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Con TIM a Misano per vivere un GP ricco di emozioni

 

TIM, Title Sponsor del Gran Premio TIM di San Marino e della Riviera di Rimini 2015, dà appuntamento agli appassionati delle due ruote e della Ducati a Misano.
Molte le iniziative realizzate che prenderanno il via il 10 settembre a San Marino, dove – grazie alla collaborazione tra TIM, Ducati, Dorna e Segreteria di Stato Turismo e Sport – il centro storico dello Stato si trasformerà in una vero e proprio motodromo. I piloti ufficiali del Ducati Team in MotoGP Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, in sella alle loro Ducati Desmosedici GP15 in mattinata sfrecceranno, infatti, per le vie di San Marino. Per la perfetta riuscita dell’iniziativa saranno piazzate 6 telecamere go-pro, 6 telecamere fisse posizionate lungo il percorso e un drone, che sorvolerà la città vecchia in cima al monte Titano per catturare immagini insolite e suggestive. Prima del giro in città in sella alle moto ufficiali da gara, i due centauri del Ducati Team presenzieranno al Palazzo Pubblico all’incontro con gli Ecc.mi Capitani Reggenti della Repubblica: presenti anche Cristiano Habetswallner (Responsabile Sponsorship Telecom Italia) e Paolo Ciabatti (Direttore Sportivo Team Ducati Corse). Habetswallner consegnerà poi ai Capitani Reggenti il trofeo del Gran Premio. Venerdì 12 all’interno del paddock del circuito, verranno presentati i dati relativi al primo anno di #TIMguardaavanti, l’iniziativa promossa da TIM e Ducati per prevenire gli incidenti stradali provocati dall’uso improprio del telefonino alla guida che nel tour delle scuole italiane ha coinvolto oltre 3.500 studenti. Sarà proprio dedicata a #TIMguardaavanti e alla sicurezza alla guida la coreografia proposta domenica dagli spalti della Tribuna Ducati, poco prima della gara di MotoGP. Per i tre giorni del Gran premio alle spalle della tribuna, inoltre, i visitatori potranno sperimentare tecnologie all’avanguardia in grado di misurare la percezione del rischio e la capacità di concentrazione alla guida: dai visori immersivi per la realtà virtuale a 360° ai totem dotati della tecnologia eye-tracking,
capaci di monitorare il movimento degli occhi di fronte ad una strada in scorrimento e di misurare la capacità a mantenere lo sguardo fisso e attento. Anche quest’anno TIM dedica a Marco Simoncelli il trofeo che verrà consegnato ai vincitori delle tre categorie in gara. Il numero 58 del Sic, infatti, sarà centrale sul corpo della coppa la cui sezione disegna la sagoma del circuito. Per l’edizione 2015 Gran Premio TIM di San Marino e della Riviera di Rimini 2015 le grid girls indosseranno abiti realizzati in collaborazione con Mittelmoda, uno dei fashion contest più noti e accreditati a livello mondiale. Sarà infatti la creazione della giovane stilista Francesca Paolin a rappresentare in pista e sul podio l’eleganza del Made in Italy.

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Toyota scalda i motori in vista di Francoforte

 

di Filippo Gherardi

 

Toyota, come prevedibile, sarà grande protagonista dell’ormai prossimo Salone di Francoforte 2015. Essenzialmente saranno due, come fanno sapere dall’ufficio stampa interno al marchio nipponico, i temi dominandi dello stand: la continua crescita della gamma Hybrid e l’ulteriore implementazione del Toyota Safety Sens. Nel primo caso occhi (e flash fotografici) puntati sull’anteprima mondiale della nuova Prius oltre che sulla seconda generazione del concept crossover Hybrid C-HR. Accanto a loro, sempre come protagoniste dello stand Toyota e del suo percorso assiduo nella dimensione ibrida, ci sarà anche il nuovo Rav4 Hybrid alla sua anteprima europea. Non solo tecnologia sotto forma di motorizzazioni alternative ma anche, come detto, da un punto di vista della sicurezza con la realizzazione di nuovi sistemi da intodurre sui modello in gamma. A tal proposito, il Toyota Safety Sense verrà arricchito della funzione di rilevamento dei pedoni e del Cruise Control Adattivo.

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Peugeot: ecco FRACTAL, la coupé elettrica che esalta l’udito

 

