744px-Mercedes-Benz-Logo.svg

Mercedes, un mix di eleganza e adrenalina

Paolo Lanzoni, Direttore Comunicazione Mercedes Benz

 

di Filippo Gherardi

 

Classe, qualità e tradizione. Basterebbero queste tre semplici parole per riassumere il marchio Mercedes, e proprio ripartendo da questi stessi tre punti fermi abbiamo avuto il piacere di “interpellare” il Direttore della Comunicazione Mercedes Benz Paolo Lanzoni in merito a quelle che saranno le prossime, succulenti, novità dell’azienda tedesca per quel che riguarda un 2013 appena cominciato.

Dottor Lanzoni, cominciamo la nostra intervista parlando

dei nuovi modelli che Mercedes ha presentato in occasione dell’ultimo
Salone di Detroit, ed in particolar modo la CLA, secondo molti la “berlina
più sportiva di sempre”:

“Abbiamo cominciato l’anno in grande stile, presentando quella
che è la berlina più sportiva mai firmata da Mercedes. CLA riprende
l’idea meccanica della CLS e sotto le sembianze di una coupé nasconde
un coefficiente aerodinamico da record, il migliore al mondo. Il nostro
sforzo principale è stato quello di ridurre i consumi pur mantenendo
le prestazioni, ma anche investire sull’aerodinamica ottimizzando
tutti i sistemi di bordo. I motori vanno dai 122 ai 211 CV. Altre caratteristiche
saranno i fari al Led, cerchi da 17’’, assetto sportivo e sedili
sportivi, tutto di serie così come la telematica di bordo che permetterà
di collegarsi alla plancia direttamente con il proprio tablet. Interni
completamente ridisegnati, resi più sportivi e che si abbinano alle
prestazioni con cambio di serie a 7 marce e doppia frizione in bagno
d’olio, sempre di serie. CLA è ordinabile in concessionaria da aprile
e ad un prezzo a partire da 29.000 euro”.

Tra le altre caratteristiche della nuova CLA, oltre
ai tre allestimenti differenti, il Collission Prevention Assist:

“E’ un sistema di sicurezza molto importante, essenzialmente si
tratta di un radar anti collisione, attivo sin dalle bassissime velocità
e quindi anche in ambito urbano, avvisa il guidatore prima con un messaggio
visivo, al centro della plancia, e poi anche con un messaggio sonoro
di un’eventuale situazione pericolosa, non appena guidatore tocca
il freno tutto il sistema frenante reagisce al massimo ed immediatamente”

Salone di Detroit che è stato l’occasione,
per Mercedes, di aprire il sipario anche sulla nuova Classe E. Tante
le innovazioni dal punto di vista del design esterno, dell’abitacolo
ma anche della tecnologia, su tutti i modelli della gamma:

Abbiamo rinnovato completamente la gamma di Classe E, che per noi
di Mercedes è un vero e proprio “best seller”, oltre che da sempre
il cuore delle innovazioni prodotte dal nostro marchio. Ridisegnato
il design esterno a partire dal frontale, mantenendo i quattro fari
ma reinterpretandoli con la tecnologia al Led, la fiancata ed anche
il posteriore. All’interno troviamo una plancia con telematica integrale.
Varietà enorme di modelli e di motorizzazioni, da 120 a 585 Cv, oltre
che una prima assoluta per il mercato auto rappresentata dal motore
diesel-ibrido. Riguardo a quest’ultimo, riusciamo ad avere la potenza
di un sei cilindri, con i costi di gestione e di acquisto di un quattro
cilindri, senza pregiudicare le prestazione, consumando di meno e con
emissioni bassissime. Inoltre, sulla classe E presentiamo ben 11 nuovi
sistemi di sicurezza, tra cui sistemi che permettono di evitare collisioni
con macchine che provengono dalla carreggiata opposta, con pedoni ed
anche con vetture che percorrono strade perpendicolari alla nostra”.

Top gamma nella Classe E, sicuramente, la E63 AMG
che sta già facendo parlare di se soprattutto per quel che riguarda
le prestazioni:

“Si tratta di un debutto assoluto per quel che riguarda la trazione
integrale su vetture AMG, marchio ad alte prestazioni di casa Mercedes,
e debutto anche delle nuove versioni formato “S”, ancora più sportive.
Una gamma di motori già presenti in diverse competizioni automobilistiche
e che oggi riproponiamo anche sulle strade”.

Rimanendo in tema di E63 AMG a trazione integrale,
ci può parlare anche del sistema frenante Torque Vectoring e degli
interni?

