compatto e dallo spirito sportivo, che andrà a posizionarsi fra ASX e Outlander, divenendo così l’idea da seguire per un futuro ancora tutto da scrivere. Una sorta di elemento mancante, che potrebbe venire colmato a breve con una vettura che prende ispirazione, almeno stando a quanto trapela, da XR-PHEV, prototipo presentato lo scorso anno sempre a Ginevra. Come sarà? Difficile a dirsi per ora, nonostante il teaser della fiancata, rilasciato dalla casa, abbia svelato qualche particolare e dato qualche indicazione di massima su cui i media online si sono, come ovvio, sbizzarriti. Forme più decise, linea di cintura cuneiforme e linea slanciata. Non troppo ma nemmeno pochissimo per farsi un’idea degli esterni. Con grande probabilità si tratterà di un modello suv-coupè, capace di intercettare le esigenze e i gusti di entrambi i segmenti di mercato. In questo senso sì, possiamo davvero parlare di modello di ”svolta”. Ovviamente occorrerà attendere le settimane direttamente precedenti al Salone di Ginevra per avere, un pezzo dopo l’altro, notizie più gustose e soprattutto corpose del modello che Mitsubishi presenterà. Molto si concentra, nell’attenzione del mercato e dei media, sull’equipaggiamento tecnologico che accompagnerà questo modello: è infatti ipotizzabile che le novità non saranno concentrate solo sul design della vettura ma anche nel pacchetto (o i pacchetti) che ne caratterizzerà le prestazioni tecnologiche. Oltre alla motorizzazione, di cui si ipotizza si potranno avere più versioni e che farà davvero da spartiacque fra un’epoca e un’altra in casa Mitsubishi: il conto alla rovescia è iniziato. Tra pochi giorni le indiscrezioni lasceranno spazio alle anticipazioni, fino alla kermesse ginevrina, in cui il nuovo modello dirà se le attese sulla sua presentazione sono state ben riposte.

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Elettrico coniugato a potenza, ”in salsa F1”: hypercar Dendrobium

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Debutterà ufficialmente al Salone di Ginevra, che si terrà dal 9 al 19 Marzo prossimo, e arriva direttamente da Singapore: è la hypercar Dendrobium (un concept per la precisione), su cui si stanno già concentrando le attenzioni e la curiosità della community degli amanti della tecnologia sulle auto. La firma è quella dell’azienda, appunto di Singapore, ‘Vanda Electrics’, che ha messo mano ad un modello dalle prestazioni e dalle forme del tutto mutuate dalla Formula 1, e che appena debutterà sarà oggetto di dibattito. Settore peraltro in grande fermento, dunque nessuno stupore. Una società, Vanda Electrics, che fino a questo momento si distingueva per van e piccoli veicoli elettrici, ma per la quale ora il grande salto, verso vetture di grande fascino ma anche e soprattutto potenza, è cosa fatta; e il risultato, che esteticamente fa risaltare una linea da monoposto in tutto e per tutto, è stato possibile grazie al supporto del team, appunto di F1, Williams Advanced Engineering e gli occhi si potranno lustrare. Il concept, almeno stando alle immagini che sono uscite sul web e nei siti internazionali specializzati, appare grintoso e in procinto di aggredire la strada, e pare già di sentire, anche dal display dello smartphone, il rombo del motore a propulsione elettrica che vi è montato; un motore che è capace di lanciarsi da 0 a 100 kmh in soli 2,6 secondi, grazie ad una potenza di 1.500 CV. La sfida ai grandi colossi della velocità in questo senso è tracciata chiaramente e c’è da credere che dal momento in cui a Ginevra farà il suo debutto in società, questo modello e con esso la casa di produzione siano orientati a guardare sempre oltre, verso traguardi che non possono necessariamente esaurirsi con Dendrobium. È infatti un mercato, quello dell’elettrico nell’auto, che a detta delle grandi case sta per esplodere definitivamente, con previsioni significative per quanto riguarda il gradimento degli utenti e il progressivo miglioramento di modelli già presenti. Ora non resta che attendere il Salone di Ginevra per dire se Dendrobium saprà o meno rispettare le aspettative che si stanno creando attorno al suo debutto, se contribuirà o meno all’annunciata crescita esponenziale dei modelli elettrici nel mondo. E se il segmento dell’elettrico associato alla velocità e alle prestazioni avrà trovato, oltre alle grandissime firme, anche un altro contendente per le prime posizioni di mercato.

