di Stefano Ursi
Un grande successo di visitatori, attirati dalla formula en plein air e dalle tantissime automobili in esposizione. Da qui si può partire per analizzare i risultati del Salone dell’Auto di Torino 2016, svoltosi dall’8 al 12 Giugno nella suggestiva cornice di Parco Valentino. Proprio lì, dove alla metà degli anni Cinquanta si correva un Gran Premio, di cui l’11 Giugno è andata in scena la rievocazione sotto forma di sfilata di automobili. Un Salone, quello di Torino, che nelle intenzioni dell’organizzazione deve rimettere l’automobile al centro dell’esposizione, senza filtri né effetti speciali se non quello della natura che circonda lo spazio allestito: “Le automobili – spiega Andrea Levy, Presidente del Salone – sono valorizzate dalla bellezza sempre nuova, sempre diversa della natura stessa creando suggestioni che sanno esaltare ciascuna vettura in pedana”. 43 Case Automobilistiche partecipanti (9 in più dello scorso anno), 12 Carrozzieri e Centri Stile, 29 anteprime fra nazionali e mondiali, ingresso gratuito, orario continuato 10 – 24, possibilità di provare le auto in area test drive, identico layout per ogni Brand e celebrazione del centenario della Bmw e i 50 anni di Bmw in Italia; dati, questi, che raccontano un evento capace di toccare in profondità l’attenzione del pubblico e che oggi si pone come punto di riferimento in Italia per quanto riguarda l’automobile. Pubblico che non ha fatto mancare il suo apprezzamento in termini di presenza ma anche per quanto riguarda la tecnologia, visto che più di 4.000 visitatori hanno scaricato l’app dedicata al Salone di Torino sviluppata da Motorsquare; segno dei tempi, laddove oltre a vedere di persona un modello di automobile, piace all’utente studiarlo nei dettagli anche sul proprio smartphone mentre lo si guarda o una volta tornato a casa. 43, come detto, le Case partecipanti al Salone di Parco Valentino: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Cadillac, Chevrolet, Corvette, Dacia, Fiat, Fiat Professional, Ferrari, Ford, Infiniti, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, Mazda, Mazzanti, McLaren, Mercedes-Benz, MINI, Mitsubishi, Noble, Opel, Pagani, Porsche, Renault, SEAT, ŠKODA, Smart, SsangYong, Suzuki, Toyota, Volkswagen, W Motors. 12 i Centri Stile: Cecomp, Fioravanti, IDEA Institute, IED Torino, Italdesign, Model 5, Pininfarina, Politecnico Torino, Skorpion Engineering, Studio Torino, Up Design, Zagato Milano. Un parterre de roi in cui ogni Casa ha avuto a disposizione da 1 a 4 pedane e fino a 2 aree test drive in cui far provare al pubblico le auto in tre percorsi di guida differenti: cittadino, autostradale e collinare. Nel percorso espositivo non si può non partire dalla vincitrice del titolo di Auto dell’Anno 2016, ovvero Opel Astra che, posizionata nei pressi del portale Ascari da apripista virtuale al Salone lanciando lo sguardo e i passi verso tutti i modelli proposti sulle pedane dalle Case automobilistiche e i prototipi dei designer che proiettano il futuro dell’auto di fronte agli occhi dei visitatori. Non a caso si citava il Gran Premio che qui si correva negli anni che vanno dal 1953 al 1955, perché la pedana di ACI Torino ha esposto un vero e proprio pezzo di storia, ovvero la Lancia D50 vincitrice nel 1952 con Villoresi e nel 1955 con Ascari del Gran Premio del Valentino, una chicca che ben si sposa con la cornice del Parco e con la sua storia. Rimanendo sempre in tema non possiamo non dare conto dell’affascinante percorso del Gran Premio Parco Valentino, una sfilata di 45 km di concept car, one-off e serie limitate da Piazza Vittorio Veneto fino alla Reggia di Venaria, passando per luoghi simbolici come Superga e Via Mensa. Così il presidente di Automobile Club Torino, Piergiorgio Re: “Abbiamo visto nascere questo progetto e lo abbiamo sposato in pieno perché riteniamo sia importante promuovere e sostenere gli eventi che riportino slancio al mondo automotive italiano come il Salone di Torino”. Nel cortile del Castello del Valentino, poi, le celebrazioni dei 50 anni di Bmw Italia e dei 100 anni di Bmw, Rolls Royce e MINI. E un evento che tutto dedicato ai Centri Stile e ai Cazzorrieri, il Car Design Award, premio ideato da Auto&Design in collaborazione con Brembo che vede in giuria giornalisti di testate prestigiose come Autobild, Automobile Magazine, Automobiles Classiques, Automotive News Europe, Autopista, AutoX, CarGraphic, TopGear, Motor Trend, Quatro Rodas. Un successo dunque questa edizione del Salone dell’Auto di Torino, che conferma come questo settore possa e riesca ancora ad attirare grandi masse di pubblico. Così commenta il Presidente Levy: “L’anno scorso è stata una sorpresa ma, quest’anno, possiamo dire senza ombra di dubbio che si è trattato di un’edizione da vero salone internazionale. Più di 650.000 le persone che da tutta Italia hanno deciso di venire a visitare il Salone dell’Auto di Torino. Chiudiamo un’edizione da record e cominciamo a pensare alla prossima, al Salone dell’Auto di Torino 2017”.