“Stiamo cercando di riproporre le tecnologie che usiamo nelle competizioni
automobilistiche, in particolar modo in F1, sulle nostre vetture di
strada e questo va ad incidere tanto in termini di prestazioni che,
anche e soprattutto, nei sistemi di frenata. Inoltre, solo sulla versione
“S” dell’E63 AMG saranno presenti anche freni carboceramici.
Chiosa conclusiva sull’abitacolo che sarà completamente firmato dal
nostro marchio e totalmente personalizzabile. Per quel che riguarda
i lanci: la classe E in generale sarà sul mercato ad aprile, in coincidenza
con la CLA, le versioni AMG invece arriveranno per giugno”.

Passiamo ora a parlare delle nuova Classe A Blue
Efficiency, considerata, visto che siamo in tema di primati, la “Mecedes
più ecologica di tutti i tempi”:

“Se guardiamo alle emissioni CO2 è sicuramente la macchina più
ecocompatibile della nostra storia. Rispetto alla Classe A classica
abbiamo applicato il pacchetto
Blue Efficiency, un insieme di interventi mirati all’aerodinamica,
alle coperture e all’applicazione di sistemi elettrici solo quando
servono, oltre che un’ottimizzazione generale che permette di ridurre
i consumi”.

Le vendite cominceranno dal primo di febbraio, mentre
le consegne a partire da marzo, ma rimanendo in tema di caratteristiche
un’ altra, tra le tante, della nuova Classe A riguarda le luci di
marcia diurne, al led e circolari:

“Le luci al led sono particolarmente amate in Italia, e noi abbiamo
deciso di applicare a tutte le nostre gamme, a partire da quella della
Classe A già particolarmente amata nel nostro paese, tutti gli equipaggiamenti
di serie preferiti da parte della nostra clientela. Una strategia che
ci sta già premiando come dimostrano i risultati”.

Grande famiglia Mercedes che comprende, ovviamente,
anche la Smart. Al Salone di Detroit è stata presentata, al mercato
americano, la Smart Forstars, mentre in Italia siamo in attesa della
nuova fortwo cityflame:

“L’italia si è confermato nel 2012 il primo mercato al mondo
per Smart, e uno dei segreti di questo successo è quello di abbinare,
da sempre, funzionalità a stile. Ogni anno abbiamo presentato versioni
speciali per alimentare l’immagine di marca, mentre dall’anno scorso
abbiamo sperimentato anche nuovi metodi di vendita come ad esempio quello
di rate da 95 euro al mese senza l’obbligo di riscatto dopo tre anni.
Metodi che riprendono la tradizione Smart di inventare formule d’acquisto
e che, anche in questo caso guardando i numeri, hanno portato risultati
più che convincenti. La Forstars è una visione del futuro Smart, sempre
elettrico ma a quattro porte, senza rinnegare la versione due porte,
tanto amata e comoda soprattutto per legrandi città”.

Prossimo grande appuntamento: il Salone di Ginevra
ad inizio marzo. Mercedes sarà presente con quali vetture?:

“Quasi sicuramente le stesse viste a Detroit, e vale dire CLA e
nuova Classe E, proprio a ridosso delle loro introduzioni sul mercato”.

20270_drs-zone-sul-rettilineo-di-partenza-a-budapest

Professione Motori: si parte!

 

di Filippo Gherardi

 