Anticipato dalla Concept Car SR1 nel 2010, il Peugeot i-Cockpit ha già conquistato più di 1,8 milioni di clienti sin dal suo lancio commerciale sulla 208 nel 2012. Grazie alla sua ergonomia innovativa, questa configurazione rende la guida istintiva e aumenta il piacere delle sensazioni al volante. Peugeot FRACTAL, coupé elettrico urbano, è uno studio prospettico del Peugeot i-Cocpkit che sollecita un senso supplementare. Dopo la vista, materializzata dal quadro strumenti in posizione rialzata, e il tatto, concretizzato dal volante ridotto e dal touch-screen, è ora l’udito ad essere stimolato da un trattamento acustico inedito nell’automobile. La percezione uditiva delle informazioni arricchisce ulteriormente l’esperienza di guida. Peugeot FRACTAL dispone anche di una firma sonora creata dal designer del suono Amon Tobin, che si può sentire sin dall’apertura delle porte, comandate dall’orologio connesso del conducente. Guidare una coupé elettrica diventa così un’esperienza unica e ricca di sensazioni. La guida migliora e offre una maggiore istintività, per un’esperienza incomparabile. Lo StelLab1, un organismo di ricerca del Gruppo PSA Peugeot Citroën, ha progettato un innovativo impianto acustico 9.1.2. Associa un gruppo 9.1 di alta qualità a subwoofer integrati nello schienale di ciascun sedile. L’impianto acustico 9.1.2 rende la guida più istintiva trasferendo un’informazione arricchita dal suono. Il quadro strumenti in posizione rialzata di PEUGEOT FRACTAL associa una lastra digitale a visualizzazione olografica ad alta definizione ad una lamina in policarbonato inclinata a 45°. Il conducente può gestire la visualizzazione a suo piacimento. Laboratorio di idee, FRACTAL esplora nuovi procedimenti produttivi e di progettazione. I componenti ottenuti con stampa 3D rappresentano più dell’80% della superficie dell’abitacolo. Le superfici anecoiche sono progettate mediante l’approccio del design generativo, un processo che permette di ottenere il pezzo ideale. La batteria agli ioni di litio da 40kWh alimenta i motori elettrici disposti sull’avantreno e sul retrotreno per una potenza totale di 150kW / 204 CV. L’autonomia nel ciclo misto raggiunge i 450km, grazie ad un’aerodinamica migliorata. La distanza dal suolo variabile permette di adattare la vettura al tipo di terreno incontrato.

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CIR: Andreucci campione per la nona volta

 

Paolo Andreucci e Anna Andreussi su Peugeot 208 T16 conquistano il Tricolore Rally 2015. Dopo il trionfo di Michele Tassone nell’Italiano Junior nello scorso Rally San Marino, il successo di sabato nel Rally del Friuli Venezia Giulia regala il nono titolo piloti della carriera a Paolo Andreucci. Il portacolori del Leone consolida il primato nell’albo d’oro del Campionato Italiano Rally, confermandosi il pilota più vincente di sempre nella storia del CIR. Debutto in chiaroscuro per il giovane Tassone sulla 208 T16, costretto al ritiro per una “toccata” mentre era quarto assoluto in classifica generale. Con i punti conquistati nella tappa friulana, Peugeot aumenta il distacco dagli inseguitori nella classifica Costruttori. Queste le dichiarazioni di Andreucci a caldo: “Felicità. L’unica cosa che provo in questo momento. Un campionato fantastico che chiudiamo con due rally d’anticipo. Una vittoria, come tutte quelle di questi anni, frutto del lavoro di squadra. Non mi stanco di ripeterlo, è con il lavoro e la concentrazione di tutti che si ottengono le vittorie. Grazie a Peugeot Italia e a Peugeot Sport, a tutti i tecnici e i ragazzi che hanno lavorato intensamente per raggiungere questo risultato. A Total, a Pirelli e a tutti i nostri sponsor che ci hanno supportato con la consueta grande passione. Ora festeggiamo tutti insieme”.

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DS Performance, il reparto corse del marchio DS

 

A fine giugno DS aveva ufficializzato la partnership con il team Virgin Racing per dar vita al DS Virgin Racing con cui partecipare alla seconda stagione del campionato FIA di Formula E con due vetture, denominate DSV-01, affidate ai piloti Sam Bird e a Jean-Eric Vergne. Per sviluppare al meglio la competenza nella ricerca e nello sviluppo della particolare tecnologia richiesta da questa nuova categoria del motorsport mondiale, disputato da monoposto con propulsione 100% elettrica, il Marchio si dota ora di una propria divisione sport “DS Performance” diretta da Yves Matton e con sede nel futuro centro d’eccellenza PSA a Satory.

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F1 Spa: è polemica gomme

 

di Filippo Gherardi

 