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Infiniti: a Detroit con QX50 Concept

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora pochi giorni e il Salone di Detroit aprirà le sue porte al pubblico (8-22 gennaio) per mostrare tante e soprattutto grandi novità provenienti dal mondo a quattro ruote, una su tutte la QX50 Concept, prototipo del SUV che presto Infiniti metterà in produzione. Il “sotto marchio” di Nissan ha scelto il Naias proprio perché il mercato americano è quello che più a loro interessa, come lo dimostrano i numeri ed il fatto che lì esista già una QX50; in Europa, invece, quel nome indicherà una vettura inedita che si andrà a posizionare tra la QX30 e la più grande QX70. Le linee, almeno per quanto riguarda il prototipo, saranno più dinamiche e taglienti, ma sarà la tecnologia ad essere messa sotto le luci dei riflettori: la QX50 Concept sarà la prima di casa Infiniti ad utilizzare la guida autonoma, con dettagli che verranno rivelati solo dopo la presentazione al Salone. Inoltre, la futura vettura monterà il nuovissimo motore VC-Turbo, il primo a rapporto di compressione variabile, pronto ad essere messo in produzione e a contrastare i diesel grazie alla sua capacità di offrire ottime prestazioni e grande efficienza nei consumi; con l’inedita tecnologia a compressione variabile, che combina la potenza di un 2.0 turbobenzina alla coppia di un diesel di avanguardia, modifica il rapporto di compressione in base alle condizioni di guida . Con una potenza di 270 Cavalli e 390 Nm di coppia il Variable Compression Turbo dovrebbe essere in grado di fornire le stesse prestazioni dei motori V6 di analog potenza ma con un miglioramento del 27% nei consumi di carburante.

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Mitsubishi Ground Tourer Concept

 

di Maurizio Elviretti

 

Verrà svelata al prossimo Salone di Parigi, in programma dal 1 al 16 ottobre, la nuova Mitsubishi Ground Tourer Concept, un prototipo che prefigura l’identità della prossima generazione della SUV Outlander. “Sport Utility” a propulsione ibrida plug-in , che il marchio giapponese affianca così alle precedenti XR PHEV II Concept ed eX Electric Suv concept a completamento delle anticipazioni relative ai contenuti stilistici e tecnologici Mitsubishi per il futuro. La prima immagine ufficiale, rilasciata dalla casa giapponese, esprime un nuovo capitolo nell’engineering di autoveicoli a propulsione ibrida plug–in, attraverso “Avanzate tecnologie di guida” e un nuovo linguaggio stilistico. Si intuisce un profilo prettamente sportivo ed accattivante, arricchito dalla verniciatura bicolore, dalla linea di cintura alta e la sottile finestratura laterale, dal parabrezza e lunotto molto inclinati. Evidente anche lo spoiler collocato sulla sommità del portellone. Sotto il cofano, in attesa di conoscere nel dettaglio la tecnologia scelta per il prototipo di Parigi 2016, con tutta probabilità Mitsubishi Ground Tourer Concept sarà equipaggiata con il modulo ibrido plug–in che fa parte della lineup di soluzioni powertrain Mitsubishi: una tecnologia che si segnala per l’autonomia piuttosto elevata in modalità totalmente elettrica (fino a 60 km).

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Aston Martin: ancora con Zagato al Concorso Villa D’Este

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Cominciato negli anni’60 si rafforza ancor di più lo stretto rapporto che c’è tra Aston Martin e Zagato, una collaborazione che da sempre dà alla luce vetture al top dell’eleganza. Nell’ultima edizione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este che si è tenuto durante lo scorso week-end a Cernobbio, è stata presentata l’ultima creazione Zagato realizzata su un modello Aston Martin: la speciale Aston Martin Vanquish Zagato Concept. E’ il quinto modello nato dalla partnership tra le due aziende, che segue la linea iniziata con la famosa DB4 GT Zagato proseguita con la V12 Zagato, la Virage Shooting Brake by Zagato, la DB9 Spyder Zagato Centennial e infine la Coupè Zagato Centennial. L’ultima arrivata Vanquish Concept si mostra perfettamente in accordo con le ultime produzioni della casa di Gaydon, come si capisce dalla parte posteriore molto simile alla Vulcan e per alcuni tratti alla One-77, mentre il disegno dei codolini passaruota aperti richiama evidentemente la Aston Martin DB11 vista allo scorso Salone di Ginevra. Sempre a firma Aston Martin è la forma della griglia anteriore, tipicamente Zagato invece  i fanalini posteriori a Led e soprattutto la classica doppia gobba sul tetto che l’azienda milanese lanciò a metà del secolo scorso per migliorare l’abitabilità interna delle vetture da competizione. Internamente spiccano i rivestimenti in pelle bicolore con impunture a Z per sedili, pannelli porte e imperiale, con la consolle centrale impreziosita da dettagli in bronzo e rifiniture in fibra di carbonio. La Aston Martin Vanquish Zagato Concept è infine completata dal V12 da 6 litri sfruttato dalle ultime Aston Martin top di gamma, un motore che di base genera 576 CV ma che grazie all’aggiornamento fatto sull’elettronica ora sviluppa una potenza di 600 cavalli.

