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Chevrolet per tutti

Federico Sanguinetti, Presidente ed a.d. della Chevrolet Italia

 

di Francesco Piccirillo

 

La Redazione di Professione Motori è andata ad intervistare Federico Sanguinetti, Presidente ed a.d. della Chevrolet Italia.

Siamo entrati nel secondo centenario Chevrolet, questa azienda quali tradizioni porta dal primo e quali innovazioni sta creando per il secondo?

«Il 2011 è stato l’anno in cui si è celebrato il centenario Chevrolet, abbiamo avuto una grande espansione di prodotti lanciando addirittura sette novità. Ormai siamo nel 2013, entrando pienamente nel nostro secondo centenario che inizia sotto le premesse migliori, ed usciamo da un 2012 che rappresenta un record di vendite assoluto per la marca Chevrolet, raggiungendo i 4.950.000 esemplari venduti in oltre 140 paesi. In tutto il mondo viene, praticamente, venduta una Chevrolet ogni 6 secondi, quindi è un marchio che ha una propria dimensione globale e che sviluppa le proprie vendite per oltre il 60%  fuori dai confini del mercato domestico americano, rappresentando come volumi oltre la metà del totale delle vendite General Motors, che è una delle più grandi aziende costruttrici di automobili al mondo».

Riusciamo a dare qualche dato  più dettagliato?

«Si. Nella cifra di 4.950.000 unità c’è stata  una grossa percentuale venduta nei paesi  emergenti dove la diffusione non ha raggiunto i livelli dei mercati maturi e sono il Brasile, la Russia, l’India, la Cina e il Sud America. Per il vecchio continente è stato un mercato comunque importante. Parlando in particolare dell’Italia, la Chevrolet ha avuto una contrazione di vendite soltanto del 4,6% vendendo oltre 30.000 unità in questo difficile 2012 appena concluso».

Quali saranno le strategie del 2013 e quali gli obiettivi?

«La strategie continuano a far riferimento al prodotto, che è indubbiamente l’asse più importante per la forza e la vitalità che il nostro marchio sta dimostrando, portando così al 90% la copertura dei vari segmenti nel mercato Italiano. Quindi un marchio generalista con una gamma molto fresca, molto ampia e con una presenza importante in ogni segmento. Avremo importanti novità di prodotto: la prima in ordine cronologico è la Spark, una versione rinnovata della nostra citycar, rinfrescata nel design e in alcuni dettagli degli interni, ma conservando uno stile che ne ha fatto una vettura di assoluto successo. Con una diffusione molto importante in Italia, tanto che lo scorso anno la Spark ha riguadagnato la posizione leader tra le vetture straniere del segmento A nel nostro paese. Nel mese di gennaio quindi uscirà questa vettura, a cui seguirà un segmento nuovo per il vecchio continente e cioè quello dei piccoli Suv che hanno la peculiarità della compattezza dimensionale. Presenteremo Trax, una vettura molto adatta ad un pubblico femminile ed un utilizzo anche in ambito urbano con caratteristiche off-road interessanti. Tutto questo grazie alle versioni a trazione integrale ed una gamma di propulsori molto completa che potrà coprire le esigenze di una grande quantità di automobilisti partendo da un turbo 1,4lt sovralimentato, divertente e sportivo. Poi passiamo ad un 1,6 lt a benzina che avrà un equipaggiamento completo, con cerchi in lega, fendinebbia ed altro ad un prezzo particolarmente accattivante. Ma certamente il ruolo più importante sarà rappresentato dalle versioni diesel, di cilindrata 1,7lt disponibile anche con un  cambio a trasmissione automatica e 6 rapporti, e un motore molto consolidato all’interno di General Motors, moderno con consumi ed emissioni molto efficaci parliamo di oltre 22 Km con un litro in ciclo urbano». 

Come Suv oltre Trax abbiamo anche Captiva, quali sono sostanzialmente le differenze?

«Sostanzialmente sono le dimensioni della vettura. E’ una sette posti, quindi probabilmente una vettura più adatta ad un’utenza familiare, ha anche una motorizzazione più importante, un 2,2lt diesel. Certamente ha degli elementi in comune con Trax: nello stile, nell’immagine, nella versatilità e sopratutto nella matrice Chevrolet, visto che il Suv è stato inventato circa 75 anni fa e da allora il marchio ha sviluppato una lunga teoria di vetture Suv piccoli medi e grandi. Captiva è sicuramente importante perché ha avuto un successo straordinario già dal 2005 con circa 30.000 vetture vendute, costruendo così buona parte del successo in questi anni di Chevrolet in Italia, in questi giorni sta avendo un miglioramento stilistico, quello che noi chiamiamo il miglioramento di metà del ciclo di vita».

Sempre nell’anno appena trascorso Chevrolet ha lanciato ben 10 vetture completamente nuove, in questo 2013 il marchio pensa di eguagliare questo risultato?

«Ragionando in termini globali Chevrolet è il 4° marchio di diffusione al mondo, quindi è presente in 140 paesi, e addirittura l’offensiva di prodotto sarà ancora più forte, con 20 novità di prodotto nei luoghi in cui siamo presenti. Considerando che Chevrolet ha una velocità di crescita esponenziale, con una quota di mercato che a livello globale ha superato il 6% , sicuramente metteremo nel nostro portafoglio una quantità di modelli maggiore dell’anno appena trascorso».

Due auto importanti per la Chevrolet: la Cruze Station Wagon e la Malibù, stanno avendo il risultato che sperava il marchio dopo la presentazione al Salone di Parigi 2012 e quali innovazioni sono state apportate?

«Partendo dalla Cruze, il lancio di introduzione della  Station Wagon ha completato la famiglia delle vetture compatte, ed ha un ruolo strategico essendo il modello Chevrolet più venduto al mondo. L’introduzione della station-wagon è avvenuta in Italia l’ultima decade di settembre, e in soli tre mesi questo modello ha scalato la classifica delle vetture compatte ai privati con una quota di segmento nell’ordine del 13% dunque ci aspettiamo ottimi risultati nell’arco dei prossimi mesi. Per quanto riguarda Malibu, è un nome storico che fa parte della tradizione Chevrolet ed è stata lanciata  nel vecchio continente alla fine dello scorso anno, arrivando in Italia nell’ultimo trimestre. E’ una vettura di medie dimensioni, moderna ma carica di storia, di prestigio, ed ha l’ambizione di competere con concorrenti dei marchi tedeschi più blasonati, ma con un rapporto prodotto-prezzo davvero strabiliante rimanendo nell’area dei 27.000 euro con equipaggiamenti di assoluto prestigio».

Adesso entriamo nel mitico mondo delle super car e parliamo della nuova Corvette, nel 2013 uscirà un modello nuovo, in cosa consisterà?

«Corvette è il brand delle vetture sportive di Chevrolet, parliamo di vetture da sogno di grande capacità evocativa, di grande immagine ma soprattutto di grande performance. Le Corvette sono le vetture sportive di serie che hanno la storia più lunga con una grandissima tradizione. Abbiamo deciso di riportare Corvette in Europa perché esiste una buona nicchia di appassionati interessati a queste vetture. Al salone di Detroit in questi giorni viene presentata la nuova Corvette Sting Ray che riprende il nome della storica Sting Ray degli anni 60, una vettura veramente da sogno, la vettura più potente mai prodotta con 450 CV di potenza, un motore V8 da oltre 6,0 lt e con una performance da vera super car, sicuramente destinata a non sviluppare volumi di vendita significativi, ma certamente destinata a recitare il ruolo di portabandiera della tecnologia e della sportività Chevrolet producendo così grande sogno ed emozione».