È opinione comune, e diffusa, che il momento più importante in ogni competizione motoristica, sia che si parli di F1 o di MotoGp, è rappresentato senza dubbio dalla partenza. È tutto un gioco di istintivi riflessi, quelli necessari per affondare il gas nel momento più propizio e per individuare traiettoria e porzione d’asfalto più adatte per mettere il muso davanti a tutti. È una frazione di secondi, ma può decidere, in ogni caso, il destino di chilometri di gara. La partenza di un nuovo progetto editoriale come è il nostro di Professione Motori, fortunatamente, non è racchiusa in pochi istanti, ma è comunque accomunato dagli stessi rischi e dal medesimo grado d’importanza. Con questa rivista numero uno si spengono ufficialmente i semafori rossi sulla nostra personalissima griglia di partenza, ed è tempo per noi di inserire la marcia e cominciare, fin da subito, a spingere a tavoletta. Lo faremo dando, innanzitutto, spazio alle varie case automobilistiche, svelandone le novità e carpendone le scommesse, oltre che le ambizioni. Ci daranno una mano, chi meglio di loro, dirigenti e responsabili che intervisteremo di volta in volta, ci faremo coadiuvare da immagini e video che, parallelamente all’appuntamento quindicinale con la rivista cartacea proietteremo all’interno del nostro format televisivo, settimanale, del venerdì sera (alle 20.30 su Professione Sport TV – canale 820 Blu-Sky). Arriveremo, con la nostra testimonianza diretta, nei più importanti saloni automobilistici internazionali, fornendo un contributo fotografico che lascerà ai nostri lettori davvero poco all’immaginazione. Ci sarà spazio per descrivervi le nuove tecnologie e le più imprevedibili ed avanguardiste innovazioni, verrà data la giusta, e doverosa, risonanza a tutto ciò che ruota, e ruoterà, intorno al mondo della sicurezza e della tutela dell’ambiente. Affronteremo le prerogative, i pregi e i difetti di ogni singola vettura direttamente al volante, attraverso una serie di prove su strada di cui saremo protagonisti. Analizzeremo, passo dopo passo, le dinamiche relative al capitolo corse: F1, MotoGp ma anche tutte le altre competizioni internazionali, fucina, da sempre, di talenti e garanzia di assoluto spettacolo. Vi riferiremo, in una serie di rubriche a sé stanti, delle novità più curiose e stuzzicanti che verranno prodotte dal mondo del web ma anche da quello cinematografico e dei videogiochi. Professione Motori sarà tutto questo e tanto altro, ma sarà soprattutto il lavoro di una redazione giovane, dinamica, a suo modo creativa e senza dubbio determinata a lasciare il segno con un prodotto di qualità. A tutti i colleghi e i collaboratori che mi affiancheranno in questa nuova avventura, l’augurio di poterci togliere insieme tante soddisfazioni e di poter raggiungere traguardi sempre più prestigiosi. Ai vertici editoriali, e nella fattispecie il nostro editore Michele Pirro e il Direttore Editoriale Massimiliano Giacomini, il mio personalissimo ringraziamento per l’occasione che hanno scelto di concedermi. Si parte. I semafori rossi si sono ufficialmente spenti e ce ne sarà di strada da mettere sotto le gomme prima di arrivare alla fatidica bandiera a scacchi.

Logo-Peugeot

Peugeot: ecco la nuova 2008

Eugenio Franzetti, Direttore Relazioni Esterne Peugeot Italia

 

di Filippo Gherardi

 

Eugenio Franzetti, Direttore Relazioni Esterne Peugeot Italia, è
tornato a trovarci nella nostra redazione di Professione Motori, svelandoci
tutte le novità della casa del Leone francese, tracciandoci un
b
ilancio del 2012 messo alle spalle e, al tempo stesso, anticipandoci
quelle che sono ambizioni e speranze del 2013 appena cominciato.

Dottor Franzetti, è appena cominciato un 2013
all’insegna delle novità e parlando proprio di novità in casa Peugeot
è impossibile non parlare della nuova Peugeot 2008:

«Il nostro è un marchio sempre all’offensiva, nel 2012 ci siamo
resi protagonisti di lanci importantissimi e adesso proseguiamo il nostro
programma che prevedrà nel corso dell’anno il lancio, appunto, della
2008 il modello più importante, un tipo di veicolo adattabilissimo
dal nostro punto di vista per il mercato italiano, trattandosi di un
segmento, quello dei crossover compatti, assolutamente polivalenti e
che possono ricoprire più usi. La presenteremo al prossimo salone di
Ginevra, e sarà commercializzabile a partire da giugno»

Tra le principali novità della 2008: l’assetto
rialzato, i cerchi da 17” e il tetto vagamente ondulato. Costante
assoluta, invece, i motori a consumi ridottissimi:

«Il nostro concetto di base si conferma quello di produrre auto più
leggere, più maneggevoli ma anche più sicure, e in tal senso la Peugeot
2008 sposa in pieno questo nostra linea di pensiero. Si tratterà di
un veicolo compatto, con l’assetto leggermente rialzato e ideale per
affrontare qualsiasi tipo di strada e di superficie, tanto in città
quanto per i percorsi off road. A questo, abbiniamo un design raffinato,
una costante ormai del marchio Peugeot, e che è facilmente riscontrabile
nell’effetto ondulato che contraddistinguerà il tetto della 2008».

Un’altra caratteristica della 2008 è quella che
verrà prodotta in tre paesi diversi: Francia, Cina e Brasile:

«La nuova 2008 sarà da considerarsi, a tutti gli effetti, una vettura
mondiale, ed anche il suo studio stilistico è il frutto di una combinazione
di idee tra queste tre culture. Il nostro obiettivo è quello di essere
presenti nei mercati dove in questo preciso periodo storico si produce
di più e con la macchina giusta, per questo motivo abbiamo deciso,
nel caso della 2008, di costruirla proprio lì».

