di Stefano Ursi
Nessuno di noi può nasconderselo: fino a qualche anno fa avremmo guardato con ironia chi ci avesse parlato di autovetture associando termini come algoritmo, Ram, sensore o GPS. Ma il futuro è già qui e ormai non è più possibile ignorarne la potenza e la prospettiva soprattutto quando si parla di auto che potrebbero anche non prevedere un conducente a bordo. Dinamica di cui le cronache parlano ormai sempre più insistentemente negli ultimi mesi. Ed è proprio su questo tracciato che va ad innestarsi la presentazione negli Usa della seconda generazione del prototipo a guida autonoma: la RLX/Legend, sorella della Acura RLX e destinata a proporne un miglioramento sensibile in tema di equipaggiamento tecnologico e di prestazioni. Una volta presentato, il modello verrà destinato ai test dell’Honda Research Institute in California, di modo da saggiare ogni dettaglio che possa essere utile al perfezionamento ultimo; un’area di 21 km quadrati nei pressi di San Francisco che ha la capacità di simulare perfettamente la guida in città, riproducendo in tutta sicurezza le fattezze di un centro abitato. I veicoli a guida autonoma sono ormai la prossima frontiera dell’auto e su di essi si costruisce un pezzo straordinariamente importante di futuribilità del mercato delle grandi case di produzione e risulta dunque fondamentale implementare e migliorare ogni singolo aspetto tecnologico presente su di essi; dai sensori al sistema Radar, passando per la potenza del sistema computerizzato di bordo che Honda ha rafforzato ulteriormente onde permettere alla vettura di eseguire calcoli veloci e complessi, di essere pronta ad ogni evenienza. Ibrida, dotata di trazione integrale e di un sistema di laser scan, RLX/Legend è un’ipotesi di futuro concreta e Honda punta forte su questo comparto, ormai in rapida ascesa nel mondo. Realizzare nel sistema tecnologico di bordo una mente virtuale, capace di mettere in campo risposte adatte in situazioni comuni alla strada di tutti i giorni: questo il leitmotiv di ogni casa che voglia intraprendere la via dell’automotive integrato con la tecnologia di ultima generazione. Occorrerà ora attendere l’esito della sessione di test cui i tecnici Honda sottoporranno RLX/Legend per capire se, come si ipotizza, un altro passo in avanti verso il virtuale integrato nell’auto sarà stato compiutamente effettuato.