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Jeep: il compleanno speciale si festeggia con Trailcat

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sono 75 gli anni che Jeep compie nel 2016 e, per festeggiare, il marchio del gruppo Fiat-Chrysler ha deciso di presentare non uno bensì sette concept al prossimo Easter Jeep Safari, l’annuale raduno di appassionati e proprietari di Jeep giunto alla sua cinquantesima edizione. La kermesse si terrà a Moab, nello Utah, a partire dal prossimo sabato 19 marzo fino a domenica 27, per la doppia celebrazione ci saranno sette prototipi creati sui modelli di Renegade e Wrangler: Jeep Crew Chief 715, FC 150, Wrangler Trailcat, Jeep Shortcut, Jeep Comanche, Wrangler Trailstorm, Renegade Commander; ognuna delle speciali “sette sorelle” avrà delle caratteristiche ben distinte per soddisfare i diversi gusti dei clienti, dagli amanti del vero fuori strada a chi ricerca una vettura dall’indole avventurosa ma allo stesso tempo elegante. Tra tutte queste la vera regina sarà la possente Trailcat spinta dal motore della Dodge Charger SRT Hellcat, un V8 sovralimentato di 6.2 litri da 707 cavalli: per riuscire a montarlo sul concept, gli ingegneri Jeep hanno dovuto modificare il passo allungandolo di 30 centimetri. Il prototipo è stato poi personalizzato con accessori Mopar che troviamo sul cofano con Power Dome e larghe prese d’aria Satin Black, su cui sono presenti anche fari a LED; le portiere tuboilari, il paraurti in acciaio e i cerchi da 17” con pneumatici BF-Goodrich Krawler T/A KX da 39,5 pollici permettono poi alla Trailcat di non temere alcun tipo di terreno. A completare l’opera, nell’abitacolo sono presenti dei sedili anatomici in fibra di carbonio, presi in prestito dalla Dodge Viper ma rivestiti in pelle Katazkin con cuciture a contrasto per renderla ancora più aggressiva.

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Italdesign GTZero

 

di Maurizio Elviretti

 

Italdesign ha portato sotto i riflettori del Salone di Ginevra, edizione 2016 in corso proprio in questi giorni, la nuova GTZero, supercar elettrica con un’autonomia dichiarata di ben 500 chilometri. Per ora si tratta solamente di una Concept Car, ma le soluzioni adottate dagli ingegneri del marchio italiano, parte del gruppo Volkswagen, lasciano più che aperti interessanti scenari futuri in ottica produzione. La supercar, una sportiva 2+2 con carrozzeria da shooting brake, è basata su un telaio modulare in fibra di carbonio, ma è ovviamente la propulsione il pezzo forte del progetto. Il tema della modularità coinvolge anche il telaio, progettato per ospitare tre motori elettrici, due all’anteriore (110 kW ciascuno) e uno al posteriore (140 kW) e un pacco batterie integrato, collocato all’interno del tunnel, oppure, una configurazione ibrida e motore termico davanti, liberando il tunnel dalle batterie per ospitare l’albero di trasmissione. La velocità massima, autolimitata, è di 250 chilometri orari, mentre altri dati, come accelerazione e peso, non sono stati resi noti. Gioca su più fronti l’esercizio di stile Italdesign. Le portiere a elitra caratterizzano la fiancata insieme agli enormi cerchi da 22 e 23 pollici, gommati Pirelli P Zero Nero, insieme a forme avvolgenti e ben sottolineate nei punti chiave, come i passaruota posteriori.
L’avantreno ingloba flap attivi, per gestire i flussi aerodinamici al meglio, mentre la coda tronca chiude un profilo idealmente da shooting-brake, nel quale il lunotto in vetro è anche portellone per accedere al vano bagagli. Gli interni, futuristici e minimalisti, sono caratterizzati da una massiccia presenza di comandi touch, con l’unico comando fisico rappresentato dal freno a mano. Si tratta dunque di un assaggio di futuro, di un’auto che difficilmente potremo possedere ma che dimostra quale sarà la tendenza dei prossimi anni nel settore automotive.