Undicesimo Gp della stagione 2015, si torna a correre dopo la sosta estiva e dopo il successo, il secondo stagionale, di Sebastian Vettel e della Ferrari in Ungheria lo scorso 26 luglio. I motori delle monoposto di Formula 1 si riaccendono nel tempio dell’automobilismo di Spa-Francochamps, in Belgio, dove ancora una volta, e malgrado l’acuto della Rossa all’Hungaroring, tutti sono ancora una volta a caccia delle due Mercedes. Le frecce d’argento di dimostrano imprendibili sin dalle prove libere, con Rosberg a dominare le prime due sessioni ed Hamilton davanti a tutti nella terza. Proprio durante le libere, però, arriva il primo campanello di un week end difficile per i pneumatici Pirelli, con lo stesso Rosberg che nelle ultime battute della seconda sessione, in prossimità della Blanchimont, vede esplodere la posteriore destra e sfodera un controllo della vettura da top driver per evitare lo schianto contro le barriere. Qualifiche del sabato ancora sotto il dominio Mercedes, con Hamilton che conquista la sua decima pole stagionale, la sesta consecutiva, davanti (naturalmente) proprio al compagno di squadra. Terzo Bottas, appaiato in seconda fila dalla Force India di Sergio Perez. Male le Ferrari: Vettel non va oltre l’ottava posizione e Raikkonen, condizionato da un guasto al motore nella Q2, è costretto a scattare addirittura dalla sedicesima posizione. Veniamo alla gara. I problemi per Hulkenberg e Sainz iniziano già dall’installation lap, quelli di Rosberg, invece, pochi secondi dopo lo spegnersi dei semafori, con il tedesco di casa Mercedes che rischia quasi di spegnere la macchina precipitando nelle retrovie. Per sua fortuna (e non solo) di lì a breve inizia il valzer dei pit stop, con strategie rivisitate in corsa e posizioni, Hamilton a parte, stravolte. In tutto ciò Vettel comincia a tessere la sua rimonta, mentre arriva un clamoroso harakiri del muretto Williams con Bottas che rientra in pista con tre ruote, su quattro, a mescola morbida ed una, la posteriore destra, a mescola intermedia. Conclusione? Drive through e nuovo cambio gomme. Fuori anche Ricciardo, che rompe il motore della sua Red Bull proprio mentre duellava con l’ex compagno Sebastian Vettel, mentre nel frattempo Rosberg, tornato in seconda posizione all’inseguimento di Hamilton, finisce sotto investigazione dei commissari per non aver rispettato il limite di velocità in regime di virtual safety car. Il vero colpo di scena, però, arriva ad un giro dalla fine: mentre Hamilton ha ormai archiviato il suo sesto successo stagionale, seguito appunto dal suo compagno di team Nico Rosberg in seconda posizione, Sebastian Vettel vede vanificare la sua rimonta e il suo terzo posto in classifica a causa di un’esplosione del pneumatico posteriore destro. Beffa per il ferrarista, con il terzo gradino del podio “regalato” alla Lotus di Grosjean, ma anche tanta rabbia per un episodio che solo la freddezza (e la bravura) al volante del tedesco non ha fatto sfociare in un possibile incidente con conseguenze peggiori. Nel post gara scoppia la polemica tra Ferrari e Pirelli, con Vettel che tuona: “Mi sarei schiantato a 300 all’ora sulle barriere. Qualcuno mi deve spiegare cosa diavolo è successo”. La risposta del fornitore ufficiale non è tardata ad arrivare, tramite un comunicato stampa ufficiale che recita: “Fin dal novembre 2013, Pirelli aveva chiesto che venisse fissato per regolamento anche il numero massimo di giri effettuabili con lo stesso set di pneumatici. La richiesta non venne accolta”. In aggiunta, il responsabile Paul Hembery chiosa: “La gomma di Sebastian Vettel era chiaramente finita, usurata fino all’estremo. Tutte le gomme del mondo quando arrivano alla loro fine danno problemi. La sua aveva 28 giri sulle spalle mentre noi pensavamo che la strategia ‘normale’ fosse tra due o tre soste”. Insomma, della serie “cornuti e mazziati”, tanto che il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene si è sentito in dovere di aggiungere “Abbiamo un ingegnere dedicato alle gomme pagato per fornirci indicazioni perfette, non sta lì a masticare il chewing gum: le nostre scelte strategiche si basano su dati precisi”. Per completezza, giusto segnalare che la stessa Pirelli aveva escluso problemi strutturali alla gomma già in occasione dell’incidente avuto dalla Mercedes di Rosberg in occasione della seconda sessione di libere, e che alla vigilia del Gp del Belgio la FIA, a causa delle temperature elevate dell’asfalto, aveva avvisato le scuderie a rispettare i parametri di sicurezza in merito all’utilizzo degli pneumatici. In tutto ciò, Hamilton allunga nel mondiale piloti salendo a 28 punti di vantaggio su Rosberg, e tra due fine settimana si torna in pista per il Gp d’Italia, a Monza.

Der neue Mercedes-Benz Marco Polo; The New Mercedes-Benz Marco P

Vacanze ‘on the road’ a 5 stelle

 

Dal 12 al 20 settembre, alla Fiera di Parma, il camper compatto della Stella Mercedes-Benz Marco Polo si conferma protagonista del Salone del Camper, uno dei principali appuntamenti internazionali del turismo en plein air. Equipaggiato con cucina, frigo e zona notte, Marco Polo consente di viaggiare nel tipico comfort di una berlina Mercedes, al volante di una vera e propria casa su quattro ruote, ideale per gli amanti delle vacanze all’aria aperta. Quest’anno oltre tre milioni italiani hanno scelto il camper per trascorrere le vacanze estive alla scoperta dei tesori del Belpaese. Una comunità di appassionati che si ritrova ogni anno alla Fiera di Parma in occasione del Salone del Camper dove Mercedes-Benz sarà protagonista con il nuovo Marco Polo, disponibile anche in versione ACTIVITY. I fan del leggendario camper compatto della Stella potranno conoscere tutte le novità dell’ultima generazione di Marco Polo nell’area espositiva Mercedes-Benz (Padiglione 3).