Quali saranno le motorizzazioni?:

«Riprenderanno quelle già presenti nella 208, con la solita gamma
diesel all’avanguardia e con i motori benzina che presenteranno anche
la versione 1.2 tre cilindri, il nostro motore di punta, già presente,
per l’appunto, anche sulla 208».

Non solo 2008 nell’immediato futuro di Peugeot,
ma anche, a febbraio, il restyling della RCZ:

«L’RCZ è diventata, in poco tempo, quella che in molti definirebbero
la nostra “brand ambassador”, e vale a dire la vettura che più
di tutte riassume lo stile di Peugeot. A 3 anni esatti dal suo lancio
abbiamo deciso di effettuare quest’opera di restyling che non riguarderà
direttamente motori e meccanica ma, più nel dettaglio, il design, allineandosi
sempre più con quelli che sono i nostri canoni stilistici. Alla fine
del 2013, comunque, verrà lanciata anche un’evoluzione dell’RCZ
per quel che riguarda la motorizzazione e che renderà questa vettura
ancora più adatta all’adrenalina e al divertimento. L’uscita della
RCZ restyling è prevista per l’inizio di febbraio e i suoi prezzi
riprenderanno quelli della RCZ base».

E poi RCZ restyling è anche una macchina creata
sotto il segno della personalizzazione:

«Assolutamente si. La nuova RCZ restyling darà l’opportunità
di scegliere tra tre archi differenti: argento satinato, nero opaco
e bronzo, abbinabili anche con due nuovi colori: marrone scuro, più
elegante, e rosso scuro, più sportivo. Inoltre, sarà possibile modificare
anche altre parti del telaio a seconda dei propri gusti: frontale, specchietti
e cerchioni».

Chiosa conclusiva sulla nuova RCZ, cambiamenti anche per quel che
riguarda gli interni:

«All’interno abbiamo scelto di modificare il cruscotto, ma anche
di utilizzare nuovi materiali come l’alcantara che renderà la macchina
ancora più sportiva e dinamica».

L’intervista odierna viene realizzata a metà gennaio,
periodo dell’anno ghiotto per tracciare un bilancio di un 2012, numeri
alla mano, davvero positivo per Peugeot:

«Un anno importante, ma anche difficile per la situazione generale
del mercato dell’auto, ed in particolar modo in Europa. Peugeot è
stata brava a compensare le difficoltà europee investendo sui mercati
emergenti come Cina e Sud America. Per quel che riguarda l’Italia
invece, la perdita complessiva del settore si è aggirata intorno al
20 per cento, ciò nonostante noi siamo riusciti a crescere come quota
di mercato sia per quel che concerne le autovetture che i veicoli commerciali,
dove ci siamo confermati il secondo marchio del paese dopo Fiat».

Con un 2012 così positivo, con quali sensazioni
vi approcciate a questo 2013 appena all’inizio:

«Non sarà un anno facile, per tanti mercati compreso quello delle
auto. Prevediamo che i numeri saranno simili a quelli del 2012, tuttavia
lo affrontiamo con la serenità e con la fiducia di chi sa di ripartire
da prodotti di qualità e all’avanguardia».

In chiusura, e continuando a rivolgere uno sguardo
all’immediato futuro, impossibile non parlare delle vetture ibride:

«Peugeot è stato il primo marchio a lanciare un veicolo full hybrid
con motore diesel, una scelta che anche dal punto di vista commerciale
ha portato dei risultati davvero positivi. E’ la dimostrazione di
quanto la nostra clientela apprezzi sempre più questa nuova tecnologia,
e per noi è uno stimolo a proseguire in questo processo di promozione
di una mobilità sostenibile. Ci impegniamo innanzitutto di pensare
all’uomo, curando e sviluppando delle tecnologie che migliorino oltre
che la nostra qualità di vita anche, e soprattutto, il nostro futuro.
Il tempo è maturo per far si che l’ibrido si affermi, i modelli prodotti
sono sempre più polivalenti ed abbinano, come nel caso di Peugeot,
grandi prestazioni a bassi consumi. Inoltre, ed in parallelo, stiamo
lavorando anche sull’elettrico. Qui ci vorrà un po’ più di tempo
per sviluppare una tecnologia adeguata e renderla economica, ma servono
anche le infrastrutture adatte. I risultati ottenuti in questi 4 anni
comunque, anche in questo caso, sono quanto mai positivi, ma per far
si che l’elettrico si affermi occorre, a mio avviso, superare anche
dei gap di natura culturale».